Solamente un diario del mio cambiamento.
"e mi riempivo di dolore solamente per coprirne uno più grande."

La mia vita era uno schifo fino a quando non ho conosciuto Harry

Due universi paralleli costretti a lavorare sotto stesso tetto. Personalità contrastanti che cercano di prevalere. Contratti, firme, soldi. La voglia di provare qualcosa di nuovo, e l’esigenza di voltare pagina. La fama, il sesso, e le feste. Ma New York è grande, e le decisioni sono all’ordine del giorno. Un drink di troppo e un vecchio vinile di Frank Sinatra. L’amore non si chiede, e quando arriva non sempre si è pronti per riceverlo.
Dal secondo capitolo:
«Tu non mi conosci» Ellie contrasse la mascella e strinse i pugni. Era così bella quando s’arrabbiava, pensò Harry. Per quel poco che conosceva di lei, non amava essere comandata, e questo doveva assolutamente cambiare, perché lui amava avere il controllo su tutto. «Non è detto che bisogna conoscersi per accettarsi» Harry Styles pareva sicuro di lui al cento per cento confronto a lei, e la sua mente gridava “devo averla, devo averla, e l’avrò”
Empire State Of Mind.

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-Piangi?-
Una voce familiare. Alzai lo sguardo e gli occhi azzurri di Louis mi fecero sentire al sicuro. Si sedette accanto a me e si accese una sigaretta.
-Perché piangi?- chiese ancora senza nemmeno guardarmi.
-Vuoi sapere perché piango? Perché l’amore fa schifo, sai? Fa proprio tanto schifo- urlai con tutta la voce che avevo.
-E lo scopri solo ora?- chiese buttando fuori un po’ di fumo.
-Sono innamorata di mio fratello, Louis- buttai fuori, dicendolo più a me stessa che a lui.
-E lui è dentro a questo cazzo di locale che si struscia addosso ad una puttanella- e piansi ancora più forte.
-Sei innamorata di Zayn?- chiese Louis ancora fermo alla mia frase precedente.
-So di essere una cretina già da sola- dissi alzandomi e sistemando il vestito.
-Perché non glielo dici?- disse il bruno alzando leggermente le spalle.
-Perché è mio fratello- sputai come se fosse la cosa più dolorosa che avessi mai detto.
-Fratellastro- ribattè Louis penetrandomi con il suo sguardo e ci volle solo questo a farmi correre dentro.
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Sembrerebbe una storia come le altre, ma non credo sia così banale e comune. Forse dall'inizio si perché ho iniziato a scriverla un anno fa, ma con il tempo sono cresciuta e penso sia cambiato anche il mio modo di scrivere. Anyway si ci sono queste tre ragazze, due sono italo-inglesi e una è inglese, che vivono a Londra. Alice e Hope, le italo-inglesi, hanno appena terminato le superiore e da sempre hanno desiderato tornare nella loro terra. Hanno un'amica Ellen, inglese che è un anno più grande di loro e che è sempre vissuta a Londra. E' una ragazza di famiglia benestante e avendo frequentato sempre persone di un certo ceto ha conosciuto anche quella band molto famosa. La loro nuova vita inizia quell' estate e sarà un po' travagliata all'inizio, ma poi ci si abitua. E' piena di scene hot e anche descritte dettagliatamente, ma niente di sconvolgente.
Spero di avervi un po' incuriosite e niente forse vedrete gli One Direction un po' diversi dalla realtà, cioè da come ce li han fatti conoscere. Non sono solo dei bei visini, sono dei ragazzi normali con desideri e voglie normali.
Lots of love xx

QUESTO E' IL CONTINUO DELLA MIA STORIA, STANZA A5.
Passai giorni, ore, a pensare a lui alla sua voce, ai suoi occhi, alle sue labbra, al suo odore, indossavo la sua maglia e piangevo, senza tregua, quel vuoto che avevo dentro era incolmabile, lo sapevo. Mi passai le mani sulla faccia, gli occhi gonfi per l'ennesimo pianto.
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''Styles, Harry Styles, il mio ragazzo''
In quell'instante smisi di respirare.
Mi tolsi dal braccio di Niall.
Le mani e le gambe mi tremavano, non più per il freddo.
''Lesly..'' sussurrò Niall.
''Harry..'' dissi, la ragazza si voltò.
''Si,Harry,che problema hai? Conosci il mio ragazzo?''
Il suo ragazzo.

Perché continuo a vivere se la mia vita è una merda?? Le uniche persone che sono al mio fianco e su cui posso contare sono i miei due migliori amici: Louis e Niall. Sono presa di mira da due bulli Zayn e Harry; due persone a cui volevo molto bene, che facevano parte della mia vita ma che come una cogliona ho deluso...

-Sel, vieni con noi a prendere il regalo per Melissa?- mi chiese la mora prendendo il suo cappotto.
-Vi raggiungo più tardi, ho una visita dal dottore- risposi sorseggiando un po' della mia cioccolata per poi alzarmi raggiungendola.
-Mh, auguri ad uscire da quella stanza, il dottor Gheller è in vacanza, lo sostituisce uno in stage e dicono che sia dannatamente sexy.- disse sorridendomi maliziosamente, dal suo sguardo dedussi che il suo cervello aveva già mandato in onda filmini perversi fra me e il raggazzo-dottore.
-Alex, evita di guardarmi così, sai già che non succederà niente e di sicuro le sue 'pazienti' saranno state delle ovaie in persona che si fanno il primo che passa.- ribattei poggiando la tazza sul bancone della cucina per poi dirigermi in camera seguita da Alex.
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-Signorina..Carter?- fece capolino l'infermiema nella sala d'attesa pronunciando il mio nome, mi alzai ed entrai nella famosa stanza del Dottore.
-Salve Dottor..- mi interruppi non sapendo il nome del nuovo arrivato, questo sentendomi si girò, e con sguardo freddo e si alzò dalla scrivania.
-Styles, dottor Styles. Si accomodi.-

Questa storia è nata da un momento di pura follia.
Parla di Hazza e il suo vero amore.
Dal Testo:
"Lei era unica.
Il suo unico vero amore."

TRATTO DAL PROLOGO:
"Scriveva la storia che doveva essere quella di un angelo,perchè la sua mano si muoveva senza che se ne accorgesse"

Faith Allison Jankins,19 anni, figlia di un alcholizzato, deve prendersi cura di suo fratello di 5 anni.
Harry Edward Styles, 19 anni, figlio di una mamma dolce.
Questi due ragazzi si incntreranno, ma non tutto va sempre per il verso giusto.
Se vi ho incuriosite, passate c:

' Non ha senso che tu te ne vada Harry, non c'è nessun entrambi, perchè lo sai, lo so. Ho bisogno di te. Non è meglio per nessuno, sono solo stronzate per le coppie finte, e noi siamo vita che scorre. Sei come l'aria che respiro, il caffè d'orzo la mattina al lavoro, l'odore fresco del bucato la domenica. Sei tutto e troppo, anche quando alzi la voce.’

É stato per questo mondo in preda alla sofferenza che noi Misti Salvatori abbiamo deciso di lottare, fingendo di essere gente normale per poi trasformarci di nascosto in vista del pericolo. Già, 'trasformarci', perché noi non siamo solo umani, ma possiamo mutarci quando vogliamo nella belva che ci rappresenta. Ma se da un lato ci siamo noi, pronti a salvare l'umanità, dall'altro ci sono i Misti Puri, fra la Terra e l'aldilà, accecati dal desiderio di raggiungere il divino ed ostili agli umani, che ritengono impuri.
Questa non è magia, è un dono degli dèi per farci capire che vogliono salvare la Terra. E per farlo hanno forgiato noi Misti, nati dalla fusione dell'uomo, astuto e intelligente, con il felino, forte ed imbattibile. Ma il male ha le sue carte vincenti ed ogni Misto Salvatore deve essere disposto a morire pur di garantire la salvezza.
Io, ad esempio, salverò i miei cinque idoli dal pericolo anche a costo della vita e proteggerò Niall, l'unico ragazzo che abbia mai amato, fosse l'ultima cosa che faccio. Nessuno potrà fermarmi, perché gli dèi sono dalla mia parte.
Ah, quasi dimenticavo… Salve, mi chiamo Zaira e sono un Puma.

Harry e suo padre Scott si trasferiscono a Londra a casa della fidanzata del padre, Ally. Essa ha una figlia di 18 anni, Serena.
Serena dovrà condividere tutto con Harry e le cose cambieranno con il passare del tempo.
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Tratto dal primo capitolo:
Mi sveglio a causa di un tuono e mi accorgo che la tv è spenta e anche la luce, guardo la sveglia sul comodino che segna le 3.00, alzo le braccia per stiracchiarmi ma mi accorgo che ho un braccio sulla pancia e se io ho due braccia di chi cazzo è il terzo, presa dal panico prendo la prima cosa che trovo sul comodino ovvero la sveglia e la tiro in testa alla persona al mio fianco.
Quest’ultima grida e accende la luce e mi accorgo che è Styles Junior.
Ma che cazzo fai? – dice massaggiandosi la parte dove l’ho colpito.
Ma che cazzo fai te, perché sei nel mio letto? – dico squadrandolo e notando che è solo in boxer, oh Gesù vergine Maria le mi ovaie hanno fatto BOOM.
Volevo fare compagnia alla mia sorellina – dice accarezzandomi una guancia.
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Spero di avervi incuriosito, i ragazzi compariranno più avanti.

-Stai lontana da me,Hannah.- ringhiò verso la ragazza,con gli occhi lucidi.
-Ma perchè?- chiese la ragazza,in mezzo alle lacrime.
-Perchè uno come me può solo farti del male,Hannah.- rispose,scoppiando in lacrime,e uscendo da quella porta,senza voltarsi indietro.
Premetto,le scene dolci e amorose,saranno in seguito.