Mentre si alza dallo sgabello, mi urta di nuovo, altre gocce di birra mi finiscono sui jeans, mi spazientisco. “Ehi!”, dico con un tono tagliente. Lui si volta e lo riconosco: è il ragazzo che mi ha aiutato il primo giorno a raggiungere Palazzo Cristalia, i suoi occhi color nocciola e i capelli castani e scompigliati lo rendono inconfondibile, “Ah.. tu!”, mi dice, con quell'inclinazione particolare della voce che non ho mai sentito in nessun altro da quando sono arrivato in Italia.
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Zayn Malik è un venticinquenne, semplice e di poche pretese. E' fidanzato con la primogenita di una delle famiglie più ricche degli Stati Uniti e deve farsi valere per poterla sposare.
Per dimostrare le proprie qualità viene spedito oltreoceano. Verrà catapultato in una realtà del tutto differente da quella abituato a vivere. E conoscerà quella persona in grado di rimescolare la sua anima.
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Zayn/Liam • menzioni Harry/Louis e Niall/Josh • sesso descrittivo

«Zayn si attaccò alle spalle di Louis, mentre percorrevano quel vialetto scuro. La strada che portava al portico era illuminata da decine di zucche intagliate, all'interno delle quali brillavano tetre candeline.
"Secondo te va bene fare una cosa del genere?" mormorò Zayn nell'orecchio di Louis, il ragazzo si voltò e lo trafisse con gli occhi azzurri e glaciali, "Tutti si imbucano alle feste. Perché noi non dovremmo?" Zayn sbatté le palpebre e lo guardò perplesso, come se la risposta non fosse più che ovvia, "Louis abbiamo quindici anni, facciamo il primo anno del liceo e ci stiamo imbucando ad una festa di una tipa dell'ultimo anno. Tutti ci noteranno" si lagnò il ragazzo, quando ormai erano ad un paio di metri dal portone d'ingresso, rigorosamente spalancato e da cui usciva il rumore diffuso delle casse.»
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Zayn/Liam • kids!AU • brothers!Lilo • partecipa all'Halloween!Fest del Wanki!Fic.

Dal testo: "Lui studiava e poi creava. Lo faceva anche con me ed era quello sguardo insistente, perso in chissà quali pensieri a farmi rabbrividire ogni volta che lo vedevo. A farmelo amare, alla fine, più di quanto avessi mai potuto credere possibile."

[IX parte Car wash; Ziam, cenni Larry e Nosh]
Pov Zayn:
Appoggiò i palmi sulle ginocchia fissandosi le scarpe e gli sembrò di essere in un altro universo rispetto a tutte quelle persone. Si muovevano tutti così velocemente mentre lui voleva solo rannicchiarsi da qualche parte e aspettare, restare immobile finché due braccia non l'avessero avvolto di nuovo.
Pov Liam:
Scosse la testa sistemandosi meglio contro il divano e chiuse gli occhi ascoltando i passi del ragazzino fino alla porta.
Si tirò su di scatto quando sentì quella voce che ormai non sentiva così vicino da anni dire: - Liam è in casa?-

Gennaio 2013. Ghana.
Zayn non aveva mai visto così tanto dolore in vita sua, ma, sopratutto, non si aspettava di trovare un amico tra quei bambini ancora capaci di sorridere nonostante la loro vita difficile.

"Stamattina…" iniziò a raccontare "…ho sognato il mio matrimonio. Sembrava tutto così vero; la chiesa era come io e Perrie abbiamo sempre desiderato. Louis, Harry e Niall erano alle mie spalle a rassicurarmi…" Liam lo interruppe "E io? Io dov'ero?" Senza farsi notare Zayn alzò gli occhi al cielo. "Lasciami finire, idiota." lo riprese. "Stavo dicendo… Quando le porte si sono aperte e gli invitati si sono alzati, non era Perrie in abito bianco a venire verso di me, ma eri tu".
Ziam, accenni Larry, accenni zerrie.

[VIII parte Car wash; Ziam, menzioni Larry e Nosh]
- Non mi hai mai raccontato molto di quando.. dei tre anni in cui.. mi sei venuto dietro?- tentò incerto non capendo il motivo per cui si sentisse all’improvviso così fragile davanti ad un semplice paio di occhi nocciola.

L’attenzione di Liam poi si spostò su uno scricciolo dai capelli biondi seduto sul divano che lo fissava. Si diresse verso di lui e gli si inginocchiò davanti.
“Tu devi essere senza dubbio Niall” che Zayn aveva vestito con una camicia azzurra per l’occasione.
“Indovinato! Tu chi sei? Sei il mio nuovo bisitter?”
“Io sono Liam e no, non sono ancora il tuo babysitter” sorrise divertito “questo lo deve decidere il tuo papà.”
Ziam || One Shot || Molto fluff.

"Non ti va di fare un giro per Parigi? Per oggi avevi organizzato tante cose."
"Non importa, abbiamo tempo."
"Va bene, come vuoi tu.” Il moro lo prese per mano e lo trascinò nuovamente a letto. Si trovarono accoccolati con Zayn che poggiava la testa sul petto di Liam e parlava, parlava, parlava...

[VII parte Car wash; Ziam, menzioni Larry e Nosh] - Perché sei la persona più importante della mia vita.- continuò a guardarlo mentre appoggiava la fronte contro la sua tenendo gli occhi fissi nei suoi. - Perché non sopporto l’idea di qualcuno che ti faccia del male, perché mi hai insegnato a non arrendermi, perché non riesco ancora a credere di averti tra le mie braccia..-

Ziam con accenni Larry [ punk!zayn cute!Liam ] [12.153 parole ]
"Ben, lascialo andare immediatamente" la voce autoritaria di Zayn raggiunse le sue orecchie e subito sentì i muscoli rilassarsi.
"Ehi, Zayn, vuoi pensarci tu?" chiese l'altro
"Si, Ben. Vattene, a lui ci penso io" se prima, a sentire la voce del moro, la paura era cessata, ora era ritornata più forte di prima. Ben lasciò la sua camicia e fu seguito dagli altri sparendo dalla sua visuale.
Sentì Zayn avvicinarsi e chiuse gli occhi deglutendo.
"Ti prego Zayn, n-non picchiarmi" sussurrò.
Vide la mano del moro avvicinarsi al suo viso pericolosamente e sospirò sconfitto sentì la mano di Zayn accarezzargli piano una guancia e rimase sorpreso
"Non potrei mai rovinarti questo bel viso e non ti farei mai del male, dovresti cominciare a fidarti di me" furono le parole del moro.

Per il compleanno di cucciolo Payne, ovviamente è una Ziam quindi se non gradite.. non aprite.
Dal testo:
Non la sopportava più tutta quella situazione, tutto quel mentire che era ormai diventato la sua vita. Iniziava ad andargli stretta ogni cosa, voleva solo essere lasciato in pace con il suo ragazzo e invece non poteva perché non era “permesso”, come spesso gli ripetevano i loro agenti.

«Quella sera ci aveva messo più tempo del solito per raggiungere le accoglienti braccia di Morfeo: si sentiva inquieto, per nulla tranquillo. E aveva fatto di tutto per migliorare quello stato: aveva ordinato la sua pizza preferita al salame piccante, si era concesso una birra, cosa che solitamente evitava come la peste nonostante gli piacesse. Liam amava essere lucido, essere cosciente di tutto quello che gli accadeva intorno, essere recettivo. Ma quella sera si era appunto concesso dei piccoli privilegi perché sapeva che c'era una particolare ragione per la sua inquietudine, un presentimento che gli puntellava il cervello come il becco di un picchio che sbatte ripetutamente contro il tronco duro di un albero.»
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Zayn/Liam • sesso descrittivo

Zayn Malik insegna nella scuola elementare di Bradford, è il maestro più giovane ed ha soli ventun'anni.
Ogni fine mese gli vengono recapitati dei fiori con un biglietto anonimo in cui è riportato un pezzo di ogni sua poesia preferita.
Liam Payne ha un sogno nel cassetto, frequenta la facoltà di musicologia al King's College di Londra.
Ogni fine mese torna a casa dalla sua famiglia e non manca mai di passare dal fioraio per comprare un mazzo di fiori allegando l'indirizzo di una scuola, un nome ed un messaggio anonimo.
[Ziam, ovviamente.]

Dalla storia:
Ma Liam lo interruppe subito, continuando per lui la frase. –“Zayn, lo so. Tieni.”-gli disse porgendogli il telefono.
-“Hai dimenticato una cosa.”-.
-“Cosa?”-chiese interessato, rimanendo stupito di quanto il moro lo stesse provocando e, suppose, di avere i suoi stessi gusti.
-“Il tuo numero.”-rispose prontamente Zayn, non dimenticandosi di arrossire quando gli occhi di Liam si ridussero ad una fessura minuscola, per continuare a studiarlo tranquillamente.
ZIAM.