Recensioni per
Perle di Ricordi
di FairySweet
delizioso brano, molto delicato. Mi piace come hai reso i pensieri di Anna. E' una donna che tenta di mostrarsi forte, impassibile, impenetrabile, chiudendosi in una mondo scintillante di cortesie, balli regali e falsi sorrisi e che tuttavia non può fare a meno di amare perdutamente e con tutto il suo cuore. Questo amore che insieme la tormenta e la delizia la trascina fuori dal mondo chiuso e altezzoso dei nobili e la definisce come la persona che è. |
Ciao carissima, |
Oh. Mio. Dio. |
I giochi si chiudono? |
"Ogni volta che lo vedo quell'amore torna a galla e non so come ricacciarlo in fondo all'anima." |
La storia si fa assolutamente interessante. |
Ok. |
Tre nuovi capitoli... devo recuperare! |
Ah, che coraggio. Solo per le cose meno opportune, forse. |
Beh, non ti nascondo che ci avevo pensato, all'altro uomo, ma mi sono imposta di non crederci. |
Sono sempre stata molto sincera nei miei commenti, quindi lo sarò ancora: questo capitolo mi ha lasciata un po' perplessa, ma è colpa mia, perché non riesco ad inquadrarlo nella storia. |
Date le premesse di questo capitolo, presumo nel prossimo Anna prenderà la sua decisione definitiva (mmm... temo di avere detto la stessa cosa solo qualche tempo fa!). Sei brava nel sviarci... ancora non è chiara la direzione che prenderà la donna, e la ricomparsa di Fabrizio cambia un po' le carte in tavola, perché sembra voglia condurci nella sua direzione, ma nello stesso tempo Antonio la trattiene sulla terra, a sentire, tra le altre cose, il profumo dei fiori sul comodino, un po' metafora della giovinezza pronta a fuggire via come la fioritura di una rosa. |
Sembra quasi impossibile che tu abbia scritto in quasi ogni capitolo successivo ciò che io ho pensato nel capitolo precedente. Dannazione, è tutto così perfettamente coerente con i caratteri dei personaggi e soprattutto con tutto quello che io ho sempre concepito come interpretazione di questa coppia! |
Mmm. Antonio. |
Già, restare con Fabrizio sarebbe la cosa migliore solamente per Antonio, anche se si tratterebbe di un gesto di cattiveria. In linea generale scegliere la morte piuttosto che la vita - anche se in questa finzione entrambe promettono una sorta di esistenza -, non è poi la dimostrazione della forza che Anna ha assunto in se stessa durante i suoi anni della giovinezza con e senza Antonio. |