Ciao!
Ho iniziato a leggere e la prima frase che mi è uscita è stata "eccolo il Merda" con la m maiuscola. Dire che odio lo schiavista è dire poco, ma dettagli
Se già la storia era movimentata ed intrigante ora si è aggiunto un tassello in più. Davven è già sul cucuzzolo dei personaggi preferiti, quasi spero che si riveli un villain in seguito per il solo gusto di vedere che combina. Tornando a noi, devo ammettere che mi era preso un pò il magone all'apparizione dei soldati ed ero già lì con i pop corn a sperare in una rissa. Invece è arrivato Davven il piromane, sailor alchimista mannaggia a lui
bel capitolo!

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Ciao Mask! Ti chiedo infinitamente scusa per il ritardo nello scambio, ho avuto degli imprevisti che mi hanno portato via più tempo del dovuto.
Bando alle ciance, parliamo subito di questo capitolo. Appare per la prima volta Eir, una dei due bambini dal destino intrecciato di cui si parla nel primo capitolo, nonchè figlia dei due maghi fuggiaschi Fridrik (che se non ricordo male era a capo della gilda dei maghi? Spero di non fare una gaffe) e Astrid.
Mi è piaciuto molto lo scontro nella radura e il ritmo che hai saputo dargli, a tratti frenetico, quando i contendenti si scontravano, a tratti riflessivo, mentre Eir elaborava delle strategie per sopravvivere. Sei riuscito a bilanciare molto bene questi due aspetti, producendo uno scontro davvero ben scritto.
Non mi sarei mai aspettata fosse una farsa architettata dai genitori di Eir! Sembra sia servito tanto a Eir, per mettersi alla prova con un nemico veramente pericoloso, quanto ai genitori, per assicurarsi definitivamente che la figlia fosse realmente pronta per il viaggio.
A tal proposito mi sorge un dubbio. Sembra che i genitori di Eir abbiano sollecitato particolarmente la figlia a partire, in quanto la loro stessa missione si sarebbe rilevata molto pericolosa. Mi chiedo, così tanto pericolosa da rendere il mondo con tutti i suoi pericoli e le sue difficoltà più sicuro della protezione di due maghi potentissimi? Perchè mi sembra ovvio che al di fuori della radura, Eir sia un bersaglio in quanto mago, ma dato il gesto mi chiedo quanto sia tesa la situazione politica nei confronti di coloro che possiedono queste abilità.
Concludo facendoti i complimenti e ringraziandoti per la piacevole lettura. Come sempre è stato un piacere leggerti! Alla prossima,
KoM

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Ciao Mask!
Inizio con il dire che amo i tornei medievali quanto quelli gladiatori, quindi questa introduzione mi ha conquistata. Sei un appassionato di corazze? Perché le descrizioni sono state così fini e dettagliate che mi hanno veramente lasciato a bocca aperta.
Il povero Caesar è il “pupazzo” di questa orda di sanguinari, la scena dell’arena mi ha ricordato molto quella del Gladiatore. “Non vi siete divertiti?” Povero disgraziato, costretto a compiacere un pubblico di depravati della morte che lo hanno snaturato al punto da farlo sentire un mostro
Molto bello, mi è proprio piaciuto. In più il combattimento è denso di dettagli, rapido quanto le lame che si incrociano
Bravo, alla prossima

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Ciao! Eccomi qua di nuovo!
Allora allora allora, BENE che siamo finalmente arrivati a un capitolo dedicato a lei, iniziavo a chiedermi come i due si sarebbero alla fine incontrati – me lo chiedo ancora, ma almeno so che lei è viva e sta bene, ecco xD
La scena della “caccia” è ben scritta per me. Così come per la scena del combattimento tra i gladiatori, anche qui c’è quella giusta dove si azione, di descrizione e di “emozione”, diciamo così, che rendono la scena davvero coinvolgente e facile da seguire. È proprio come essere lei in quel momento, che fa quelle determinate cose, e quasi uccide sua madre! Sembra quasi di essere immersi nel corpo e nella testa di una vera cacciatrice.
Mi ha anche incuriosita sulla magia, nel senso che vedendola in azione ora mi chiedo per esempio quale sia il suo costo, come viene regolata (e perché i maghi sono stati cacciati o uccisi, tipo) e come tutto questo poi verrà utilizzato da lei e da lui, o solo da lei, nel corso della tua storia.
Nella seconda parte emerge anche un altro lato del carattere della protagonista, quello più sensibile – e chi non sarebbe sensibile e fragile e spaventato se all’improvviso fosse obbligato dai propri stessi genitori a lasciare la propria cara dimora. Mi piace come si veda il legame profondo e sincero tra lei e i genitori, i quadretti familiari sono cose che a me piacciono molto e mi rincuora che almeno lei tra i due protagonisti principali sia cresciuta amata.
Riesci a descrivere, seppur brevemente per cause di forza maggiore, una casa vissuta con amore e semplicità, negli oggetti e in quelle sensazioni di attaccamento che tutti e tre provano: lei quando “protegge” i propri averi che deve lasciare indietro, i genitori quando “proteggono” la casa stessa.
Le ultime battute mi hanno fatto un po’ venire la pelle d’oca xD nel senso buono ovviamente. Perché preannunciano una trama lunga e piena di colpi di scena e piena specialmente di battaglie – a cui lei tra l’altro sta andando a infilarsi con tutta la tranquillità del mondo, non so quanto sia stato amorevole non metterla in guarda da questo punto di vista! xD
Ok, direi che ho concluso! Ci vediamo al prossimo capitolo!

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Ciao!
Eccomi arrivata a questa tua nuova storia! Caspita ma sai che ammiro molto questa tua capacità di passare da un genere ad un altro con tanta facilità?
Che poi mi hai veramente colpito allo stomaco all'inizio quando prima descrivi la piazza della città di mare, e già mi stavo commuovendo al pensiero della brezza marina e delle grida dei gabbiani (sigh) e poi di colpo tutto diventa estremamente drammatico e violento. Tra la crocifissione dell'uomo, che già mi stava simpatico 😢, l'impiccagione della donna incinta e la nascita miracolosa del bambino sono rimasta basita! E poi dov'è finito il bambino?
Comunque la folla si merita tutta la sciagura possibile!
Intanto, da un'altra parte sta per nascere la figlia di due maghi fuggiaschi la cui gente è stata decimata dal paranoico re Ulghur. A unire le due storie è una profezia. Non si sa ancora quale, ma è evidente che parla dei due bambini destinati ad incontrarsi.
Molto bello questo prologo, invoglia a scoprire come
e quando si incontreranno i due bambini e cosa prevede la profezia che li riguarda!
Complimenti per questa nuova storia molto ben scritta e intrigante!
A presto! 😊
AljbAM

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Ciao! Arrivo dallo scambio e penso proprio di restare. Premetto con il dire che ho avuto la fortuna di imbattermi in questa ff. Da buona fan di Berserk mi sono trovata subito a mio agio in questa storia, come un gatto tronfio su un divano morbido. La descrizione è perfetta, sembra di essere proprio in mezzo alla folla. Non hai lesinato in dettagli, particolare che a me piace molto.
La tarma è dannatamente coinvolgente, la follia del re, questa sorta di maledizione che impedisce loro di avere figli
Sarò ben lieta di proseguire senza “l’obbligo degli scambi”
Un ottimo inizio davvero!

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Ciao! Eccomi su questo nuovo progetto *^* che poi più che il progetto a essere nuovo sono io che ci arrivo ora ma dettagli xD
Si prospetta un racconto molto più cupo delle altre tue storie che ho letto. L'ambientazione fantastica, che ricorda un po' anche quella medievale se vogliamo in quanto a pratiche e presenza di creature magiche, ha dato luogo a fatti veramente atroci. Da un lato abbiamo una coppia che viene giustiziata solo perché si amava. Lui cerca di proteggere lei, lei riesce a dare alla luce il figlio e nasconderlo in qualche modo ai malintenzionati che già si aspettano chissà quale evento funesto per questa nascita anomala. È veramente terribile quello che possono fare gli uomini a causa dell'ignoranza e delle manipolazioni dei potenti e l'amore a volte rimane impotente davanti a tutto ciò.
Nella seconda parte del capitolo, invece, troviamo una coppia in fuga. Ecco, diciamo che trovarsi a partorire in mezzo al nulla è già di per sé una tortura, poveretta. Scopriamo che il marito della donna è un mago, ma più che incantesimi per nasconderli degli inseguitori non può fare. Beh, ora che sono veuti al mondo questi due bambini, anzi, un bambino e una bambina, immagino che è su di loro che si concentrerà il racconto. Sono proprio curioso di scoprire come si incontreranno e di esplorare questo universo fantasy che hai messo in scena.
Come sempre, complimenti per il tuo modo di narrare. Ho letto il capitolo tutto d'un fiato!
A presto!

Misa

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Ciao! Eccomi di nuovo qua!
Capitolo molto denso di cose, devo dire. Sono contenta che il tuo protagonista possa lavarsi e vestirsi decentemente, questa puntualizzazione mi ha devo dire sollevato l’animo di diverse preoccupazioni a riguardo. Non conosco tanto tutta la storia “reale” riguardo i gladiatori, penso di averlo anche già detto, ma ogni dettaglio che metti sembra comunque molto studiato o molto conosciuto, per quanto piccolo sia.
Mi sono immaginata poi lo schiavista come una macchietta, uno di quei figuri che per compensare la propria impotenza fisica e psicologica diventano proprio violenti – tra l’altro, pure il fatto che usi un oggetto per esprimere la propria rabbia è sinonimo di impotenza di fronte alla stazza di Caesar.
Ed ecco la svolta con l’improvvisa apparizione di un altro personaggio. Mi piace come siamo tornati al discorso della magia in una maniera incredibilmente naturale: è lì, viene usata per fare qualcosa, viene mostrata e non raccontata, inserita nell’azione e quindi re-introdotta sia al personaggio stesso sia al lettore che lo accompagna. La magia degli oggetti è sempre molto particolare e curiosa, poi, vedremo come la cosa evolverà.
Mi piace come hai descritto la scena della fuga al porto, trovo che abbia un bel ritmo e sia spiegata in modo efficace. Il dettaglio dei capelli rossi temo mi fosse sfuggito, quindi grazie per avermelo ricordato.
Sono davvero molto curiosa di vedere come la storia prosegue e dove questa nave porterà il nostro protagonista!
(Solo un paio di cose. Riguarda un attimo la formattazione, in alcuni punti cambia proprio formato e non credo sia per dare enfasi a quanto hai scritto in quei punti).
E con questo ho concluso! Alla prossima!

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Buonasera caro, eccomi qui per cotninuare la lettura della tua nuova storia. Come il primo capitolo anche questo mostra dei momenti decisamente pesanti, uno scchiavo che si trascina nell’esistenza combattendo e dando spettacolo di sé sconfiggendo gli altri combattenti nell’arena. È già famoso, si vede da come viene acclamato dalla folla, ma la cosa che gli da onore è la vittoria senza inutili dolori.
Il problema è che lo spettacolo è sangue, e lui non avendone versato… beh, non è stato abbastanza soddisfacente… quando ho sentito dei tre banditi che gli sarebbero stati aizzati contro, ho avuto un tuffo al cuore: questi non si sarebbero trattenuti, avrebbeo ammazzato per sopravvivere.
Lo spettacolo è stato all’altezza delle aspettative dunque, anche se penso che la coscienza del protagonista ne porti segno indelebile. Lo scontro è stato descritto in modo particolareggiato, crudo, senza filtri e con verosimiglianza, visto e considerato che è stao messo seriamente in difficoltà per ogni mossa e contromossa. Quello che mi incuriosisce è il personaggio che hai citato che non acclama tra la folla, non vedo l’ora di scoprire perché si trova lì e se c’entra qualcosa con il resto, o semplicemente è uno spettatore che sta guardando superpartes la vita del protagonista. Alla prossima caro, buon lavoro e buona ispirazione! :3

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Ciao, eccomi qua di nuovo!
Allora, io partirei con l’unica piccola critica che voglio muoverti per questo capitolo. Ovvero, la presentazione del tuo personaggio mi è sembrata un poco incoerente.
Nel senso che lui passa quasi tutta la prima parte, quella dove si ritrova ancora ella propria gente, a fare considerazioni molto dure su tutto il sistema di cui è schiavo e vittima, quasi comunque ne avesse una certa coscienza – banalmente, se sei dentro un sistema è abbastanza difficile per me riuscire a giudicarlo in virtù di “un altro” che per te non esiste. Però, andando avanti, me lo descrivi “indifferente”, insensibile al giudizio della gente accorsa come spettatore. Ecco, in questo io ho trovato un po’ di incoerenza, perché penso che la descrizione che fai del tuo personaggio e i suoi stessi pensieri non si rispecchino a vicenda.
Tolto questo.
Il tuo stile continua a piacermi, perché riesci a “personalizzare” il punto di vista molto bene, nel senso che rendi il tuo personaggio il vero e proprio protagonista delle proprie vicende. Anche l’uso di certi termini precisi comunque denota una certa passione – o un certo studio – sugli argomenti trattati, e questo è un altro punto a tuo favore.
Le descrizioni delle azioni mi sono piaciute, sono molto vivide. Ho visto attraverso gli occhi del tuo pg la folla sugli spalti, ho visto quell’ometto importante che la aizzava, ho sentito le urla e ho visto anche i miei avversari che mi caricavano. Ho sentito anche il dolore alla gola quando stava per morire strozzato e avrei preferito devo essere sincera (si scherza).
Ammetto che i tornei dei gladiatori li immaginavo abbastanza così, e ritrovare certe cose nel tuo scritto mi ha fatto solo che piacere anzi, mi ha proprio entusiasmato.
Ora, vorrei capire cosa tutto questo c’entri con il primissimo capitolo della tua long. Mi hai detto che c’era uno stacco temporale notevole, quindi le mie ipotesi sono essenzialmente tre.
1. Questo è il passato di un altro universo, che verrà collegato con quel “futuro” di un altro universo non so come
2. Questo è il passato di quell’universo, ed è l’origine di ogni male (lol)
3. Questo è il futuro di quell’universo, e vorrei capire come dove quando e perché
Immagino che parte delle risposte me le darà quell’ometto che viene citato alla fine del capitolo, e io NON VEDO L’ORA.
Alla prossima, then (L)

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Ciao Mask!
Un altro capitolo ultra adrenalinico! Devo dire che nelle scene di combattimento dai il meglio, sono spettacolari e sempre ben curate. In questo scontro entra in gioco anche la magia e mi incuriosisce molto il sistema magico di questo worldbuilding da te creato. Si direbbe un tipo di magia tipica del fantasy formulare e infatti, dal modo in cui Eir la adopera, ho subito pensato a videogiochi in stile Dark Souls o Skyrim e a D&d (tra l'altro, ultimamente ho ripreso a giocare a Dark Souls II e mi è tornata in mente la campanella magica usata da Daven nel capitolo precedente!) . Eir sa il fatto suo, sa non solo manipolare gli elementi naturali (il trucco del fumo per disorientare l'avversario è stato molto d'effetto, oltre che astuto), sa destreggiarsi con le armi e anche evocarne di nuove sempre dagli elementi. Il suo avversario però sembrava davvero sul punto di metterla al tappeto, ma ecco che ancora una volta la giovane maga ha escogitato un espediente proprio figo: demoni ombra! Ma che bellezza! *-*
Certo che i suoi genitori non vanno per niente per il sottile: la mettono alla prova, e poi la mandano per il mondo senza alcun preavviso. Capisco benissimo il panico della ragazzina, ha vissuto per diciotto lunghi anni nella quiete e nell'isolamento della foresta e circondata dall'amore dei suoi e dalla magia, e adesso le toccherà scoprire un mondo nuovo e -come ammettono anche i suoi- crudele. Forse un minimo di preparazione in più le avrebbe fatto comodo, ma i maghi sono tipi alquanto imprevedibili XD e così Astrid e Frederick hanno una missione da compiere, per nulla facile si direbbe. Mi chiedo se abbia a che fare col re tiranno del primissimo capitolo, che ricordo non fosse un grande fan della magia. Ed Eir sarà in grado di sopravvivere a quest'avventura? Basteranno le abilità apprese finora? Immagino che presto il suo destino si incrocerà con quello di Ioan e Davven.
Il capitolo è come sempre ben scritto, però è ancora presto per dare un giudizio più approfondito sulla protagonista, visto che su di lei e sul suo carattere so ancora troppo poco. Però mi aspetto, proprio come i suoi genitori, grandi cose!

A presto!

Zob.

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Buongiorno caro, eccomi qui per cominciare questo tuo ultimo progetto. Sono assolutamente e piacevolmente colpita da questo primo capitolo così intenso e incredibile, perché sul serio, mi ha lasciata davvero spiazzata – in senso buono s’intende. La prima parte è dolorosa, lo è particolarmente e mostra l’ingiustizia umana nella sua forma più pura e assurda: uccidere per un veto sciolto, quando ad amarsi erano due persone che provavano un sentimento sincero. Quanta solennità ha cercato di mantenere il condannato arrivando al patibolo, incredibile come abbia resistito a tutto per amor di lei e della creatura che portava in grembo. Eppure il destino fa davvero schifo qui, oh sì, te la sei presa proprio con loro vedo e sapere che vengono entrambi condannati solo perché amanti, è tristissimo. In questa prima parte le descrizioni che fai mostrano l’emotività di lui che viene nascosta dalla sua mancanza di dimostrazioni effettive esterne di dolore e disperazione: con questo ci fai capire che sta soffrendo da cani e sa che sta andando a morire, ma non può farsi vedere così sopraffatto. Ho sentito le catene, il loro stridere, visto le piaghe e le tumefazioni, ho seriamente avuto i brividi di senso e fastidio quando lui è stato crocifisso, e sì, anche quando lei morendo ha lanciato l’incantesimo per permettere la nascita del figlio.
Ecco, altra scena che mi ha lasciata a bocca aperta: certo che ci sei andato pesante eh, con il primo capitolo.
E la scena della coppia poi stacca completamente con la precedente: cambia il modo di muovere i personaggi, di farli interagire, di farli parlare. C’è proprio un’atmosfera differente, un modo molto terra terra in cui si esprimono, un senso di quotidianità dura di chi sta scappando dalla morte ma non si arrende. E te pareva se non doveva nascere in mezzo a un bosco un bambino, il figlio di due fuggitivi, dove lei sta maledicendo ogni tipo di entità che conosce, marito compreso.
Date la colpa a chi ha appena perso la vita e partorendo il figlio di un amore ritenuto proibito, con un gesto simbolo di sciagura. Ha incarnato il frutto sel suo sentimento, vero? Se è così, è un escamotage assolutamente stupendo! MI complimento per l’idea, non me la sarei mai aspettata, mi hai stupita davvero e adoro stupirmi per una storia. Non vedo l’ora di vedere come procede, e cosa ha per me questo racconto. Alla prossima, e buona ispirazione! :3

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Ciao mask!

Finalmente riesco a passare e a lasciare la recensione; sì perché ero a buon punto, avevo fatto un bel lavorino curato con tutti i punti che mi avevano colpita, avevo ricontrollato che non fosse scritta in ostrogoto ma è scomparsa dal mio pc. Non ho idea del come o del perché, ma sta di fatto che questo non aiuta chi ultimamente è sempre in ritardo con le recensioni come me.

Che dire? Ci riprovo e speriamo di andare a buon fine!

Sono stata molto contenta di rivedere Eir perché finalmente vediamo come si approccia a questo nuovo mondo che lei, in realtà, non conosce per niente. Ho apprezzato molto la descrizione dei suoi primi momenti, perché mi hanno lasciato l’idea di scoperto e di novità che ha provato lei.
Mi è piaciuto come l’hai fatta entrare nel ‘mondo normale’ — passami il termine — e come lei preferisca tuttavia, essendoci probabilmente più in sintonia, trascorrere il tempo nella foresta o nella natura in cui è cresciuta. 
Come sempre ti trovo molto bravo nelle descrizioni, sembra quasi di udire da qui il rumore delle pale del mulino a vento!

L’espediente del mulino con i ragazzi che lavorano sotto le bastonate dell’uomo e la reazione di lei mi sono piaciuti molto.
Altro cosa che personalmente ho apprezzato è il carattere di Eir, che piano piano inizia ad emergere: mi piace. Sembra una persona con un forte senso di giustizia!

Ho apprezzato come sempre il fatto che la magia, in questo modo, abbia dei limiti (altrimenti che gusto ci sarebbe?) e come vengano descritti gli incantesimi; trovo la questione del cambiamento dell’iride molto particolare e interessante.

Il tipo che aveva costretto i bambini a quella vita così tremenda ha avuto quel che si meritava e anche a me è spuntato un sorrisetto diabolico a partire dal momento in cui viene steso, a quello in cui lei si sfama seraficamente del suo cibo, gli ruba il denaro, a quello in cui sclera perché si rende conto di cosa si successo.

Complimenti come sempre, spero tu riesca ad aggiornare presto!
A prestissimo,
Arlie
 

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Ma Eir è in giro da due minuti e già va in giro a fare danni XD non sarebbe meglio se mantenesse un profilo basso? Si metterà nei guai già visto...
Ma andando con ordine: ma come è interessante Hatrim, sembra uno davvero in gamba (e mia testa già "si innamora di Eir vero?!" *.* anche se hai piani diversi la mia fantasia è già partita in quarta, sappilo).
Ho capito che le Empas sono bestie spregievoli, che fanno strage, uccidono e sbranano senza pietà, però la bestia imprigionata usata come cavia un pochetto mi ha fatto pena. E anche Hatrim si è rivelato essere una persona sensibile e con una morale sentendosi orribile per quello che stava facendo, anche se lo fa a fin di bene, per salvare delle vite. Avrai mica creato un personaggio che è una bella persona eh?!
Tornando a Eir invece è tenerissima mentre va alla scoperta del mondo, è così naif. È più vicina alla natura delle persone comuni, e certo è cresciuta in una foresta (come una principessa disney, e io le amo) ed è stato quasi divertente quando è rimasta a bocca aperta davanti al mulino, le fucine, la tessitoria ecc. Le descrizioni sono state stupende, adoro quando usi la tua deformazione professionale e tiri fuori i nomi precisi delle cose e di cosa erano fatte anche (e penso a dettagli tipo le candele di sego), per me è pazzesco.
Eir conoscerà il mondo solo attraverso i libri e la teoria, ma non è che sia così povera ed indifesa tra le persone senza magia, non è che se ne approfitterà troppo? Cmq è stata una grande a liberare i bambini, questa fatina! Speriamo solo che la perdita delle monete d'oro e la fuga dei bimbi (che chissà che andranno in giro a raccontare poi) non si ripercuota sugli altri braccianti però! Eir potrebbe imparare a sue spese che non si può fare ciò che si vuole alla leggera.
Non vedo l'ora di scoprire che altro combinerà, questa adorabile mina vagante.
Ma quando si incontrano tutti?!

A presto ^^

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Finale del capitolo da brividi!!! Anzi, capitolo da brividi, l'ho adorato in tutto e per tutto, me lo sono divorato, speravo fosse lungo almeno il doppio!
Eir è semplicemente stupenda, fin'ora la mia preferita tra i tuoi protagonisti. Mi piace come l'hai pensata fisicamente (me la immagino con questi lunghi capelli biondi alla Eowin), la sua abilità come maga, e la cosa degli occhi che diventano rossi, rendendola davvero inquietante e fighissima allo stesso tempo.
Lo scontro è descritto semplicemente alla perfezione, te l' avrò già detto ma è assolutamente cosa tua, in più questo è stato particolarmente originale per la presenza della magia. Hai avuto un idea fantastica con l'evocazione del demone dall'ombra degli alberi *.* non mi sembra di ricordare di aver mai trovato niente di simile, complimenti davvero per la fantasia.
Ovviamente ci sono rimasta quando si è scoperto che erano i suoi genitori XD
E subito dopo ho esultatato perché ho ricollegato la foresta alla giovane coppia di maghi che avevamo lasciato al capitolo uno.
Che bello alla fine non sono morti, hanno vissuto tranquilli e al sicuro per diciotto anni, un vero sollievo per me che temo sempre la fregatura dietro l'angolo.
È stato molto triste il momento in cui Eir ha dovuto lasciare casa, ho sperato cambiassero tutti idea all'ultimo, invece no, hanno dovuto lasciare quel luogo sicuro perché Astrid e Fridrick evidentemente sentono di avere delle faccende in sospeso da risolvere che per amore e sicurezza della figlia hanno dovuto rimandare troppo. Speriamo riescano a tornare tutti nella loro bella casetta.
Chissà chissà come si intrecceranno le vicende, sono curiosissima. E sopratutto: dove cavolo andrà Eir da sola?! Se io fossi in lei farei qualche chilometro e direi "E mò?"
Ancora complimenti davvero, leggerti mi mancava, infatti adesso vado a leggere il prossimo capitolo :3

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