Ciao! Eccomi qui per lascarti un segno del mio passaggio! :)
Mi aveva incuriosito molto l’uomo che osservava Caesar alla fine del capitolo precedente, ma non sapevo se avrebbe portato guai o magari si trovasse lì per aiutarlo… direi che qui ho ottenuto la mia risposta (almeno in parte)! Lo sconosciuto, infatti, di nome Davven riesce a liberare il nostro guerriero con un trucchetto alquanto spassoso – io ci avevo creduto all’inizio, lo ammetto, pensavo davvero fosse così ricco da poter spendere una fortuna senza battere ciglio! Magari un sovrano di qualche terra sconosciuta che avrebbe fatto di tutto pur di ottenere Caesar- e così regala a Caesar la tanto agognata libertà.
A primo impatto, posso dire che mi piace questo nuovo personaggio e non vedo l’ora di approfondire meglio la sua storia e la sua personalità! Per adesso ha dimostrato di essere un uomo furbo, con la battuta pronta, vivace… credo delinei un bel contrapposto con Caesar, personaggio invece amaro, brusco, decisamente più serioso.
Ho adorato il botta e risposta con cui Davven mette a tacere lo schiavista e poi anche la scena della loro rocambolesca fuga al porto, sempre descritta in maniera nitida, con un ritmo incalzante che fa sentire il lettore parte integrante della scena. Mi piace anche che, a momenti di tensione, si alternino battute e situazioni più fresche, che smorzano l’atmosfera e strappano un sorriso – tipo quando Davven si lamenta dei capelli rossi di Ioan, decisamente inadatti ad una fuga ahahah
In tutto ciò, però, le domande che questo nuovo arrivato porta con sé sono davvero parecchie! Caesar – il cui vero nome apprendiamo sia Ioan- è sì il bambino scomparso del primo capitolo come mi hai confermato anche tu, ma se non è stato venduto al mercato come schiavo, come è finito nelle mani dello schiavista? E cosa vuole Davven da lui? Perché lo stava cercando e sembra essere così importante?
Non vedo l’ora di leggere i prossimi capitoli e trovare le risposte!
Alla prossima, Violet :) |