Ciao!
Premetto che non sono una fan dei BTS, non ho nulla contro di loro ma non li seguo. In parte perché sono non vedente e dovrei cercarmi tutte le traduzioni delle loro canzoni, dato che non posso vederle per esempio nei video di YouTube. Ci ho anche provato, veramente, ma ho notato che non riesco a godermi molto canzoni in una lingua che non conosco, anche leggendo il testo tradotto.
In ogni caso, mi piace leggere fanfiction su di loro e ho deciso di iniziare questa per vedere com'è.
Ti segnalo alcuni piccoli errori di battitura, sennò me li dimentico, e poi passo a commentare il capitolo che, comunque, mi è piaciuto davvero molto.
Intanto, però, una piccola nota: secondo me mettere questi orari così precisi non serve, appesantiscono un po' la lettura. Il giorno okay, va benissimo perché ti fa capire le tempistiche, ma questi orari a mio avviso avresti potuto evitarli. Ovviamente è solo una mia considerazione, perché anch'io all'inizio facevo così e mi è stato consigliato da una ragazza di non farlo, infatti poi li ho eliminati tutti lasciando solo ogni tanto scritte cose tipo "Era ormai mezzogiorno" o altre di questo genere. In ogni caso ognuno ha il proprio stile e il suo modo di scrivere, quindi vedi tu.
"sicuramente pesare uno volta arrivato."
Ovviamente è "una volta", ma appunto è un errore di battitura che può capitare a tutti, quindi tranquilla.
Inizio a commentare, poi ti segnalo i pochi altri che ho notato strada facendo.
Capisco molto bene Hoseok sulla questione dell'essere in ritardo, anche nel mio caso è una cosa che odio, non sopporto né quando gli altri lo sono né, soprattutto, quando lo sono io perché mi sembra maleducato ed irrispettoso nei confronti di chi mi sta aspettando.
"Come al solito, c'era molto in ballo, le aspettative diventavano ogni anno più alte e ogni volta doveva sfidare se stesso a superare i suoi limiti. Qualche volta si ritrovava a chiedersi quando avrebbe raggiunto il capolinea. E allora si chiedeva se quella sarebbe stata la sua fine come artista."
Posso solo immaginare che, per un artista, sia molto difficile reggere tutta la pressione per il lavoro, le aspettative dei fan e tutto il resto. Per quanto il lavoro che Hoseok fa gli piaccia, a volte sembra pesargli o, comunque, portarlo a farsi domande su se stesso, cosa che trovo molto realistica. Un passaggio davvero ben scritto, brava!
"Alzando lo sguardo vide la macchina nera che lo attendeva dal lato opposto dell strada"
Della strada, non dalla.
Quattro puoi scriverlo in lettere. A meno che non si tratti di date, risultati scientifici o, in certi casi, orari o età (questi ultimi due io li scrivo sempre in lettere, per dire) i numeri vanno scritti in lettere e non in cifre, quindi anche prima, "venticinque minuti" e non "25 minuti".
"i 25 minuti di attesa e il fatto che si sarebbe già dovuto trovare in sala prove da ben 3 minuti."
A parte i numeri, c'è la ripetizione della parola "minuti" due volte nella stessa frase, la seconda puoi toglierla così il testo sarà più scorrevole, si capisce benissimo che i tre sono minuti.
La ragazza è stata molto gentile, non ha insistito come magari avrebbe fatto qualche fan sfegatata, è riuscita a contenersi insomma. Non dev'essere stato facile per lei, ma è stata molto rispettosa nei confronti di Hoseok e questo le fa davvero onore, secondo me. Già ci vuole forza per fermare un cantante e chiedergli un autografo, somma tutto questo all'emozione di trovarselo davanti... è difficile non lasciarsi andare alle emozioni. Lei le avrà sicuramente provate, ma si è controllata. Davvero, sono rimasta molto colpita dalla sua reazione perché insomma, ci sono fan come lei ma ci sono anche altre fan che, per l'emozione o a volte, forse, perché sono in parte ossessionate da un cantante, sclerano (passami il termine) per attirare la sua attenzione. E anche lui è stato gentile, le ha spiegato la situazione e insomma, ho adorato questa scena.
"Si inchinò a sua volta e quando tornò a guardarlo un sorriso stese le sue labbra e arrivò agli zigomi. Ma non raggiunse i suoi occhi.
Lo conosceva quel sorriso. Compariva anche sul suo di viso ogni qual volta fosse stanco ma dovesse comunque interpretare la sua parte. Il suo ruolo. Essere la speranza di tutti: i fan, i membri del gruppo, se stesso. Essere J-hope. Ogni tanto era stanco. Ma sorrideva comunque."
Lo conosco anch'io quel sorriso. Nonostante soffra di ansia e depressione, diagnosticate anni fa, sorrido sempre perché mi viene automatico tanto che tante persone mi hanno detto che non avrebbero mai sospettato che io avessi questi problemi. E invece sono in cura da anni con ansiolitici, antidepressivi e terapia da psicologo e psichiatra, cose di cui non mi vergogno affatto. Il sorriso a cui ti riferisci, secondo me, è quello di chi va avanti nonostante tutto, nonostante sia dura, di chi appunto procede anche se è stanco e non ce la fa più, di chi non si arrende e continua ad essere forte anche se magari pensa di essere debole. O almeno, questa è l'interpretazione che io gli ho dato. Bellissimo come passaggio, molto profondo e intenso. Bello anche che lui abbia riconosciuto in lei quel sorriso, una cosa che li accomuna diciamo.
Ho visto che spesso scrivi "sè" quando invece sarebbe "sé", ma per il resto non ci sono altri errori.
Non so se ti vada che io te li segnali, generalmente lo faccio ma non per criticare gli autori, solo per aiutarli a correggere e migliorare. Però, se non ti piace che io te li dica, fammelo sapere perché non vorrei mai offenderti o cose del genere.
Una merendina al cioccolato tutta intera in bocca? Cavoli, ho riso tantissimo quando ho letto questa parte.
E il sogno mi ha colpita parecchio. Che sia premonitore? Che accada davvero qualcosa a questa ragazza? E lui allora cosa farà?
Mi piace il fatto che usi gli onorifici, perché in Corea so che si utilizzano benché io per il resto della cultura coreana ne sappia meno di zero. Ma comunque, penso che anche se la storia è scritta in italiano, mettere gli onorifici dia più veridicità alla fanfiction ed io amo, amo tantissimo il realismo nelle storie, anche in dettagli che apparentemente possono sembrare piccoli ma che in realtà non lo sono, come questo. Grazie anche per la spiegazione perché io, ad esempio, non avrei saputo cosa significavano quei termini.
Bel capitolo, introduttivo ma mi ha comunque trasmesso diverse emozioni. Metterò la storia tra le seguite e continuerò con la lettura.
Giulia |