PROLOGO:
Sono Mara, una ragazza semplice. Ho 15 anni, ho i capelli castani mossi e gli occhi verdi-azzurri. Sono abbastanza ambiziosa, creativa e sono una sognatrice nata. Infatti c'è una cosa importante di me da sottolineare: ho molti desideri e molti obiettivi che vorrei realizzare nella vita.
Momentaneamente, il mio più grande desiderio è di incontrare i miei idoli. Solo chi ha un idolo può capire cosa si prova sentendo pronunciare il suo nome, e nel mio caso i loro nomi; o ascoltando una loro canzone o vedere una semplice foto. La mia vita è cambiata, la mia vita è migliorata da quando ci sono loro... Chi? I One Direction.

"Cause you were mine, for the summer
Now we know it’s nearly over
Feels like snow in September
But I always will remember
You were my summer love
You always will be my summer love..."

Dal testo:
"Cosa…" Provò a dire. Lo interruppi.
"In che anno è nato Alessandro Magno?" Chiesi nuovamente. Sembrò capire il mio gioco.
"359 Avanrti Cristo?" Ansimò. Era sbagliato. Ghignai. Gli slacciai il bottone dei jeans, e li abbassai lentamente, dando un bacio alla stoffa dei boxer, che sembravano poter esplodere da un momento all’altro. Si irrigidì.
"Sbagliato. In che anno è morto Alessandro Magno?"
"317 avanti Cristo." Rispose. Questa volta sembrava sicuro, ma era ancora una risposta errata. Mi stavo divertendo tantissimo. Strusciai una mano sulle sue mutande, e trattenne un gemito.
"Sbagliato. Su, Styles. Applicati, non è poi così tanto difficile. Questa è facile. Come si chiama la madre di Alessandro Magno? "
***
Per sapere come va avanti entrate e leggete. E peppiaccere recensite, che è gratis :)

Sono passati 3 anni da quando Alexia è partita per il Canada. Sua figlia, Dakota ha 3 anni. Alexia farà ritorno a Londra, un luogo pieni di ricordi per lei. Ricordi che le hanno lacerato il cuore, ma ricordi che saranno sempre parte di lei.
Ritroverà gli amici più cari, suo fratello e Harry, il ragazzo che ama. Con lui sembra filare tutto liscio, fino a quando non si intrufola nelle loro vite, una persona che le sconvolgerà.
Spero di avervi incuriosite. Leggete dai :D Un bacio.
Maya

Questa è la mia storia...O meglio la storia di dieci ragazzi (5 ragazze e 5 ragazzi) che affronteranno; amori,litigi ,delusioni, ecc..
Qua saranno presenti i One Direction,Martina Stoessel ( della serie violetta).
Questi non saranno cantanti in questa mia FF ma delel semplici persone...
Spero vi piaccia!! :) accetto recenzioni con critiche e recenzioni con complimenti anzi sono felice che mi correggerete :)

Jennifer e Louis: due ragazzi, 21 anni, migliori amici, una storia finita e sorprese inaspettate...
N.B.: Per favore, per correttezza e per rispetto verso me e voi stesse evitate di copiare/prendere spunto dalle mie storie.
E' frutto di un mio lungo e studiato lavoro e non mi va di vedere le mie idee imitate (male) nell'account di qualcun altro.
In caso di forti analogie segnalerò all'amministrazione.
Mi scuso per la freddezza e il cinismo che solitamente non sono mie, ma ho già lasciato correre troppe volte.
 

questa storia parla di una ragazza ( Jennifer) e di suo padre che vivono in Irlanda , ma dovono trasferirsi a Londra per andare a vivere con la compagnia di suo padre , à Jennifer troverà amici amore e supratutto tanto affetto
spero vi piaccia e che la leggete :)

-Non pensare che dopo questo spettacolino io rimanga senza niente! Anche tu dovrai fare quello che ho fatto io-
-Ma questo non era nei patti!- si lamenta.
-Oh Louis non credo che non ti dispiacerà poi così tanto-

Una brevissima storia Larry,dai tempi di X-Factor fino al maturare del loro rapporto.
Dolce,fluff e rigorosamente romantica.
Ci ho messo l'anima,giuro! :')

[Dalla Shot]
Erano giorni che andava avanti.
Lui entrava nel bar, la guardava, le sorrideva, prendeva un bicchiere d’acqua e usciva.
Non si era mai avvicinato, non si era presentato.
Nessuno sapeva dirle il suo nome, nessuno sembrava averlo notato.
Biondo, il viso tondo abbastanza piccolo, gli occhi color del cielo.
Poteva essere tranquillamente scambiato per un angelo, tanto era bello.

Louis, ogni mattina, si affaccia alla finestra e guarda il sole, sperando che quei raggi che accarezzano la sua pelle, siano le braccia di Harry che gli augurano una buona giornata.

La cosa più importante di tutte è sicuramente ascoltare il proprio cuore, e sarà proprio quello che vi porterà verso la strada della felicità.

«Avevo solamente bisogno di aiuto e tu sei arrivato, come un angelo dal cielo, se sono ancora qui, non è grazie ai miei genitori o agli amici, ma grazie a te. Ti amo, Louis William Tomlinson» sussurrò Effy accarezzando la guancia calda del dolce ragazzo bagnata dalle sue lacrime.
«Effy, ti sto rovinando, questa vita non è adatta per te, questa vita ti sta uccidendo» rispose il moro sospirando, cercando di asciugarsi le lacrime che come lami taglienti non gli permettevano di vedere bene.
«Io sto bene dove tu ci sei, ti ricordi? Davanti a Dio ho promesso di amarti per tutta la vita, non saranno questi problemi a divermi da te» sorrise accennando un sorriso, quei tipi di sorrisi veri che solamente con lui riusciva a mostrare.

Ciao a tutti! Il mio nome è Charlie Styles, vivo con mia nonna, mio zio Tony e mio cugino Luke in Australia.Ho un fratello ma, abbiamo litigato dopo che lui divenne famoso.Il suo nome? Harry Styles.
Fà parte di un gruppo i "ONE DIRECTION" sono tutti come lui, sono odiosi non li conosco ma sò già che li
odio.

- Un cocktail analcolico, per favore – chiese al bar-man che le fece l’occhiolino. Era un bel ragazzo, lo ammetteva, ma era uno più da Amy che per una come lei.
- Facciamo due – disse una voce alle sue spalle.
Si girò e vide un ragazzo coi capelli castani sparati in aria e gli occhi azzurri cielo. Era molto carino, portava un paio di pantaloni rossi e una maglietta bianca con delle righe orizzontali blu.
Le sorrise e Taylor si sentì mancare. Era davvero… bellissimo. Gli avrebbe dato si e no diciotto anni.
- Sono Louis – si presentò
Oddio Taylor, non è che lo hai fissato a lungo si chiese
- Taylor – disse stringendogli la mano e sorrise ancora solo per rivedere il sorriso del moro che poteva paragonare a una droga.
(...)
- Spogliati – disse al ragazzo
- Cosa? – chiese con una strana luce negli occhi. La ragazza gli mise una mano sugli occhi e ripeté la frase.
- Come ti chiami? – chiese il riccio mentre si sbottonava i pantaloni
- Non penso che ti possa interessare. Domani ti sarai già dimenticato di me –
- Dimmelo comunque –
Insistente, pensò. – Ashley – mentì
- Ashley – ripeté il riccio mentre si toglieva la camicia – Comunque io sono Harry -