«Mi sei mancato così tanto mentre non c'eri, Daryl Dixon».
Una versione alternativa in cui Beth e Daryl si ritrovano tra le mura di Alexandria.
[bethyl | alexandria what if]

Ciao a tutti, questa è la mia prima FanFiction e spero tanto che vi piaccia leggerla quanto a me piace scriverla. Questa storia parla dei personaggi di The walking dead, ma i protagonisti principali saranno Rick, Daryl, Shane, Carl, Hersel e...un personaggio che scoprirete leggendo la storia. La storia si concentrerà tra la relazione che Daryl avrà per questo misterioso personaggio e sull'effetto che questa persona avrà nel gruppo di Rick e tra tutti i suoi componenti. Non voglio dirvi troppo, spero solo che vi piaccia e...buona lettura :)

ATTENZIONE
Nella mia storia Merle Dixon non è morto.
Perché? Semplicemente perché lo adoro.
“Le persone si aiutano
e se hai nostalgia di casa, dammi la tua mano
e io la stringerò, le persone si aiutano
e niente ti trascinerà verso il basso “
Un tempo era la mia canzone preferita, l’ascoltavo nel silenzio della mia stanza quando mi sentivo giù di corda, adesso non ha più un vero significato in questo mondo consumato dal dolore,dal odio e dalla morte, consumato come me.

In un mondo ormai abitato quasi solamente da creature un tempo morte, una ragazza e il suo fedele animale cercano di sopravvivere.
L'incontro con un cacciatore e poi con un gruppo di persone farà capire loro che c'è ancora speranza, c'è ancora qualcuno che prova dei veri sentimenti e che non tutte le persone sono morte fisicamente o psicologicamente.
Violet, Lucky, Daryl, Rick, Glenn, Maggie, Michionne, Carol, Carl, Sasha, Abraham e altri sono ancora vivi. E lottano per far sì che non accada il contrario. Ad Alexandria.

"Some people see scars, and it is wounding they remember. To me they are proof of the fact that there is healing."
La vita in cui erano abituati a vivere era andata.Quanto delle persone che avevano sempre pensato di essere era stato spazzato via insieme a questa? La storia di due anime danneggiate che scoprono che per poter andare avanti avranno bisogno di guardare indietro e di affrontare quelle cose che una volta ti tenevano stretto. Ambientata durante il periodo della terza stagione.

-"Perchè mai rapire una bambina tanto piccola?"-
-"Cibo!"- rispose l'uomo in un sussurro
-"Cosa?"- obiettò l'arciere tenendolo sotto tiro
-"Come credi che siamo sopravvissuti in questa prigione tutto il tempo...non sono stati solo gli zombie a massacrarci...qui dentro sono accadute cose terribili...alcuni hanno iniziato a mangiare i propri simili pur di sopravvivere..."-
-"Bastardo figlio di puttana"- imprecò Daryl, poi iniziò a colpirlo con calci e pugni
-"Dannazione fermati"-supplicò la donna -"stupido idiota, se lo uccidi non sapremo mai dove hanno portato Judith!"-
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Dopo "L'alba che verrà" (che trovate nelle altre pagine di questa sezione), vi propongo la mia personale rivisitazione della terza stagione di THE WALKING DEAD.
Il protagonista è naturalmente Daryl, affiancato dal gruppo e da un nuovo misterioso personaggio che lo coinvolgerà in un'avventura ricca di colpi di scena!!!

Niente è più lo stesso dopo gli eventi del Grady. Beth se n'è andata portandosi via molte delle speranze del gruppo. In particolare quelle di Daryl che, svuotato e devastato, è alla disperata ricerca di qualcosa in grado di alleviare il suo senso di colpa per non averla protetta, una giusta punizione per aver fallito così miseramente.
Questa storia è un viaggio. Un viaggio attraverso il dolore, passando per la disperazione e la sconfitta, fino ad arrivare quasi in fondo al tunnel, fino a raggiungere un piccolo spiraglio di luce.
Dal testo:
"Beth finalmente riposava, avrebbe passato l'eternità in quel prato, circondata da fiori e all'ombra di un albero secolare. Da viva avrebbe adorato quel luogo.
Daryl aveva scelto con cura il posto, senza nemmeno interpellare Maggie."
"Un uomo distrutto, sia nello spirito che nel corpo. Un uomo incapace di trovare una motivazione che lo spingesse a non arrendersi, che gli desse ancora un briciolo di speranza."

Storia ispirata al mondo di The Walking dead e al personaggio di Daryl Dixon.
Il gruppo ha finalmente trovato un luogo sicuro: la Fortezza. Sopravvivere è ancora l'obiettivo principale. La quotidianità all'interno della Fortezza è fatta di obblighi e responsabilità. Sara, detta Mac, una ragazza che si è unita al gruppo sente la necessità di un po' di solitudine e decide di andare in perlustrazione. Anche Daryl ha bisogno di un po' di spazio e decide di andare con lei.
Cosa succederà a queste due persone che non si sono mai guardate per più di un'istante e che ora hanno la possibilità di lasciare fuori da una porta la morte che permea ogni luogo?
Guardando la serie, durante la seconda stagione, una scena mi ha particolarmente colpito. Questo mi ha spinto a scrivere una Fan Fiction. Sebbene i personaggi femminili della serie mi piacciano, con nessuno di loro è partita la Ship. Ho deciso quindi di inventarne uno nuovo: Mac.
Ecco cosa ne è uscito. Buona lettura!

L’apocalisse è giunta anche a New York. La città è perduta. Cassandra Greyson, una ragazza originaria della Florida, scappa da Manhattan insieme a un gruppo di sopravvissuti nella speranza di trovare un luogo sicuro in cui vivere. Incontreranno per caso il gruppo di Rick e le loro storie si intrecceranno inevitabilmente.

Sono sempre stata una ragazza normale. Nessuna dote particolare. Nessuna capacità innata. Ero una tra le tante. Una di quelle che alcuni definiscono: “la ragazza della porta accanto”. Solo quando l’apocalisse sopraggiunse mi fu chiaro che non ero affatto come gli altri.
Avevo ventun anni e di ritorno dal mio viaggio negli USA mi ritrovai bloccata all'aeroporto di Hartsfields-Jackson ad Atlanta, in Georgia.
Avrei dovuto imbarcarmi su di un aereo diretto in Italia, il mio paese, ma lo speaker annunciò che tutti i voli erano stati cancellati e tra la gente iniziò a crescere la paura di un attacco terroristico. Quello che nessuno sapeva è che qualcosa di peggiore si stava espandendo là fuori.
Come in un incubo iniziammo a vedere i morti tornare in vita e mangiare i vivi. E i vivi avevano solo una scelta: combattere o morire.
Dopo giorni intrappolata in aeroporto , riuscii a fuggire con un gruppo di ragazze francesi e a lasciare Atlanta. Non sapevo ancora che dentro di me risiedeva un'arma molto potente, qualcosa che poteva cambiare non solo il mio destino, ma anche il destino di chi mi stava a fianco.