Misaki,
avevo letto e recensito il primo capitolo e poi più nulla.
Poi oggi hai aggiornato e mi sono detta "perché non ci riproviamo?".
C'è da dire una cosa, una premessa, che è importante, perché non vorrei che ci fossero malintesi:
ci sono, secondo me, due tipi di scrittrici di fan fiction, entrambe valide, ma diverse su questo piano:
1) quelle che vogliono migliorare
2) quelle che scrivono solo per divertimento e che di conseguenza non vogliono recensioni in cui vengono appuntati eventuali errori.
Se fai parte del secondo tipo allora ignora pure questa recensione, anzi, se ti infastidisce sono disposta a cancellarla.
Ti scrivo tutto questo perché ho trovato la stesura di questo ultimo capitolo particolarmente frettolosa, poco curata, piena di errori grossolani.
Uno, molto evidente, è che non metti mai, o quasi, lo spazio dopo la punteggiatura (un errore che la webmistress Erika ha tenuto a sottolineare anche nella sezione degli One Direction, mettendo un avviso in rosso, grosso come una casa). Questo tipo di errore è una reticenza, non è grammaticale, ma piuttosto importante.
Balza poi subito agli occhi, nella prima riga: "non c'è la faccio" quando dovrebbe essere "non CE la faccio".
Le virgole sono messe un po' a casaccio e quindi, invece che riportarti uno ad uno gli errori, ti consiglio di ripassarti bene la regola della punteggiatura. Tra l'altro non fa male, ogni tanto, mettere qualche punto e virgola (sempre bistrattati) e qualche due punti (:) che introducono meglio un discorso, rispetto alla virgola che poretta, non può tutto!
Ogni tanto, alla fine della frase, ti dimentichi il punto. Ad esempio: "quando alza il viso,mi accorgo che è Ana"
Qui, come ti dicevo, non c'è lo spazio tra la virgola e il "mi" e dopo "Ana" non c'è il punto.
Credo che non sia corretto "finché non mi pronuncia le parole..." perché a pronunciare è Ana, non Christian. Si dice "finché non pronuncia le...".
"cercò di rincorrerla" forse volevi scrivere "cerco".
«Prova nuovamente a definire mio figlio un'errore e ti farò pentire di essere venuta al mondo.Inoltre non devi più avvicinarti ne a me e alla mia compagna»
«Infine come hai fatto ad intrufolarti nella mia casa?»
«E' stato facile,quando mi desti le chiavi di casa tua ne feci un doppione e lo conservo da allora»
«Bene adesso vorrei chiederti di andartene e di non farti vedere mai più»
«Devi amarla davvero molto,vero?»
«Già,per me lei è stata come una boccata d'aria fresca,mi ha salvato dal baratro»
«Capisco,bhè addio,non ti infastidirò più» detto questo esce dalla porta e spero anche dalla mia vita
Questo dialogo è surreale, ti spiego anche il perché: i termini "nuovamente", "Inoltre", "infine" non rendono affatto l'idea che questo dialogo avvenga tra due persone arrabbiate! Sono termini ricercati e quando t'incazzi non te li sogni nemmeno! Ma non è nemmeno la cosa più inverosimile. La cosa più strana è che prima questa tipa è tutta decisa a prendersi Christian, facendo un casino dell'altro mondo, e poi alla prima difficoltà rinuncia dicendo "capisco, addio, non ti rompo più". Che può anche essere, per l'amor del cielo, ma non descritto così superficialmente, senza accennare alla rabbia furente e all'aggressività di Chris, o al dispiacere per lei, al pentimento per avere ingannato la sua donna. Così, detta come va detta, sembrano due lord inglesi psicopatici.
Ok, questa frase è un incubo:
"davanti a me vi è Ana molto arrabbiata,anzi arrabbiata è un eufemiso è incazzata nera."
"vi è Ana" non si può scrivere, a orecchio stona pure, meglio "davanti a me c'è Ana, molto arrabbiata...". Poi si scrive "eufemismo" e poi le virgole sono tutte sballinate!
Ecco, io avrei scritto:
Davanti a me c'è Ana, dire che è incazzata nera, poi, è un eufemismo!
Anche questa frase non mi torna:
«Cosa cavolo credevi di fare,volevi dare spettacolo ora alzati e vattene!» mi dice glaciale
Sarebbe meglio:
Cosa cavolo credevi di fare? Volevi dare Spettacolo? Ora alzati e vattene! >> mi dice glaciale.
Un'altra frase:
cosa vuole davvero lasciarmi?
Scritta così non ha senso, è meglio:
Cosa vuole, lasciarmi?
oppure:
Cosa vuole davvero, lasciarmi?
oppure
Cosa vuole, lasciarmi davvero?
Vedi quante sfumature di significato possono dare le virgole alla frase? Ognuna di queste ha una sfumatura diversa, ma non possono essere lasciate assolutamente al caso.
Anche qui hai omesso delle virgole fondamentali, che non permettono di leggere correttamente la frase:
«Cosa stai dicendo vuoi lasciarmi?» si gira verso di me con le lacrime agli occhi
«Cosa dovrei fare correrti fra le braccia,sapendo che ti sei scopato un'altra?» mi aggredisce,lanciandomi un cuscino addosso
Bisognava scrivere:
"cosa stai dicendo, che vuoi lasciarmi?" (anche se non è bello) oppure "stai dicendo che vuoi lasciarmi?" oppure "cosa stai dicendo? Vuoi lasciarmi?" oppure "cosa stai dicendo, vuoi lasciarmi?" ancora una volta tutte frasi incommensurabilmente diverse.
Idem per "cosa dovrei fare bla bla bla" anche lì manca una virgola, o una qualsiasi punteggiatura che spezzi la frase.
"negl'occhi" non si scrive, negli occhi è corretto.
Errori di battitura a parte, che se facessi una lettura e una correzione attenta te ne accorgeresti anche da sola, ti consiglierei una brava Beta, perché se una storia è carina è un peccato sciuparla con gli errori di punteggiatura, di sintassi, di grammatica.
Spero che tu non te la prenda sul personale, sei sicuramente giovane e di margine per migliorare ne hai, sicuramente! Il mio consiglio (anche se non richiesto) è quello di pubblicare solo dopo una rilettura attenta.
Se hai letto fino a qui, ti ringrazio dell'attenzione!
Bacio |