I ragazzi accarezzarono quella lunga scatola marrone, la bara del loro amico Louis.
"Harry,ti amo" -furono le sue ultime parole,prima di cadere a terra e morire.
"Che hai fatto,Harry?" -chiese Zayn infuriato e preoccupato
"Me lo ha detto Louis,ieri è venuto da me" -rispose
Tutti scoppiarono in lacrime.
"Dobbiamo portarlo in un centro. Non può continuare così.
"Che cazzata ho fatto? Perché l'ho fatto? Sono gay, g a y, amo Louis e nessun altro" - Harry si chiuse in camera e iniziò a piangere.

E' UNA LARRY, ATTENZIONE.
Zayn è morto. Il mio migliore amico non c'è più. Sembra tutto così difficile adesso. Ma una mattina vorrei svegliarmi e commentarla dicendo che è perfetta. E l'idea di iniziare il college alla fine di quest'estate mi spaventa, ora.

Ciao mamma .
Sai che non sono molto brava a esprimermi con le parole ma ho bisogno di sfogarmi quindi ti scrivo..
Sai già di chi ti voglio parlare vero ? Si, di quei ragazzi sui poster appesi in cameretta ..
Non sono bellissimi mamma ?
****
Bhe che dire mamma, ti presentò i miei idoli: gli One Direction : un cucchiaiofobico (Liam), un eterno peterpan (Louis) , un pessimo ballerino (Zayn), uno con un cespuglio al posto dei capelli (Harry) e un mangione (Niall) .
♥

Cerco di scrivere le emozioni che probabilmente ha provato Harry registrando la canzone "Don't let me go".
Se non siete Larry Shipper o siete qui per insultare... Cambiate fanfiction.
Questa è opera della mia mente. Non copiare.

- E ora come faccio? E se fosse davvero lui la mia metà? Forse non dovevo venire qua.. Eppure sento che è stata la cosa giusta, con lui sono felice e se lo sono è perchè nulla è sbagliato.

«Gli sorrisi, consapevole che non mi potesse vedere, e appurai una cosa che bramavo da tempo: lui era il mio angolo di paradiso.»
Piccola -mizzica, mica tanto piccola- one shot sulla Niam, la mia otp.

'Ho sempre odiato le persone che avevano pietà di me. La mia vita era davvero così schifosa?
Si.
Questa era l’unica risposta che riuscivo a darmi.
Perché era la verità.
Insomma, Carly Jackson, la sfigata di turno, con una vita perfetta?
Mai e poi mai.
Dio impazzirebbe ad udire questa frase. Persino lui sa che la mia vita è una merda, ma da lassù vede e non fa niente.
Poi mi dicono che la domenica dovrei andare in Chiesa…
Ormai ho smesso di pregare, nessuno ascolta le mie preghiere.
Hanno tutti una vita fin troppo complicata per accogliermi anche per un solo secondo, con un ingenuo abbraccio. Nessuno mi capisce.
Sono sola.
S-O-L-A
Nessuno è disposto ad aiutarmi.
Nessuno è capace di comprendere le mie difficoltà.
Nessuno sa trovare una soluzione ai miei problemi. Sono fin troppi.
Nessuno penserebbe mai e poi mai di aiutare un individuo come me, che non veste alla moda, non porta una taglia 40, non richiede centomila chili di trucco in faccia.
Io ho bisogno di qualcuno che mi salvi. Questa lotta contro me stessa non riuscirò a vincerla da sola.
Ma in effetti sono io contro tutti, non me contro me stessa, quindi…'

"Questa è la goccia che fa traboccare il vaso,una persona innamorata non è una stupida da poter manipolare a proprio piacimento. Guarda la realtà in modo diverso illudendosi, creando una falsa speranza per salvare il loro amore.Ora sto guardando in faccia la vera e cruda realtà! E del nostro amore non è rimasto nemmeno un sussurro."

'persino un orfanotrofio pieno di sconosciuti con la persona giusta può diventare il posto più bello del mondo.'

“Lo sai, dobbiamo finire di parlare.” “e io non ne ho voglia” “non mi interessa. Adesso finisci ciò che mi stavi dicendo prima.” “non credo sia il caso” “io credo di si” “no” “si” “no” “si, si e si. Muoviti non fare lo stupido” si volta di scatto e mi raggiunge stringendomi tra lui e la porta, mi guarda fisso negli occhi mentre parla. “mi dispiace ma io sono stupido. Sono così stupido da provare qualcosa per mia sorella” dice quasi arrabbiato.

Piansi. Piansi tanto quella notte. Non me ne capacitavo, non riuscivo a crederci.
Lei non c'era più.
Mi aveva lasciato da solo, se n'era andata senza dirmi niente. Di lei avevo solo una lettera che mi diceva
" Non seguirmi, promettimelo "
Per la prima volta nella mia vita non mantenni una promessa.

Federica all'età di 14 anni perde il padre morto in guerra. La madre decide di trasferirsi a Londra. Dove lei incontrerà una ragazza italiana di nome Rossella con cui farà amicizia. Poi ci saranno cinque ragazzi Niall, Louis, Harry, Liam e Zayn che la prenderanno di mira, sia lei che Sa5m. I cinque ragazzi sono soldati...dopo tante tensioni tra di loro Federica si innamora pazzamente di Niall e lui di lei, così decidono di mettersi insieme. Un giorno loro dovevano partire in guerra, Federica farà di tutto per non farli partire, ma era un loro dovere. Appena partono scopre che la madre è morta di cancro...al loro ritorno Niall la lascia, perché durante la guerra si è fidanzato con Ella. Federica non sapeva che fare così decise di suicidarsi, ma viene fermata dalla sua amica Rossella. Ma dopo qualche settimana muore anche Rossella investita da un camion...lei non sapeva più che fare tutte le persone a lei care si sono allontanate...l'unico modo sarebbe stato suicidarsi, almeno questa volta nessuno l'avrebbe fermata...ma appena si stava buttando nel vuoto senza paracadute senza niente arriva Niall che la salva...

[Dal capitolo I] -Ely, sveglia è ora di andare!-
-Mmh..ancora un.. attimo!- riuscì a borbottare la ragazza da sotto le coperte.
-No, scendi o perdiamo l'aereo- disse la madre con tono irremovibile.
-Quanto vorrei!- sbuffò togliendosi le coperte di dosso
Guardò con infinita tristezza la sua stanza vuota... Nel giro di due ore avrebbe perso tutto ciò che aveva sempre avuto per trasferirsi in un paese in Inghilterra di cui non conosceva nemmeno il nome .. "Perchè devo lasciare Milano e tutti i miei amici per andare in un posto dove secondo me non esiste neanche la tecnologia?" pensò andandosi a preparare.