Recensioni per
Until
di aniasolary
Eccomi qua dopo, quanto? Troppo, sì. |
Di nuovo ciao ^^. Che bello, finalmente c'è stato un vero incontro tra Sarah e Martin! Quello dello scorso capitolo era solo una piccola anticipazione, allora xd. Ma partiamo dall'inizio... innanzitutto, mi è piaciuta tantissimo la parte in cui osserviamo il comportamento di Sarah dal suo stesso punto di vista, questa qui: La campanella suona ma io sono già in classe, come sempre. Quarto banco, né troppo avanti né troppo dietro. Dal lato interno, in modo che nessuno si rivolga a me per aprire o chiudere la finestra. Con lo zaino fra le gambe, per non impedire il passaggio a nessuno. Testa bassa, mani in grembo, occhi fissi a leggere il quaderno aperto davanti a me. Nemmeno una parola. Il suono della mia voce inquina l’aria, ne basta l’indispensabile. E' molto triste pensare che una ragazza sia così ansiosa di passare completamente inosservata, di far quasi sparire se stessa comportandosi come se facesse parte del muro. Ma allo stesso tempo è affascinante comprendere meglio il suo modo di essere, di vivere, di pensare. E' evidente che la sua paura di fare del male agli altri la spinge a far finta di non esistere, e questo è molto chiaro anche durante la conversazione con Martin. All'inizio, se ne sta sulla difensiva e pensa che lui l'abbia avvicinata per prenderla in giro o per "osservare meglio il mostro"; poi il pensiero di fargli del male torna a sopraffarla e addirittura trema nello stringergli la mano. Solo la gentilezza di Martin apre finalmente uno spiraglio nel muro impenetrabile che lei ha costruito intorno a sè. Sarah sembra rendersi conto per la prima volta che dal rapportarsi agli altri può nascere qualcosa di bello, e sono così dolci e teneri quando si sfiorano mentre lavorano vicini e lei finalmente ride... Io non so se più avanti diventeranno una coppia o se il loro rapporto sarà solo di amicizia, ma qualunque cosa accada sono sicura che mi piaceranno tantissimo, insieme <3. E' commovente il fatto che Sarah stia iniziando a sconfiggere le sue paure e che ciò stia accadendo grazie a Martin... bellissimo! |
Ciao, Ania! Scusa di nuovo per il ritardo, succede sempre che leggo un capitolo e prima di riuscire a scrivere una recensione come si deve passa almeno una settimana :(. Poi ora che ho ripreso l'università il tempo si è ulteriormente ridotto... fantastico xd. Ma bando alle ciance, parliamo del capitolo! In effetti è un po' un capitolo di transizione, però forse lo è solo in apparenza. Succede solo una cosa e cioè il primo, vero incontro tra Sarah e Martin, eppure questo unico avvenimento secondo me è centrale nella storia. Voglio dire, finalmente hanno parlato dopo tutto quel tempo trascorso a sbirciarsi a vicenda sul pullman della scuola... è un miracolo xd. Soprattutto per Sarah, che, come dici tu stessa, interagisce pochissimo con gli altri. Chissà perchè è uscita di corsa dal cinema? Sono curiosa di sapere quale sarà il prossimo passo di questi due, vado a leggere il prossimo capitolo ;-). Un bacione e scusa ancora per il ritardo! |
FINALMENTE. |
In questi due capitoli (te li recensisco insieme) mi hai smontata, depressa, fatta agitare, incuriosire, mi hai travolta, mi hai fatta sentire felice, poi di nuovo triste. Infine speranzosa. |
Finalmente sono arrivata anche io! Avrei voluto recensire prima, ma spero mi capirai quando ti dico che mi sono sentita assolutamente impedita in questi giorni, tra compiti, interrogazioni e raffreddore che proprio non se ne vuole andare. Su Facebook mi avevi detto che speravi non rimanessi delusa e, be', tesoro, mi dispiace dirti che ti sbagli. NON HO MAI LETTO UN CAPITOLO TANTO BELLO! E mi credi quando te lo dico? Until è la perfetta combinazione di amore, mistero, suspence, amicizia, sovrannaturale, e chi ne ha più ne metta: come puoi non amarla, e soprattutto non lasciarti coinvolgere da Martin e le sue vicende? Ammetto che Sarah mi manca, amo i suoi POV, e vorrei tanto che si riappacificasse con Martin, ma questo capitolo mi è piaciuto comunque lo stesso, perché ci voleva, era necessario. Cameron è un punto determinante nella vita di Martin, un loro confronto DOVEVA esserci e mi piace come hai manipolato le varie dinamiche, servendoti di una naturalezza invidiabile. Più volte ti ho detto che tu e Martin siete "ragazzi da parete", perché avete un modo di osservare il mondo che molti vorrebbero avere; ebbene, tu sei riuscita a comprendere benissimo il rapporto tra due ragazzi. Noi donne tendiamo a complicare ogni cosa, di solito ci mettiamo giorni per far pace con le nostre amiche, ma loro... loro riescono a capirsi e a perdonarsi subito, qualche grugnito e qualche pacca sulla spalla e tutto come prima. No, tra Martin e Cameron non è tutto come prima. È ancora meglio. Hanno risolto ogni loro problema, Cameron si è sfogato con il suo migliore amico e ha detto tutto ciò che pensava. Mi piace ^.^ Ti ripeto che io tifo C/Y! Per quanto riguarda Joe, sono ancora più curiosa... Chi era l'uomo biondo? Amo leggere i suoi POV, tu sei forse la prima scrittrice di cui abbia mai letto qualcosa che mostra in tutti i loro perché ogni personaggio. Si potrebbe quasi dire che tutti sono protagonisti e antagonisti in questa storia e, be', che altro aggiungere? Attendo il prossimo aggiornamento! Ci stiamo avvicinando sempre di più alla fine... ma io non voglio! |
Perdonoooo, sono stata latitantissima (?). |
Eccomi, sono la prima a recensire! Spero. Magari mentre scrivo arriva qualcuno a battermi sul tempo. Comunque, passiamo oltre. Questo capitolo nella sua semplicità è splendido. Partiamo da Joe, per essere il cattivo, è un cattivo strano. Come ti sto dicendo da diversi capitoli, intravedo qualcosa in lui, che non riesco a mettere a fuoco. Forse dipende tutto da quello sventurato incontro? Chi era l'uomo dai capelli biondi? Il padre di Sarah, forse? Il dubbio viene, soprattutto notando che ha lo stesso potere di questa ragazza. Dubbi, dubbi, dubbi... E quando leggo una storia mi piacciono! Ci tengo a ricopiarti questa tua frase: «Pensavo che non avrei mai amato nessuno, da quel giorno d’inferno, perché tutti gli altri sentimenti che ho provato sono sempre stati troppo forti per lasciare spazio a una cosa del genere. Ho troppi pesi, sul cuore. Ma lei, magra com’è, ha trovato spazio.» Mi è piaciuta davvero, davvero molto. Il restante capitolo si sposta sul rapporto tra Martin e Cameron che, secondo me, hai descritto magnificamente. E' proprio così, quello tra ragazzi. Non c'è invidia, basta un gesto, una parola e tutto torna come prima. La discussione è stata ben descritta, come come la dinamica; la reazione di Cameron capibile, così come la sua bandiera bianca alla fine. Tutto molto realistico e ben curato, complimenti! |
Che capitolo intenso. Mentre leggevo, riuscivo a vedere Martin e Sarah che parlavano.... |
Mi ero ripromessa di iniziare questa storia e sono contenta di aver trovato il tempo per farlo :) |
Wow. Mi stavo preparando per uscire, poi sono tornata a staccare internet e il computer e ho visto l'aggiornamento e mi sono detta: "No, aspetta, leggi un attimo e poi vai." |
Questa storia deve finire dritta dritta com'è nelle Scelte e io non vedo l'ora di consigliarla all'amministrazione di EFP affinché ci finisca al più presto! Perché? Perché il tuo modo di scrivere è pura poesia, ti entra dentro e non vuole più saperne di lasciarti andare. Il tuo stile è come una ferita che fa male ma di cui non puoi fare a meno e io... io sono completamente innamorata del tuo cervello! Sì, il tuo cervello, quella scatola dalla quale escono fuori idee geniali e mondi dalle infinitissime sfaccettature! Tu sei una ragazza da parete, tu osservi tutto, tu descrivi ogni cosa con una dolcezza disarmante e i tuoi personaggi sono davvero... Meravigliosi, stupendi, vivi, reali. Mi sembra di conoscerli alla perfezione. Questo capitolo mi ha commosso, sul serio, dalla prima all'ultima riga. Dagli spari del fantomatico JS, dal cuore di Cassie che smette di battere, dalle sue gambe che cedono... fino al racconto di Julia, fino a lei che da bambina si risveglia in un letto di ospedale, felice, finalmente consapevole che potrà essere una persona migliore, fino al cuore spezzato di Martin e Sarah, fino a loro, che più di tutto il resto, mi hanno fatto battere il cuore per tredici capitoli e di cui non ho mai abbastanza! Non sono sazia di "Until", non voglio che finisca anche se sento che ci stiamo avvicinando inesorabilmente alla fine... Martin e Sarah mi mancano già, quel bellissimo ragazzo che più di tutti i protagonisti maschili che ho letto mi ha fatta innamorare e il nostro soggetto pericoloso, che non è altri che la persona più innocua del mondo... Tutti e due, con i loro pensieri, sono straordinari, sono... sono l'amore. Non ho mai letto di un amore più sincero e vero di questo, sei bravissima e quasi quasi mi fai piangere più di "Romeo a Giulietta" di Shakespeare! A mio dire far ridere una persona è facile, ma toccarle il cuore, farle vibrare l'anima come corde di violino... No, a solo pochi eletti è concessa questa capacità e tu sei fra queste. |
Ho millemila ipotesi nella testa che ronzano come aghi inseguitori. |
Ciao, Ania! Sono una tua nuova lettrice, non so se hai notato xD Mi sono iscritta da poco e, fino ad ora, la tua è una di quelle poche storie che mi siano piaciute fin dall'inizio. Davvero, credo che tu avresti davvero moltissime possibilità di pubblicare questo romanzo, hai tutte le carte in regola per diventare una scrittrice a tutti gli effetti e io spero davvero che tu possa realizzare il tuo sogno - ammesso che sia questo. In particolare, quello che mi ha colpito dell'incipit è il tuo stile, caratterizzato da frasi per lo più brevi e concise, che arrivano direttamente all'animo del lettore. E' molto semplice, ma nella sua semplicità è praticamente perfetto. Mi piace, non c'è alcun intoppo nel testo, né in questo capitolo né negli altri. E quello che mi piace è che sei anche piuttosto costante, perciò spero di leggere presto i nuovi capitoli - siccome da quel che ho capito siamo quasi agli scoccioli. |
Tesoro! Manco da troppo qua dentro, lo so ç_ç sono una persona orribile, ma lo studio mi sta distruggendo ._. avrei ancora una relazione da fare, ma Until era più importante, oh. |