|ATTENZIONE|
|Questa è una One Shot legata alla mia omonima fanfiction "One Thing". Vi consiglio la lettura di quest'ultima, prima di iniziare a leggere la seguente OS.|
"-Ammetto che all’inizio non volevo proprio saperne di fare di nuovo l’amore con Zayn, ma vedo come si comporta e ho capito che lui ci tiene a me. Secondo te è per questo che non mi tocca più?- mi chiese con la paura di perdere il suo uomo negli occhi.
-Fidati, solo a guardarti gli scoppiano i pantaloni. Ora smettila di piagnucolare, muovi il culo e scendiamo di sotto. Se per colpa tua e del kamikaze dovrò far vomitare la pizza a Niall per cenare, giuro che strappo gli organi genitali a entrambi!-"

Una storia d'amore magica.
Due innamorati, un luogo speciale e tanta fantasia!

«Sai? Deve esserci qualcuno lassù che ti protegge», afferma la donna sicura di sé e il pensiero di Louis non riesce a non volare ad Harry, per un secondo. Solo uno.

Harry vuole presentare il suo ragazzo Louis al suo migliore amico Niall. Per farlo lo porta in un locale gay. Ma Niall è ETERO..
Ziall

Niall è l'angelo custode di Liam.
Tutto qua.
Tutto qua?
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DAL TESTO:
- A scuola ci hanno spiegato cosa è l’amore ma proprio non riesco ad immaginarlo.
Guardai Josh sorpreso. Quell'argomento io stranamente l’avevo capito subito.
- [...] Penso che l’amore sia quando hai il coraggio di perdere tutto per un’altra persona sapendo che quello che ha da offrirti ti basta in qualunque caso.
Josh era rimasto a bocca aperta.
- E TU dove le hai sentite queste cose? Non mi ricordo che la insegnante di sensazioni e sentimenti le avesse spiegate.
- Io… Io…
La sua espressione era sempre più incredula.
- L’ho sentita dire da qualche angelo custode.
- Ne conosci?
- Ehm…
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- E tu saresti disposto?
Mi venne in mente ciò che avevo detto a Josh molto tempo fa.
Parlai subito senza dubitare.
- In base alla mia idea di amore, sì. Io ti amo Liam.
- Anch'io ti amo Niall.
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- Non potrete mai stare insieme.
- PERCHE'?
- C'è un motivo ben preciso.
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Beatamente Niam.
(Accenni Zarry)
(Amicizia Nosh)

One shot ispirata dal tweet di Harry Styles del 9/1/15 e dalla canzone "Mine" di Beyonce.

Anno 1940
Durante la sanguinosa seconda guerra mondiale, in un ospedale militare nella periferia di Londra, operano giorno e notte il primario di chirurgia Malik Zayn, il dottore tirocinante Horan Niall, e lo psicologo/psichiatra Devine Josh con l'aiuto delle infermiere tra le quali Perrie, Eleanor e Sophia.
Probabilmente Niall pensa che la sua vita sia cambiata molto una volta giunto in questo posto; ma ciò che non può sapere è che cambierà ulteriormente quando un giorno verrà portato in ospedale un soldato semplice del generale inglese Cowell Simon gravemente ferito.
Il suo nome è Liam James Payne.
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Coraggiosamente Niam.
(Louis e Harry con accenni Larry compaiono successivamente!)
Accenni Zerrie
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La storia di come la guerra e la medicina debbano sempre collaborare.
E di come queste due cose completamente opposte possano essere collegate per mezzo di un forte sentimento quale è l'amore.
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1) Avviso! Scene non adatte ai facilmente impressionabili!
2) Uso di termini medici (o per lo meno ho cercato di usarli! XD )
3) Cenni storici (spero siano corretti! XD )
4) Riepilogo personaggi:
Niall!Doctor, Liam!Soldier, Zayn!Surgeon, Louis!(Surprise), Harry!(Surprise), Perrie,Eleanor,Sophia!Nurses, Josh!Psychologist, SimonCowell!General

Liam non può vedere il suo Niall soffrire.
Non può vederlo piangere.
Non può vederlo nelle mani di un altro.
E se Liam fosse mentalmente disturbato?
E se cercasse la giustizia con l'omicidio?
Nessuno è al sicuro quando Niall è al sicuro.
Qualcuno riuscirà mai a fermare Liam?
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Unicamente Niam.
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NB Tanta violenza...
"Pain" in inglese significa "dolore" e si legge proprio come il cognome di Liam, cioè "Payne". ;)

Solo lei era destinata a quella vita. Lei doveva sopportare le cattiverie di quegli uomini. Suor Ileen, anche essendo una Suora, era costretta a quel destino… Il cui quest’ultimo sembrava odiarla.
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“A-Aiutami”
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“Harry, Harry Styles, ma puoi chiamarmi solo Harry” Le sorrise.
“Piacere Signor Styles, io sono Suor Ileen e mi può chiamare solo Suor Ileen”
***
“Perché sei così dura con me?”
***
“Hai reso la mia vita un incubo!”
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Timore.
Tristezza.
Terrore.
Solitudine.
Paura.
Rimorso.
Felicità.
Errori.
Preoccupazione.
Disprezzo.
Malinconia.
Amore? Impossibile.

"Louis?"
Lo chiamò Liam per incitarlo ad andare avanti.
Avrebbe fatto credere agli altri di essere una persona che non era, avrebbe mentito a centinaia di persone per salvare la sua "figura".
Ormai non era più Louis, era diventato un burattino che eseguiva le richieste dei capi e diceva quello che loro volevano.
Per quanto ancora avrebbe dovuto nascondersi dietro ad una maschera? Per quanto ancora avrebbe dovuto essere una persona che non era?
"Lou..."
Harry lo aveva nominato, lo aveva capito dal labiale.
Louis si risvegliò e si girò verso le fans. Non si era accorto che avevano smesso di urlare per guardarlo confuse dal suo silenzio.
Strinse il microfono e lo avvicinò alla bocca.
No. Oggi smetterà di mentire.
"Voglio raccontarvi una storia, iniziata quasi cinque anni fa'..."

Sharon: bassa con le curve a punto giusto, capelli rossi come il sangue fino al sedere. timida, ama leggere e disegnare. 15 anni.
Chantal: alta, magra, bruna occhi azzurri, carattere dolce e divertente. Ama la moda. 16 anni
karol: alta, magra, bruna occhi color caramello, ama il cibo a divertirsi. Sorella gemella di Chantal.
Loro sono le sorella Lockwood discendenti di una della famiglie più importanti della storia delle streghe loro non sapranno nulla fino all'inzio delle vacanze estive. Dovranno trasfersi per studiare magia in Transilvania e li la loro vita cambierà.
Amore, paura, gioia.

«Ti odio! Ti odio con tutto me stesso! » dico alzandomi dal letto e chiudendomi in bagno mentre lui mi viene dietro. «No! Non puoi dirmi questo Louis, non puoi, perchè non mi capisci, perchè cavolo? » lo sento accasciarsi lungo la porta di legno del bagno e il solo pensiero di saper che sta piangendo mi fa dare di matto, ma non posso intenerirmi, devo provarle tutte.
«Dimmi che cosa ti ho fatto Harry, davvero dimmi dove ho sbagliato con te, ho sbagliato come amico o come ragazzo? Cosa non ti ho dato Haz, dimmelo, perchè mi sembra di averti dato tutto me stesso, anima, corpo,cuore, è tutto tuo. Cosa ti ho fatto mancare, cosa?» non urlo più, non ho le forze per farlo, le mie sono più delle preghiere, ormai.
Larry || rossa (solo una scena) || angst

In poche parole: Zayn lavora in una nota impresa di design, Harry consegna caffè. Harry pensa di essere furbo ma è solo un marpione, Zayn è veramente furbo e pure un po' ... maniaco? ["Forse non avrebbe dovuto essere lì.No, non avrebbe dovuto per niente essere lì, ma era come se non fosse più padrone del proprio corpo e i piedi gli si fossero inchiodati a quella dannata e precisa mattonella.Alla fine, stava facendo solo il suo lavoro, come tutti i santi giorni e l'avrebbe capito anche il più scemo sulla terra che era capitato in un momento non proprio adatto."] ZARRY

Cause all of me loves all of you
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Intravidi una macchina nera e una figura appoggiata sopra la facciata dell’auto.
“Una ragazza come te non dovrebbe girare per le strade di Londra a quest’ora, lo sai?” chiese la figura con voce roca e profonda, mentre lasciava uscire dalla sua bocca il fumo.
Una miriade di brividi percorsero la mia schiena al suono di quella voce così calda.
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Feci l’errore più grande che avrei mai potuto fare.
Ricambiai il suo sguardo.
E in quel momento mi dimenticai di tutto.
Di Nick, di quella stronza. Di tutto.
I suoi occhi erano… non credo esistano parole per descriverli.
Erano di una profondità unica, un colore stupendo.
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Avrei dovuto sapere che sarebbe diventato la mia droga.

Era un egocentrico, egoista e viziato, Grace lo odiava troppo, in quel momento avrebbe voluto voltarsi verso di lui e dargli uno schiaffo ma si dovette contenere,
gli avrebbe dato una soddisfazione, doveva farsi vedere tranquilla, doveva dimenticarsi dei suoi maledetti occhi, di quelle labbra a cuore.. GRACE!
Non poteva piacerle Harry, assolutamente.
Per quanto Grace cercasse di concentrarsi sul libro o la lezione, Harry continuava a fissarla e le rendeva più arduo il lavoro.
Lei si voltò e lo fissò, lui le sorrise e le mandò un bacio, poi si girò e strappò un fogliettino dal quaderno, prese una matita e scrisse qualcosa.