Recensioni per
Pastelli di Luce
di Belle_

Questa storia ha ottenuto 132 recensioni.
Positive : 131
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
19/04/13, ore 06:55
Cap. 10:

Ciao Belle,
un po’ in ritardo, eccomi a recensire il nuovo capitolo di questa storia che sta giungendo al termine.
Un capitolo pieno di tristezza questo, ma anche di speranza per il futuro: c’è la speranza di Galaxia, che si sente annegare a causa dell’amore che la legava a Mamoru terminato in modo così tragico, che si vede riportata alla vita da una sconosciuta e da suo fratello che – chissà – saranno forse il trampolino di lancio per un nuovo inizio per lei; c’è la consapevolezza di Mamoru che si rende finalmente conto che l’amore con Usagi non ha la forza sufficiente per resistere, e che sente di dover scendere finalmente a patti con la morte della piccola Chibichibi e magari ricostruirsi una vita in America, dove sta per partire; e poi c’è Usagi, che finalmente ha messo la parola ‘fine’ a quell’amore sbagliato, capendo quante persone esso abbia fatto soffrire, lei per prima… che si rende conto che Seiya è la sua seconda possibilità, anche se non è amore… ha preso la sua decisione, insomma…
Ora non mi resta che aspettare il prossimo capitolo, per vedere come finirà questa storia ricca sì di dolore e sofferenza, ma anche di speranza per il futuro.
A presto!
Elena

Recensore Master
17/04/13, ore 11:51
Cap. 10:

Oddio mi hai lasciata senza parole e con gli occhi lucidi di lacrime di commozione: Usagi incomincia ad uscire dal guscio da lei stessa costruito e Mamoru lascia in solitario il Giappone per andare in America.
Forse c'è una possibilità anche per il cuore spezzato di Galaxia in fondo.
Mamoru non può pensare che Usagi lo attenda per due anni senza nessun tipo di garanzia, non gliene ha date  neanche mentre era in Giappone, e non può arrabbiarsi con lei perché ha deciso di non rispondere hai suoi appelli per quanto disperati siano.
Con Seya vicino riuscirà a riprendere in mano le redini della sua vita e se son rose fioriranno ma rimarranno sempre ottimi amici.
Grazie per questo bellissimo ed emozionantissimo capitolo ciao e alla prossima un bacio e un abbraccio grande grande.
Cristina

Nuovo recensore
16/04/13, ore 23:50
Cap. 10:

Be'... non ci sono davvero parole.
Tralascio i "sei bravissima" e "scrivi divinamente" te l'avranno già detto ed è troppo banale, perché questa storia è realisticamente splendida.
Non so neanche se si possa dire e se sia un italiano corretto ma non m'interessa perchè non trovo altri modi per cercare di farti capire quanto questa storia mi abbia colpito nel profondo e mi abbia reso totalmente partecipe delle tue gioie e dei tuoi dolori. Sono maledettamente veri i dolori descritti e perfettamente meravigliose le prese di coscienza.
Seriamente. Complimenti. Non so come altro espormi perché ho il cuore in gola e le lacrime agli occhi. E' bellissima davvero e con questo non voglio assolutamente rendere superficiale tutto ciò che hai passato e rendere banale i reali dolori da te provati.. voglio sottolineare il fatto che al di fuori del tuo modo di scrivere, per me impeccabile, i sentimenti che emergono, in primis ti fanno ragionare e subito dopo ti dilatano il cuore per troppa bellezza e troppa realtà. Favolosa.. niente di più.

Recensore Junior
16/04/13, ore 23:39
Cap. 10:

Se ne andò senza salutare i suoi amici e Usagi, se ne andò nel completo silenzio. Se ne andò con cicatrici e lividi, con gli occhi rossi e il sorriso bucato. Senza addii struggenti e ti amo urlati. Se ne andò e basta.
Perché è così che succede nella realtà: le persone se ne vanno in silenzio.



Ci sarebbero state altre frasi da citare per cominciare questa mia recensione, ma ho preferito menzionare quella che ho riletto più e più volte, solo perché mi é arrivata al cuore con un tonfo.
Ci sono altre parole che possano concludere al meglio un capitolo come questo? Io non credo.
Innanzitutto grazie per la "dedica", anche se il sostegno e il calore che ti offro è davvero meritato. Mi piace come scrivi, mi piaccioni i sentimenti e le emozioni che riesci ad imprimere nelle tue storie e mi piace la spiccata originalità che ti distingue nel fandom! Ti sostengo perché lo meriti e perché ciò che vale merita di essere sostenuto.
Pastelli di Luce mi entrata nel cuore sin dal primo capitolo e, passo dopo passo, ho amato la personalità di ogni tuo singolo personaggio.
Usagi, la tua Usagi, è fragile... Usagi è vera.


E cascava ancora e ancora, senza trovare una fine.
Si rompeva in mille pezzi. Ogni minuto.
Usagi non voleva più rompersi sotto l'aurora.


Se tu scrivessi un libro, io lo comprerei subito! :D
So di ripetermi ancora e ancora, ma che posso farci se adoro tutto quel che scrivi?! Grazie per averci regalato questa nuova meraviglia... e non smettere mai di farlo!
Con affetto,

la tua affezionatissima Kim NaNà


Nuovo recensore
16/04/13, ore 23:35
Cap. 10:

ispero ke tu sia fan di mamoru-usagi perxhe con questa trama io mi aspetto che il prossimo capitolo,e l'ultimo da quelo che ho capito, sia ambientato 2 anni dopo e con inizio immenso amore tra mamoru-usagiperché seiya non mi piace u.u poi sono gusti xD ... comunque complimenti :)

Recensore Junior
25/03/13, ore 01:05
Cap. 9:

Quante volte si poteva morire in un minuto?

 Questa frase... anche nel capitolo 8 mi ha colpito con la stessa forza con cui mi ha colpito mentre leggevo quest'ultimo... davvero incredibile quanto possa essere così reale e quanto mi abbia fatto pensare.
Sei stata bravissima, Belle e lo sforzo ed il dolore che devi aver subito per scriverlo ti ha egregiamente premiato per questo!
La descrizione dell'incidente è stata travolgente, cruda, muta... riuscivo solo ad udire i battiti accellerati del cuori di Mamoru, il suo respiro irregolare, il terrore negli occhi... sei stata ineccepibile e questa storia continuo ad amarla dal profondo.
Il modo impeccabile con cui sei riuscita ad accomunare gli aggettivi ai colori è stato superbo e la frase finale la maniera perfetta per concludere un capitolo così profondo e particolare:

Mamoru posò lo sguardo sul sangue che macchiava la strada di fronte, il sangue rappreso che disegnava strane forme sul nero dell'asfalto. <
< A cosa pensi? >>, chiese Motoki.
<< Al colore degli eroi. >>, rispose Mamoru, guardandolo in faccia.
<< E qual è il colore degli eroi? >>
<< E' color sangue. >>.


Adesso che ho recensito tutti i tuoi nove capitoli, spero tanto di poterne leggere al più presto un altro...
Un abbraccio,

la tua affezionatissima Kim NaNà
(Recensione modificata il 03/04/2013 - 01:40 pm)

Recensore Junior
25/03/13, ore 00:48
Cap. 8:

Me ne manca solo un altro e poi sarò finalmente in pari con la lettura di questa meravigliosa fanfiction.
Cara Belle, questo capitolo è stato degno di tutti quelli che ho già letto e recensito, ma qui l'effetto morte-rinascita mi ha colpita, spiazzata e ammaliata. Sei stata incredibilmente brava ad usare le parole, ad inserirle nei tasselli giusti come le mattonelle di un puzzle.
Usagi ha ricordato ogni cosa, è morta e rinata e poi è morta ancora dopo la notizia della partenza di Mamoru...
Non so che altro dirti, sarò monotona, ma tu e la tua storia siete eccezionali!
Proseguo con la lettura. ;)

Kim Nanà

Recensore Junior
31/01/13, ore 23:20
Cap. 7:

Ed eccomi qui, di ritardo come sempre, ma fedele a questa storia che tanto mi ha ammaliata.
Innanzitutto complimenti per come hai trattato Galaxia, per la reazione che le hai fatto avere e per come continui a rendere IC i personaggi, nonostante si tratti di una AU.
A me è piaciuto questo capitolo, per quanto duro e brutale, l'ho trovato vero.
Usagi ha sbattuto la testa contro il suo passato, la sua torre di cristallo, nella quale l'avevano rinchiusa, è precipitata e lei si è trovata con i cocci del suo vissuto: un vissuto che non le aveva comunque reso vita facile, un vissuto però che sapeva di vita vera!
La luce color pastello di Usagi continua a splendere, ma ha ancora troppe nubi attorno che impediscono di vedere e capire con chiarezza quanto ha lasciato in sospeso prima dell'incidente.
Proprio bello questo capitolo, complimenti Belle!
E poi, grazie! Di cosa? Grazie per aver reso Usagi una tifosa Interista (parla una pazza interista, innamorata persa di Javier Zanetti xD), è stata una sorpresa leggerlo e mi ha fatto sorridere.
Sei straordinaria!

La tua affezionatissima Kim NaNà

Recensore Master
30/12/12, ore 00:18
Cap. 9:

Sapevo che questa storia mi sarebbe entrata dentro e stai sicura che ci rimarrà. Questo capitolo, poi, è davvero molto toccante e Usagi è davvero un eroe, un grandissimo eroe. Grazie a lei Chibiusa è scampata alla morte, grazie a lei chibiusa non è morta. Davvero un capitolo ricco di emozioni, soprattutto il dialogo tra Usagi e Seiya; lui sta imparando ad amare grazie a lei ma lei è innamorata follemente di Mamoru, non possiamo biasimarla di certo. Un bacione

Recensore Junior
30/12/12, ore 00:07
Cap. 9:

Conclusione di questa serie di recensioni è la recensione per il capitolo nove, probabilmente il più importante di tutta la storia, indipendentemente dalla conclusione che sceglierai di darle. Questo è il capitolo che ci racconta il perché della rabbia di Usagi per la sorella, e che ci spiega un po' tutto quanto delle scelte e delle conclusioni di Mamoru e di Usagi stessa. La verità è che questa storia è tormentata, e forse non è ancora pronta per essere pubblicata e letta. È un po' acerba nella sua complessità, un po' immatura, un po' da revisionare in generale.

A parte tutti gli errori di grammatica e sintassi che ho smesso di segnalare (e che incidono sul mio giudizio neutrale) si vede che tutto di questa storia ha bisogno di prendere un po' di fiato, di essere raccontato senza questa voglia di vomitare le parole per esorcizzare o per raccontare un evento che è senza dubbio straordinario. Non è una storia che si sente tutti i giorni di certo, è una storia di coraggio e di grande forza d'animo, ma anche una storia che porta il peso dell'autobiografismo.

Continuo a pensare che la prima persona ti sarebbe stata d'aiuto, nonché l'ambientazione completamente Giappica o Italiana. Leggere l'ospedale di Tokyo affiancato a Ligabue, all'inter o alla mozzarella o alla lingua italiana studiata come lingua importante (in Giappone!) fa sorridere abbastanza, perché completamente fuori luogo in un racconto. L'AU funziona se ben descritto, il mix non va.

Seiya è il mio idolo, davvero. Ha la prontezza giusta, la giusta consistenza, e ama Usagi nel modo giusto. Nell'ombra, certo, ma nel modo giusto. Senza invadere i suoi spazi, senza avvelenarla come fa invece la presenza di Mamoru che la intossica e la rende schiava. Anche io tifo per Seiya fino in fondo, anche se sospetto che ci sarà qualche finale lieto per Mamoru e per Usagi; almeno per coronare questo amore così potente che hai descritto finora.

Finalmente in questo capitolo vediamo un altro punto di vista, quello di Mamoru; finalmente Usagi e la scena vengono descritti davvero in terza persona, vengono visti dall'esterno e non dal POV di Usagi che permea tutta la fanfic.

Il capitolo è molto intenso e forte, colpisce soprattutto la scena dell'incidente e il modo in cui si descrive il dolore fisico, paragonato a quello della testa. C'è forse un po' di incoerenza nel modo in cui ChibiUsa cammina nel bel mezzo della strada con l'MP3 senza guardare da nessuna parte, e c'è anche un po' di malinconia nel vedere Usagi che corre senza fiato per spostarla.

Povera Usagi, aveva tutto e poi non ha più niente, tutto per salvare sua sorella. Ma non vedo perché avrebbe dovuto odiarla; spero che questo non accada, più che altro perché altrimenti sarebbe una vera sorella degenere! Ma credo che non riuscirebbe ad odiarla, l'ha salvata proprio perché l'amava troppo, al di sopra di qualsiasi altra cosa, perfino dell'amore per Mamoru che forse già allora si era accorta essere sbagliato per lei.

Un commento finale sulla storia fino a qui, sebbene di sicuro avrai capito cosa ne penso, è che senz'altro ha del potenziale. Ha un buono scheletro, uno schema attentamente studiato e una buona trama. Manca però di stile e di approfondimento in certi punti, meriterebbe sicuramente un posto i originali in quanto storia totalmente svincolata dal fandom, probabilmente in prima persona sarebbe stata più adeguata perché i POV degli altri personaggi sono praticamente del tutto assenti se non nei dialoghi e invece dovrebbero essere approfonditi e spiegati.

Forse più capitoli darebbero alla storia il volto giusto, una bella revisione e l'aiuto anche di un beta se necessario la renderebbe più scorrevole e la grammatica va assolutamente controllata più spesso perché interrompe la lettura spezzandola in due troppe volte.

Che cosa posso aggiungere, niente :D solo che non vedo l'ora di leggerne la conclusione perché oramai mi sono così affezionata a questo racconto che è diventato quasi un po' mio, mi immedesimo tanto tanto :) dai, fai presto (sempre senza dannarti si intende) e non farci troppo aspettare ;)

A presto, spero!

Un bacio grande e un abbraccio stretto.

Recensore Junior
30/12/12, ore 00:06
Cap. 8:

Prima di cominciare una piccola nota perché questo errore lo ritrovo veramente spessissimo, non si può scrivere “Fuori il campo” o “davanti l'armadio”. Bisogna usare “ALL'armadio” o “DAL campo”, in generale tutti gli avverbi che indicano luogo richiedono una preposizione composta. Se fai la revisione, controllali tutti perché ne ho trovati un sacco sbagliati sparsi qua e là.

Tu dici che ti sei allargata molto a descrivere, in questa storia, ma a me pare proprio che invece in generale hai fatto il contrario. Anche questo capitolo dovrebbe essere più lungo, più metodico, dovrebbe parlare di come si sente Usagi a recuperare la memoria, e invece riduci un po' tutto a un flashback e a qualche riga in cui Usagi e Mamoru si abbracciano. Adesso viene fuori anche una storia di America, ed è veramente incredibile che esca a questo punto, davvero, non capisco come mai, e sono curiosa di saperne di più.

Parentesi Seiya: SEIYAAAA!!! :D Io adoro Seiya, l'avevo sicuramente già detto. In questo caso è stato la boccata di Usagi, la sua seconda occasione, e spero che la coglierà davvero, che si innamorerà di lui e che in qualche modo comprenda che la sua storia con Mamoru, vista a questo punto della storia, probabilmente è malata dall'interno. Capisco la sua volontà di lasciarlo, visti gli ultimi sviluppi, capisco anche perché non si senta più sicura di niente pur avendo ricordato.

La sua migliore amica l'ha tradita e tutto in questa storia puzza di tradimento, di triangoli, di quadrati di pentagoni addirittura, senza che nessuno riesca a farsi forza e a dire per bene la verità. Purtroppo nella vita è così; viene difficile sempre, anche con gli amici più cari, essere sinceri fino in fondo e sbrogliare una situazione complicata senza essere giudicati. Tanto più se la situazione è addirittura un amore nato con un uomo quasi sposato e con un trauma così grosso da superare. Chiunque sarebbe morto, o sarebbe scappato. Ammiro il coraggio che c'è invece in tutta questa situazione di restare a combattere. Per l'uomo o per la donna che si ama, per una figlia perduta, per un'amica, per molto altro.

Questa storia sarebbe potuta essere estesa, avresti potuto parlare di più delle ragazze, e invece ti avvii alla conclusione lasciando tanti punti aperti, tante parentesi non sviluppate e soprattutto molti personaggi sospesi. Secondo me poteva essere un'ottima originale, e non solo, poteva essere anche un'ottima storia molto più lunga, se avessi deciso di spaziare su altri argomenti, senza concentrarti sulla tragedia e sulla vittima della stessa.

Magari se avessi deciso di descrivere le piccole cose, oppure non so, anche dei dettagli che facessero più intuire il punto di vista degli altri. Nehellenia è stata trascurata e trattata come un personaggio di scarso rilievo, come una stronza senza pari che ha baciato Mamoru perché le andava, “A tradimento”.

Spero che questo sarà spiegato prossimamente e non sarà lasciato al destino, perché è crudele nei riguardi di un personaggio lasciarlo andare così al giudizio del lettore. Ogni tuo personaggio dovrebbe essere sviluppato e curato come una specie di figlio, ogni pensiero analizzato, e niente dovrebbe essere lasciato al caso.

La parte di Usagi è tutta perfetta, funziona bene, si sente che è tua (anche se è un po' Sue, ma ci sta)... Ma dove sono tutti gli altri? Dov'è Mamoru, dove sono i suoi pensieri? Se non volevi metterceli, potevi scegliere la prima persona. Forse per un racconto simile e similmente autobiografico, per non interpretare male i pensieri di altri avresti dovuto usare la prima. Oppure, se hai scelto la terza come hai fatto, devi essere più coerente con la scelta e andare ad analizzare anche altri punti di vista oltre al semplice di Usagi, usare le parole non solo nei discorsi diretti per far dire ai personaggi cosa provano, ma molto altro per arricchire il tuo racconto e perché no... Anche romanzarlo un po' di più.

In fondo stai sempre scrivendo una fanfiction; non è un racconto al tuo diario ma una storia che va letta e fruita da fuori, come ho ripetuto almeno tre o quattro volte :D dovresti darle una possibilità in più di diventare una storia vera e propria, e non solo uno scritto dal POV di Usagi. Ma forse per questo occorre molto più tempo, perché immagino che prima tu debba vedere il trauma da fuori... e questo per adesso è evidente che non è possibile. Vado all'ultima parte, per ora.

A dopo (:

Recensore Junior
30/12/12, ore 00:06
Cap. 7:

E questo sì che è un finale di capitolo! Suspence ottimamente gestita e un finale che lascia spazio solo alla voglia di leggere ancora e ancora. Galaxia che molla Mamoru è probabilmente la cosa più giusta che potesse fare, proprio come avevo detto sopra... Perché dovrebbe sopportare un uomo che non l'ama? Se l'ama veramente è giusto ciò che ha fatto. Dall'altra parte comprendo comunque la rabbia di Nehellenia, il comportamento assurdo di Mamoru che si è invaghito così di una ragazza più giovane senza pensare alle conseguenze. Tutto questo non è mai mai mai facile. Per nessuno e fa soffrire un po' tutti. Questa sofferenza trapela dalle tue parole, dal tuo modo di scrivere e dallo stile che usi. Si sente che sono parole sentite, e non semplicemente buttate lì.

Usagi però secondo me è un po' troppo MarySue. Non va bene che tutti siano sempre intorno a lei, che piaccia a tutti, che sia la migliore in questo e quello, che sia la più dolce, che sia illuminata secondo tutti di una luce bellissima, che si senta in colpa, e che sappia giocare a pallone eccetera eccetera. La stai dipingendo un po' troppo eterea, sta diventando senza difetti e naturalmente è anche la vittima della situazione. Il suo protagonismo dilaga troppo, tanto che gli altri personaggi sono completamente oscurati da questa sua tragedia e dal suo dolore.

Certo comprendo che questa storia sia nata per affrontare un dolore, ma comprendo anche che una lettura debba essere amalgamata, che tutti i personaggi devono avere il proprio spazio e che il dolore di Usagi non è l'unico, ma tutto lo spazio che hai lo dai a lei. Tutti gli altri personaggi nonostante il racconto in terza persona sono vissuti unicamente attraverso gli occhi di Usagi, buoni e giusti e che giustificano tutte le azioni con gentilezza e con bontà, ma come si sentono davvero questi personaggi intorno a lei? Come sta davvero Galaxia? Dovresti parlare di lei, di Mamoru e di molto altro per rendere tutto completo e appassionato. Specialmente perché avendo scelto la terza persona te lo puoi sicuramente permettere.

L'Inter nominato è sempre parte di quella storia dell'AU che ho menzionato nel capitolo precedente e che non mi piace; secondo me va aggiustato tutto.

La storia della sorella è ancora oscura ma immagino che verrà chiarita presto, o comunque fra qualche capitolo; perché Usagi dovrebbe odiare ChibiUsa? Sembrano andare d'accordo per adesso, ma si capisce che c'è qualcosa di fondo che non va nel loro rapporto e anche in quello che la ragazza ha con la madre, che le nasconde PC e cellulare per evitare che lei vada a scavare nel passato... cosa che comunque farebbe. In questo caso Ikuko sbaglia fortemente, i ricordi devono tornare e sicuramente torneranno e il suo comportamento non fa che ritardare una conclusione che è del tutto inevitabile. Usagi scoprirà cosa è accaduto indipendentemente.

Strano che nessuno le abbia raccontato prima dell'incidente, penso che io avrei insistito fino a sentirne il racconto perché è una cosa troppo importante, però capisco anche che i ricordi così restano alterati da racconti degli altri, come un ragazzo diciottenne si sente raccontare dalla mamma com'era a soli pochi mesi. Non sono ricordi reali ma ricostruiti, messi insieme con lo scotch. Non piacerebbero a nessuno, sarebbero “difettosi” come dici tu, sul serio.

Mi sorprende comunque che Usagi non abbia cercato e trovato i suoi aggeggi tecnologici; anche questo forse io l'avrei fatto, perché non è giusto che l'allontanino così da cose importanti... Ma questo l'abbiamo già detto.

Spero che Galaxia non torni sui suoi passi e che Usagi non faccia qualcosa di nobile e stupido come correre da Mamoru e pregarlo di rimettersi con lei... Sarebbe un po' troppo, credo. Però non voglio togliermi la sorpresa e non leggo ancora niente dal capitolo numero otto.

Sono davvero curiosa di sapere come andrà l'incidente, se ce lo racconterai e come sono andate davvero le cose, anche con Chibiusa. In generale, non vedo l'ora di sentire la conclusione di una storia che, davvero, fatico a credere vera (probabilmente anche perché un po' romanzata), ma che nella sua crudezza sembra sempre giusto raccontare. Perché raccontare vuol dire resistere. Seppellire per sempre.

Bisogna sempre farlo, o le cose non si esorcizzano mai.

Al prossimo (:

Recensore Junior
30/12/12, ore 00:06
Cap. 5:

Di questo capitolo colpiscono diverse cose che adesso provo a spiegare, nel frattempo volevo dire che almeno finalmente posso ricredermi in parte sulle recensioni che ho messo fino ad ora. Mamoru è di certo uno stronzo, ma è anche una persona ferita e per questo si comprende molto meglio il motivo delle sue azioni. Nonostante questo penso che comunque sia, per quanto difficile, meglio scegliere fa due donne che addossare ad una il fardello di sapere di essere tradita, oltre che di aver perso il proprio figlio. In questo, spero che sarà Usagi nel prossimo capitolo a prendere in mano la situazione.

Allora, uno dei problemi principali della fanfiction sta venendo fuori passo per passo, ed è l'AU mal descritto. Parli della torre di Tokyo, ma poi parli di italiano come materia scolastica e di “Diritto” che in Giappone non esiste proprio... Insomma, in generale l'ambientazione non va bene. Non funziona, non gira, si sente che stride; prendi una decisione in merito e revisiona un po' le cose.

L'AU con OOC è un'originale se decidi di ambientarla in Italia (A questo punto, davvero, mi convinco che non ci sia più motivo di usare i personaggi di Sailormoon e di restare in fandom), ma se vuoi comunque tenerla in fandom cerca di piazzare gli elementi giusti anche dell'Italia com'è davvero. Per esempio elimina le divise marinarette, la torre di Tokyo e il “music store”, elementi giappici mischiati con l'italiano e che non vanno d'accordo. L'AU deve comunque essere un universo unico.

Andiamo avanti a dire che la struttura è interessante e come sempre incuriosisce, fa venire voglia di continuare a leggere e di sapere cosa è successo dopo, come mai Usagi non si sia staccata da Mamoru, quale sia stato questo incidente e molto, molto altro. Perché Mamoru non riesce a fare una scelta nonostante tutto, il punto di vista di Galaxia (Come sta? È arrabbiata, rassegnata? Perché non molla lei stessa il suo uomo, sapendo che lui non l'ama? Oppure non lo sa?), il punto di vista delle amiche di Usagi, i veri sentimenti di Seiya e il motivo per cui Mamoru è stato così turbolento quando s'è trattato di lui (Benché poi si sia scusato).

Usagi in tutto questo sembra una vera e propria vittima, schiacciata dentro ad un destino che non le compete e in una vita che non sente sua, perché l'ha dimenticata. Tuttavia c'è anche molto Sueismo in questo modo di raccontare; la “povera” Usagi, Usagi brava a perdonare, Usagi che fa sempre la scelta più giusta, almeno per come è raccontata la storia. Sembrerebbe che davvero in tutto questo lei abbia avuto un ruolo solo passivo. Si sono innamorati, “è successo”.

Ma le cose non succedono, vanno spiegate e giustificate soprattutto in un racconto importante e delicato come questo: vanno scritte con adeguatezza ed approfondimento, so che magari adesso dirai “fa male”... Ma la storia altrimenti non funziona fino in fondo, non è una macchina perfettamente oliata, e non raggiunge l'optimus. Questo è un peccato visto che la trama è ben strutturata in fondo, ha le sue pecche ma è anche interessante, si sente che è pregna di sentimenti e che vuole insegnare, raccontare, resistere. Siccome questo è un capitolo fondamentale della tua storia, tutto questo assume una fondamentale importanza e non ci si può permettere troppi errori.

Il bianco è perfetto, esprime perfettamente la sensazione di cecità, di non vedere. Non è un non vedere buio, è un non vedere troppo luminoso con tutti i muri che la circondano dappertutto. È una cecità bianca come quella di Saramago ed è perfetta per descrivere l'amnesia. È un bianco che brucia. È preciso per quel tipo di sensazione, e ritorna alla stanza che aveva sognato precedentemente.

In tutto questo lo stile è affrettato, voglioso di concludere, probabilmente perché non ti piace scriverne; ma bisogna pensare anche e soprattutto a chi legge, qui, e il problema è che non dai il tempo di metabolizzare gli avvenimenti importanti. A volte su quelli leggeri ti soffermi fin troppo, sui problemi seri e grossi invece non riesci a fermarti per più di qualche rigo, lasciando l'amaro in bocca a chi vorrebbe saperne di più. Nel prossimo capitolo che non vedo l'ora di leggere scoprirò di più, spero, su questa misteriosa scomparsa e sulla donna che è “la ragazza di Mamoru”.

A dopo (:

Recensore Junior
30/12/12, ore 00:05

Non so perché ma Mamoru non mi piace per nulla in questa storia... Oh aspetta lo so perché. È uno stronzo!!! :D ha una tipa ma si ostina a cercare solo Usagi, qual è la ragione? Spero che ne avrà una buona per come si sta comportando!

Chiunque nella vita abbia provato la sensazione del tradimento, sapere improvvisamente che il tuo uomo ha toccato altre labbra, è stato con altre donne, le ha accarezzate alle tue spalle sa che non è una sensazione che dovrebbe provare nessuno. Tradire una persona è come tradire se stessi, che si stia dall'una o dall'altra parte della barricata. Usagi dovrebbe saperlo, e infatti si chiede come sia possibile sopportare una simile situazione. È vero. Nessuno dovrebbe sopportarla, tutti dovrebbero essere consapevoli dell'orribile vuoto che porta un tradimento nella vita di chiunque, ed evitarlo.

Non giustificherò Mamoru e non mi piace come personaggio; il fatto che sia bello o premuroso o qualsiasi altra cosa non lo giustifica né lo farà mai. Parlo da donna tradita nella vita. Non c'è giustificazione e ogni volta che leggo queste cose nelle fic so dove spostare il mio “tifo”; voglio che Usagi si renda conto che quest'uomo è spregevole, che non si tradisce nessuno per il grande amore e che se lo si vuole fare bisogna mollare l'altra e fidanzarsi... Poi non so, ancora una volta, come siano andate le cose e devo vederlo per capire fino in fondo. Altrimenti, perché non l'ha lasciata? Ci devono essere motivi seri. Comunque sono d'accordo con Nehellenia in parte, Usagi doveva troncare o comunque essere onesta... Devo rifletterci.

La struttura ancora una volta è adeguata al capitolo; un flashback, qualche parte di racconto, qualche spezzone in più di questa vita dimenticata, anche se non ci sono ancora chiari diversi particolari. Forse in questo caso gli avvenimenti sono sì un po' troppo lenti, nel senso che la chiave non gira e non ci sono racconti specifici. Si capiva fin dall'inizio che Galaxia era la fidanzata di Mamoru, si capiva molto, questo capitolo sembra quasi irrilevante ai fini della trama perché aggiunge poco a quello che è la storia e contribuisce solo in parte, solo per dirci che sì, Usagi ama Mamoru anche se non si sa perché o per come. Traballa un po' ma funziona grazie all'amnesia che perdona tutte le sensazioni sbagliate, ma comincia a diventare una giustificazione piuttosto labile. “Non ricordo perché, ma lo amo”. “Non so perché lo faccio perché non ricordo, ma sento che è giusto”. E di questo passo giustifica azioni che non funzionano e che nella trama rendono i personaggi più antipatici, meno giustificati in azioni che non sono morali e degni di compassione perché non in grado di prendere in mano la situazione. Per Usagi questo è giustificabile, di nuovo, grazie all'amnesia, ma per Mamoru non ci sono scuse: è senza spina dorsale o quantomeno lo sembra.

La scena d'amore è descritta un po' poco, secondo me dovresti dare più pathos e passione quando parli di queste cose, evitare troppi dialoghi uno in fila all'altro e concentrarti di più su quello che i protagonisti provano.

La cosa dei colori invece è bella e mi piace molto, il fatto che certi colori evochino certe sensazioni e che i ricordi ci si appiccichino, piano, ogni volta. La cosa è bellissima e l'immagine è stupenda. Mi dispiace per la scomparsa appurata della stanza e dei muri, speravo che fosse portata avanti perché era una buona metafora... Ma forse meglio così, passiamo ad altri lidi senza diventare pedanti.

Non mi fermo su congiuntivi e condizionali, so che oramai questo è il tuo modo di scrivere, ma ti invito comunque di nuovo a pensare ad una revisione; lo stile, la sintassi, tutto, è il “vestito” della tua storia e pertanto è importantissimo che tu lo curi, perché una buona storia presentata così così diventa una storia un po' mediocre, e questo è un vero peccato. Ancora curiosa di sapere cosa succederà, non posso che andare avanti e scoprire forse finalmente le vere ragioni di questi gesti, di queste parole, di tutto quello che ha accompagnato Usagi lungo il cammino della vita fino allo schianto che ha determinato la sua amnesia.

Alla prossima. (:

Recensore Junior
30/12/12, ore 00:05
Cap. 4:

E finalmente il mio Seiya entra in scena davvero con la sua irruente bellezza, con la sua irriverenza e con l'amore che prova per Usagi. Certo in questo capitolo è sicuramente un amore di amico, ma si capisce immediatamente che l'ama molto e che vuole il meglio per lei. Come dice Usagi, è l'unico che non la forza, mentre Mamoru ci tiene moltissimo a che lei ricordi, sembra che ci tenga più della sua incolumità fisica e mentale.

E così Seiya sembra la prima chiave per ricordare, c'è un primo flashback che spero sarà seguito da molti altri in cui Usagi comprende le prime volte che vedeva Mamoru, si attacca all'attrazione che prova per lui. Certo Mamoru non si sta comportando benissimo, è nervoso e non si capisce ciò che vuole, soprattutto perché pare che abbia una fidanzata... Non si fa così. Lo disapprovo abbastanza in questa storia, perché di solito invece Mamoru è protezione, è gentilezza, non direbbe mai parolacce... Ancora una volta si sente l'OOC che permea tutta la storia, e confermo una delle mie prime tesi: credo che questa storia sarebbe stata molto meglio come originale, soprattutto per molti elementi che sono tipici della cultura italiana, primo fra tutti l'inserimento di Ligabue (che in Giappone non c'entra molto). So che magari qui dirai che hai ampiamente giustificato tutto questo nelle note dell'autore e con l'AU ma in ogni caso sei in un fandom e questo tipo di fandom per me va almeno in parte rispettato; in questo caso la denaturazione è totale e porta a pensare alla storia come a una completamente diversa e svincolata da quella di Sailormoon. Forse una originale sarebbe stata più da apprezzare. Poi devo dire che Usagi è trattata con un po' troppa semplicità perché probabilmente tu sai quello che hai provato e lo capisci, ma nonostante tutta l'attenzione che le dedichi non si capisce per esempio questo amore bruciante per Mamoru, il fatto che lei dica di amare i suoi difetti, ma nemmeno lo ricorda e comunque l'ha visto sì e no due volte in questi capitoli.

Comunque Usagi è ancora confusa in questo capitolo, mi è dispiaciuto non vedere il sogno e la stanza come introduzione o anche a metà del capitolo perché mi ci ero abituata e mi piaceva. Spero che le descrizioni torneranno più avanti.

Il capitolo è particolarmente importante in questo caso per lo sviluppo della storia visto che c'è un primo flash, e dei primi ricordi. In generale è ben sviluppato anche se secondo me sembra un po' troppo un racconto schematico. Inserisci a volte delle frasi che lasciano intuire come si sentono i tuoi personaggi, ma non le approfondisci e perciò muoiono lì. Ti concentri poi soprattutto su Usagi e se è autobiografico si capisce perché, perché Usagi sei tu, però devi tenere conto che stai scrivendo una fic, e non raccontando la tua vita. Il linguaggio che usi è da colloquio, pare, come se stessi narrando a voce a un tuo amico ciò che è successo, e questo è controproducente per un racconto. Il lessico è buono e ricercato, ma usi dei termini e delle frasi che sono pompose a tratti (esempio: “Usagi si trovava sotto gli occhi blu di Seiya e li osservava come si osserva la caduta di una stella luminosa nel cielo nero”) e magari sortiscono un effetto contrario a quello che vorrebbero produrre nel lettore.

In questa storia si vede che c'è il cuore, e per questo è bello leggerla. Si sente che c'è un pezzo di te, che sei molto emozionata a raccontare, a volte appassionata, spesso anche agitata perché fai errori piccoli e sciocchi. È bello vedere tutto questo in una fanfiction, ma devi tenere conto del fatto che poi, almeno in parte, lo stile e la lettura ne risentiranno se sei in un fandom.

Ho riscontrato qualche errore in meno fra sintassi e grammatica, ma questa volta devo dire che alcune frasi sono oscure e hai usato termini di lessico in modo completamente sbagliato, per esempio un “acido che ossida la luce” non mi sembra avere proprio nessun senso... Che se ne stia parlando in termini scientifici o letterari. In generale mi sembra che la storia migliori comunque, che si vada in salita, e incuriosisce per bene i lettori.

Ligabue piace molto anche a me, se avrà un ruolo in questa vicenda ne sarò orgogliosa e felice. Per ora Seiya è il mio preferito come sempre... Chissà Mamoru cosa farà per la sua gelosia.

Vado a leggere, a dopo (: