Recensioni per
Leo (Io non ho finito)
di Civaghina
Puntata dolcissima e ben riprodotta qui, tra queste righe. E' sempre un piacere leggere questa storia, anche se l'hai già letta un milione di volte. |
Questo, un capitolo fondamentale che vede nascere una grande amicizia, da te descritta in modo fedele alla serie televisiva, ma poi ripresa con notevole interpretazione e grande maestria. Rimango affezionata alla tua storia anche se, ormai, l'ho già riletta un milione di volte. A questo proposito vorrei chiederti come fare per poter leggere anche i capitoli che qui non sono presenti, insomma ... la storia al completo che ho avuto la grande fortuna di leggere per intero qualche anno fa. Mi piacerebbe davvero poter recuperare anche gli altri capitoli e vorrei anche chiederti se ne usciranno di nuovi. Spero di ricevere una tua cortese risposta a queste mie domande. Ti ringrazierò sempre per la grande idea che hai avuto nel mettere per iscritto la storia più dolce del mondo. |
Questa storia non è nuova per me ma potrei leggerla ancora un milione di volte senza stancarmi mai. |
Un altro capitolo grande. Non so cos'altro dire. Continuate così! É sempre bello leggere la tua storia. Mi piace molto! |
Che bello. Io voglio bene la tua storia. Quando Io leggo tua storia, penso che lo sia davvero. Purtroppo parlo no bene italiano, ma voglio ti dico che stupendo la tua storia. Continua per favore. Spero hai capito bene. |
Mi sembra di rivedere Asia, nella primissima puntata di BR, che dice: "Leo è Leo... ma anche lui ha i suoi momenti no". Ecco, io immagino Asia che, dicendolo, ripensa a giornate come questa. Mi piace moltissimo come tu riesca a far scorrere con naturalezza la descrizione dei mille stati d'animo che nel giro di poco tempo attraversano la mente e il cuore di questo ragazzo. Sì, Leo è Leo: se ne accorge Ester, che nonostante si affezioni a tutti non ha mai incontrato nessuno come lui; se ne accorge Carlo, che trasecola davanti alla sua "sfrontatezza" (forse perché lui, della Strega, ha una paura matta XD); se ne accorge la Lisandri, che lo rimbecca mostrandosi sempre imperturbabile, forse perché - con la sua sensibilità profondissima ma ancora bloccata - confusamente intuisce che in fondo è proprio questo di cui c'è bisogno quando hai sedici anni e il cancro: un punto fermo, solido, per potersi sfogare senza "sbarellare". |
Ho trascorso un pomeriggio intero a leggere le tue righe, ma devo ammettere che è stato tremendamente piacevole e questo capitolo lo preferisco in assoluto,pur avendone ancora molti altri da spulciare,essendomi iscritta di recente. Il "bernoccolo dello scrittore" come lo definisco io, è una cosa da pochi..e tu sei fortunata perché lo hai. Il racconto introspettivo non è facile da scrivere di per se e lo comprendo bene,ma tu riesci a calzare perfettamente i panni di Leo e in questo caso,anche di Irene. Ho avuto l'impressione di vederla mentre rimboccava le coperte al suo Re Leone e gli accarezzava i capelli con l'affetto e quella premura tipici di una madre amorevole qual'era. È stato bellissimo avvertire quei brividi alla schiena mentre la dolcezza e la complicità di quel legame tra madre e figlio che tutti immaginiamo, prendeva letteralmente vita sotto i miei occhi tramutandosi in parole. È stato come un vortice, un crescendo di emozioni e posso dirti di sentirmi già una tua lettrice fedele. |
Oddio che bello stupendo adoro continua presto ❤❤❤😍😍😍 |
Dai, fantastico, la "scena di gelosia" alla Lisandri è da incorniciare! Se non fosse che la situazione di Leo è tragica, mi verrebbe quasi da ridere. E sai perché? Perché questa scena io la vedo, li sento parlare con le voci che conosciamo, li vedo muoversi come sappiamo... e sono "loro", davvero. Leo che alza la voce, che protesta, che già ora l'ha scelta come suo personale punto di sfogo. Ti tira gli schiaffi dalle mani certe volte, Leo: perché va bene la malattia, va bene tutto, ma sa essere un egocentrico allucinante quando vuole, e sembra che ce la metta tutta per provocarla e farle perdere le staffe. E puntualmente rimane spiazzato e deve fermarsi, perché lei reagisce in un modo che lui non si aspetta: ignorandolo, come il giorno precedente, o rimanendo imperturbabile mentre lui le urla addosso qualsiasi cosa. |
Oddio che capitolo emozionante mi è piaciuto tanto mi ha fatto venire i brividi continua presto!! |
Un capitolo molto emozionante e bello si vede ancora di più la voglia di vivere di lei stupendo continua presto!! |
Stupendii continua presto....capitolo leggero e pieno d'amore... |
Che bel capitolo stupendo ed emozionante lo adoro troppo continua continua presto!!! |
Che dire...Anzitutto leggerlo mi ha provocato un tuffo al cuore come quando è stato visto in Tv facendomi fare un salto nel passato che mi ha fatto stare bene e male allo stesso tempo. Come ben sai, amo questo Leo così leggero, scherzoso e anche superficiale nonostante in questo capitolo ci sia andato un po' sul pesante con la povera Cris. Diciamo che le ha confermato quelle paure di cui lei parlava e di cui teme ma nel contempo non riesce a difendersi da queste. E' più forte assecondarle, finirci dentro fino al collo,anche consapevole che possono farla davvero soffrire. E' un messaggio importantissimo per me questo di Cris: talvolta sono proprio le persone e le cose che ci fanno paura a salvarci. Siamo così dannatamente complessi da arrivare a "difenderci" dall'essere felici per paura di non esserlo. Alla fine è un atto di coraggio quello che c'è da fare: concedersi una resa a tutto ciò che può spaventarci perché di fondo la paura è un limite che può impedire di scoprirsi migliori di ciò che si crede e che la si può attraversare e scoprirsi capaci di farlo uscendone poi più forti. E questo Cris, nonostante la sua debolezza,l'ha fatto ed è stata ripagata alla grande. Questo per dire che essere deboli non è un difetto ma una risorsa che trasformata ti fa accedere a qualcosa di sconosciuto e talvolta di bello o un grande punto di forza dal quale partire, un'occasione per concedersi la possibilità di risalire e non un motivo per affondare. Poi c'è Leo. Sarà un po'per l'età, un po'per il suo passato e il suo presente ancora tormentato che ha sviluppato questa corazza che a volte lo fa apparire così duro, insensibile ma solo perché sopraffatto dal dolore e dal capire come sopravvivere a tutta quella realtà che lo circonda.Ma alla fine sarà anche lui a capitolare e ad arrendersi, a deporre le sue armi perché capisce che "a giocare sempre in difesa si finisce per non vincere mai".Ma lui è un Vincitore dentro e alla fine la sfanga su tutto. |
Stupendooo adoro.troppo continua presto ti prego....lo adoro...❤❤❤❤☺☺☺ |