Esiste un amore talmente grande, talmente elevato, che non può essere rivelato.
Oscar... una donna, un rimorso, una decisione.
André... il cuore, il sogno, il coraggio.
Si parte dal giugno del 1788...
"Ti lascio andare. Ti lascio strappare metà della mia anima. Per salvare la tua."
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Storia momentaneamente in pausa ♡

Oscar, dopo l'addio a Fersen e la dichiarazione d'amore di Andrè accompagnata dal bacio rubato e dalla camicia strappata, entra in conflitto con se stessa, dilaniata tra l'essere soldato e la natura di donna che preme per realizzare se stessa; con la speranza di rasserenarsi e pacificarsi, fugge in Normandia. Non sarà così ma da qui inizierà un viaggio interiore alla scoperta di se stessa che, al contempo, le rivelerà l'importanza fondamentale di Andrè nella sua vita. Egli, votato in modo sofferto e irriducibile all'amore per Oscar, pur respinto, non mancherà di aiutarla in questo sorprendente "viaggio" che inevitabilmente la porterà a lui, tra le sue braccia.
Questa mia storia è sostanzialmente fedele all'anime anche se vi sono personali divagazioni ed espisodi inventati così come avrei voluto vedere in tv. E' il mio esperimento da autrice, dopo essere stata solo lettrice e di tanto in tanto recensore. Spero possa essere una versione gradevole della storia d'amore, senza tempo, di Oscar e Andrè!

Un piccolo regalo di NATALE per le Sorelle Peccatrici e le lettrici tutte...
un capitolo che li vede innamorati, la storia che di poco va avanti, ma che rimane sospesa, come un fiocco di neve, in quel Natale 1788...
Auguri di cuore a tutti voi.
A chi ha l'amore, e a chi ancora lo sogna, e a chi non sogna più.
A chi si sente solo, a chi ha perduto qualcuno, e a chi vorrebbe essere altrove.
A chi la serenità l'ha conquistata con i denti, e a chi ancora non ne può godere.
A chi è felice, e quella felicità se la merita tutta.
Buon natale.
Un abbraccio,
Amantea

"C'è una luce nell'oscurità della vita di ognuno"
Sembra che la fortuna abbia arriso a Oscar e Andrè questa notte, e che abbiano trovato l'aiuto di cui avevano bisogno... o forse no?
Dopo aver bussato a lungo sotto la pioggia il portone d'ingresso si aprì con un cigolio sinistro e dall'oscurità dell'ingresso emerse una figura inquietante, magra e allampanata, con due profonde occhiaie scure sotto agli occhi. Fissandoli con uno sguardo vitreo pronunciò con voce appena udibile:
"Desiderano?"
(Chi sa da dove è presa l'ispirazione di questa intro? XD)
Un "What if" d'ispirazione più che classica ... che mi serve a fare pace con una problematicissima Oscar...
Fanart in cap8.

"Quando finalmente la governante si era congedata da lei, augurandole la buona notte, Oscar aveva udito il rumore della porta chiudersi alle spalle dell’anziana e aveva seguito il fruscio leggero dei suoi passi sull’elaborato parquet del corridoio, fino a che non erano divenuti inudibili."
Un episodio perso nella memoria, che torna come un sogno, a risvegliare due ragazzi cresciuti ...

Ho utilizzato i 3 movimenti di ognuno dei 4 concerti de "Le quattro stagioni" per una "song-fic" in cui ad ogni movimento di ogni stagione associo una scena dall'autunno 1788 all'estate 1789.
L'associazione è data più dalle sonorità che dai titoli dei singoli movimenti, oltre che dalla stagione rappresentata dal concerto. Suggerisco di leggere ogni racconto ascoltandone il tema, magari nell'esecuzione del Giardino Armonico. Per ogni tempo avremo un "violino solista" diverso.
La base dei racconti è principalmente il Manga della Ikeda (traduzione francese) comprese le Storie gotiche e il Gaiden di André.
E' la mia prima fanfic, ed ammetto di essere partita con un progetto ambizioso, visto che la cronologia e i singoli tempi dei concerti mi concedono davvero pochi gradi di libertà.

La storia inizia con l'aggressione a Saint Antoine. Questa volta Oscar scopre da subito i suoi veri sentimenti per Andrè.
"Mille braccia ti strappano a me senza che io possa fermarle.
Intorno a noi, orribili bocche urlano, insultano, sputano, formando un terrificante boato che echeggia fino al cielo.
Grido il tuo nome.
Dapprima piano. La paura mi inghiotte la voce. Il respiro muore in gola.
Poi forte. Sempre più forte, con tutte le forze che possiedo mentre il cuore mi esplode furioso nel petto". 

sono di nuovo qui. sembra che il ritorno delle ferie abbia risvegliato la mia vogli di scrivere. spero che non suoni come una minaccia per molti...ihihih...
questa è una storia che è nata da alcuni pensieri che ho fatto l'altra notte. prendetela per un pensiero scritto di getto, niente di pretenzioso.
spero che apprezzerete.
baci

Fanfiction breve, di soli tre capitoli autoconclusivi, ambientati in diversi spazi temporali all'interno della vita di Oscar e Andrè. Leggibili singolarmente ma legati tra di loro da un unico filo conduttore: cosa spinge Oscar, nel corso degli anni, a cercare conforto sempre nello stesso luogo, la stanza di Andrè?

Ho da poco rivisto l'episodio "Nemici del popolo" e lo sguardo di Oscar quando si lascia sfuggire quel: "Il mio Andrè" di fronte a Fersen, mi ha ispirata...non è una gran cosa, ma mi è venuto dal cuore...ho visto che altre di voi hanno descritto questa scena con l'interior monologue (eh,quanto me la tiro...)...e penso che sia il modo migliore.

Ho provato a immaginare il primo giorno di André a palazzo Jarjayes, e il suo incontro con Oscar... Anche questa storia è stata iniziata tempo fa, e modificata di recente, ed anche in questo caso la "mia" Oscar è a conoscenza d'essere una bambina. Sono indecisa se concludere la storia in questo modo, come una one shot, o se continuare a raccontare di André... ci penserò. Si accettano consigli.

Dopo quella notte a Saint Antoine, Oscar si è finalmente resa conto di amare André. Ora il problema è come farglielo sapere. Mica facile, dal momento che tutto sembra congiurare contro di lei. E ci si mette pure di mezzo una misteriosa dama della quale André sembra essersi innamorato. Guest stars il salice piangente Rosalie Lamorielle che è diventata più irritante del solito, causa una particolare… condizione.

Natale 1788
Oscar allungò la mano per ricevere il suo regalo: un fascio di carta arrotolata e fermata da un fiocco rosso. Sulla carta bianca i segni familiari delle note musicali. Spartiti. Pairing: Oscar/André

Oscar beveva smodatamente, seduta al tavolo, e sembrava davvero intenzionata ad ubriacarsi. I soldati della Guardia guardavano perplessi il loro Comandante, ma nessuno osava avvicinarla. Nessuno tranne uno... Pairing: Oscar/André