Non ho mai realizzato quanto fossi fortunata ad averlo fino a quando non mi ha portata dalla sua famiglia.
A Holmes Chapel mi ha chiesto di sposarlo.
Non so perché ma ci ho messo un po' a dire di si.
Ora ciò che resta è dirlo a tutti e non so se 'qualcuno' ne sarà felice.

«Neanche io sono perfetto.» disse sempre sorridendo.
Pensava che stava delirando, come non poteva considerarsi perfetto?
«Ma smettila...» il suo tono era simile ad un rimprovero. «Tu raggiungi il massimo grado della perfezione.»
Scoppiò in una fragorosa risata, non sapeva perchè ma iniziò a ridere anche lei.
Ridevano come due cretini, un pazzo si poteva fare da parte con loro due.
Venne anche sua madre a controllare che andasse tutto bene.
Si ripresero, cercando di ricomporsi e la donna ritornò in cucina a preparare i suoi deliziosi biscotti al cioccolato.
«Perchè ridevamo?» domandò Mary infine.
«Perchè non amerai mai te stessa più di quanto ti ami io.» le disse scoccandole un bacio a fior di labbra.
Aveva ragione, lei non si amava molto. Forse neanche un po'.
«Non ti tratterai mai come si deve, cara.» concluse e la sorprese con un altro bacio.
Come gli si poteva dare torto? Era fin da sempre troppo severa con se stessa.
Anche suo fratello la pensava come il suo ragazzo.
Chiunque la conosceva, lo sapeva.
Era inutile convincerla del contrario, la testardaggine era la sua ombra.

Poi aveva chiuso gli occhi,cercando di assaporare quelle labbra piccole e femminili sulle sue. Non gli importava del sudore che cadeva dalla fronte di Louis sul suo naso,non gli importava nemmeno del cellulare che squillava a pochi metri da lui o del pugno già serrato pronto a partire.
Fece in tempo ad aprire gli occhi per vedere il sedere di Louis percorrere il corridoio,far tintinnare il campanello di nuovo ed allontanarsi da Louis.
Con una mano sulle labbra ancora calde,Harry pensava ad una cosa : Bello

Fece un solo passo nella sua direzione e sputò un "Che cazzo vuoi, eh?" "Mi hai sentita? Ho detto'che cazzo vuoi!'" [...] "Rispondi! Vuoi una sigaretta? Tié, e sparisci!"
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"Voglio provare a fumare, me la dai o no questa sigaretta?" "Sai che ancora non so il tuo nome? Beh,prima dammi questa sigaretta, poi me lo dici, ochei?" [...] "Amber.. carino come nome. Ehy Amber, cosa sono quei tagli sul polso?"
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"Non avresti dovuto saperlo. O meglio, non in questo modo. Addio Liam."

Louis ridacchia ancora una volta, e porta una mano ad accarezzargli le adorabili orecchie feline che fanno capolino dalla massa di ricci scuri del suo ragazzo, e Harry stringe le dita sui suoi fianchi facendo le fusa: lo ama tantissimo, e ancora di più quando lo coccola in quel modo.
Kitten!Harry.

Vi siete mai chieste se ci sia un modo più dolce di abbandonare o accantonare il proprio passato?Avete mai provato ad aggrapparvi con tutte le vostre forze a qualcosa che potrebbe essere anche solo una semplice illusione solo per non affondare?

Due amiche,un sogno,5 ragazzi,un amore impossibile.Credo che abbiate capito vero?Non vi tocca che aprire e leggere.Spero che vi piaccia.Grazie a tutti quelli che leggeranno.

Last Christmas, i gave you my heart
But the very next day,you gave it away
This year, to save me from tears
I'll give it to someone special...

Amethyst Stevens è una ragazza solare e spontanea che vive a Homes Chapel.
Harry Styles, l'intrigante capitano della squadra di Basket della sua scuola, rinomato donnaiolo, ha una cotta segreta per lei dai tempi delle medie.
Riuscirà il ragazzo a mostrarsi credibile agli occhi della sua amata?
E se lei dovesse dargli la sua fiducia, per poi pentirsene?
Cosa accadrà?

Louis Tomlinson ha sempre saputo di preferire i ragazzi alle ragazze. Ma non avrebbe mai pensato di poter essere attratto da Harry Styles.

Dal capitolo: 2
“Terra chiama Zayn!”
“Louis, cazzo vuoi? Sono occupato!”
“Si amico, abbiamo capito che vuoi portarti a letto quella gnocca! ;D”
“Harry magari abbassa la voce!”
“Liam cosa cazzo te ne frega? Ahaha” disse Niall con la bocca piena.
“Ragazzi.. esatto, voglio portarmela a letto, è davvero … sexy! Devo sapere il suo nome, così che lo posso aggiungere alla mia lista!” disse continuando a fissarmi.

"Per un momento ho pensato che.. che non saresti venuto (...)"
"(...) ho promesso che ci sarei stato. E infatti eccomi qua, affianco a te. Come sempre."