Recensioni per
Come Ogni Volta ... Cielo e Mare
di Kitri
ladscussione tra padre è fglioè ormai iniziata e sta arrivando alla sua conclusione il vecchio ha espresso chiaramente l'unico vero desiderio che lo ha spinto a quel incontro riavere e riabbracciare suo figlio che pero non sembra molto del pare L’aveva detto. Hiroshi Chiba aveva implorato il perdono di suo figlio, chiedendogli di dimenticare anni di incomprensioni e sofferenze. Aveva parlato in maniera schietta, arrivando subito al sodo, senza giri di parole e preamboli artificiosi. La voce era ferma e sicura, ma lo sguardo lucido e tremante. a dimostrare quanto temesse la reazione del figlio ma anche quanto fosse vero e autentico e genuino il suo desiderio di padre che forse troppo tardi si era deciso ad ascoltare Quelle parole non avevano sortito alcun effetto su mamu , sembravano quasi averlo lasciato indifferente, senza scalfirlo minimamente.Ma lei immaginava bene che non fosse così. dentro di lui si stava agitando una tempesta di emozioni contrastanti davanti alle prove di mamo Ho già pagato per questo!» esclamò Chiba con freddezza. Stavolta, fu Mamoru a non capire. Strinse gli occhi in una muta richiesta di maggiori spiegazioni, che Hiroshi si affrettò a dargli.Esercizio illecito di una pratica chirurgica non autorizzata. Un anno di sospensione dall’attività medica, oltre all’esclusione da ogni lavoro di ricerca. Me la sono cavata con così poco perché il paziente, Yuri Nakamura, non aveva speranze e l’operazione non ha avuto alcuna influenza sul decesso, che sarebbe avvenuto comunque nel giro di poche ore. Io ho fatto solo l’ultimo estremo tentativo». Quando è successo? E perché non si è saputo niente? Nessuna notizia era trapelata a riguardo. A meno che, adesso, Hiroshi non stesse mentendo. «Più o meno due anni fa. Sono stato reintegrato da circa un anno Nessuna notizia era trapelata a riguardo. mi è bastato comprare il silenzio con delle generose offerte e cospicui assegni di ricerca, per far sì che la mia sospensione passasse per un anno sabbatico». le uleteiori parole invece di calmare mamu ne accuntuano la rabbia e la frustrazione Chiba, a cui non sfuggì l’agitazione crescente del figlio, continuò imperterrito la propria confessione.«Avevo capito di avere sbagliato e che dovevo pagare, così mi sono autodenunciato alla commissione. È stato durante quell’anno che mi sono riavvicinato a tua madre e, piano piano, ho cominciato a sentire il desiderio di ritrovare anche mio figlio. Lo so, inizialmente ho sbagliato i modi, ma ho capito il mio errore e vorrei che adesso tu mi dessi una possibilità». Mamoru andò su tutte le furie. Non riusciva a credere alla sfacciataggine di Hiroshi, oltre al fatto che se la fosse cavata semplicemente col suo denaro e il suo potere.Tu sei pazzo!» Tu sei un assassino, oltre che un bastardo, traditore e arrivista!». «Mamo, calmati, ti prego!» insisteva Usagi, mentre Chiba rimaneva immobile, incassando, l’uno dopo l’altro, tutti i colpi che Mamoru gli stava sferrando. «Non mi calmo, Usako! Non voglio avere niente a che fare con lui, con un uomo che non ha esitato a uccidere una donna e una bambina, solo perché erano scomode per la sua posizione decisamnet ala rezione di mamo è arrivata e non è certo favorevole all'uomo che sentita l'ennesima accusa del figlio si difende non avrebbe mai potuto uccidere le due donne le amava troppo per farlo Non ho ucciso nessuno, né tantomeno una donna che amavo e mia figlia. È stato un tragico incidente!». «Un incidente? Un tragico incidente lo chiami? la verità il bambino che tra l'altro aveva la tua stessa età e da piccoli giocavate spesso insieme, eravate molto legati.era malato lui ha proposto di usare la nuova tecnica che però era sperimentale ed imperfetta fallendo Lui avrebbe avuto un’ultima speranza per suo figlio e io avrei ottenuto l’approvazione del protocollo da parte degli organi competenti, se l’intervento fosse riuscito ma il ragazzo è morto sotto i ferri Kei impazzì dal dolore, minacciò di denunciarmi e di vendicarsi su mio figlio». «Su di me?». cosi hirosshi inizio ad all'lontanarlo con la scusa dello studio È accaduto poco prima che tu te ne andassi definitivamente di casa». Mamoru rimase in silenzio, cercando di ricordare. I fatti coincidevano. «E poi cosa è accaduto?» chiese ancora. «Quella sera, Midori aveva preso in prestito la mia macchina. Stava venendo da me per portarmi la bambina. Se non avessi insistito tanto per vedere la piccola, forse, a quest’ora, sarebbero ancora vive».Nakamura era convinto che alla guida ci fossi tu, perché sapeva benissimo che io ero di turno in ospedale, visto che avevamo parlato al telefono poco prima. Mi aveva minacciato per l’ennesima volta, ma quella sera non gli diedi credito perché ti sapevo al sicuro. Ha seguito la macchina per un lungo tragitto, poi l’ha speronata, facendola finire fuori strada, contro un albero, e, dopo, si è gettato di corsa contro un muro».Midori era la sorella di Kei. Lui le era troppo affezionato, come pure alla bambina, non l’avrebbe mai uccisa, per nessuna ragione al mondo». Suo padre non stava mentendo, davvero non l’aveva uccisa. E lui, per tutti quegli anni, aveva vissuto con un altro fardello sulle spalle, angosciandosi perché era figlio di un assassino. Usagi era lì vicino a lui, che gli accarezzava un braccio, dandogli sostegno. E fu solo grazie a lei che Mamoru non perse definitivamente il controllo Hiroshi si è confessato completamente anche lui ha pianto per la morte innocente delle due donne , mamo finalmente puo liberarsi dell'errato peso che si portava ossia di essere figlio di un assassino. ora mamo ha bisogno di tempo ,solitudine per comprender quello che ha sentito assimilarlo farlo proprio , riflettere e poi di conseguenza arrivare ad una soluzione che forse potrebbe portare ad una possibile speranza per il vecchio di veder realizzato il suo sogno riabbracciare il figlio Ma per quanto riguarda tua madre … ». «Con mia madre parlerò in un altro momento. Ora, per favore, esci da questa stanza e non farti vedere più». L’uomo non pronunciò più una sola parola. Salutò con un cenno del capo Usagi e voltò le spalle al figlio. Per stavolta aveva fallito, ma almeno non esistevano più bugie nella famiglia Chiba, tutta la verità era venuta a galla. Si fece forza pensando che avrebbe avuto molto tempo a disposizione per guadagnarsi il perdono di Mamoru. Così, si chiuse la porta alle spalle, con la speranza che quel doloroso confronto, un giorno potesse dare i suoi frutti.siil tempo in questi casi è l'unica medicina possibile usa si sente male ed è prorpi il su ex seya ad aiutarla e farla arrivare cosi alla verità non ha l'influenza è solo in dolce attesa eccoa cosa si riferivano le parole della mdre nel sogno ma non sa come la prenderà mamo non era nei piani un bambino cosi presto . mamo le spiega che ha parlato con la madre e chiarito ogni cosa o dubbio anche se non ha agito nel migliore dei modi, francamente, non mi va di darle altri dispiaceri, ha già sofferto abbastanza e ha bisogno di me». Ho riflettuto parecchio e ho deciso che non mi va più di soffrire a causa di quello che dovrebbe essere mio padre. Ho chiuso definitivamente con i fantasmi del passato! Ho parlato con Hiroshi, come avrei dovuto fare anni fa, abbiamo avuto il nostro confronto e gli ho detto tutto quello che pensavo di lui. Non ha ucciso Midori e Aiko e, per quanto lo ritenga in parte responsabile, non posso accusarlo di qualcosa che non ha fatto. Credo che Midori mi volesse dire questo nel sogno, voleva solo aiutarmi a liberarmi di un peso grande quanto un macigno Sono sereno, Usako! – continuò il ragazzo - Per la prima volta in vita mia, posso dire di esserlo davvero». certo ci vorra perché riescano a recuperare un buon rapporto ma il tempo aiutera e credo che anche un bel bebe farebbe miracoli in questo caso ora che è sereno usa puo dirgli la verità che credo lo renderebbe l'uomo più felice del mondo ma una brutta notizia impedisce alla verità di venire a galla la madre di mamo è grave in ospedale sembra che svolto il ruolo di pacificatore tra i due si sia indebolita speriamo che non sia nulla di serio |
questo capitolo è meraviglioso, stupendo dall'inizio alla fine, ci hai regalato tantissime emozioni dalla prima all'ultima parola. Ha detto bene la lettrice che sostiene che sia meglio di un telefil, davvero non ci si annoia mai. Come immaginavo Chiba senior è innocente e sono convinta che alla fine farà pace con Mamoru, lo so che vuoi darci il lieto fine che non ci hai dato nella prima storia ;-P E poi questa cosa che Usagi è incinta, sono davvero contenta e Mamoru non può prenderla male, vero???? è vero che non ci farai soffrire??? |
Che bello, che bello un nuovo aggiornamento!!! :D |
Meraviglioso come sempre il prossimo capitolo speriamo che lo metti presto perché ora sono curiosa |
Iddio come faró ad aspettare il prossimo capitolo! Questa fanfiction è meglio di un telefilm, non un momento di noia! |
Ciao Kitri! volevo dirti che questo capitolo è davvero bellissimo, mi è piaciuto tutto, dalla prima parola all'ultima. Sei veramente molto brava, complimenti. |
La matassa si scioglie. Bene bene. |
Cara Dani, ciao! :D Comincio subito ... :D |
Ciao è da un po' che ti seguo e finalmente sono arrivata anche a concludere il seguito. Avevo già letto Come ogni volta e l'ho trovato meraviglioso, una delle migliori storie di questo fandom. Però ti devo dire che il seguito è ancora più bello, sei diventata ancora più brava e la storia si fa sempre più interessante e avvincente. Non vedo l'ora di scoprire cosa accadrà. Bravissima veramente aggiorna presto |
Noooooo è finito proprio sul più bello!!!!!! ma perchè pensavi di annoiare? io avrei volentieri letto ancora. Sono troppo curiosa di sapere se Mamoru lo perdonerà e soprattutto voglio capire come è coinvolto nella morte della sua ex amante e di sua figlia (io non credo che le abbia fatte uccidere lui). E poi Usagi sta ancora male, voglio scoprire se è davvero come penso *-* non vedo l'ora. Comunque si sono scoperte un bel po' di cose e sembra strano ma questo Hiroshi Chiba comincia a piacermi, è più umano. Per farti perdonare devi essere velocissima ad aggiornare, ti pregoooooo sono troppo curiosa. Comunque sei sempre bravissima. A presto un bacione |
ciao mia cara. Che dire? davvero una bella sorpresa tornare a casa e scoprire che hai aggiornato alla velocità della luce. E che capitolo! Ma è possibile che più vai avanti, più scrivi più diventi brava? questo capitolo è meraviglioso e tu hai descritto bene tutto, non c'è una virgola fuori posto, cominciando dal sogno di Usagi fino al confronto tra Mamoru e Hiroshi Chiba. Ti sai destreggiare molto bene con le parole e con le frasi e anche quando il periodo diventa complicato lo descrivi molto bene, senza errori e sempre in maniera molto chiara. E poi non ti preoccupare io non mi sarei mai annoiata, avrei voluto scoprire tutto, ma mi tocca aspettare. Spero che sarai super veloce come hai promesso. |
usa è felice ha sognato sua madre , cosa che avvienne raramente, ma non per qiesto non ha mai sentito la sa mancanza anche se la seconda moglie del padre l'ama come se fosse figlia sua e di questo lei è molto grata, Suo padre Kenji e la moglie Yumiko erano stati sempre presenti, non le avevano mai fatto mancare nulla, aiutandola e sostenendola ogni qualvolta ne avesse bisogno. E lei non avrebbe potuto chiedere di meglio. Tuttavia, pensava a sua madre ogni giorno e il vuoto che sentiva nel cuore era costante, la nostalgia non aveva mai accennato a diminuire ha deciso di perdonare mamo ed accettare il fatto che fosse gelosa e che nulla doveva temere dalla francese ma semmai dovrebbe ringrazziarla La gelosia l’aveva accecata: immaginarlo tra le braccia di un’altra, mentre la baciava o faceva l’amore con lei, era un pensiero soffocante. Ma, Mamoru pativa lo stesso supplizio ogni giorno, quando si trovava a lavorare fianco a fianco con Seiya, e lei se ne rendeva conto solo adesso.Fu allora che Usagi si rese conto che non aveva nulla da temere da quella ragazza e che tutto quello che doveva fare era solo esserle grata per quello che aveva fatto, riportando Mamoru da lei frattanto i genitori di mamo sono arivati e il momento decisivo delle verità chiarificatrici si fa sempre più vicino mamo vedrà la madre felie di saperlo nuovamnete cos usa il giorno dopo Abbiamo deciso insieme di fare questo passo. Se vuoi tirarti indietro, per me va bene. Non gli dirò mai niente di te e del fatto che mi hai appoggiato». La donna scosse la testa. «No, voglio che torniamo a essere una famiglia. Niente più bugie, né mezze verità! Voglio rischiare! Forse a te non interessano le conseguenze, perché tu sei forte, indistruttibile. Ma permettimi di avere paura di perdere la persona più importante della mia vita «Non sono forte e non sono indistruttibile! Tu, invece, lo sei – bisbigliò al suo orecchio - Per tutti questi anni sei rimasta al mio fianco, hai sopportato il mio caratteraccio, mentre distruggevo il nostro rapporto e quello con mio figlio. Non finirò mai di chiederti perdono». «Sono io che devo chiederti perdono, sono io che ho cominciato a distruggere tutto merito della vecchiaia o vuoi la stanchezza per continuare a fingere hanno mosso il veccho chiba verso la verità e un nuovo rapporto con la moglie che lo sta spalleggiando il momento è arrivato padre e figlio sono l'uno di fronte all'altro Mamoru si arrestò di scatto, quasi impietrito, di fronte a quell’uomo impettito, in giacca e cravatta, che lo fissava con aria smarrita. Sbiancò, mentre nel petto il cuore prese a martellare forsennatamente. E, in un attimo, gli passarono davanti le immagini dei suoi trent’anni, della sua infanzia a cercare l’affetto di quell’uomo, della sua adolescenza a odiarlo e contrastarlo, della sua vita da adulto a tentare di cancellarlo.riconoscendosi in quei lineamenti che la natura aveva reso così simili. Padre e figlio, stessa carne e stesso sangue.Cercò da qualche parte, dentro di sé, il coraggio per affrontarlo. Il momento era arrivato, prima del previsto, ma non poteva tirarsi indietro. Trovò la forza nella consapevolezza che, di lì a poco, tutto sarebbe finito e che la parte dolorosa della sua vita sarebbe stata sepolta per sempre il vecchio ammette di esser venuto in pace e per dirgli ogni cosa «Usagi! È un vero piacere rincontrarti. Ti prego, resta! In qualità di compagna di mio figlio, fai parte della famiglia e hai tutto il diritto di rimanere. Avremo anche modo di chiarire il nostro spiacevole ultimo incontro». è un bene che usa sia li è imparziale ma saprà impedire ce la cosa degeneri in un lite furiosa Midori era la mia assistente. Era bella, giovane, intelligente … una forza della natura – si prese un attimo di pausa, poi ricominciò – È arrivata al momento giusto, quello in cui mi sentivo più solo e vulnerabile e il rapporto con tua madre, ormai, non funzionava più già da tempo».Io ho sempre amato tua madre e la amo tuttora. L’ho sposata per amore e non mi sono mai pentito di questa scelta. Solo che, spesso, le cose non vanno come dovrebbero, e tu dovresti saperlo! –In una coppia, si fanno tanti sbagli e la colpa sta sempre da entrambe le parti». lui sognava una carriera e la moglie un figlio che tardava ad arrivare ma lei insisteva e insisteva. Era diventata la sua fissazione. Ci pensava ogni minuto, ogni secondo. Tutto si riconduceva a quel bambino che non aveva ancora «Dunque sarei stato un incidente di percorso?». La domanda di Mamoru era sarcastica, ma Usagi notò la tristezza nei suoi occhi. Allora, gli si avvicinò per fargli sentire più forte la propria presenza. in questo caso si potrebbe capire la difficolta dell'uomo a re lazionarsi con lui Forse, inizialmente, la pensavo così, ma dopo la prima minaccia d’aborto ho capito che volevo anche io quel bambino. E più lui si rifiutava di venire al mondo, più io mi accanivo e mi attaccavo al desiderio di averlo tra le braccia».Io non ne ho fatto una tragedia, avevamo appena avuto te, ma lei no. Il fatto di non poter avere altri bambini la distrusse e cadde in depressione« Piano piano, Kaori ha cominciato a riprendersi, stava bene. Poi, quando tu avevi sei anni, è rimasta di nuovo, miracolosamente, incinta. Era al settimo cielo, non aveva mai osato sperare che potesse succedere e, invece, era accaduto. E io gioivo della sua felicità. Purtroppo, però, non è andata bene.e tra perdere la moglie e un figlio che ancora non conosceva ha scelto la moglie che però non è stata felice della cosa Quella è stata la rottura definitiva del nostro rapporto».«Invece di starle vicino, io l’ho abbandonata completamente a se stessa e mi sono gettato anima e corpo nel lavoro, dedicando alle mie ricerche più del tempo necessario».usa comprende come per l'uomo fiero sia difficle parlare del periodo e degli sbagli fatti e inizia a provare pena per il diavolo Sembrava sinceramente affranto e Usagi ne provò quasi pietà. Ma scrutando l’espressione di Mamoru, lui non sembrava essere dello stesso avviso. Chiba senior era la vittima, costretta a parlare sotto tortura, e Mamoru il carnefice spietato. Le sono stato fedele, anche nei momenti più bui, te lo posso giurare… almeno fino a quando non è arrivata Midori». «E ti sei completamente dimenticato di mia madre» ironizzò il ragazzo. «No! Io continuavo ad amarla» esclamò, alzando la voce. «Bel concetto che hai dell’amore! – ribatté Mamoru, alzando anche lui il tono - Avevi un’altra donna e continuavi ad amare mia madre?». «Le amavo entrambe! In maniera diversa, ma le amavo! Kaori era la donna della mia vita e Midori era tutto quello che Kaori non mi dava più!». «Compreso un altro figlio?». «Aiko non era in programma!». insomma un medico che non sa programmare i rischi di diventare padre , è possibile amare due persono contemporaniamnete anche se in modo o meglio con intensità diversa «E io che c’entravo? – domandò ancora - Ero solo un bambino. Dannazione! Ti ho visto, sai?». Nell’urlare, Mamoru batté le mani sulla scrivania. Poi, gli puntò l’indice contro. «Ti ho visto con Aiko e con lei eri completamente diverso!» lo accusò con determinazione, ma a Usagi non sfuggì il lieve tremore nella voce. Sapeva che quella differenza era stata uno dei suoi più grandi dolori e, al solo pensiero, le vennero le lacrime agli occhi. «Aiko era diversa – rispose Chiba, accendendosi - Era dolce, affettuosa, si fidava di me! Io ti amavo, ma non riuscivo a relazionarmi con te con la stessa facilità, non ne ero capace». «Ho cercato in tutti i modi di attirare la tua attenzione, di guadagnare il tuo affetto. Ti vedevo come un eroe, ti rendi conto?» ribatté Mamoru, provando una stretta lancinante al cuore a quel pensiero. «Hai dimenticato tanti bei momenti passati assiememolto spesso ho sbagliato, sono stato freddo e assente, ma tu quasi subito hai sviluppato una forte avversione nei miei confronti e io non sapevo più come prenderti». Mi faceva soffrire il modo in cui mi guardavi, eri troppo legato a tua madre e vedevi in me solo un nemico da cui difenderla. Avevo sbagliato e non sapevo più come recuperare … o, forse, non volevo». ha le spiegazioni sono iniziate ma invece di chiarire stanno portando a galla una serie di risentimenti di mamo ma nche di rimpianti del vecchio mamo intuisce che la madre gli ha mentito sa ogni singola cosa «Ha organizzato tutto questo alle mie spalle, sapeva come avrei reagito e non ha avuto neanche il coraggio di dirmelo al telefono». «Come avresti reagito se te lo avesse detto?». A quel punto, Mamoru tacque, confermando la teoria di Usagi. «Avresti reagito male, avresti sbraitato, ripetendole mille volte no – rispose lei al posto suo – Non prendertela con lei, avrà avuto i suoi buoni motivi per agire alle tue spalle e sono convinta che erano tutti per il tuo bene». «Usagi ha ragione! – si intromise Hiroshi – Tua madre non voleva mentirti, era preoccupata di perdere la tua fiducia. Le ho chiesto io di aiutarmi». «Tu l’hai plagiata – lo accusò Mamoru – L’hai manipolata come un burattino».usa cerca di calmarlo ma appena mamo iniiza a insultare la madre il vecchio non ci vede più e la difende puo accettre che insulti lui che non si fidi di lui infondo se lo aspetta ma non può credder che possa insulare la donna moglie e madre fedele A quel punto Hiroshi si alzò di scatto, minacciandolo con lo sguardo furioso. «Non ti permetto di parlare così di tua madre. È una donna straordinaria, è forte e paziente, e tu non hai alcun diritto di giudicarla, né se ha scelto di proteggerti, né se ha voluto aiutarmi. Ci siamo ritrovati, adesso siamo felici e abbiamo bisogno di te per essere finalmente una vera famiglia». Una vera famiglia? – domandò con sarcasmo – Che cosa vuoi, esattamente, Hiroshi?». Lo sguardo di Chiba si fece serio e Usagi poté giurare di vederci un velo lucido. Lacrime. «Il tuo perdono – pronunciò l’uomo con determinazione – Voglio che torni a essere mio figlio». per l'uomo sentirsi chiamare per nome dal figlio deve essere una vera farita , lui ha sbgliato e lo ha ammesso e ha fatto il primo passo chiarsi o almeno provarci con il figlio di cui a modo suo ha sempre desiderato l'affetto ora sta a mamo fare un passo verso il padre cercando almeno di ascltarlo veramnte e senza pregiudizzi e cercando di capirlo offrendogli almeno il beneficio del dubbio e perché no una seconda possibilità per esser epadre molti momenti sono andati persi per sempre ma la vita è ancora lunga |
Si sempre più interessate sono molto curiosa aspetto il prossimo capitolo :) con tanta voglia di leggerlo |
Ciao Dany :D. |
Bella, bellissima, stupenda, meravigliosa... e di tutto di più!!! |