Emily é una ragazza con grandi occhi color nocciola, lunghi capelli castani; é una studentessa 19enne molto solare e allegra e sopratutto dolce, in un pomeriggio a inizio estate con le sue amiche incontra il ragazzo che cambierà la sua vita, Louis Tomlinson, un ragazzo duro e seducente con un passato niente rosa e fiori. In quel giorno tutto cambia per Emily, e Louis continuerà a cercarla...

mamma-'tesoro,scusa!'
jade-'scusa?stai scherzando,spero.mi hai abbandonata a tredici anni!da sola,senza harry!perchè?perchè al tuo compagno non andavano bene i miei atteggiamenti.ma vaffanculo!'
andai via.
quella non meritava le mie scuse,non dopo avermi abbandonata a londra,a soli tredici anni.
no,non sarei tornata da lei.

RAGAZZE VI SPIEGO,IL PROLOGO CHE AVEVO PROGRAMMATO E' TROPPO LUNGO. COSì COMINCIERO' A PUBBLICARE TUTTO,RICEVUTE SOLE DUE RECENSIONI. SPERO LA STORIA VI PIACCIA.✝
Giada.

lei:una sfigata
lui:il più popolare della scuola insieme hai suoi 4 amici
lei:viene presa in giro e maltrattata da loro
lui:capisce di aver sbagliato e insieme ai suoi amici cerca di rimediare
lei:non si fida
lui:harry styles
lei:abby parker
LEI RIUSCIRà A FIDARSI DI LORO??
se vi ho incuriosito leggete la storia :)

« Lou, se continui a guardarla in quel modo se ne accorgerà qualcuno, e poi sono cazzi »
**
« C’è qualcosa che non sappiamo? », domanda cautamente Liam, prima di scambiarsi un veloce sguardo con Niall.
Mi risveglio con lo scossone di Harry, che evidentemente era rimasto, anche lui, a guardare la coppia. « È una ragazza che piace a Lou da due anni », risponde tranquillamente, prima di bere il suo frullato rosa attraverso la cannuccia blu.
Lo guardo scioccato: che migliore amico, gente. « Ti ho mai detto che sei un pettegolo? », lo provoco, prendendomi la testa fra le mani e posando i gomiti sul tavolo in legno.
« E io ti ho mai detto che sei un nano? »
**
« Diluvia, dove credi di andare? », le urlo, rincorrendola.
Ride ancora, e, nonostante la situazione, so che è il suono più bello che le mie orecchie abbiano mai sentito. « Era tutto calcolato, Tomlinson », risponde, uscendo di casa e sbattendo la porta.
**
Chi non è mai stato affascinato dall'ignoto?

Sento i tuoi sorrisi, quelli che mi sono tenuto stretto al cuore perché mi saziassero tutte le volte in cui i ricordi da soli non sarebbero bastati, tornano a tormentarmi come se la colpa fosse mia e solo mia, come se ogni cosa dipendesse da me e dalla mia incapacità di bastarti, di convincerti che niente al mondo potesse essere più importante di noi. Noi due. Io e te.
Io e te siamo la perfezione.
Una perfezione condannata, maledetta, perseguitata, ma pur sempre la perfezione.

**dal testo**
Tornai a casa frastornato.. Non pensavo che quella ragazza arrivasse a provare qualcosa che sia più forte di quando le si spezzava un unghia.. Bah, era imprevedibile.. ma non mi avrebbe fatto schifo andare a letto con lei.. ma no, non ero così stronzo..

Sa molto bene come devono comportarsi tra di loro e che devono sembrare normalissimi amici, ma se il suo ragazzo, sexy da morire, che ama più di ogni altra cosa, oggetto delle sue fantasie intime e non, lo tocca e lo provoca in questo modo, non sa se riesce a resistere.

Annabel è una comune ragazza di diciotto anni,lavora in una libreria per pagarsi il collage e si perde nei libri che accompagnano la sua vita.
Harry è un diciannovenne tutt'altro che normale,si divide tra la sua passione per la musica e il suo carattere ben poco propenso a tutto ciò che comprende un impegno.
Da quando i due ragazzi si incontrano per la prima volta le loro vite cambiano,Annabel comincia a distaccarsi da Alex,suo ragazzo,e Harry comincia a staccarsi dalla sua band storica.
Eppure non sembrano proprio essere compatibili,cosa può accomunare due apparentemente agli antipodi?

-Lei? Una normalissima ragazza di periferia, fragile, chiusa in se stessa e molto debole.
-Lui? L’opposto di lei, il classico ragazzo stronzo..
Sarà il caso a farli incontrare?
Flash back
< Te lo prometto> disse un ingenua bambina di 10 anni < E che non ti dimenticherai di me> < Te lo prometto>

“Credevo avessimo smesso con queste cose.” Sussurrai fissandolo mentre mi lanciava occhiate lussuriose, poggiato sull’uscio della porta di casa mia. Indossava una maglietta bianca, semicoperta da un giubbotto in pelle e dei jeans strappati.
“Sono ubriaco Liam, fammi entrare. Giuro che non sarò molesto.” Sbiascicò con un ghigno alzando quegli occhi scuri così profondi da confondersi con l’oscurità della notte.
[Ziam] [Bottom!Zayn] [Bottom!Liam] [MI VERGOGNO!UN SACCO.]

-Comm t chiam ciaccarè?- Mi chiese con aria seccsi.
-B.Bo- risposi esitando
-Ma m staj pigliann p' cul? Tu nun saj chi song ij- rispose quasi urlando
- M chiamm BO chitemmuò- risposi urlando.

Harry avrebbe tanto voluto urlargli di chiudere, di non far circolare l'aria, così che quell'odore di vaniglia e pioggia non se ne andasse.
Voleva sentirlo costantemente.
Addosso a sé, attorno a sé.
Ovunque.
Qualcosa però lo costrinse a non farlo, la sensazione che fosse l'unico ad avvertirlo.
I suoi amici non sembravano essersi accorti di quell'aroma – dolciastro ma fresco – che alleggiava nell'aria.
« Harry, sei ancora tra noi? »
________________________
[ capitolo quattro ]
Chiudendosi alle spalle e rimanendo in un silenzio riflessivo, arrivò ad una conclusione. La più giusta e sensata che potesse trovare in quel momento.
Esistevano le eccezioni per tutti, quindi potevano esistere anche per lui.
Ormai era chiaro come il sole.
Era Louisessuale.
_____________________________________________
Il raiting al momento è arancione, giusto perchè é ancora all'inizio, ma poi diventerà rosso – con mio sommo piacere - .
Anh, se non ti piace il Larry, se non approvi il Larry, se non sopporti il Larry o – aggiungere qualcosa di estremamente simile - , ti sconsiglio vivamente leggere la mia FF.
Lieve accenno di Ziam – non so che mi è preso -.

– ti amo, Haz.
Il riccio alzò lo sguardo, avvicinò il viso al suo e catturò le labbra del più grande in un bacio. Poi gli sorrise, ancora commosso.
- Ti amo anch’io.

Claire sognava da sempre la vita da gran signora e finalmente adesso stava per diventarlo.
Sposava uno dei capi della SonyMusic.
Robert aveva quindici anni in più a Claire ma nonostate tutto lei era felice,certo,per stare con lui ha dovuto rinunciare all'università di giurisprudenza che ha sempre desiderato frequentare.
"Louis è più forte di me mi manca da morire"Confessò Claire scoppiando in lacrime.
"Shh...Piccola....Vedrai che andrà tutto bene"L'abbraciò forte per trasmettergli tutto l'appoggio.
"Devo andare avanti Louis,devo mandare la mia vita avanti,anche a costo di farlo da sola"Disse la ragazza asciugandosi le lacrime.