Dal primo capitolo:
Saga aveva il volto corrugato e l’espressione contrariata di chi detesta aspettare. Dalle tende filtrava ancora la luce che il pomeridiano sole elargiva all’umanità, tanto fastidiosa per gli occhi di quell’uomo che preferiva rifugiarsi nelle tenebre. Si mosse di nuovo, lui, accavallando le gambe e gettando l’elmo per terra.
A partire dalla Notte degli Inganni (che nella mia storia è il Giorno degli Inganni, però), questa è la storia dei tormenti di Saga di Gemini, ovvero il Grande Sacrdote Arles: la doppia personalità, la sete di potere, il rimorso, l'unica via di salvezza svanita, l'amore verso Aiolos di Sagitter e il suo ricordo che sarà sempre il più grande tormento per lui. E, infine, la morte.

Ora, la guerra era davvero conclusa.
La pioggia incessante continuava a cadere sulla Terra, anche ora che tutti gli esseri umani erano praticamente stati sterminati dalle acque.
E se Kanon avesse vinto la guerra mossa contro Atena, riuscendo pienamente a raggirare il dio dei mari Poseidone? E se, per un fortunato accidente, avesse realizzare il suo sogno di dominio sul mondo intero?
Mi piace immaginarmelo così, il nostro Saint di Sea Dragon, nell'eventualità che ciò fosse accaduto.

E adesso sono qui, a sentirlo dormire, con una mano sul suo petto che si alza e si abbassa seguendo il ritmo del suo respiro tornato regolare, con la sua testa appoggiata al petto e la mia china sulla sua, i suoi capelli soffici che lambiscono la mia guancia.
Una storia d'amore che passa attraverso l'amore per la filosofia: una dichiarazione che passa sopra perfino alla morale e all'etica dei Santi di Athena e l'impeto e la forza di un legame accresciuto nel tempo.

Dal primo capitolo:
"Ebbe un impercettibile sussulto, Death Mask di Cancer.
In effetti, immerso com'era nel ghiaccio della Caina, nessuno avrebbe potuto notare il minimo movimento da parte sua. Solo i suoi rossi occhi lasciavano intravedere sconcerto e terrore."
Nessuno sa perché Death Mask sia così malvagio, né come lo sia diventato: è sempre stato così come ce lo presenta Kurumada oppure c'è qualcosa del suo oscuro passato che può farlo redimere agli occhi di tutti? E' un demonio o un essere umano schiacciato dal mondo?
Lasciamo a lui la parola, per raccontarci la sua vita, i suoi pensieri, i suoi sentimenti, i rimorsi e le debolezze di un cuore ormai chiuso.

In effetti, quelle note d'imperfezione che quel giorno caratterizzavano il suo aspetto lo rendevano ancor più piacevole a vedersi. Di solito era sempre così precisamente perfetto da sembrare banale, privo d'espressione o di carattere.
È il giorno del compleanno del Cavaliere di Pisces, Aphrodite, ma il Custode della Dodicesima Casa non sembra ricordarsene. Eppure, sarà comunque una giornata diversa dalle altre per lui! Venite a scoprire insieme a me cosa può aver combinato il nostro bellissimo Saint in questo giorno speciale.
- La mia storia si è classificata al primo posto nel contest "Buon Compleanno Anime e Manga" -

Il demone oscuro si avvicinò, lentamente, quasi volesse gustarsi quella distanza che li separava prima di lanciarsi addosso alla sua preda.
«Se...Sebastian?» farfugliò ancora Ciel, non riuscendo a staccare gli occhi terrorizzati da quelli magnetici dell'altro.
E quando finalmente li richiuse, le mani fredde del demone lo avevano già artigliato.
La storia non si ambienta in un periodo preciso della saga, parla solo di una notte che sembra come le altre, ma che in realtà mette in luce l'anima tormentata di Ciel Phantomhive, trascinato in una voragine oscura dal mistero che gli si para davanti agli occhi.

Camus. Solo questo e nient'altro era inciso su quella lapide di pietra scura. Un niente, eppure per lui era tutto. O meglio, era stato tutto.
L'amicizia tra Milo e Camus vista dal punto di vista del Cavaliere di Scorpio: i loro ricordi da lui raccontati dopo la morte del suo migliore amico avvenuta durante la Battaglia delle Dodici Case e, infine, il tradimento di Camus tra le schiere di Hades.

Sentì due mani e due braccia che lo sollevavano dal pavimento e lo tenevano vicino a un petto caldo e col cuore pulsante. Sentì delle lacrime non sue che gli cadevano sul viso e lo solcavano. Si sentì meglio al pensiero che il suo adorato allievo non lo pensava un essere misero e senza pietà.
"Ti affido Athena, proteggila".
La fine della vita di Camus di Aquarius raccontata dai suoi ricordi, dal suo rimorso e dalla sua visione delle cose: nel freddo castello del dio della Morte, il Saint di Athena ci racconta la scoperta di poter essere Saint, l'amicizia con Milo dalla sua nascita fino alla fine, il rapporto con il suo allievo, il tradimento.
Troverà la forza di mostrarsi veramente, alla fine?

La morte spaventa tutti ed è una prova difficile a cui andare incontro.
Un ragazzino di quattordici anni si ritrova a fare i conti con essa, ma in realtà ciò che più lo spaventa è lasciare sola la persona che più ama al mondo, perderla e farla sentire abbandonata.
Una breve lettera per spiegare i pensieri di un ragazzo che presto verrà strappato via da questo mondo per andare incontro all'ignoto di cui tutti hanno timore.

È arrivato per me, ancora un volta, quel momento della giornata in cui necessariamente mi ritrovo faccia a faccia con "il mostro", e sono costretto a guardarlo negli occhi. E lui mi sorride, come ogni volta, ancora un volta, con quello sguardo diabolico e ombreggiante.
I ricordi di Varg Vikernes lo torturano durante la sua prigionia: Euronymous, lo Svarte Sirkel, le sue convinzioni e la sua fine.