buonasera, eccomi qui come promesso (sì, sono una persona piuttosto diligente nonostante non sembri) ~
adoro questa iniziativa di scambiare, credo che sia un ottimo modo per trovare belle storie che altrimenti ti perderesti nel mare infinito che è la sezione fantasy su efp.
dunque. tornando alla storia: come inizio è piuttosto buffo e la cosa mi piace molto! è originale e nasconde un po' un humor nero (per inciso, ci piace l'humor nero, don't you say), che non fa mai male. ormai sembra che ogni storia fantasy debba iniziare con una profezia/nascita traggggggggica/ragazza x inseguita da nemico y che vuole salvare il regno z per motivi w. e dunque, RIP a te, povera cavalla, riposa nel paradiso equestre! quanto al nostro biondo baldo giovane bart (sidenote: ho un debole per i biondi, smh), se la dovrà fare a piedi gino al prossimo villaggio. su su, un po' di attività fisica non fa mai male ~
la seconda parte è invece più fitta di informazioni generali, ma te la sei cavata bene, a mio parere, evitando un infodump troppo pesante e tenendo comunque alta la curiosità del lettore. wiii, quindi da quello che ho capito, c'è una guerra e quello che era il signore di Bart (lord Dalton) è caduto, lasciando al nostro eroe un compito importante. bene bene, le premesse ci sono tutte per una storia interessante, un classico fantasy medievale che per ora non sembra avere elementi magici (che per me è un lato veramente positivo, visto che troppe storie fantasy si risolvono con deus ex machina assurdi).
infine, mi è piaciuta molto tutta l'atmosfera un po' medievale, che mi ha ricordato molto (e anche un po' nostalgicamente) le sospirate Cronache del Ghiaccio e del Fuoco(?). bene, detto ciò ti auguro tutto il meglio per il tuo libro (e se ho capito bene questo è una sorta di spin off? interessante!) e ti lascio ~
buona serata
hugsbye!
rie

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Ciaoooo, allora, la storia è molto bella e mi intriga e forse (e dico forse) sò chi è la fanciulla bionda😉 mi sembra molto bella e fantasiosa con risvolti "interessanti". Scritta molto bene e mi è quasi scelta una lacrimuccia per la povera giumenta (quasi, già sono insensibile😂)
A quanto ho capito domani potrò leggere il seguito.
A presto,
Stregattina

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Come hai fatto a rendere così poetica la morte di un cavallo?? Questo capitolo è meravigliosamente straziante!! Non posso dirti molto altro se non che aspetto degli aggiornamenti e che la figura di questo "cavaliere sventurato" mi intriga molto. Deve essere un personaggio molto profondo e complesso se si emoziona così per la morte del suo animale!! Non ho dubbi sul fatto che continuerai con questa poetica bravura, specialmente nelle descrizioni! A presto.

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Sono contenta della tua decisione di condividere questo racconto per noi, anche perché l'inizio mi è piaciuto.
Certo, per ora non ho molto da dire, a parte il fatto che mi dispiace molto per la povera giumenta e per il suo cavaliere, ma non vedo l'ora di leggere le avventure di questo Bart "lo Sventurato".
La lettura è stata piacevole e non ho trovato grandi errori grammaticali, ma penso se usassi il giustificato per il testo e se andassi a capo più spesso, soprattutto separando i dialoghi o i pensieri dal racconto, e sarebbe bene anche se separassi i paragrafi, tanto per non far incrociare gli occhi ai lettori.
Comunque sarò contenta di seguire i tuoi progressi per questa storia, e non vedo l'ora che esca anche questa "fanciulla bionda" del titolo!

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Eccomi qui ^^
Ho avuto per un istante il sentore che Bart fosse sia il cavaliere che la fanciulla bionda, ma per ora scarterò quest'idea un po' troppo fantasiosa.
Che dire, è stato un prologo che mi ha fatto immedesimare nella scena: l'ho immaginata grigia come il cielo, con la natura offuscata attorno al corpo esanime della povera giumenta; il fatto che le abbia posto una carota accanto è stato un gesto molto naturale, sentito, che dimostra quanto fosse stata di compagni, nonostante gli ammonimenti contrari di re Dalton.
Sembra che una guerra incomba alle porte, che Bart sia più che degno di combatterla e portare i suoi uomini alla vittoria, se di suoi uomini si può parlare, visto che sono fedeli al vecchio re; anzi, sembra che la battaglia possa essere vinta, passami il termine, a mani basse; se gli rammenta di lasciarsi sconfiggere almeno una volta, o è un pazzo in un letto di morte o ha così tanta fiducia e consapevolezza delle sue forze da dare una parvenza di onore agli sforzi dei suoi nemici.
C'è sempre la possibilità che io non abbia afferrato il giusto senso di queste parole, in questo caso mi rimetterò a te ^^
In ultimo, ma questo dettaglio immagino sia aperto all'interpretazione, per ora: la giumenta era già morente o è morta durante il viaggio? E se fosse stata già morente perché darla a un cavaliere che deve giungere in ogni caso il più velocemente possibile su un campo di battaglia?
Mi faccio queste ipotesi perché già sto ipotizzando strane trame nell'ombra, ma forse è ancora presto :)
Per ora mi fermo qui, ma non mancherò di recensire il seguito.
A presto!
Spettro94

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Ciao, eccomi qua^^
Immagino che questo sia un capitolo introduttivo, che deve farci affacciare su un mondo e farci venire la curiosità di addentrarci in esso.
La scena si apre con un episodio triste: un giovane uomo, Bart, sta dando l'addio alla sua fedele cavalcatura.
La scena comunica emozione, "prende" il lettore, che continua a seguirla per vedere come va a finire. C'è però un'imprecisione, a mio parere: mi sembra impossibile che un uomo riesca a trascinare un cavallo morto, anche se smagrito e denutrito (fra l'altro, più avanti dici che anche Bart è indebolito).
In ogni caso, la morte della giumenta è la chiave attraverso cui il lettore comincia a vedere questo tuo mondo: capisce che ci sono guerre e carestie, e comincia a farsi un'idea del background del protagonista.
Ti dirò la mia opinione, che è un puro parere personale senza alcuna pretesa di essere qualificato (dal momento che io sono solo uno che scrive per divertimento): le idee ci sono e promettono di svilupparsi bene, ma secondo me avresti bisogno di rivedere un po' lo stile, magari allungare certe scene, per far sì che il lettore sia incuriosito a proseguire e si immagini meglio quello che tu descrivi. Sostituirei qualche termine, ma questo probabilmente è solo un mio gusto personale.
Leggerò anche il secondo capitolo, se vuoi e se sei interessato al mio parere^^

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Recensione premio per il contest: "Fantastic Beasts - Non siamo solo mostri"

Ho notato che il tuo stile è migliorato rispetto all'ultimo lavoro: ti sei sforzato di comporre frasi asciutte e meno barocche e pesanti, inserendovi meno dettagli ma arricchendole, comunque, con vocaboli ricercati e altisonanti, e aggettivi precisi ed evocativi. Putroppo, hai ancora la tendenza ad usare molti punti fermi, laddove potresti utilizzare i due punti e il punto e virgola, e soprattutto l'ultima parte è risultata piuttosto spezzettata e singhiozzante, ma per il resto ammiro molto e apprezzo i grandi passi in avanti che hai fatto. La lettura è stata molto più piacevole e scorrevole, perché pur mantenendo le caratteristiche peculiari del tuo stile, le hai "alleggerite", facendole risaltare ancora di più. Sembra ancora uno dei racconti di Tolkien, scevro, però, da tutti quei decori sovrabbondanti che lo appesantivano e lo rendevano monotono e noioso. Molto ben fatto! Ci sono rimasta male quando il capitolo è finito, ciò significa che hai raggiunto il tuo obiettivo: sei riuscito ad affascinare, incuriosire e catturare il lettore ^^
Sei riuscito, incredibilmente, a rendere interessante e poetica persino la morte di un cavallo!! 
Trama e stile di scrittura mi hanno rimandato immediatamente all'Ivanhoe di Walter Scott (romanzo che ho divorato e amato), con un cavaliere che partecipa al torneo, giovane e di nobile cuore...spero che ci siano anche una Lady Rowena e duelli intensi e dal ritmo calzante, con spruzzi di sangue e budella, un amore nobile e puro e magari un bel finale felice ^^

è una storia che promette bene, mi ha incuriosita e attratta, la seguirò con piacere ^^

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Veramente un lavoro notevole, ti faccio i miei complimenti. Ti correggo proprio solo due "cosucce": "ser" (cioè signore in inglese) in realtà si scrive "sir" e un altro appunto è sull'introduzione dei pensieri e dialoghi. Non introdurli sempre con "disse" "pensò"ecc. non ce n'è alcun bisogno perché si comprende già dalla modalità di scrittura che hai scelto (il "corsivo" per i pensieri e "stile normale" per i dialoghi a voce). Spero di esserti stata utile con questa recensione. Continua a scrivere perché hai davvero del talento.

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