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Rinoa81, assistente amministratrice.
CAPITOLO 5 POSTATO Salve a tutti! Una volta scritta la mia prima storia a rating rosso ho deciso di tentarne un'altra. All'inizio questa voleva essere uguale a "Drunk" solo con Reid, non consenziente, ma poi ho cambiato il resto della trama, anche se l'inizio narra lo stesso fatto. Bhè, vi svelo che con questa fic ho sperimentato un nuovo rating: rosso no-con! Spero che non vomiterete solo a leggere il titolo e spero di avere qualche recensioncina! Buona lettura!!!
Reid non si ribellò, perché non poteva, ma appena il nero si staccò si accorse che i suoi pugni erano serrati intorno ai suoi polsi.
“Morgan…l-lasciami.” Lo disse nel tono più sicuro che conosceva, mentre sentiva che la stretta non diminuiva, aumentava.

dopo una sconfitta bisogna consolarsi...pwp....

–Potter… che ci fai qui?!- esclamò sorpreso. -Io qui ci lavoro e ci abito... sei davanti al mio locale, Malfoy. Piuttosto, che ci fai tu qui- ribatté questi [...] Il biondo si guardò attorno spaesato, si trovava in una stradina poco trafficata, davanti all’ingresso di un ristorante. L’insegna recitava, in squillanti lettere scarlatte, La Forchetta Incantata ed accanto alla porta c’era una lavagnetta, coperta da un cellophan, che riportava i piatti del giorno.
Perchè una pessima giornata, accanto alla persona giusta, può diventare la migliore di una vita intera.
(Per il compleanno di LunaM)

I suoi occhi celesti sapevano sempre mandarmi in tilt. E all’improvviso mi resi conto che quello era il momento giusto.
“Sono incinta” sussurrai.
Cercai nei suoi occhi paura, preoccupazione, ma ciò che vi lessi fece aumentare ancora di più i battiti del mio cuore. Amore. Felicità.
Sul suo volto comparve un sorriso dolcissimo che mi fece tremare le gambe. Aveva ancora questo effetto su di me, anche se erano ormai quattordici anni che ci conoscevamo. Non ero mai stanca di guardare il suo viso, non mi sarei mai stancata di lui. Lui era il mio ossigeno, la mia ragione di vita

a shinu per il suo compleanno.
Atterrarono direttamente sul letto, nella stessa identica posizione in cui si erano Smaterializzati. Non avendo più lo schienale della sedia a sostenerlo, Harry si sbilanciò, finendo disteso.
Draco non attendeva altro. Imprigionò il corpo di Potter, pronto a fornirgli un’altra lezione, questa volta… applicata.

E se Sendoh fosse stato dello Shohoku?

Questa è la storia di due ragazzi, di due compagni, con un passato tragico, che li ha segnati per la vita. Entrambi accomunati da una sorte crudele. Il biondo, vissuto sin dalla nascita solo, disprezzato da tutti. Il moro ha perso i suoi genitori, uccisi, e per questo il suo cuore ora è arido. La loro storia iniziò quel giorno.....

[...]"Buonasera Nancy" la salutò, sforzandosi di essere gentile "Dovrebbe esserci una prenotazione a mio nome, Harry Potter..." spiegò, avvicinandosi maggiormente al banco e seguendo con curiosità i gesti della receptionist. "Eccola qui, infatti... allora lei deve essere il signor Malfoy, vero?" chiese, sollevando il capo e rivolgendosi questa volta al biondo dall'aria affascinante "La vostra camera è la numero 315" affermò. "La nostra... co... cosa?!" sibilò Draco scuotendo la testa con veemenza. Lei porse loro la chiave guardandoli piuttosto stupita "La vostra camera è la 315" ribadì; certo di gente strana ne aveva vista, ma quei due sembravano davvero fuori di testa! "Una matrimoniale con vista giardino" chiarì ulteriormente. (Dedicata a Selene_90)

Candore. La prima cosa che vide, dopo la sensazione di una lunga caduta nell’oscurità, fu un candore accecante [...] Apparentemente si trovava su una pista di pattinaggio, forse un lago ghiacciato. Le persone attorno a lui, giovani, vecchi e bambini, continuavano a pattinare come se nulla fosse, ignari o forse incuranti che un ragazzo fosse appena apparso dal nulla...
A volte basta un attimo per scordare una vita, ma altre non basta una vita per scordare un attimo.
(Per Selene_90)

Ogni amicizia nasce con un semplice ciao...

Una fiction poetica e molto simpatica, scritta mentre ascoltavo Lemon Tree (eh si, è una delle mie preferite!! XD). E' una Sasu/Naru e voglio dedicarla a tutti coloro che non riescono per qualche stupido motivo a dichiararsi!

Perchè spesso viene spontaneo dire ciò che si pensa, senza rendersene conto...

Un giovane che soffre i luoghi chiusi,una giornata caldissima,un ascensore difettoso.Uniteciun papà un po' troppo intimidatorio e tanto amore.Qui nasce la mia storiella!!! "che è successo?"chiese con un filo di voce. "Credo si sia bloccato "disse Hermione sbattendo un po di volte sulle porte d'acciaio. Ron sussurrò un "Oh per tutte le mutande di Merlino" e poi poggiandosi al muro scivolò per terra,si mise seduto respirando lentamente e cercando di mantenere il controllo.Chiuse gli occhi.Hermione vedendolo in quello stato si preoccupò non poco e gli si inginocchiò vicino. "Tutto ok Ron?"chiese passandogli delicatamente la mano sulla fronte scansandogli un po' di capelli dagli occhi. Ron cominciò a sudare sia per il caldo che per la vicinanza della ragazza,riaprì gli occhi e capì che se l'ascensore non sarebbe ripartito in tempo gli sarebbe sicuramente saltato addosso. "Ron ti senti...bene?" "No"mormorò flebilmente."Ho paura...paura dei luoghi chiusi"confessò deglutendo rumorosamente.

C'era qualcosa di sbagliato. Qualcosa di sbagliato, nel modo in cui si comportava e in cui reagiva. Nel modo in cui si comportava e in cui reagiva, quando si trattava di Sakuragi.

"E fu in quel giorno di fine Maggio che presi la decisione più difficile, ma più giusta della mia vita..."