Ciao Elena. Sono felice di sapere che Raffaello abbia finito questo suo silenzio di protesta e che si sia riconciliato con Michelangelo. Che ci sia una nuova speranza? Non so cosa aspettarmi francamente. Io prego in un miracolo, ma non sono sicura al cento per cento.
A presto.

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Cara Elena, scrivo l'ultima recensione con le lacrime che colano a picco sul mio viso e un magone nella gola. Mentre leggevo sentivo proprio il "dolore" emotivo di chi si prepara a salutare definitivamente una persona amata. E nel mentre che scrivo devo fermarmi perché questo è ancora un argomento molto vivido per me.

Ho adorato la storia dall'inizio alla fine; sono 11 capitoli che si sentono proprio per come hai trasmesso sensazioni diverse, le varie fasi che sopraggiungono quando si ha un brusco trauma e l'eutanasia.
Sì, questa è la parola caro Don. E ti capisco, però. Un fardello simile non è facile, ti segna per sempre.

Quest'ultimo capitolo ha la mia più totale ammirazione e mi dispiace solo di non sapere altri vocaboli per spiegarti meglio ciò che mi hai provocato, portandomi quasi a essere o una quinta figlia di Splinter o una silenziosa ombra che osserva e immagina cosa ci sia tra ogni riga descritta, ogni time-skip. Diamine. Mi manca la tua storia. E' come se mi fosse appena finito un momento della mia infanzia ma starò bene, se me lo chiederai.

E' colpa mia di essere troppo profondamente superficiale e di sentirmi sempre con un vuoto nel cuore.

Mi piace molto che hai trattato molti aspetti della società odierna e il fronteggiare differente di un dolore che ti rende semplicemente impotente. La dipendenza da droga di Don, Mikey che combatte ma cerca inconsapevolmente la morte per non essere presente a quella dell'amato fratello maggiore, Leonardo che nella sua scia cerca ossessivamente la perfezione e il peso è l'unica cosa che può "controllare".
Splinter è la rassegnazione depressiva nel fallimento come padre. Ogni genitore spera di andarsene prima del proprio figlio ma io purtroppo non riesco a condividerlo. I legami fanno male.

Raph è stato meraviglioso, in ogni momento del suo lunghissimo anno; accettare, urlare, odiare, inveire, provocare, ridere, piangere... sono momenti che si conservano. E sai, il fatto che l'ultimo capitolo sia stato in un certo senso "leggero" fa intendere di essere finalmente Libero da tutto.

Riposa in pace, Raphie. So che da lassù saprai proteggere meglio la tua famiglia.

Bravissima, sono onorata di aver letto questa stupenda storia.
A presto!

Watchie

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Niente. Lacrime così tante da riempirci una vasca da bagno. Questo capitolo è stato altrettanto dolcissimo, certo che ogni tanto dovevo fermarmi perché più il momento si avvicinava, più le lacrime correvano ed io dovevo togliere e pulire gli occhiali per continuare a leggere come si deve.

Sei brava, hai creato un feeling incredibile; soprattutto in questo capitolo che si è sentito proprio lo scorrere del tempo. Le risate, quel calore familiare di un giorno speciale, di dimenticarsi di tutto e ogni cosa. Di non voler contare i minuti del vero Regalo per Raphael.
Il regalo di Mikey... e qui sono partita a piangere. Meno male che non mi ha vista nessuna o avrei dovuto dare odiosamente spiegazioni. Mi ha davvero colpito in una maniera che a un certo punto mi sono immaginata essere in un punto della cucina, in silenzio a godermi il tutto.
Il momento con Splinter è stato... beh... toccante è dir poco. Sicuramente un addio con il proprio familiare o figlio è un dolore incredibile. Non si sa se sia meglio un addio fino alla fine, fino a quando gli occhi non hanno più vita o se improvvisamente tutto tronca ma con tanti rimorsi che non ti hanno permesso di far ciò che volevi. O uno "scusa".
Brava. Un capitolo davvero straordinario. Corro all'ultimo e già so che mi mancherà incredibilmente questa storia!!

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A metà capitolo mi sono dovuta fermare: fermavo le lacrime ma queste scendevano. E non scherzo. Purtroppo sono fatta così; cerco sempre di non piangere perché come ha sempre detto Raph ciò rende deboli per quanto sia una reazione più che normale ma no. Ho ancora il viso rigato e questo perché in questo capitolo hai scritto gli ultimi momenti con la propria famiglia, coltivando leggermente concetti che spesso si tendono a fare ma anche quando si perde una persona cara (e a proposito, felice che Splinter non sia andato via per sempre!!! Fiuuuu!!!!) e ci si prosegue da soli per la vita. Io mi fermo spesso a pensare perché è così, perché i legami fanno tanto male?
E tu hai descritto magnificamente il capitolo, l'ho adorato, quei piccoli momenti; chi ha deciso la sorte che è comunque forte e felice di questo viaggio finalmente che pone fine al dolore ma nonostante tutto c'è quella piccola scintilla di disperazione in cui capisci che ti farà male non essere con la tua famiglia.
Sto di nuovo piangendo, ma devo finire la storia!!
Corro!

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Se potessi vedermi in questo momento vedresti i miei occhi gonfi, che trattengo le lacrime e il fatto che mi abbia talmente toccato questo capitolo che per un singolo momento mi ha riportato in mente dei ricordi non molto piacevoli. Ma nonostante tutto ti devo ringraziare: non pensare alle cose brutte può aiutare a non star male ma volte semplicemente devi riguardare nel passato per essere più forte ed essere pronta o pronto a dare il meglio di te nella prossima fase di vita. Sarebbe assurdo dirti qual è il mio vero pensiero a proposto del Cerchio della Vita, non verrei sicuramente capita ma lascia che ti dica questo: ciò che Raph ha detto, sulla famiglia, di voler semplicemente andare via come il Natale io davvero lo accetto.
Complimenti, mi hai davvero colpito tantissimo!
Corro al prossimo!

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La devo smettere di azzardare cose da veggente che puntualmente succedono!!!

Complimentoni veramente per questo capitolo; si sente lo scorrere del tempo, i toni più cupi e freddi ma ciò che mi ha stupito è stato il cambiamento di Mikey... insomma, per me è sempre il piccoletto, pure se cresce hihi mentre anche la "scomparsa" di Splinter mi ha davvero bucato il petto e c'ancora la lancia. Non ero pronta ma lo avevo detto.
Stupido cerchio della vita!

Sei così brava che sto finendo le parole e risulterò certamente essere molto ridondante ma che ci vuoi fare? La storia mi ha davvero preso, è un bel modo per tornare nel vecchio fandom!
Corro al prossimo!

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Io adoro alla follia Big Hero 6! Soprattutto per le lacrime che verso ogni volta alla morte di Tadashi e del fatto che sia lui sia Hiro hanno i miei due doppiatori preferiti ma torniamo al capitolo.
Dio santissimo!!!! Ci vuole un immenso coraggio a essere lo Shinigami sincero di un fratello che vuole solo essere finalmente libero da tutto e non vivere più pensando che quel tutto prendersi cura terminerà nel momento in cui una sventura si abbatterà sulla famiglia.
Hai inserito molto patos, molti sentimenti senza distaccarti dal racconto in tema "fanciullesco" di Raphael e questo è proprio fantastico, considerando che parliamo di morte o meglio suicidio ma in modo velato.
Farei anche io altrettanto se fossi al posto di Raph, invocherei davvero la morte non certo per non soffrire (me stessa) ma per non vedere chi amo struggersi nella consapevolezza di non poter fare nulla per cambiare una triste realtà.
Splinter che colpisce Mikey... per un momento mi è sembrato di vedere gli occhi azzurri del piccolo e il respiro affannato del topo. Bravissima!!!!
Vado subito a leggere il seguito!
Alla prossima!

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Uno dei capitoli più toccanti!
Complimenti come al solito (ci farai l'abitudine, vedrai!!) perché ancora una volta ho dovuto tenere il fazzoletto agli occhi per delle fuggiasche lacrime. Quanto Patos! E come ci sta bene con la canzone "Show me the meaning of being lonely" dei BlackBoy Street.
Ma in un punto ho capito bene che cosa ha detto Raphie? La mia curiosità è talmente alta che non riesco neanche a scrivere per bene questa recensione, ma devo farlo! :)
Leo che conforta ma si arrabbia con Raph che cerca solo un guizzo di normalità è stupendo, adoro come hai impostato il momento tra i due ma che ovviamente l'azzurro Fearless ha troncato per evitare altre ricadute.
Don.. lo capisco ma Mikey? Dove se ne va??
Vado al prossimo capitolO!!

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Penso che sia la fantastica serie del 2003? Dimmi se ci ho azzeccato; ma quando ho letto "Professor Honeycut" e "viaggi alla discarica" la risposta mi è apparsa chiara al quesito fatto in precedenza.
Capisco perfettamente il temperamento inacidito ma lavico di chi non ha del tutto perso la speranza di morire ma in realtà di chiedere disperatamente un aiuto che non arriverà mai.
Ho adorato questi sottili processi mentali di chi si troverebbe al posto di Raph; chi si prende cura di te, facendo ciò che un tempo avresti fatto meccanicamente, farebbe esplodere e cambiare anche il più calmo di tutti.
A volte mi viene da pensare proprio questo; cosa ci prova a vedere la propria vita cambiare da un giorno all'altro?
Brava anche a come fai intendere che Raph è diventato uno scheletro, chiaramente, con un danno del genere è ovvio che il corpo abbia un brusco cambiamento. Complimenti, sei davvero bravissima!
Alla prossima!

Ps. Ma povero Don! Ma perché, Raph? Non vedi che lui si prende cura di te??

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Ciao! Nonostante il capitolo sia poco più breve è stato davvero intenso, ovvero un turbinio di volersi disperatamente risvegliare, non realizzare a pieno e di vedere una realtà distruggersi inesorabilmente.
Il lato più "fanciullesco" di Raphie mi ha colpito; certo che sei davvero brava a descrivere situazioni in cui non c'è affatto posto per una mezza battuta di Michelangelo. In più, è una condizione che non cambierà dall'oggi al domani, è cruda, come una ferita all'aria aperta. Ma poi, rimarginandosi sarà accettata inconsapevolmente.
Sai che cosa mi hai ricordato? "Million Dollar Baby" un film che personalmente ho visto, ci ho scritto una storia sulle TMNT ma che non vorrei più vedere, troppo crudo, Dio Santissimo!
Complimenti, ottima stesura!
Alla prossima!

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Ah, che ricordi!!! Di quando mi piaceva stravolgere la trama originale delle TMNT ponendole in un contesto molto ma molto realistico e tu mi hai ricordato un tempo felice e di sperimentazione. Mi è davvero piaciuto come hai strutturato il capitolo, rendendolo assai "crudo", perfetto dal punto di vista di chi racconta.
Altra nota di merito? Come hai descritto il ricordo di Bobby e di Mikey. Ho apprezzato il fatto che tu abbia veramente trasmesso quel momento come se li avesse raccontati un bambino. L'innocenza e la realizzazione a metà di qualcosa che non tornerà più.
Povero Raph...

Ho una domanda: su quale serie ti basi?

Complimenti, alla prossima!

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Ciao! Questa è la seconda tua storia che mi divoro stasera!
Nel complesso il primo capitolo mi ha davvero incuriosito; soprattutto il fatto che chi racconta (Raphie!!) alterni momenti di ricordi vissuti dal lettore in prima persona e momenti di angoscia che fanno da prefazione per qualcosa di molto intricato e intrecciato.
Queste due parole insieme sono due ottimi motivi per leggere; per cui mi butto subito al secondo capitolo e chissà cos'avrai in serbo?
Alla prossima!

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Ciao elenatmnt.
Questo capitolo ci fa capire quanto siamo fragili e di quanto è difficile decidere per gli altri presi dallo sconforto. Ciò a cui siamo esposti in ogni momento. Spero che Raffaello avrà la forza di reagire. Aspetto con curiosità il prossimo capitolo. A presto!

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Ciao elenatmnt.
il rosso di Raffaello sta piano piano riemergendo, vuole farlo per i suoi fratelli, anche se ognuno di loro è diverso. Perché è proprio la nostra diversità che ci rende unici che ci da la possibilità di fonderci di diventare un tutt'uno con l'altro, togliendo o aggiungendo ciò che l'altro non ha.Questo vuol dire essere fratelli o sorelle. Questa è la famiglia!
Immaginavo fosse Leonardo a farlo riemergere, nonostante siano sempre rivali, sono quelli che più si comprendono tra loro.
Inoltre fa sperare a noi lettori che piano piano Raffaello riuscirà a tornare quello di sempre. Ovviamente per saperlo dovrò continuare a leggere i prossimi capitoli che pubblicherai. Quindi alla prossima!!

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Ciao elenatmnt,
mi dispiace ma non riesco a biasimare Raffaello, non è un comportamento giusto il suo, nei confronti di Donatello. Ma possiamo biasimarlo? È ammirevole come invece, Don si prenda cura di lui, la pazienza e la cura che solo un fratello può donare. Molto realistica tutta la scena e fa davvero male calarsi in tutto ciò che hai raccontato. Spero i due non litighino per sempre per ciò che è accaduto.
Grazie per questa bellissima storia, mi piace tantissimo come scrivi. Io di anni ne ho un po' e ti dico che, anche se è una storia di fantasia mi stai trascinando con entusiasmo in questa storia dolceamara. A presto.
gali67

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