- «La signorina Granger, giusto?»
«Ehm… sì. Io... stavo aspettando un’altra dottoressa, però…»
«Oh, sì, sì. La collega è indisposta. Io sono Bellatrix Black, ma puoi chiamarmi Bella. Allora… certo che è coraggiosa, sa, a farlo da sola.»
[...]
«C-Cosa ci fai qui, Astoria?»
«Doveva essere una sorpresa,ma ormai lo avrai letto! Ho fatto scongelare lo sperma di Draco. Avremo un bambino!»
Bellatrix Black si sentì mancare: aveva appena inseminato la donna sbagliata.

Dopo qualche anno dalla fine della seconda guerra magica, Hermione Granger lavora, insieme ad Harry e Ron, come Auror al Ministero della Magia.
Ma presto al Ministero si presenterà un imputato molto speciale...
Dal libro:
"Stava piangendo... lui stava piangendo... e se ne vergognava...
Gli era stato insegnato a nascondere i suoi sentimenti dietro ad una maschera di freddezza e durezza, mista a presunzione e cattiveria.
E ora era lì, a piangere in manette dentro ad una cella... pensando al suo futuro..."

In un futuro alternativo in cui Lord Voldemort ha trionfato, tutti i maghi nati da babbani sono costretti a vivere in una condizione di violenta emarginazione. Insofferente alla vista del capovolgimento del suo mondo, Hermione Granger prende un'importante decisione: riportare in vita l’Ordine della Fenice. Il cammino per la realizzazione del terzo Ordine è irto di ostacoli, ma il tutto si complicherà quando, vittima di un agguato, verrà catturata da uno dei Mangiamorte più temibili: Draco Malfoy.

Harry e Voldermort si sono uccisi a vicenda, ma i Mangiamorte hanno il controllo del Mondo Magico, animati da un nuovo erede.
Lucius e Narcissa sono morti e Draco Malfoy ormai rimasto solo in quel regime di terrore attorno, ha poco del vigliacco che era un tempo.
***
Dal Prologo:
«Granger sai qual è la cosa ancora più bizzarra di questa faccenda?» le domandò vicino all'orecchio, mentre aumentava le spinte. Lei strinse le lenzuola e lo guardò con disprezzo. «Il fatto che io da adesso rappresenti il tuo unico appiglio di salvezza, perché varcata la soglia della mia dimora, quello che riceverai dai miei compari sarà ancora peggiore. Potresti essere violata da gruppi di loro».
«Mi fai schifo, Malfoy» soffiò, causando un’altra risata compiaciuta del ragazzo.

Dal primo capitolo: “Eravamo d’accordo, avevi acconsentito ed ora non puoi tirarti indietro, abbiamo deciso insieme e insieme dobbiamo farlo. Non posso andare avanti se tu non sei con me, non posso farti questo se tu non acconsenti.”
Hermione annuì lentamente, si allontanò dall’alto corpo che la sovrastava e tirò su il mento.
“Avanti, fallo”
Spero di avervi incuriosito con questa piccola parte. Non ho ancora un trama ben precisa, diciamo solo una bozza che deve essere ampliata. Grazie a tutti coloro che leggeranno, ogni critica è, ovviamente, ben accetta.

«I bei discorsi non bastano nella vita, mezzosangue.».
Hermione Granger fino ad allora, invece, non aveva fatto altro che far leva su questi, in qualsiasi situazione si trovasse, e sicuramente avrebbe continuano nella medesima maniera se il destino non l’avesse messa nella condizione di dover dare una svolta alla sua vita.
Era stanca di rimanere inerme di fronte alle “osservazioni” dei suoi coetanei, ed ai malcelati consigli dei suoi stessi amici.
Doveva fare qualcosa, e con l’aiuto e le macchinazioni di un pazza ma dolce Corvonero sarebbe riuscita nel suo intento. O almeno era quello che sperava.
Ma mai si sarebbe immaginata che negli strambi piani della amica fosse coinvolta una serpe bionda e dalla pelle diafana; men che meno che quella serpe non solo l’avrebbe aiutata a far venir fuori la sua femminilità, ma che le avrebbe fatto capire che vivere volesse dire avere coraggio.
Coraggio di trasformare le parole in fatti.
Dal testo:
«Cosa significa “non tanto male”, Granger?»
«“Non tanto male” significa non tanto male, Malfoy!»
«Bene, mostrami questo tuo non tanto male, allora.»
«Che vuoi dire?»
«Spogliati.».
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In sospeso.

Questa storia è ambientata ai giorni nostri e la magia non esiste.
Spero che vi piaccia :)
DAL TERZO CAPITOLO
-Io non ci dormo con lui! – protestò Hermione. – Già non riesco a stare sotto il suo stesso tetto, figuriamoci a stare nella stessa stanza!
-Mi dispiace doverlo dire, ma sono d’accordo con lei. – l’appoggiò Draco. L’idea di dormire nella stessa stanza con Hermione dava fastidio a lui tanto quanto ne dava a lei.
-Su su, lo sappiamo tutti che siete contenti. – esclamò Jean, guardando Narcissa che sorrideva.
-Mamma, smettila. Piuttosto dormo nelle cucce dei cani della mostra. – disse Hermione.
-Ma sai che questa idea non mi dispiacerebbe? Almeno avrei la camera tutta per me. – sorrise Draco.
-Smettila di fare il cretino! Ci sei dentro quanto me in questa storia. – lo zittì Hermione, dandogli un coppino.
DAL QUARTO CAPITOLO
-Oh scusa – aveva detto Hermione dopo aver sciolto l’abbraccio.
Draco le aveva asciugato le lacrime, e poi le aveva dato un bacio. Un bacio breve ma intenso.
Poi si era alzato dal letto:-A domani. – ed era uscito dalla stanza.

Questa storia sarà diversa da tutte quelle che avete letto, o almeno ha questo obiettivo. Non è la solita storiella dove due persone, anche se diverse come Hermione e Draco, s'innamorano e improvvisamente esistono solo loro due, che si salvano. È drammatica, ho deciso di mettermi alla prova, parlando di una Hermione che farà di tutto per conquistare quel Malfoy, che perderà tutto per lui, usando anche i suoi stessi amici inconsapevolmente e consapevolmente poi. Non è una di quelle favolette con il solito "e vissero felici e contenti", questa storia è reale, ed è una storia che parte da una mia esperienza personale e da una mia sofferenza. Spero vi piaccia.

Draco lascia Hermione inaspettatamente, spezzandole il cuore.
Il loro amore era così forte che lei non può credere che Draco abbia semplicemente voltato pagina, vuole capire davvero quello che è successo.
Vuole scoprire cosa si nasconde dietro quel cambiamento improvviso.
Ma non sarà facile, non sarà semplice, dovrà vedere cose che avrebbe preferito evitare. Deve ingoiare così tanti bocconi amari che, alla fine, forse era meglio lasciare andare il suo uomo per la sua strada.

-Come mai i tuoi genitori ti hanno spedito in collegio?- domandò Nicole, migliore amica di Alexandra, mentre le due preparavano i bagagli.
–Perché ho attentato alla virtù di mio fratello- ghignando divertita dall’espressione dell’amica.
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–Tu non ti sei fatto rubare la virtù da quello schianto? Dio mio, guardala quanto è diventata…gnocca. Io mi sarei fatto legare per la mia eterna vita e violentare fino allo stremo. Bhe…spero che la sua cotta per te sia scomparsa- sorridendogli mostrando le sue belle lunghe zanne.
Darius era freddo, impassibile, marmoreo cosa che divertì l’amico.
–Tu toccala e sei un vampiro morto-minacciò con un ringhio.
–E’ il fratello geloso che parla, o il vampiro che mi da ragione?- ammiccò sorridendo.
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-Non rinuncerò all'amore per te e se questo significa sacrificare il mio Regno, lo farò- disse Darius prima di fiondarsi sul collo della sorella.

XIX secolo, Rosehigh (Yorkshire - Inghilterra)
Liza, orfana di madre e padre ignoto, vive con sua sorella Lacey e gestisce la locanda ricevuta in eredità.
In un ambiente saturo di pregiudizi e malelingue, dove regna la paura del buio e di ciò che vi si cela, due occhi neri come l'ebano si poseranno su una folta chioma rossa: sarà l'inizio di un incubo...
Dal I capitolo:
"La figura sussultò. Un’ombra in movimento, ecco cosa aveva colto con la coda dell’occhio. Iniziò a correre, portando la mano al collo e stringendo spasmodicamente una sottile catenina d’oro. La strada, ormai bagnata e scivolosa, si presentò ben presto più insidiosa che mai, una radice era riuscita a sconfiggere la dura pietra per emergere trionfante in superficie.
La donna vi inciampò, perdendo l’equilibrio e rovinando a terra, prima ancora che riuscisse a rimettersi in piedi, però, l’ombra la raggiunse e le posò le mani sulle spalle."
Dal VI capitolo:
"Liza si stava ora perdendo nella profondità di quegli occhi oscuri.
Occhi neri come l’ebano.
Occhi che le scaldavano il corpo.
Occhi che si avvicinavano.
Nasi che si sfioravano.
Bocche che si univano."

*Dramione*
Dal testo...
Draco Lucius Malfoy non avrebbe mai scordato il momento in cui aveva posato gli occhi sulla figura fragile e indifesa -o almeno così gli era apparsa- di quella bambina di undici anni.
L’aveva individuata in stazione, l’aveva intravista appena, ma nondimeno il cuore aveva effettuato un tuffo e un vortice colorato si era scatenato nel suo petto, trasformando la grigia esistenza cui era abituato in una confusione di tinte sgargianti.

Questa sarà una breve fan fiction a tema natalizio. L'ho scritta per augurarvi a mio modo uno splendido Natale. La coppia è la mia preferita (e l'unica di cui per ora ho scritto) la coppia Draco & Hermione.
Dal primo capitolo:
Draco Malfoy, in compagnia di sua cognata Daphne, attendeva con impazienza l'arrivo del dottor Johnson nello studio del medico babbano.
«Signor Malfoy, signora Greengrass, prego accomodatevi. Abbiamo i risultati dei vostri esami e mi spiace informarvi che non ci sono buone notizie. Purtroppo nessuno dei due è compatibile come donatore di midollo, quindi ho inserito il piccolo Altair in lista d'attesa per cercare un donatore esterno.» Disse il medico senza preamboli.
«Ma come è possibile? Io sono il padre e Daphne è la sorella della madre. Almeno uno dei due dovrebbe essere compatibile.» Sbottò Draco frustrato.
«Capita molto più spesso di quanto immaginiate signor Malfoy.» Rispose il dottor Johnson dispiaciuto.
«Quante possibilità ci sono di trovare un donatore di midollo in tempi brevi? Mi sembra di aver capito che la situazione per mio figlio è molto seria e necessita di un trapianto il prima possibile.»

La vita è tutta una questione di scelte. A volte si riesce rimediare a quelle sbagliate, altre volte bisogna fare i conti con esse per tutta la vita.
Dal 1° capitolo: Mi dissero che era mio dovere di Auror indagare sulla sua famiglia, affermarono che dovevamo usare qualsiasi mezzo per impedire a dei folli di riprendere il potere, sostennero che lui potesse essere, ancora una volta, una pedina, forse inconsapevole, nelle mani di qualcuno. Alla fine mi convinsero.Ho scelto di tradirlo

Hermione è decisa a concedersi un meritato riposo in vacanza prima di tornare ad Hogwarts, quando un biondino di sua conoscenza le stravolgerà tutti i suoi piani.
Dal capitolo 5
"Prova con le paroline dolci magari funzionano Mezzosange" cercò di farla infuriare il biondo
"Scordatelo lurida serpe pezzo di..."
"Non si addice ad una signorina come te questo linguaggio scurrile sai?"
"Linguaggio scurrile un corno, smettila con i tuoi giochetti e mettimi giù"
"Oh, ma sono il mio hobby preferito i giochetti" così dicendo il biondo l'adagiò su un asciugamano sulla sabbia e si sedette accanto a lei cingendole le spalle.
"Cosa vuoi ora Malfoy?" Chiese lei scontrosa seppur accoccolandosi al petto muscoloso del ragazzo.
"Provare il fascino della casata Serpeverde"
"Ancora con questa storia? Ti ho già baciato due volte" replicò lei con le gote arrossate
"E chi ti ha detto che avrei voluto fermarmi ai baci" le strofinò il naso nell'incavo del collo lui, cominciando a leccarglielo e baciarglielo.
"Malfoy!"
"Granger..."
"Smettila!"
"Di fare cosa?"
"Questa cosa!"
"Perché? Vuoi forse negare che non ti piace?"