Recensioni per
La ragazza più sola.
di LatazzadiTea

Questa storia ha ottenuto 143 recensioni.
Positive : 143
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 [Prossimo]
Recensore Master
30/01/24, ore 19:47

Ciao!
Eccomi qui, passo finalmente a chiudere la Catena — e a tal proposito, scusami per il ritardo.
Ho in corso sia questa long che quella fantasy, quindi pian piano conto di passare da entrambe e a questo giro non potevo non passare di qui, soprattutto se penso a che capitolo ho appena finito di leggere (!!!)

Mi è piaciuto molto il modo in cui hai ricollegato il tragico passato di Violet e Gilbert col presente, riprendendo quel momento cardine che ha segnato definitivamente la vita della ragazza.
La dichiarazione di Gilbert è ciò che ha tenuto in vita Violet nel corso degli anni, perché le ha permesso di comprendere il sentimento dell'amore attraverso tutte le esperienze che ha fatto.
Gilbert voleva questo per lei, che fosse felice circondata dall'amore di una famiglia composta da persone che le vogliono bene.

E tra queste persone, a gran sorpresa, compare anche Dietfried: è impossibile negare che anche lui sia diventato importante per la ragazza, proprio come lo è Gilbert.
E ora che lo ha ritrovato, che ha potuto riabbracciarlo, Violet è conscia che Gilbert meriti di sapere la verità.
Sono molto curiosa di sapere cosa succederà.
Complimenti e alla prossima!

M a k o

Recensore Veterano
25/07/23, ore 20:30

Ciao, passo a chiudere la catena!! Avevo già letto il primo capitolo di questa storia, quindi proseguo con piacere con il secondo. Uno dei contro del linguaggio dei fiori è proprio il fatto che i loro significati possono essere usati per ferire qualcuno, proprio come è successo in questo caso... Povera Violet, deve essere stato proprio un duro colpo quello da parte di Dietfried 😞😞
Anche se Dietfried mostra un po' di incoerenza perché in fondo tende a vedere Violet anche in maniera più dolce e a sostenerla quando lei hai bisogno di aiuto, proprio come ha fatto quando lei ha rischiato di avere un mancamento... Qui gatta ci cova, secondo me Dietfried nasconde qualcosa, proprio come la nasconde Gilbert che, anche secondo me, non è morto per davvero.
L'incontro tra Violet e la signora Bougainvillea mi è piaciuto molto e adesso capiamo come mai è stata convocata proprio Violet per scrivere le lettere, niente è lasciato al caso e il fatto che sarà proprio lei a scrivere le ultime lettera della signora Bougainvillea acquisisce un significato molto profondo e simbolico.
Un bel capitolo, mi è piaciuto!! Brava!!

Recensore Master
20/06/23, ore 23:16
Cap. 9:

Ciao, eccomi qui ^^
Mi è piaciuto molto questo capitolo, soprattutto la prima parte perché, da brava Team Angst, non potevo non sentirmi particolarmente coinvolta nell'introspezione di Violet, nei suoi pensieri torbidi e dilaniati dal dolore e anche dal suo desiderio sconsiderato di volerla fare finita una volta per tutte.
Perché è vero, Violet è forte, ma a tutto c'è un limite, in particolare quando si tratta di un segreto importantissimo che ti è stato tenuto nascosto dalle persone a cui vuoi bene e di cui ti fidi.

Quando Dietfried riesce a fermarla e ad abbracciarla, sotto quel violento temporale, mi sono proprio sciolta.
È stato un momento molto intenso e toccante, anche perché poi Dietfried è anche riuscito a parlarle a cuore aperto… mi sono emozionata, non lo posso negare.

Comunque, io ora ammetto che non so cosa aspettarmi perché tutto sembra volgere per il meglio (in fondo Violet sta per incontrare Gilbert dopo tanto tempo e soprattutto con la consapevolezza che è ancora vivo) eppure perché ho la sensazione che ci sia qualcosa che strida un po' in tutto questo?
E non mi sto affatto riferendo a Dietfried, che per ora è rimasto indietro, assolutamente no (!)

Non vedo l'ora di proseguire e scoprire cosa succederà.
Alla prossima!

M a k o

Recensore Veterano

Ciao!! ^-^ trovo molto interessanti le premesse di questa storia!! ^-^
Penso che chiunque, insieme a Violet, all'inizio si sia domandato come mai Dietfried abbia commissionato un lavoro come bambola di scrittura automatica proprio a lei -certo poi si scopre che è stata sua madre a chiedere di lei, ma rimane comunque il fatto che la richiesta è stata fatta da Dietfried e che Violet credeva dovesse scrivere per lui!! Quindi mi viene da pensare che forse è stato fatto che rendersi conto se Violet fosse pronta o meno a stare a stretto contatto con lui, dopotutto sarà ospite a casa sua!!
Mi sono piaciuti molto i pensieri di Violet legati alle sue incertezze, anche alle sue paure, e soprattutto a come paragoni Dietfried al fratello Gilbert che purtroppo non c'è più… Ma siamo sicuri che non ci sia più per davvero? In fondo il corpo non è mai stato ritrovato…
Comunque la parte finale mi è piaciuta tantissimo e inutile dire che ho tifato per Violet dall'inizio alla fine, e avrebbe anche potuto vincere quel confronto verbale secondo me, se solo Dietfried non avesse puntato sull'effetto sorpresa di ridere genuinamente davanti a lei, cosa che non aveva mai fatto!! Chissà, magari è un buon segno…
Una lettura molto piacevole, brava!! ^-^

Recensore Master
08/05/23, ore 20:06

Ciao, eccomi qui 🥰
Un capitolo molto dinamico dall'inizio alla fine, cosa che ho particolarmente apprezzato soprattutto per la differenza delle scene, perché se la prima parte presenta un dinamismo molto fisico (l'irruzione in casa di quei malintenzionati rivoluzionari con la conseguente sparatoria, la ferita di Dietfried e la fuga dei malintenzionati), la seconda invece ne presenta uno molto più intimo ed emotivo, dovuto soprattutto al confronto tra Dietfried e Hodgins e, ancora di più, al fatto che Violet abbia ascoltato la loro conversazione, scoprendo così la verità nel modo peggiore possibile.

Mi è piaciuto molto il modo in cui hai reso il momento, perché la caduta del pregiato servizio da tè secondo me assomiglia molto a quella del cuore di Violet, anch'esso caduto brutalmente a terra, sfracellandosi in mille pezzi.
Trovo inoltre molto simbolico il fatto che lei sia scappata in direzione del lago, luogo molto importante sia per lei che per Dietfried… e a tal proposito, inutile dire che ora sono stra curiosa di sapere cosa succederà durante il loro confronto, spero vada tutto bene 😭
Complimenti e alla prossima ❤️

M a k o

Ciao Tea!
Che bella sorpresa questa storia! Cercavo qualcosa di leggero e piacevole da leggere su questo fandom dato che è da molto ormai che non mi capita di ripassarci, quindi ho pensato che sarebbe stato carino leggiucchiare una storia. La tua mi è subito parsa molto interessante e avevo ragione. Scrivi davvero bene, e sei riuscita a incuriosirmi ancora di più nel sapere perché ora, perché proprio sua madre, cosa vorrà? Bella! Primo capitolo veramente molto bello!
Al prossimo allora!
Will <3<3

Recensore Master
14/02/23, ore 11:13

Ciao, eccomi qui 🥰
È sempre un piacere proseguire questa long, a ogni nuovo capitolo che leggo sono sempre più curiosa di sapere cosa succederà tra Violet e Dietfried — che mai avrei pensato di vedere sotto questa luce molto più morbida e romantica, infatti adoro proprio il modo in cui stai gestendo l'intera situazione e in particolare la caratterizzazione dei personaggi.

Mi è piaciuta molto la riflessione di Violet sui sentimenti che prova per Dietfried, in particolare perché quelli per Gilbert non se ne sono mai andati, sono sempre lì e in un modo o nell'altro l'accompagnano sempre, come se fossero una vera e propria parte di lei.
Però è altresì vero che Dietfried rappresenta il suo presente, mentre Gilbert il suo passato... o meglio, questo è ciò che crede lei, dato che in realtà Gilbert è ancora vivo e in diverse occasioni l'ha anche osservata da lontano.

E a tal proposito, una tra le cose che più mi stanno piacendo è proprio la “pesantezza” che si inizia a respirare riguardo questa condizione: perché Violet è l'unica che ancora non sa delle reali condizioni di Gilbert e tutti, Dietfried in primis, cominciano ad avvertire il peso opprimente di questo grande segreto celato.
Sono sempre più curiosa di sapere cosa succederà quando la verità verrà a galla.

Ora, in tutto questo si aggiunge anche Lady Abelia, che a tutto pare interessata tranne che alle condizioni di salute del suo futuro marito... perché ho la sensazione che succederà qualcosa alla festa?
Voglio scoprirlo 👀

Davvero un bel capitolo, mi è molto piaciuto 🥰
Complimenti e alla prossima!

M a k o

Recensore Junior
17/08/22, ore 21:30

Ciao Tea ho da poco finito di guardare le anime ed il movie di Violet..... veramente meraviglioso!! La redensione di Dietfried mi ha veramente commossa e a tratti ho sperato che si innamorasse di lui. Infondo secondo me anche nel movie lui si innamora di lei.Leggendo la tua ff hai dato vita alla conclusione
sperata da me. Veramente dolcissima.....bravissima complimenti!!!

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa è la prima (e ad oggi unica) fanfiction che abbia letto di questo fandom, ma ho capito presto che meritava molta attenzione. Non solo mi ha convinto finalmente a iniziare a guardare Violet Evergarden, ma ha arricchito la mia esperienza quasi come se fosse una vera e propria continuazione ufficiale della serie originale.

"La ragazza più sola" è caratterizzata da uno stile dolce, costellato di frasi memorabili e descrizioni che finiscono per toccare il lettore fin nel profondo. I personaggi sono dinamici, con caratteri, emozioni e modi di fare espressi nel dettaglio, e il modo in cui interagiscono gli uni con gli altri è sempre molto realistico e pieno di vita.

La storia riesce ad esprimere al meglio i toni della storia di Violet Evergarden, tanto che in alcuni momenti sembra proprio di star leggendo un estratto canonico della serie (e un consiglio che mi piace dare a chi voglia leggerla per immergersi ancora di più nella sua atmosfera sarebbe quello di ascoltare le musiche della serie durante la lettura.)

Mai banale, anzi riesce sempre a sorprendere il lettore, capitolo dopo capitolo, migliorandosi sempre di più. I personaggi sono realistici, nessuno è perfetto come è giusto che sia, ma è facile entrare in empatia con tutti quanti e mi è piaciuto moltissimo riflettere assieme a loro su quali scelte fare per uscire dalle difficili situazioni in cui si sono ritrovati.

La storia tratta di amore, dell'amore puro che lega due persone legate per tanto tempo, ma anche di quello che nasce all'improvviso sotto immenso stress, di rapporti conflittuali e pieni di segreti, e affronta anche il dolore della perdita, mantenendo sempre la giusta delicatezza perché il lettore possa sentire come proprie le emozioni narrate.

Un racconto toccante, che ti fa sentire completo una volta raggiunta la fine.
Altair13Sirio

Recensore Master
16/04/22, ore 13:42

Siamo arrivati alla fine, una conclusione veramente perfetta a mio parere.
Mi viene difficile trovare le parole giuste per esprimere quanto mi sia piaciuta questa storia, forse è proprio il modo in cui è finita che mi ha lasciato senza più parole adatte: perché dopo tutto quello che è successo a Violet e chi le stava intorno, alla fine hai deciso di raccontare di una vita pacifica, felice, con tanti buoni propositi per il futuro come la decisione di Violet di andare a cercare la propria famiglia. E' proprio il finale dolce di cui tutti avevano bisogno, e ho apprezzato molto l'attenzione che hai dato anche ai personaggi secondari come Hodgins.

In poche righe, perché poi questo è stato forse il capitolo più breve di tutta la storia, hai raccontato tutto quello che c'era da dire superando i momenti difficili per i personaggi e soffermandoti su ciò che rendeva veramente felice Violet, la "strada che si è scelta lei," finalmente aggiungerei io. E qui devo anche farti i complimenti per la tua scelta con i nomi dei capitoli, perché penso che siano sempre stati molto ben studiati e carichi di significato, ed essendo uno che cerca sempre di fare lo stesso posso apprezzare questa attenzione in più.

Mi accorgo solo ora, tra l'altro, che ho finito di leggere la storia esattamente un anno dopo la sua conclusione! XD Comunque, anche se fosse stata scritta cinque o dieci anni fa, penso che questa storia meriterebbe di essere letta da più gente possibile!

Ti ho detto tante volte come hai saputo trasmettere veramente le stesse sensazioni della serie originale, e anche a costo di sembrare un disco rotto devo ripeterlo! Hai veramente un modo speciale di creare l'atmosfera attorno a un racconto e coinvolgere così il lettore! Complimenti mille volte!

Il testo è stato impeccabile, mi viene difficile cogliere un particolare punto della narrazione che mi ha colpito perché è veramente tutto eccezionale, ma direi che da "I giorni erano volati via troppo in fretta" in poi fino alla fine è stato tutto perfetto!

Non so più cosa dire. Grazie a te per aver scritto questa perla! Sono veramente contento di averti trovata e aver cominciato a leggere "La ragazza più sola." Vorrei spendere altri complimenti, ma ho paura che finiscano per perdere di significato così; ti basti sapere che vivere questa storia è stato veramente speciale, e penso proprio che ci tornerò qualche volta per sentire di nuovo le emozioni che mi hai regalato con la tua scrittura, capitolo dopo capitolo.

Tantissimi complimenti! Ti auguro un buon lavoro per tutti i progetti a cui stai lavorando e, visto che ci siamo, anche per una buona Pasqua!
Altair13Sirio

Recensore Master
07/04/22, ore 13:14

Questo capitolo è stato veramente commovente. Non ci posso fare niente, gli addii sono la mia debolezza, in più versi.
Qui c'è l'addio della madre di Gilbert e Dietfried, che ha resistito anche troppo con un peso enorme sulle spalle; la sua richiesta a Violet mi ha colpito, ma è comprensibile. E' passata dall'essere una completa estranea a una delle persone più di fiducia che potesse avere, la donna ha visto quanto ci tenesse agli uomini della sua famiglia, che si tratti di un amore platonico o meno (e sì, qui bisogna distinguere a questo punto.)

C'è anche l'addio al "Maggiore", ma questo è seguito dall'arrivo del Colonnello, una persona diversa da quella che ha conosciuto Violet, una persona che è nata dal vecchio Gilbert e in cui ancora riposa l'uomo che si prese cura di Violet tanti anni addietro, ma pur sempre una persona diversa che comprende di non poter pretendere qualcosa da lei: è stato proprio per lei che Gilbert ha fatto tutto questo, lo dice chiaramente in questo capitolo, "per renderla libera di vivere la sua vita ed essere felice."
Un tempo Violet avrebbe avuto la sua felicità solo al suo fianco, lei stessa dice che gli avrebbe giurato di aspettarlo, e per questo nella serie originale ha sofferto tanto, ma alla fine il cuore ha fatto di testa sua e quando Gilbert è tornato era già troppo tardi per ricucire lo strappo che li aveva separati. Alla fine sono sempre loro, sono quelli che hanno cominciato questa storia, ma sono diversi, migliori, e lo devono a entrambi. Ora possono andare avanti insieme, continuare a evolversi; non come amanti, ma come amici, come compagni, persone che hanno condiviso una parte molto importante delle proprie vite.

Quel bacio finale mi ha sorpreso. Credevo che un gesto più trattenuto avrebbe suggellato meglio questo nuovo atto nella vita di entrambi, ma ripensandoci è proprio così che dovrebbe chiudersi la travagliata storia d'amore tra Violet e Gilbert: un bacio che non hanno mai avuto la possibilità di scambiarsi, alla fine, un ricordo da custodire, un qualcosa che avrebbe potuto essere e che non è mai sbocciato per diverse ragioni. Lasciarsi con un abbraccio, un gesto platonico, non avrebbe reso giustizia a quanto hanno provato l'uno per l'altra in quegli anni, e per questo anche se Violet sa già di amare Dietfried, è stato giusto salutare il vecchio Gilbert così.

Complimenti davvero, sono triste perché manca un solo capitolo, ma sono davvero contento di essere riuscito a seguire così a lungo questa storia!
Ti auguro un buon lavoro per tutto quello che stai scrivendo ora, e ci rivediamo presto.
Altair13Sirio

Recensore Master
31/03/22, ore 16:34

Quindi alla fine Violet ha scelto Dietfried. L'uomo che l'ha trovata, colui che per disprezzo ha preferito consegnarla al fratello in modo che la usasse come arma, e che con il tempo non solo si è ravveduto sulla sua posizione, ma ha finito per comprenderne i sentimenti e reciprocarli nonostante il carattere duro e a tratti sgradevole.
Questa scelta porterà inevitabilmente a difficoltà, problemi e forse anche dispute nei prossimi capitoli; ma adesso non serve parlarne. Questa giornata è tutta per Violet e Dietfried e di nessun altro.

Ancora una volta, quando penso che tu abbia raggiunto il meglio di te, ecco che mi fai ricredere con un nuovo capitolo. Tutto quanto in questo episodio, dall'arrivo di Violet all'indirizzo datole da Hodgins fino alla fine, è perfetto. Basterebbe questo a commentare il tutto, ma cercherò di esprimermi al meglio.

Intanto parliamo della prima parte del capitolo, necessaria a raggiungere l'apice della scena e con una preparazione tranquilla; la discussione con Hodgins sembra preannunciare niente di particolare, Violet è intenta a finire il proprio lavoro, ma ha un secondo scopo in mente e lui lo capisce subito.
Non penso che l'ostinazione di Violet sia cosa nuova per lei; la ragazza è sempre stata inappellabile con quelli che considerava i suoi doveri, giusto per fare un esempio nella serie ha voluto partire completamente da sola in pieno territorio di guerra per poter scrivere una lettera! Ma qui ci sono in gioco anche i suoi sentimenti, e aggiungiamo il legame che ha con la famiglia della signora Boungavillea per avere una ragazza disposta a tutto pur di tornare in quella villa.
Hodgins comprende tutto questo e, pur preoccupandosi, decide di farsi da parte e anche di aiutarla; come detto più volte in questa storia, Violet è ormai diventata una donna, è cresciuta ed è indipendente: il fatto che voglia andare da Dietfried a dirgli con chiarezza *cosa* voglia lei e che nessuno può più dirle cosa fare, è solo un altro segno della sua crescita come persona.

L'incontro tra Violet e Dietfried è spettacolare, non avrei potuto immaginare niente di più bello. C'è il conflitto iniziale, la vergogna di Violet per le ferite che gli ha provocato in passato, e ci sono le parole che tu hai sapientemente usato per descrivere una scena particolarmente intensa che credo non avrebbero potuto essere usate meglio! Hai trasformato i sentimenti di due persone in qualcosa di tangibile.

Uno dei dettagli che mi è piaciuto moltissimo per come lo hai trattato in questo capitolo è stato l'utilizzo del vento, sempre presente e accentuato da alcune descrizioni come il foglietto che quasi sfugge di mano a Violet e la brezza che investe la stanza dopo che Dietfried apre la finestra. E' un piccolo dettaglio che riesce a rendere più di impatto la scena, una di quelle cose che ti aspetti di vedere da un momento all'altro anche guardando la serie originale e che accentuano l'importanza e la drammaticità della scena. Complimenti!

Un altro dettaglio - perché questo capitolo è veramente pieno zeppo di cose su cui parlare! - è l'attenzione data alla spilla di Violet: proprio QUELLA spilla, l'oggetto a cui la ragazza è più legata in assoluto, un simbolo talmente importante per lei che sarebbe disposta a tutto pur di tenerlo con sé per sempre, adesso è stata messa da parte. Violet stessa spiega la sua maturazione: amerà sempre il Maggiore e ciò che è stato per lei, conserverà sempre il suo ricordo così come conserverà sempre quella spilla, ma questo non può e non deve legarla per sempre a qualcosa che non c'è più - che Gilbert sia vivo o meno, visto che abbiamo visto come non sia più quello di un tempo - e impedirle di trovare nuovi simboli, nuove emozioni e ricordi che la rendano felice.

A questo punto Violet riesce finalmente a lasciar andare a quell'immagine di sé di un tempo e diventa una persona nuova, completa. Il cerchio si è chiuso, i rimpianti che aveva sono svaniti e si trova di fronte a nuovi sogni e speranze; a questi sogni e speranze si affacciano nuove sfide e non tutto sarà rose e fiori, ma come ho già detto, questo non è il momento per preoccuparsene, perché Violet sa cosa vuole e ha lottato per averlo e continuerà a farlo.

Ti faccio ancora una volta i complimenti. Una cosa che non sono sicuro di aver detto, ma che mi sento di dirti ora che la storia è quasi conclusa, è che trovo che con la tua scrittura tu sia riuscita a riprodurre e rielaborare a modo tuo quella tenerezza propria della serie originale capace di far commuovere tanto.

Ancora una volta, complimenti.
A presto!
Altair13Sirio

Recensore Master
23/03/22, ore 23:39
Cap. 13:

Questo capitolo è stato veramente bello. A partire dall'espressione dei sentimenti di Violet in reazione alla lettera di Dietfried, fino all'introspezione su Dietfried stesso a cui hai dedicato un lungo flashback, fino alla riconciliazione dei due fratelli.

Andiamo con ordine. E' stato proprio carino il momento in cui, attraverso la narrazione, sottintendi che Violet non abbia più bisogno di qualcuno che la guidi; quando al ritorno alla società postale lei e Gilbert non trovano nessuno, lo vedo come un passaggio di rito per la ragazza, che già da tempo sta cercando di trovare la propria strada. Ora che non c'è più il suo vecchio Maggiore a darle ordini e il colonnello Hodgins che si prendeva cura di lei le ha lasciato strada libera, Violet è forse più persa che mai eppure è proprio questo il momento in cui è in grado di fare una scelta; ha raggiunto la maturità necessaria per sapere cosa desidera veramente il suo cuore, anche se non lo sa ancora.
E' distrutta al pensiero di dover decidere, è ovvio. L'amore, che era un sentimento tanto estraneo per lei, adesso sta letteralmente invadendo la sua vita, la confonde e la condiziona quando prima era qualcosa che inseguiva per poter comprendere.

La lettera di Dietfried è stata molto dolce, credo che lasciare il testo per intero sia stata la scelta migliore che potessi fare per permettere al lettore di trarre le conclusioni da sé prima di vedere la reazione di Violet.
Come già sapevamo, Dietfried ha deciso di farsi da parte completamente, ma ha prima voluto fare un ultimo regalo a Violet, per salutarla.

Piccolo dettaglio che ho apprezzato molto: il bacio alla lettera di Dietfried, che simboleggia quanto Violet sia arrivata ad amare allo stesso modo i due fratelli.

Quando il racconto passa poi a Dietfried abbiamo i suoi pensieri sulla situazione e possiamo vedere come sia distrutto pur avendo accettato di non poter avere Violet (ma sarà poi vero?)
C'è del risentimento verso il fratello, ma ancora di più verso il padre che ha in qualche modo portato Gilbert e Dietfried a dividersi; forse è stata proprio la relazione con il padre a spingerli ad avere sempre dei rapporti poco cordiali, e ora che Gilbert ha agito con egoismo Dietfried fa ancora più fatica ad accettare di perdonarlo.
E per concludere, la scoperta della malattia della madre. Il figlio che è rimasto con lei per anni non sapeva nulla, e quello che invece tutti credevano morto era al corrente di tutto. Questo è stato come uno schiaffo in faccia per Dietfried, il suo orgoglio è stato calpestato letteralmente e a tutto questo c'è da aggiungersi il dolore per la madre.
Ma se c'è una cosa buona in tutto questo, è proprio il fatto che la situazione ha aiutato i due fratelli ad abbracciarsi, a tornare veramente fratelli, forse anche più di prima della scomparsa di Gilbert.

Ormai i tuoi capitoli mi tengono incollato allo schermo, è proprio come se stessi leggendo un'opera originale tanto che ho cominciato a leggerli con la colonna sonora dell'anime in sottofondo... XD
Sul serio però, in ogni capitolo riesci a superarti e a sorprendere ancora il lettore, e sono sicuro che questa cosa andrà avanti fino alla conclusione!

Rispetto agli altri capitoli ho notato qualche piccolo refuso in più nel testo, come sempre roba di poco conto ma che ho pensato di portare alla tua attenzione:
nel secondo paragrafo "come avrebbe fatto fatto con la sua preziosa spilla"
mentre nel terzo paragrafo manca un accento a "Violet si spogliò del bellissimo abito"
Come ho già detto, queste sono veramente cose di poco conto, errori di distrazione, ma da buon perfezionista quale sono le noto subito, e spero che possa farti piacere!

Chiudo lasciando qui sotto un pezzo che ho veramente amato di questo capitolo.
"Come la risacca marina s'abbatteva sulla scogliera immobile scavando la roccia, così, anni di vessazioni avevano scavato un buco nel suo cuore."
Complimenti davvero, sono senza parole.

Ci vediamo presto.
Altair13Sirio

Recensore Master
15/03/22, ore 13:39

Eccomi qui per commentare questo nuovo capitolo, scusa per averti fatto attendere!
Parto subito dicendo che ho trovato questo capitolo, che rispetto agli altri mostra un fattore introspettivo molto più presente, veramente ben fatto e pieno di descrizioni profonde e dettagliate. L'atmosfera di tranquillità e familiarità della città è una compagna perfetta per questa storia e trovo che il tuo stile rievochi alla perfezione la stessa atmosfera della serie originale, ma questo credo di averlo detto già tante volte... XD

Adoro la lenta realizzazione di Violet, quando si ritrova a passeggiare per le vie del mercato con il colonnello. Il capitolo inizia raccontando con molta cura gli ambienti dove Gilbert ha portato Violet e a poco a poco il lettore capisce cosa sta succedendo, il testo si fa sempre più chiaro e rimanda la mente a quel giorno di tanti anni prima, finché non è la stessa Violet ad accorgersene.

Il cerchio si chiude. Violet ha potuto finalmente ricambiare la gentilezza di Gilbert di tanti anni fa, regalandogli un pegno del suo affetto nella speranza che quel bracciale possa avere in lui lo stesso effetto che la spilla ha avuto su di lei; questa scena ha un sapore un po' dolceamaro per qualche motivo, ma trovo che sia davvero un bel gesto.
Lo interpreto come la fine di tutte le sofferenze e cose brutte che hanno dovuto affrontare, insieme e da separati, e possibilmente un nuovo inizio per il loro rapporto, qualunque cosa arriverà d'ora in poi.

Trovo veramente adorabili le continue correzioni che Violet fa a sé stessa quando chiama erroneamente Gilbert "maggiore", tanto da arrivare a quella mini crisi a fine capitolo, quando alla confusione del momento si aggiunge anche la sua lingua che non vuole collaborare a farle dire le parole giuste. E' stato davvero un bel dettaglio che contribuisce a rendere vivi i personaggi!

Avevo completamente dimenticato l'incarico per cui Violet era partita all'inizio della storia. C'è ancora quella lettera a Gilbert da scrivere, effettivamente, quindi immagino che tornerà per concludere il suo lavoro; in fondo, "chi scrive lettere su richiesta, andrà ovunque lo si richieda."

Prima di salutarci non manchi di aggiungere una certa malinconia al finale del capitolo, mettendo la pulce nell'orecchio ai lettori con quelle considerazioni finali.
Violet sente che Gilbert è una persona diversa da prima. Ai dubbi di non avere il proprio amore ricambiato si aggiungono anche queste sensazioni, piccole voci dentro la testa che le dicono che nulla sarà più come prima, e inevitabilmente si riempie di paure per il futuro. Ma è veramente impossibile un nuovo inizio? C'è soltanto il capolinea nel loro lungo e tormentato rapporto, dopo questa riunione tanto attesa?

Ti saluto facendoti i complimenti ancora una volta. Ho notato, in questo capitolo in particolare, come il tuo stile si sia evoluto dall'inizio della storia; la tua scrittura era già all'inizio molto gradevole da leggere e ben navigata, ma in qualche modo trovo che si sia evoluta ancora di più attraverso questa storia, come addolcita. Scusa se sembra un commento un po' vago XD ma lo dico con tutte le buone intenzioni!

Alla prossima!
Altair13Sirio

Recensore Master
05/03/22, ore 13:11

Ciao di nuovo, non vedevo l'ora di leggere questo capitolo!
E' un peccato che sia diviso in due parti, ma in questo modo sei riuscita a non allungarlo troppo (non che sia un problema, la lettura scorre senza accorgersene con il tuo stile!) e hai dato un ritmo alla conversazione tra Violet e il Colonnello Gilbert, che nel prossimo capitolo potrà anche accendersi ancora di più, chissà...

Era come pensavo io, alla fine Violet non è riuscita a scegliere. L'amore per Gilbert non ha saputo cancellare immediatamente i sentimenti per Dietfried e il fatto che il Colonnello le abbia mentito per tanto tempo ha fatto sì che lei provasse una sorta di risentimento nei suoi confronti... Per fortuna c'è Cattleya, che ha saputo dire a Violet le cose giuste: il suo intervento è stato davvero gradito, è stata proprio la voce della ragione in un momento di confusione per Violet; ho trovato la sua interazione molto ben fatta, molto dolce!
Sarebbe inutile continuare a fuggire dalla verità e tenerla dentro di sé non farà bene a nessuno e, anzi, come temevo anche io, rischierebbe di fargli perdere definitivamente il suo grande amore. Quindi è importante che Violet dica tutto a Gilbert, che non abbia alcun rimpianto alla fine del suo incontro con lui, qualunque sarà l'esito...

Intanto Dietfried si fa sentire, anche se continua ad essere un fantasma... Violet se l'è presa per non averlo visto la mattina assieme a Hodgins, quando sono andati a recuperare Gilbert, e ancora adesso non capisco bene il suo gioco: si sta togliendo di mezzo da solo, ma continua ad essere presente nella vita di Violet nelle piccole cose, come dopo aver sostituito i suoi vestiti con abiti nuovi (buffo che non sembrino assolutamente dello stile della ragazza XD ) e quindi è difficile capire a che gioco stia giocando. Forse non ha ancora mollato, magari ha voluto ritrattare sulla sua decisione e adesso cercherà di conquistare ugualmente la bella bambola di scrittura...

Sai che inizialmente ero molto risentito anche io nei confronti di Gilbert? Come se la sua decisione di sparire fosse stata dettata dall'egoismo, abbandonando letteralmente Violet; però il suo discorso ha fatto senso, mi ha fatto vedere un lato diverso della storia. Violet non è mai stata da sola, ha sempre avuto Hodgins a occuparsi di lei tanto per cominciare, e le ragazze della società postale, e nei suoi viaggi ha imparato ad essere una ragazza normale, ha conosciuto l'amore (tanto da innamorarsi a sua volta in questa storia) ed è cresciuta in generale. Se Gilbert fosse rimasto, molto probabilmente la Violet che conosciamo non ci sarebbe mai stata; forse avrebbe finito per morire nel tentativo di adempiere a quel cieco dovere di devozione che provava nei confronti del Maggiore, l'unico modo che conosceva di dimostrare affetto per qualcuno...
Serviva uno shock, qualcosa che la costringesse a cambiare per il suo bene. E così Gilbert, a malincuore, ha deciso di svanire nel nulla. Si vede come sia ancora affranto per questa decisione, forse teme addirittura che lei possa non ricambiare più il suo amore essendo passato tanto tempo e avendole mentito su una cosa così grande... Però in fondo, quello che ha fatto lo ha fatto a fin di bene, e credo che sarebbe felice anche da solo, sapendo che Violet è riuscita a realizzarsi come una persona normale.

In tutto questo bellissimo capitolo, pieno di momenti forti e dichiarazioni da fare scaldare il cuore, ho apprezzato particolarmente il piccolo momento di cameratismo mostrato tra Hodgins e Gilbert prima dell'arrivo di Violet, anche dopo in parte; la relazione tra loro due è qualcosa che spesso viene ignorato, ma sono sempre stati grandi amici ed è veramente bello poterli vedere mentre scherzano come se fossero di nuovo nell'esercito, liberi delle preoccupazioni degli ultimi tempi (sai, terroristi a piede libero e pesanti segreti da dover rivelare...)
Quindi ti faccio i complimenti, oltre a tutto il resto che come sempre è impeccabile, a non aver preso sotto gamba questo dettaglio del loro rapporto, che in fondo è stato il catalizzatore che ha permesso a Violet di diventare una bambola di scrittura automatica e crescere come persona!

Il testo è ben curato, ho notato solo una e senza accento quando Violet parla con Cattleya (E questo che dovrei confessare al Maggiore, eh?) ma per il resto è tutto perfettamente in ordine!

E' sempre un piacere leggere questa storia, ormai si sente che stiamo per arrivare alla soluzione finale, il punto dove tutte le cose andranno al loro posto, e non vedo l'ora di scoprire come concluderai la faccenda!
A presto!
Altair13Sirio

[Precedente] 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 [Prossimo]