Dico solo questo, A Natale Puoi...

DALLA STORIA:La chiamavano in quel modo tutti i giorni.Lei non ce la faceva più.Cercò di ribellarsi,ma fu colpita dalla Sindrome di Stoccolma.E lì si accorse di essere fregata.

Tutto si era concluso. Stavo tornando a casa, senza sapere se l'avrebbe mai rivisto, sperando che lui si ricordasse di lei per sempre come le aveva promesso.

‘Tu mi ami?’ chiese d’un tratto Louis, ancora completamente ubriaco, con la bocca impastata dall’alcool. Harry sorrise.
Amava ogni singola sfaccettatura di Louis, ed inevitabilmente ed ovviamente e logicamente lo amava anche quando era ubriaco. Soprattutto quando era ubriaco: in quelle occasioni Louis agiva e parlava incoscientemente, trapelando tutto l’amore e il desiderio che provava per lui, ed era così bello quando cercava invano di negare il suo stato di ebbrezza, affermando con fare convinto: ‘Io non sono ubriaco.’ ogni qualvolta gli veniva ripetuto che aveva esagerato col bere.
E poi diciamolo, ad Harry piaceva fare per una volta la parte di quello che doveva prendersi cura dell’altro, proteggerlo ed assisterlo finché non fosse stato meglio. Harry amava fare quella parte.

cambiare città,amici,fidanzato, tutto.. credi sia facile? No, non lo è non posso dimenticare.

Siamo tre sorelle orfane di padre e in seguito di madre..... Io mi chiamo Sunny ho 16 anni sono bionda, riccia, e ho gli occhi azzurri; Mia sorella mezzana, Summer ha 18 anni ha i capelli neri lisci e gli occhi verdi, invece quella più grande, Sally ha 19 anni ha i capelli neri lisci e gli occhi verdi.....
TRATTO DAL TESTO
Corro,tutta bagnata, con i libri di mia sorella in mano...... Corro per strada senza guardare in faccia nessuno...... Appunto..... In pochi secondi sono con il culo per terra per colpa di un tizio...... Questo si abbassa e mi da una mano con i libri....
< Ehy scusami ti sei fatta male?!?!>
< Nono niente grazie.....>
che begli occhi che ha..... Mamma mia!!!!!

“La mia piccola rossa sta crescendo eh?” sospirò lui.
“Lou, io non sono la piccola di nessuno” sorrisi io.
“Così mi offendi” mise un finto broncio.
“Okay forse sono un po’ tua” risposi abbracciandolo.
“Un poco??!! Come ti permetti?! Tu sei la mia piccola rossa”
Iniziò a farmi il solletico. I passanti ci presero per pazzi, ma che potevo farci? Non sopportavo il solletico.
“Vendetta!”urlai appena ebbe finito. Lo trascinai a casa mia e lo buttai sul divano.
Mi misi sopra di lui e gli scompigliai i capelli, sapevo quando ci teneva.
“Sei una piccola stronza “ urlò dopo. Poi scoppiò a ridere e io con lui.

''- Ally, svegliati, se facciamo tardi a causa tua questa volta giuro che non la passi liscia! Devi ancora finirti la valigia e tra due ore abbiamo il volo! -
- Oh, andiamo, ricordati che qui la sorella maggiore sono io, quindi non rompere, Claire. Ci metto poco.- borbotto, cercando in qualche modo di convincerla.''
Ally non è molto d'accordo sulla partenza con la sorella per Londra, ma accetta soprattutto perchè la sua migliore amica Liz sarà con loro. questo sarà un viaggio che le cambierà la vita.
ehilaaa non è granchè come introduzione, questa è la mia prima fan fiction, ma spero che vi piacciaaa :3

Harry Styles e Louis Tomlinson.

Mille modi per fare l'amore!

Z: ( la guarda negli occhi) Tutto è cominciato e tutto finirà alla fine dell'estate

due ragazze,Liv e Faith. Entrambi 18 anni,Essì,siamo gemelle. Ma Faith è nata 1 minuto prima di me. è più grande,di un minuto lol. Okay. siamo state adottate,e abbiamo tre fratellastri: Justin,Harry e Niall. Tre figoni di prima categoria.
vi abbiamo incuriosito? venite a leggere la nostra storia pervy.

Alle cinque di mattina, qualche ora dopo, Louis suonò al campanello del suo migliore amico tenendo in mano un sacchetto di carta bianca con su stampato il marchio del panificio, contenente quattro croissant alla crema. Due a testa.
Harry gli aprì con un sorriso la porta, gli occhi luminosi e le splendide fossette, in pigiama, facendogli strada verso la cucina dove li attendevano due bicchieri di latte, qualche foglio bianco e due matite.
‘Scriviamo.’ Annunciò il riccio cercandosi di sistemare –inutilmente- l’ammasso di capelli informi.
‘Cosa?’
‘Una canzone.’

"..Never felt like this before
Are we friends or are we more?
As I’m walking towards the door
I’m not sure
But baby if you say, you want me to stay
I’ll change my mind
Cause I don’t wanna know while I’m walking away
If you’ll be mine
Won’t go, won’t go
So baby if you say, you want me to stay
Stay for the night
I’ll change my mind..."

Le sue labbra, il calore del suo corpo aveva suscitato in me quelle scintille. I suoi occhi erano cupi, scuri, ma allo stesso tempo profondi e pieni di dolcezza.
Era questo il mio ricordo quando mi risvegliai in un letto d'ospedale.

"mi accorgo di avergli stretto la mano talmente forte da averla fatta diventare viola e abbasso lo sguardo diventando tutta rossa..."