-Oh, no, non di nuovo lui!!-
-Che c’è?-
-Perfetto, mi ha pure vista! Dovevo fare finta di nulla.-
-Dimmi che c'è!!-
-C’è che il cameriere sta venendo a servirci!-
-E allora?-
°°°°°°
-Ecco a voi. Un tramezzino numero 15 e una coca cola per te. E un semplice bicchiere d’acqua per te. Sicura di non volere nient’altro, dolcezza?-
-Mmh.. non so. Tu non sei sul menù?-
-Uh, non di solito. Ma per te potrei fare un’eccezione.-
°°°°°°°
-Sarai mia.-
-Continua a sognare. È gratis.-

E' il matrimonio della madre di Louis, e cosa succede se è Zayn a dovergli fare da testimone?
Dove tutti sono fuori di testa, da un inconveniente ne nascono altre mille e qualcuno rischia la vita.
Più o meno.
-
"Che a Zayn piaccia dormire, è risaputo.
Che per questa ragione abbia anche rischiato di perdersi l’audizione per X-Factor, pure.
Che abbia quasi perso il matrimonio della madre di uno dei suoi migliori amici –matrimonio in cui ricopriva oltretutto il ruolo di testimone- beh, forse quello non si sa.
Ed è per questo che siamo qui."
-
Attenzione: Tutti i prompt che ho utilizzato/mi hanno ispirata/ho spudoratamente copiato appartengono a "Una direzione: fanfiction"

Usavano sempre la scusa del “troppo”. Cecilia era troppo bassa, capelli troppo scuri e troppo ricci, occhi troppo marroni, troppo timida, troppo insicura, troppo studiosa (ma i suoi voti non sono mai stati troppo alti), troppo asociale, troppo tutto. Ma non per lui.

"Mio papà, il mio eroe". Questa è un'affermazione che non ha significato per Sara perché suo papà è un mostro. Lei spera solo in un aiuto.

“Finalmente, Zayn!” urlò quasi, aprendo la porta, rimase a bocca aperta in seguito, notando che non era chi si aspettava.
 
“Tu, chi saresti?” la persona davanti a lei chiese.
Lei non sapeva chi fosse, ma Jane lo sapeva bene chi aveva davanti, e sapeva anche che stava per succedere un casino.
La bomba innescata da lei stessa e il pakistano  stava per scoppiare.

"Prima o poi saremo abbastanza grandi per sposarci e allora potremmo smetterla di vederci di nascosto. Odio non poter stringere la tua mano in pubblico,non poterti baciare per far vedere a tutti che sei solo mia. Ti amo Jas e non voglio nessun'altra che non sia tu."
Questa fu la dichiarazione d'amore di Harry, seguita da una scatolina contenente un anello di plastica. L'unico che poteva permettersi.

*Tratto dalla storia*
-Te lo si legge in faccia,Hope-
-Che cosa?-
-Che lo ami-
-Ma che stronzata-
-Ti brillano gli occhi anche quando ne parli male-
-Non dire cavolate Hanna-
-Beh...io ti sto dicendo la Verita'-
-Questa non e' la verita'!-
-Allora, Hope, qual'e' la verita'?-
-La verita' e' che...
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Se vi ho incuriosite entrate e leggete!

"Non so come fai, davvero" ridacchia.
"A far che?"
"Ad amare un tale disastro! Ma ti posso assicurare che questo disastro ti ama alla follia."
"La vera domanda è come farei senza di te. Non andartene mai, ti prego. Ho bisogno di te ogni giorno."

“Allora, ti va di giocare?” Harry sorride emozionato, le guance ancora rosse e gli sembra di volare mentre “Sì!” sussurra, baciandogli una guancia.
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Kids!AU

Cercò di calmare il suo respiro, socchiudendo gli occhi e concentrandosi su un punto davanti a sé. Ma nel suo panorama visivo, fu qualcos’altro che attirò la sua attenzione.
Furono due occhi azzurrissimi, brillanti come le onde del mare sotto la luce del sole che si increspano, si scontrano tra di loro creando una scintilla colorata di varie sfumature. Stranamente quei due occhi erano già puntati su di lui, creando una collisione tra la direzione dei loro sguardi. Era un ragazzo dai capelli color miele, con un largo sorriso che sembrava rivolto proprio a lui. Harry batté le palpebre un paio di volte, prima di distogliere lo sguardo. Era ormai abituato ad essere osservato, anche se c’era qualcosa di diverso in quel ragazzo, o meglio, in quel sorriso. Come se lo stesse leggendo dentro.
[Harry/Louis][35.2k][Cris]

La protagonista stava per leggere l’ultima lettera del suo amato quando il campanello iniziò a suonare ripetutamente.
"Chi osa interrompere la parte più fantastica del film ?" urlò infastidita mentre metteva in pausa e si avviava verso la porta.
Il campanello non smetteva di suonare.
"CAZZO HO SENTITO !" urlò esasperata.
Quando aprì la porta rimase a bocca aperta nel vedere Harry bagnato dalla testa ai piedi.
"Che…che cazzo ci fai tu qui ?"

"Non ti lascio andare Grace,ho bisogno di te e tu di me.
Ho bisogno di tenerti stretta,di dirti che ti amo e di vederti sorridere, non andare"
-H.

"esiste un concorso per poter andare in tour con loro,due persone,io e te se vinciamo"
"Proviamo"

Immaginate come un semplice elemento di una storia mancato la possa cambiare.
Immaginate se quel ragazzo troppo curioso non si fosse spinto troppo in là, se non l'avessero reso prigioniero, se non si fossero conosciuti, se lui non avesse partecipato, se non avesse vinto, se nessuno fosse morto, se nessuno fosse stato geloso, se non ci fossero stati amori di mezzo, se non ci fossero stati degli ostacoli, o se non avessero deciso di indagare su un omicidio, cosa sarebbe successo?
Non ci sarebbe stata storia.
Lui crede sia stato un segno del destino.
Lui semplice casualità.
C'è solo una certezza;
che al Diciotto,
un urlo,
uno sparo,
un cadavere,
un omicidio,
formano ció che nessun essere umano sia capace di immaginare.
Nessuno.

"Fermi tutti!non sapevo foste shadowhunters."