Notte Bianca #3
-Mi hanno promosso a grado di capitano, Makoto, da oggi in poi potrete anche allenarvi fino alla fine dei vostri giorni ma non riuscirete mai a batterci. Quando sottoporrò i ragazzi ai miei allenamenti ferrei vi toglieremo quella vostra stupida voglia di nuotare per solo divertimento. Prima di poter avere in mano la vittoria ai prossimi provinciali dovrai passare sul mio corpo.-
Questa era stata l'accoglienza di Rin, gelida come una doccia d'acqua fredda in piena estate, quando dalla penombra aveva fatto la sua apparizione il capitano avversario, esattamente di fronte alla grande piscina al coperto della Samezuka. Tachibana sbattè un paio di volte le palpebre e poi si lasciò sfuggire un sorriso divertito dalle parole appena pronunciate dall'altro e non solo, anche il viso come sempre accigliato, altezzoso e incredibilmente serio di Rin lo avevano fatto reagire a quel modo. Come si poteva prevedere lo squalo si irritò ulteriormente.

Terza notte bianca della pagina di "No ma Free lo guardo per la trama.".
Prompt: "Haru si sta esercitando nelle guide allo scopo di superare l' esame per la patente. Ad aiutarlo c'è il caro e già patentato Makoto. Peccato che Haru sia negato alla guida, e che passare vicino alla piscina comunale gli faccia venire l'idea di fare un bagno. Sul momento. "

Terza notte bianca della pagina di "No ma Free lo guardo per la trama.".
Prompt: "Perchè mi hai baciato?"
[Non aveva capito, Rei.
Non aveva capito che lo strano nodo allo stomaco che gli si era formato quando aveva visto per la prima volta tuffarsi Haruka, potesse essere qualcosa di diverso da quello che in realtà aveva immaginato.]

Terza notte bianca della pagina di "No ma Free lo guardo per la trama.".
Prompt: "Makoto, ho freddo."

Rin è preoccupato per qualcosa e Nitori viene trascinato in un particolare inseguimento.
. Rin leggermente OOC X)

Notte Bianca #3
Prompt: ~La stecca di Makoto~
Preview: Tachibana in quel momento stava impugnando la sua stecca in kevlar, aveva appena pulito il tacchetto per ridurre al minimo le possibilità di sbagliare il tiro, e fino ad allora non aveva steccato nemmeno una volta da quando il gioco era iniziato. Nanase, sistemandosi in piedi al suo fianco, rimase subito sorpreso dalla serietà dipinta sul suo volto e dalla precisione dei movimenti della stecca che sembrava scivolare fluidamente fra l'indice e il medio come una danza. Era diverso quando parlava normalmente, senza quella stecca in mano. Nanase si chiese seriamente se potesse riuscire a fare quell'espressione senza il bisogno di giocare a biliardo.

“ … non è giusto!” squittì contrariato Ren, mettendosi a sedere per terra con fare offeso. “Inventano nuovi giochi e non ci invitano!” gonfiò le guance.
“Dai, magari è un gioco da grandi!” ipotizzò Ran, ma anche lei non poteva nascondere una certa curiosità sulle attività “illecite” del fratello.
“Non va bene! I giochi si condividono sempre!” il bambino scattò in piedi “Adesso andiamo a giocare anche noi!” esclamò convinto, per poi spalancare la porta rumorosamente.
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Scritto per la Notte Bianca #3, sul prompt "Ran e Ren scoprono Mako e Haru facendo zozzerie nella stanza del fratello. Credendo si tratti di un gioco speciale vogliono giocare anche loro, così Mako si ritrova a spiegare cosa in realtà stesse facendo con Haru."

Ad Haruka piace dormire addosso a Makoto.
(prompt by Caska)

Una brutta giornata e i suoi rimedi.

A volte, essere vicino ad Haru è come soffocare. Soffa soffoca soffoca. Ma non è mai buio, mai. C’è sempre la luce quando è con lui. E ogni tanto prova ad allungare una mano, speranzoso.

Finiti gli studi, Haruka e Makoto vivono insieme, gestiscono un Neko-café e sono ambigui per attirare un maggior numero di clienti femminili

Una cosa che forse era cambiata della sua idea di Natale era il suo tipo di desideri da letterina: non vi erano più cose materiali, giocattoli con cui passare il tempo o libri da leggere, CD da ascoltare o semplicemente maglioni da indossare per tenersi al caldo. I pensieri di Nitori erano ormai rivolti a ben altri orizzonti, più difficili da desiderare perché puntati a qualcosa che non avrebbe avuto solo scrivendolo su un pezzo di carta.
(accenni lievi a RinxAi)

Rei non torna a casa da agosto e non se la sta cavando molto bene. Il Natale e la neve grigiarstra al bordo delle strade peggiorano la situazione. Per sua fortuna, Nagisa è pronto a portargli tutto il suo spirito natalizio.
*** One-shot senza troppe pretese, scritta per il mio mero bisogno di zucchero a palate.

Quando il biondino gli aveva chiesto cosa volesse per Natale, Rei non aveva saputo cosa rispondere. Avrebbe voluto rifletterci sopra, almeno per non ritrovarsi tra le mani chissà quale diavoleria del compagno, ma alla fine gli aveva detto:- Non so, decidi tu cosa regalarmi.-
Aveva lasciato al puro caso la scelta di Hazuki. Probabilmente se ne sarebbe pentito appena scartato il tutto, ma forzare l'altro a fare una scelta che avrebbe dovuto essere arbitraria avrebbe rovinato solo la sorpresa natalizia.