Recensioni per
Entanglement
di mask89

Questa storia ha ottenuto 209 recensioni.
Positive : 209
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/03/21, ore 09:13
Cap. 1:

Ciao Mask,

ho deciso di leggere questa storia perché già dalla descrizione hai saputo attirare la mia attenzione. Hai applicato saggiamente il principio basilare di ogni buona sceneggiatura secondo il quale i personaggi (per non parlare dei protagonisti ma questo lo vedremo più avanti) debbano soffrire. Una esecuzione pubblica con tutta quella gente, manco si trattasse di una festa nazionale, è in effetti pura sofferenza: Dan e la vestale dai capelli rossi patiscono per essersi permessi di amare, trasgredendo le regole dei loro sacri ordini. Mi chiedo se ci sarà mai un antefatto che spieghi gli avvenimenti precedenti ma mi piacerebbe sapere se siano stati traditi qualcuno o se abbiano semplicemente prestato non abbastanza attenzione. Notevole il re che va di persona a sussurrare al suo primo cavaliere che sapesse tutto fin dall'inizio, proprio per strappargli l'ultima tenue speranza che Dan serbasse nel cuore poco prima di essere ammazzato. La nascita del bambino poi, ho colto la citazione di Berserk e probabilmente questo tuo mondo fantasy è ispirato a quello del manga.
Da qualche altra parte nasce una bambina, figlia di due maghi che dovrebbero essere per loro stessa natura incapaci di procreare. Hai saputo trattare con dettagli vividi la scena del parto e sembrava di essere li a sentirsi gli improperi della partoriente! XD Di lei conosciamo subito il nome, Eir. Ma chissà dove sarà finito il bambino dei capelli rossi...
Aspetto il prossimo scambio per scoprirlo,
un saluto e a presto.
Will D.

Recensore Veterano
03/03/21, ore 17:27
Cap. 3:

Nuuu ma è già finito così questo capitolo!? Io volevo sapere molto mooolto di più! Tipo avrei voluto sapere dove lo aveva trovato il mercante di schiavi Ioan, perché ha mentito? Se è uscito di scena forse non scopriremo mai dove lo ha trovato, a meno che non decida di mettersi sulle tracce della sua gallinella dalle uova d'oro, ma non so se può valere la pena per lui lanciarsi in questa caccia all'uomo.
Insomma avrebbe meritato un po' più di approfondimento il cambio di rotta nella vita di Caesar, un po' più di esitazione, e mi sarebbe piaciuto anche che la trattativa fosse durata un attimo di più, insomma uno che può offrire così a cuor leggero 50 scudi nella testa del mercante avrebbe dovuto tradursi in "ma a quanto può arrivare sto qua?", invece ha ceduto subito, uffa.
Invece ho trovato plausibile che Caesar abbia scelto di partire, in fondo non ha proprio nulla da perdere e mi è piaciuta molto la fuga e i tranelli di Davven, la cosa del campanello è stupenda! Ma la cosa che ho adorato sono stati i nomi che hai scelto per tutto, suonano benissimo: Davven, Ioan, Atlas, Laxos, Abas...sono armoniosi tra loro e con l'atmosfera della storia, ottima scelta, te li invidio molto!
Ormai dal colore dei capelli mi sembra di aver intuito che Ioan sia il figlio della sacerdotessa, perché anche lei aveva i capelli così, ma sono curiosissima di sapere come è finito nella situazione in cui lo abbiamo trovato. Chi lo ha cresciuto, cosa vuole Davven da lui? E, soprattutto, chi cavolo è Davven?!
Come sempre mi lasci con al voglia di scoprire di più, la storia si fa più avvincente ad ogni capitolo *.* la adoro.
Un ultima cosa sul testo: l'unica cosa che ho trovato un pochino stonata è stata quando Davven passa il mantello a Ioan e gli dice tipo "metti questo mantello logoro", mi è sembrato poco naturale, forse meglio qualcosa tipo: "infila questo" disse passandogli un mantello logoro. Per il resto perfetto, va via scorrevolissimo, troppo!!
Al prossimo aggiornamento ;)

Recensore Master
03/03/21, ore 16:01
Cap. 3:

Molto divertente questa fuga e devo dire che Davven sta simpatico anche a me per il suo modo di fare e i trucchi che conosci, grazie ai quali è riuscito a fare tutto in modo relativamente semplice e senza vittime.
Decisamente Caesar aveva tutte le ragioni del mondo per essere diffidente, ma è anche vero che qualsiasi nuova possibilità non poteva essere peggiore della vita precedente.
Nel suo rapporto con il padrone la cosa interessante era cercare di capire chi detenesse il potere tra i due. Avrebbe potuto picchiare il suo miglior schiavo e fare molto di più, ma lui stesso ha detto che era una macchina per far soldi. Quindi non poteva assolutamente far niente per rovinarlo.
Lo schiavo che lo rendeva ricco aveva solo la vita da perdere e negli altri casi avrebbe solo cambiato padrone, il padrone aveva da perdere troppo e trovarsi rovinato.
Adesso sarà anche libero, ma i guai sicuramente arriveranno presto.

Recensore Junior
03/03/21, ore 12:22
Cap. 1:

Eccomi qua per lo scambio!
Dato che è la prima recensione che ti lascio, faccio anche le presentazioni: Sono Miky ed è un piacere essermi imbattuto in questa storia!
Passo sempre dal primo capitolo, solitamente, perché la prima impressione, il prologo, è quella che conta nel sapere se poi la storia merita (per il mio gusto personale) di essere seguita o meno.
Momento di suspense, rullo di tamburi, insomma, mettici un po' quello che vuoi: boom, tra le seguite! Sarebbe materiale adatto per finire tra le preferite, ma ti spiegherò alla fine della recensione perché sono un pochino titubante. Nulla di male eh!
Diamine se è intrisa di dettagli e minuziosa cura nel descrivere una scena che è degna di un Trono di spade! Non mi riferisco soltanto alla crudeltà di come due vite vengano spezzate, ma dove, se non nella testa di Martin, capita che un re crudele prenda e ammazzi il primo cavaliere, una sacra vestale e un bambino (quasi) in una bella giornata estiva?
Però io non riesco a smettere di ridere. Anche qui, non è un male, sono io che apprezzo il tragi-comico più del dovuto e le battute inserite nel mezzo di un'esecuzione hanno un certo effetto, insieme agli insulti durante il parto xD
Per quanto, però, nella prima parte hai voluto recuperare tutta la rabbia di un re che, anche per altre fazioni, non nutre tutta questa benevolenza, nella seconda ti sei lasciato andare a qualcosa di più leggero. Se nella prima parte ho ricevuto l'impatto di descrizioni meramente ambientali e volte a farmi chiaramente sentire lì, nella seconda hai preferito parlare di contesto. Non so, forse avrei preferito sapere di più dei due maghi, potermeli immaginare nitidamente come il primo cavaliere, poter vedere la sofferenza di Astrid e la totale incapacità del marito di affrontare adeguatamente una situazione del genere.
Questo è un piccolo appunto, asolutamente non una critica e so perfettamente che più in là avrò modo (credo) di sapere di più anche sul colore dei loro capelli, per esempio, o il colore degli alberi che li circondano.
Ho già detto che assomigli per "intenzioni" a Martin, ma ora devo fare l'analogia che mi è balenata in mente per più tempo: Follett.
Sembra di tornare tra i pilastri della terra, l'ho pensato dal dettaglio sulle pietre intagliate a mano per puro gioco ("Oh guarda, un sasso, come quello su Marte!"), poi però, la condanna, il patibolo, la maledizione, due viandanti di cui una partorisce lungo la via. Ok, lo so, non ci sto pensando con malizia, ma è così bello ritrovarmi con Tom, ehm voglio dire, Fridrick in uno dei momenti più belli della vita di un uomo e più dolorosi nella vita di una donna.
Certo, avercelo sempre uno mago durante un parto in una piccola radura eh?
Mi piacciono i dettagli, soprattutto quelli per i quali spieghi come i maghi si siano dovuti adattare a una vita più lunga rispetto agli altri esseri, cosa molto ma molto giusta scientificamente parlando, ma che ti fa apprezzare ancora di più il momento.
Ma anche quelli nei quali ti perdi a descrivere una piazza gremita di gente e un uomo al quale hanno spezzato l'ultimo briciolo di speranza nell'istante prima di trafiggerlo. Cavolo se mi piace!
Spero di seguire la storia anche fuori da scambi e altro, merita tanto, merita tutta la cura che ci metti nel descrivere con così tanta attenzione.
Quindi ti rinnovo (se non te li avevo fatti) i miei complimenti!
Alla prossima
Miky

Recensore Master
03/03/21, ore 08:43
Cap. 3:

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Molto interessante questo capitolo. Quindi, se ho capito bene, questo guerriero/schiavo è qualcuno di importante da ripotare a casa, nel regno di Atlas.
A tratti mi ha anche fatto ridere con Davven... ma come, può creare illusioni, ma limitate nel tempo? È una bella sfiga- E infatti i due non hanno nemmeno il tempo di raggiungere la salvezza in tranquillità.
Però... qui si viene a scoprire che lui non è solo un illusionista, ma anche un alchimista. Ancora più potente.
Il modo in cui l'ha riscattato è stato geniale. All'inizio ho pensato... ma chi è, un nababbo? Poi mi sono detta: no, solo un furbastro con uno scopo ben preciso.
Meno male che sono riusciti a imbarcarsi per questo misterioso regno.
Ora sono curiosa di vedere cosa ne sarà di Cesar/Ioan che, a quanto pare, non è stato comprato al mercato degli schiavi. E allora da dove arriva? E perchè Davven preme per riportarlo ad Atlas?
Spero in un tuo prox aggiornamento. Ciao, Chiara.

Recensore Junior
01/03/21, ore 18:58
Cap. 1:

Ciao Mask,
eccomi qui per lo scambio libero :)
Ho letto questo primo capitolo ieri sera, prima di addormentarmi e penso ti farà piacere sentire che mi ha lasciato davvero una bella sensazione. Nonostante le scene trattate non siano proprio leggere, la storia ti fa venire una voglia incredibile di andare avanti a leggere tant'è che ho dovuto sforzarmi per smettere di leggere e andare a dormire (impegni universitari T-T)
Una cosa che mi ha colpita moltissimo è stata questa: di tutte le ff che ho letto finora in questo sito non ne ho mai letta una in cui non abbia dovuto rileggere la frase perché non avevo capito. La mia compresa ahah
Si vede che comunque tendenzialmente gli scrittori amatoriali sono un po' prolissi/ridondanti.
Ecco qui no, questo capitolo originale è stato proprio come approcciarsi ad un capitolo di un libro e penso che sia un gran bel complimento questo. Ma dopotutto lo meriti, bravo! Ti leggerò per migliorarmi :)
Passando invece alla trama: due situazioni, due donne partorienti. Davvero straziante la prima. Meravigliosa descrizione della piazza della città, della folla, dei gabbiani, le campane, il carro che trasportava il condannato. Sembrava proprio di essere lì.
Inizialmente avevo pensato che il bimbo nato dalla donna che veniva impiccata fosse nato morto o che per quealche motivo si fosse reincarnato in quello che nella scena seguente nasce dalla maga. Ma in realtà poi ho letto l'intro in cui si parla di due ragazzi e suppongo siano proprio loro due. Quindi mi aspetto forse un salto temporale nei prossimi capitoli? Chi lo sa... Intanto le premesse sono davvero ottime. A scambi ultimati tornerò senz'altro per continuare, curiosa, questa intrigante storia :)
A presto, è stato un piacere!!
Francesca

Recensore Master
01/03/21, ore 12:50
Cap. 3:

ciiaaooo, che belo che hai aggiornato!
questa storia mi prende sempre di più.
Ho adorato l'inizio, esattamente da dove avevvi lasciato il nostro protagonista Caesar (per ora si chiama ancora così) dopo lo scontro, rimproverato dallo schiavista odioso, ho adorato l'espressione 'grida piene di vuote minacce' amo gli ossimori <3
e come gli tiene testa ahah, adoro.
mai come adoro quel gran figo di Davven, il trucchetto del campanellino è geniale, fregato in pieno.
ooohh così in realtà caesar si chiama Ioan e chissà a quele destino è legato e Davven chi è in realtà? un mucchio di misteri da scelare, bravo, bravo, mi piace proprio tanto.
e le bombe create da davven? L'ho già detto che è un gran figo?
bellissima la chiusa finale :) ha un che di poetico.
Complimenti, come sempre, a presto :)

Recensore Veterano
28/02/21, ore 16:19
Cap. 3:

Finalmente!!
Eccoci qua a ritirovare il nostro Caesar che però non si chiama Caesar bensì Ioan.
La storia sta prendendo forma e interesse, sto qui che ripenso ai personaggi del primo capitolo e faccio supposizioni e legami di parentela (basandomi su tratti somatici e colori dei capelli che Mendel scansati proprio).
Credo di aver intuito, ma non voglio sbilanciarmi troppo, quindi attendo per vedere se sono stata una lettrice attenta o no.
Tornando a noi, in questo capitolo ritroviamo appunto il nostro schiavo e il suo padrone, avevamo capito tutti che avesse qualcosa di speciale e adesso ne abbiamo conferma, perché ecco che addirittura arriva un mago (?) a cercarlo.
Appare chiaro che in questo schiavo c'è più che una portentoso abilità nel combattimento, perché questo nuovo arrivato è disposto a rischiare pur di liberarlo. Che sia per pura voglia di fare del bene? Mmm, ci credo poco. Mi chiedo cosa voglia lui da questo ragazzo dal passato misterioso.
Certo è che anche Ioan ne sa quanto noi...
Vedremo quello che hai in mente.
Nel frattempo ti faccio iiei complimenti per la tua narrazione fluida e interessante come sempre.
...e adesso posso rimettermi a farti pressione psicologica per aver il prossimo capitolo.
A presto

Recensore Master
24/02/21, ore 14:10
Cap. 1:

Ciao, non credo di aver mai letto tue storie, per questo mi sono buttata sul tuo profilo, mi piace sempre conoscere storie nuove e nuovi stili, più amo il fantasy e l’angoscia, quindi non potevo non restare incuriosita da questa tua storia.
Devo dire che il prologo alle prime righe non mi ha entusiasmato granché, l’ho trovato troppo pieno di dettagli, quasi ridondante, ma poi quando fa l’ingresso il prigioniero sul carro e si capisce che sta per avvenire un’esecuzione, ecco, da lì mi hai catturato, non ho più staccato gli occhi dalla pagina/schermo.
Ti devo fare i miei complimenti per come hai descritto le sensazioni, il rapporto tra i due condannati, questo bambino che di colpe non ne ha, ma purtroppo nasce perdendo entrambi i genitori in modo atroce.
Sulla descrizione della messa in croce, ti giuro ho avuto i brividi per tanto mi è parsa dolorosamente credibile, ma anche per quanto riguarda la nascita dalla povera donna impiccata, che riesce in qualche modo a salvare suo figlio (mi ha ricordato la nascita di Gatsu in Berserk, non so se il richiamo fosse voluto).
Poi ti sei spostato su un’altra coppia in viaggio, una donna incinta anch’essa, un uomo in fuga.
Sono entrambi perseguitati, perché maghi, perché futuri genitori di una bambina speciale, su di lei grava una profezia ... anche qui mi hai ricordato i libri di “The Witcher”, relativamente alla nascita della bimba (penso a Ciri) e al fatto che per lo più i maghi sono sterili tra loro (sempre The Witcher, pensando alla maga Yennefer).
Comunque mi è piaciuto molto il modo in cui il mago e marito assiste la moglie e anche le colorite espressioni che si scambiano, da mamma posso confermare che nel momento del parto escono certe frasi irripetibili, ma non ce l’abbiamo realmente coi nostri compagni, solo è difficile...
Hai reso tutto magnificamente e per essere solo un prologo mi ha invogliato ed incuriosito a proseguire. Ha tutti i presupposti per una grande storia fantasy.
A presto
Ladyhawke83

Recensore Veterano
22/02/21, ore 23:52
Cap. 1:

Ciao Mask!
Per quanto abbia apprezzato anche le altre tue storie, sono qui a chiedermi: come ho fatto a perdermi questa? Mi fermo a lasciarti la recensione al prologo solo per farti i complimenti per il mix di sensazioni e curiosità che mi ha lasciato ma proseguirò subito dopo con la lettura.
Ho adorato le descrizioni di questo primo capitolo: erano così vivide che ho immaginato ogni singola scena, mi sono figurata ogni singolo momento. Con parole quasi poetiche, con descrizioni vibranti, hai veramente dato vita ad uno spettacolo nello spettacolo. Lo "splendore dei supplizi" che descriveva Foucault: ho trovato molto interessante la descrizione iniziale della folla pressata nella piazza, nonostante la prossima e torrida giornata di luglio. La descrizione era così ben fatta (non solo dei particolari "panoramici" ma proprio delle sensazioni brulicanti nel popolo) che ho scorso febbrilmente le righe per arrivare a scoprire cosa sarebbe successo di lì a poco. E ho adorato che tutto inizi con una splendida e brutale contrapposizione di morte e di vita, di amore e di odio. Queste persone sono accorse per vedere la condanna per crocifissione (una delle peggiori, delle più crude e simboliche) per aver semplicemente infranto una legge, che per la città si è detta sacra. Una legge tanto sacra che è arrivata a condannare a morte, senza battere ciglio, una donna e la vita nel suo grembo. Quanto può essere stridente, e disturbante, quest'immagine? Così come quella di quel parto aiutato dalla magia, "un bambino nato da una donna morta". Che potenza! E la sua sparizione mi porta a volerne troppo sapere di più.
Questa donna era una maga come quelli che incontriamo più tardi nel racconto? La vita di Eir e del bambino nato poco prima di lei, in tutt'altre circostanze, saranno in qualche modo legate? Anche il cavaliere era un mago? O solo quei due?
Interessantissima anche la solo accennata profezia, di questa bambina nata da due maghi, solitamente incapaci di riprodursi. Due maghi esuli, scappati da un re che ha voluto distruggere la loro stirpe per bramosia ed invidia (non so se sbaglio, ma vedo dei richiami "evangelici" in questa narrazione. La crocifissione, un uomo e una donna esuli per le follie di un re (penso ad Erode), un figlio destinato a grandi cose - Viva i trip).
Detto ciò, mi è piaciuto molto il tuo stile, adatto ad una narrazione fantasy, con descrizioni minuziose e in grado di stuzzicare la fantasia e di creare una perfetta visione dello scenario in cui si è immersi. Anche le premesse della trama sono estremamente interessanti ed invitano a continuare.
In una scala interista, per me questo prologo è un Nicolino Barella!
Complimenti davvero ai prossimi capitoli!
Un abbraccio

Recensore Master
21/02/21, ore 12:09
Cap. 2:

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero della scorsa settimana.
Questa storia mi piace talmente tanto che, ti dirò, l'ho messa nelle preferite.
Un capitolo molto crudo e pieno di disperazione. Un capitolo molto vero, purtroppo, che descrive benissimo quello che i gladiatori vivevano quotidianamente. Mi sembrava di essere una spettatrice dell'arena in scioccato silenzio, però, per potere seguire meglio le gesta di quell'uomo.
Nessuno si ferma mai a pensare a cosa vivessero loro, a come passassero il tempo prima di un incontro, a cosa pensassero per tutto il tempo, persino durante il combattimento stesso.
Erano schiavi, costretti a uccidersi a vicenda per il divertimento altrui, di chi non li considerava minimamente come uomini con sentimenti e paure.
Questo, se pur brevemente, si è percepito nello sguardo del malcapitato ultimo avversario che implorava pietà e cercava di scappare dal suo destino segnato e triste.
Questo, si è visto anche nei pensieri del gladiatore che non ne poteva più di quella vita, ma che doveva cmq portare a termine il compito.
Poi sei riuscito a fare risaltare bene la cattiveria e il menefreghismo dei padroni, che esigevano altro divertimento e che non si sarebbero fatti scrupoli a sacrificare anche il combattente migliore se non dava loro quanto richiesto.
Tutta questa manfrina, per dire che ti ringrazio per questa bella lettura, che ha aperto uno spiraglio su un mondo troppo spesso sottovalutato, quello dei gladiatori delle arene romane.
Al prox capitolo e scambio. Ciao, Chiara.

Recensore Veterano
11/02/21, ore 23:41
Cap. 2:

Eccomi di nuovo qui, per lo scambio, occasione colta al volo proseguire la lettura di questa storia che mi aveva molto colpito.
Non sappiamo come Caesar sia legato ai personaggi del prologo, ma sospetto che lo scopriremo presto. Parlando del protagonista di questo capitolo, mi è piaciuto molto come l'hai presentato al lettore; uno schiavo che disprezza quello che fa, che lo fa sentire un animale più che una persona. Dai suoi pensieri sull'onore e dai sui ragionamenti tattici molto lucidi e precisi durante lo scontro, deduco che non sia sempre stato uno schiavo ma che abbia un passato da soldato addestrato, come minimo, forse addirittura un generale date le sue abilità.
Parlando della storia, invece, ho apprezzato molto come hai guidato il lettore attraverso ogni gesto di Caesar, dall'allentare la fibbia dell'elmo alla gravosa uscita dall'arena, il tutto condito dalla tua eccellente proprietà di linguaggio che rende l'intera esperienza ancora più affascinante. Inoltre, combattimenti sono molto accurati dal punto di vista tecnico, il che mostra la tua cura nei dettagli, ma non abbastanza da rallentare l'azione; un equilibrio difficile da trovare ma che tu hai trovato alla perfezione.
Concludo facendoti ancora i complimenti, è stata una lettura fluida e piacevole. Alla prossima!
KoM

Recensore Veterano
08/02/21, ore 16:22
Cap. 2:

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero. Scusa se non sono passata prima, purtroppo sto avendo giornate molto difficili.

Comunque, bando alle ciance: ti devo fare subito i miei più sinceri complimenti! Il tuo stile mi ha fatto immedesimare perfettamente nella storia, tanto da riuscire quasi a vedermela nella mente. Mi sono immaginata il giovane, chiuso in quella cella. Ho quasi avvertito i vari odori che avrebbe potuto percepire, la sua tensione, la sua impazienza forse, il mix di sentimenti anche contrastanti che possono precedere un incontro come quello a cui stava per accingersi.

La scena di entrambi i combattimenti, beh, devo dire che non sono molto fan delle scene crude ma, questa volta, posso anche affermare che mi sono ricreduta: grazie al tuo stile sono riuscita ad apprezzare tutto quanto, senza dover interrompere la lettura. Non ci sono eccessivi dettagli ma non importa: ogni evento mi è passato davanti come fossi ad un cinematografo e mi stessi vedendo una pellicola, impressionante davvero.

Non mi resta che farti i miei più sinceri complimenti, ci sentiamo ai prossimi scambi! Alla prossima!

Recensore Master
07/02/21, ore 22:50
Cap. 2:

eccomi ^^
ammappete che capitolino leggero leggero allo zucchero fuso nevvero? XD
scherzi a parte, complimenti, per le descrizioni degli ambienti (ma tu nella storia (intesa la materia scolastica) ti ci muovi come se fosse casa tua e questo al lettore arriva fidati <3 ) , le attrezzature da combatimento, le mosse, per non parlare dell'intospezione sul protagonista, Caesar, trattato alla stregua di un animale, di un fenomeno da baraccone che deve divertire la folla (quelli sono i veri animali)

e un combattimento comunque non facile (ricordiamo la stazza dell'avversario) a quegli odiosi non basta e il sovrano ancora più sorretto lo mette contro tre persone in contemporanea, tre fuorilegge (ho rivisto un sacco quel popolo che ha preferito liberare i due ladroni e crocifiggere Gesù, per dire) , armati fino ai denti... ma lui ha comunque la meglio.

Sbaglio a ipotizzare possa essere quel figlio nato nel primo capitolo, ora cresciuto, che è in balia del suo destino?

comunque sempre più curiosa... aggiorna se no vado su Chuck la prossima volta mwhahahaah XD

Recensore Master
04/02/21, ore 00:30
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero e mi scuso per il ritardo.
Be', che dire, questa storia mi piace.
Mi hai lasciata con il fiato sospeso fino alla fine.
Mi spiace molto per i due amanti costretti a morire senza alcuna colpa, se non quella di essersi amati e avere generato una nuova vita. Quel re è veramente perfido, per condannarli a delle morti così violente, persino lei ormai prossima al parto.
Però ho molto apprezzato la parte dove lei si vendica, in qualche modo, gettando il regno nel caos.
E ora... dov'è finito il neonato?
Nella seconda parte ecco arrivare due nuovi personaggi che sembrano non avere nulla a che fare con la scena prima. Sembrano, perché se ho ben capito sono amici dei due poveri innocenti uccisi. Anche lei prossima al parto, in fuga col marito dallo stesso re crudele di prima e sono due maghi. La bimba nasce, ma non è una bimba normale, bensì qualcuno che sarà importante immagino, visto che viene chiamata "la bimba della profezia".
Ora sono curiosa di capire come, dove e quando, si incontreranno i due, quidni proseguirò la lettura con molto piacere e curiosità.
A livello grammaticale nulla da dire se non un piccolo refuso che ho trovato e che scappano come niente a tutti.
Nella parte dove il mago ricorda gli amici che si sono sacrificati per favorire la loro fuga... dici "Al sacrificio che avevo compiuto per permettere..." il verbo è sbagliato, sarebbe... AVEVANO.
Grazie mille per la bella lettura. Alla prox, buona notte, ciao, Chiara.