Una soffitta. Un Harry in procinto di festeggiare i suoi 61 anni. Ricordi che emergono.
Fanfiction partecipante ad un concorso di una pagina di Facebook.

- 25 Luglio 1995
Sirius era appoggiato contro lo schienale della sedia con il braccio teso nel tenere un bicchiere vuoto che Molly in silenzio stava riempiendo con del firewhisky abbastanza forte.
La riunione dell'Ordine era appena finita e pochi membri erano rimasti per farsi un drink, stranamente Sirius era silenzioso, troppo silenzioso notò Remus guardando di nascosto l'amico.

piccola ff dedicata ad una persona che penso stia soffrendo tanto ma a cui voglio bene, che spero che ritrovi presto il sorriso

«Per qualsiasi cosa io ci sono, Hermione. Sai che – per quanto tutta questa faccenda mi faccia incazzare – io per te ci sarò sempre e ti aiuterò nel momento del bisogno.»
«Grazie Harry»
Lo abbracciò, di un abbraccio che portava con sé affetto, disperazione e amicizia.
«Ron lo sa?»
Forse il peggio non era ancora passato.
[...]
Sospesa.

Una raccolta, nata per caso.
Argomento trattato? Viva il romanticismo, ché la primavera è la stagione degli amori!
E anch'io mi do al questa strana pratica che il mondo chiama "amore".

Cosa succederebbe se per uno scherzo fatale del destino una lotta, una guerra, dovesse avvicinare due nemici? E come sarebbe sentirlo raccontare da entrambi, apprezzarne le differenze ma soprattutto le similitudini? Oro e Argento si fondono in un viaggio, spinti dalle profondità dell'Inferno fino al Paradiso. (Questa fan fiction era già stata pubblicata, ma la ripropongo per riaggiustare gli errori e modificare quelle parti che hanno caratterizzato i miei esordi incerti e magari anche un po' banali. Buona lettura!)

I fischi della locomotiva riempivano l'aria e le orecchie di Tom,
stava seduto per terra, appoggiato al suo baule,
la gente passava,
alcuni lo fissavano,
altri lo ignoravano.
A lui non importava nè degli uni, nè degli altri.
Aveva già indosso la divisa,
si guardava intorno a sua volta ma non vedeva niente se non il treno rosso
lucido,
bellissimo.
che fischiava.
La sua attenzione si rivolse al muro di fianco a lui,
quel muro che aveva precedentemente passato, come se fosse stato di polvere,
quel muro che separava King's Cross da quel binario parallelo.
Appariva continuamente gente,
bambini accompagnati dai loro genitori apprensivi,
ragazzi che trascinavano i loro bauli,
diciassettenni con i loro animali domestici in spalla, o in gabbiette portatili.
E poi..
Si rese conto in ritardo di cosa, o meglio di chi stava guardando.
La sua attenzione passò dal muro, alla persona o meglio, alle persone che lo avevano attraversato.
Sembravano una famiglia, sembravano felici.
Pensò Tom, arricciando piano il naso.
Famiglia, già. Che schifo

Storia iniziata alle undici, e finita solo ora :)
E' una OS JamesxLily di 763 parole, spero vi piaccia!
Dal testo:
Come era finita nella stanza dei ragazzi del Settimo Anno, o meglio, quella dei Malandrini?
E soprattutto, come c'era finita insieme a James Potter?
Il ragazzo, naturalmente, non aveva certo cercato di metterla a suo agio.
Anzi, l'aveva messa in trappola. Aveva cacciato dalla camera i suoi amici, e si era appoggiata contro la porta per impedirle di uscire. L'unica via d'uscita era la finestra, ma gettarsi dalla Torre del Grifondoro non era certo una delle idee migliori. Oppure, aveva la bacchetta magica, ma se lo avesse affatturato avrebbero perso l'ultima partita di Quidditch della stagione, e con quella la Coppa.

Erano bastate solo due parole perché Severus rovinasse per sempre il suo rapporto con Lily. Solo due parole...Ma se bastassero altre due parole mai dette per sistemare tutto quanto e realizzare un sogno d'amore?

"Sei mia Herm, e lo sarai per sempre".
"Sei mio Blaise, lo sai e lo senti anche tu".
Sulle note di "Taken" dei One direction ecco un'altra one-shot.

Dopo l'esperimento con Battiato, mi getto in un idea simile.
È la volta delle parole di Adele, che hanno ispirato un percorso ben diverso.
Per raccontare piccoli attimi, che non finiscono.

L'uomo ridacchiò, «Come può una bestiola pura e innocente come te voler stare con una persona come me?».
In risposta la fenice si alzò in volo, girò due volte intorno alla sua testa e si posò sulla sua spalla destra, continuando a fissarlo con fierezza.
«Così sei deciso, eh?», domandò Albus.
L'uccello stridette compiaciuto.
«Quanto è strano; sulla strada per la morte s'incontra una nuova amicizia e morire non è più necessario. Credo di doverti diversi ringraziamenti, amico mio».

Raccolta di one-shot su Rose e Scorpius e sulle loro paure.
- Paura del Buio
- Paura di Sbagliare
- Paura di Non Piacere Più
- Paura di Perderla

questa storia ha partecipatto al contest Pigna, Pizzicotto, Manicotto, Tigre... Contest! indeto da Gra Gra 96 e Ter99 sul forum di EFP classificandosi quinta.
questa fic potrebbe beissimo essere come le altre, parlare di un tema scontato e abusato, ma sognavo da una vita di scrivere una storia con tema la notte prima degli esami e finalmente così è stato.
del resto, chi può dirlo, può anche darsi che non risulti banale; ma questa notte è ancora loro e adesso uno speaker ce la vuole raccontare...
Dal prologo:
[...] E tra ultime possibilità e tristi saluti, ripassoni finali e baci fugaci, questa notte è ancora loro e la vivranno come solo la notte prima degli esami può essere vissuta.
recensite, se vi va.
Baci ♥
Alyssia98

Severus ricorda la sua Cerimonia di Smistamento, e rimane con più domande che risposte.