Recensioni per
The wonders still awaiting
di Abby_da_Edoras

Questa storia ha ottenuto 128 recensioni.
Positive : 128
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/04/24, ore 18:00

Eccomi anche qui!

Questo excursus storico iniziale mi è piaciuto molto.
Mi è piaciuta tanto l'antitesi tra le misere condizioni in trincea e la sfarzosa reggia di Versailles.
Aiuta ad inquadrare il contesto, per immergersi nelle ragioni e nei sentimenti profondi di coloro che cambattono in prima persona questa guerra.

Traspare tutta la sofferenza dell'incertezza, ma anche il desiderio di giungere alla vittoria, per poi godersi la pace. A nessuno di loro piace la violenza, anche chi parte come volontario per il fronte auspica la pace come fine ultimo.

Il rapporto tra Mellish e Josef sembra aver fatto un passo indietro. Josef vorrebbe tanto che il rapporto tra loro non avesse subìto quel freno; tra i due risulta essere sempre quello più determinato a realizzare i suoi desideri.
La trincea ha insegnato ad Upham a trovare soluzioni molto pratiche, li lascia soli nella stanza affinché possano ritrovare l'armonia perduta. La preoccupazione di Josef nei confronti della salute di Stan è sintomo di grande affetto. Per come Stan si risente davanti alle parole di Josef, mi viene da pensare che tenga anche lui alla sua stima e al suo affetto, ma ha il vivo timore di essere ferito di nuovo da quell'uomo. Stan non è mai stato pienamente sicuro della loro relazione, ora gli si presenta la possibilità di prendere la palla al balzo e tentare di mantenere le distanze da Josef; invece di fare chiarezza nel suo cuore, preferisce prendere la strada più semplice: allontanare Josef, i dubbi e tutti i problemi che può portare una loro relazione.
Il pensiero di Josef è esattamente opposto a quello di Stan. Lo ama e vuole intrattenere con lui una relazione il più libera possibile, nonostante i tempi intolleranti in cui vivono e il luogo in cui si trovano.

Emerge molto bene la differenza tra le nazioni ai tempi di questa guerra.
Da una parte esiste un'America libera in guerra come fuori dalla guerra. Gli uomini che combattono e vivono in quella società sono artefici del proprio destino e delle proprio vite.
In Germania la situazione era bene diversa, il regime era l'unica scelta per avere salva la vita, con o senza la propria volontà. Josef è abituato a questo, per cui qualsiasi vita libera fuori dalla guerra è un dono, meglio ancora se accanto ai propri affetti e lui sa bene cosa vuol dire perderli.
La Germania di quegli anni era chiusa in una campana di vetro, in una macabra illusione, i pregiudizi non erano così insoliti. La testimonianza di Josef è preziosa, scolvolge Mellish e non può fare a meno che dispiacersi per l'opinione che ha avuto su di lui.

Stan cede alle carezze in modo emotivo, le desidera, pensa siano un modo per chiedergli perdono, ma razionalmente si rende conto di dove sono e si blocca.
C'è l'eterna lotta tra cuore e ragione.
Alla proposta di Josef di dormire insieme, Stan è indeciso, ha paura che gli altri lo scoprano oppure è solo una scusa che inventa a se stesso. Sono convinta che questa grande indecisione da parte di Stan sia anche dovuta alla sua giovane età. Josef ha un matrimonio alle spalle e sicuramente molta più dimestichezza con i sentimenti.

Questo capitolo è un altro bellissimo spaccato sulle società dell'epoca ed emerge proprio attraverso i racconti di questi soldati che dialogano, inaspettatamente per loro, senza odio (anzi l'esatto contrario) su questo campo di battaglia. ❤️❤️❤️

A presto!
Un abbraccio grandissimo,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
19/03/24, ore 22:44

Uno vuole riportare le frasi più belle della canzone, ma non può, perché è TUTTA BELLA. 🫣😶‍🌫️ 😍😍Mamma mia che ardore! Quanto amore! Che sentimento 😍😍😍😍 e siamo solo alla canzone! Con una premessa così è facile pensare che ti troverai un capitolo molto bello e così è stato. Adoro Upham che fa il tifo per loro e probabilmente lo fa anche un po' per sè stesso immaginando che non si sarebbero fermati solo perché c'era lui in stanza 🤣🤣🫣
Il PANICO mi è preso quando ho visto che Josef ha cambiato umore.. Sono andata da pensare che lui stava per dirgli che avrebbero dovuto separarsi, a una possibile rivelazione sul fatto che Josef avesse una qualche malattia 😨 poi sempre più nel panico quando pensavo che stava per dargli una brutta notizia forse per lui, nel senso che non era guarito dalla ferita 😨😨😨 alla fine mi sono preoccupata per niente 🤣🤣
Josef è un amore e affronta traumi post traumatici da prima che andasse di moda 😍😍😍
Comunque la storia è fantastica e tutto, ma potevi chiamarlo Joseph invece che Josef che io sono abituata alla pronuncia inglese e sbaglio sempre a scriverloooooo 🤣🤣🤣🤣🫣🫣🫣😶‍🌫️😶‍🌫️😵‍💫😵‍💫😵‍💫

Ciaoooo 😘😘😘

Rispondendo alle note del capitolo scorso: non stai diventando proprio un bel niente! Anche perché ci vuole un cervello lucido per riuscire a scrivere i nomi stranieri togliendo la h finale senza cadere nell'automatismo! 😆😆😆 Complimenti! Xd

Rispondendo alle note di questo capitolo: ora che mi citi pure la festa ebraica per celebrare il trionfo della luce...io vado in brodo di giuggiole e la ff si alza sempre più di livello ,🩷🩷🩷🥰 🥰🥰

Le emoticons non si vedono dal computer....non voglio sostituirle perchè sono belle :( dimmi se le vedi dal cell 💜 - Cmq anche se fai copia dal computer e le cerchi su Google, le vedi 😍-
(Recensione modificata il 19/03/2024 - 11:14 pm)

Recensore Master
19/03/24, ore 22:26

Quanto sono carini 😍😍😍😍 il ricordo dimenticato mi ha emozionato molto di più di quanto avrei potuto aspettarmi! Prima non capivo tanto come potesse essersi innamorato così in fretta, ma dopo il ricordo, posso dire che lo capisco molto di più adesso. È stato un colpo di fulmine 😍😍😍 non capisco perché Joseph insista così tanto..è stato romanticissimo Stan a dirgli che vuole pensare solo al suo bacio che ora scopriamo qui essere stato il loro PRIMO VERO BACIO 😍😍😍 e questa frase è passata in cavalleria...boh..io mi sarei sciolta xd
Vorrei avere solo la metà della sicurezza in sé stesso che ha Josef 😂😂🤣 ma quindi il nome che gli ha dato nel ricordo era Stan e non si è presentato come Mellish, giusto?
Io non penso assolutamente che sia inverosimile che i soldati, vecchi o giovani, piantano. Vai tranquilla 😍😍😍

A presto 💙
(Recensione modificata il 19/03/2024 - 10:38 pm)

Recensore Master
09/03/24, ore 19:25

E alla fine arriva Desy! Ma... ma è finita? Accidenti! Avrei sperato che continuasse ancora, che il padre scoprisse che non solo Joseph aveva salvato la vita al suo Stan ma che lo amava, finalmente ricambiato, ma sai come gli sarebbero saltate le coronarie? Per fortuna, la madre e il fratello maggiore, il primogenito, hanno capito che persona speciale è Joseph ma che c'è di male a fare l'operaio? Recentemente ho ripreso in mano "Cuore" e ci ho trovato la stessa stupida mentalità "Sì, sì, puoi essere amico del muratorino ma da tu grande sarai senatore, mentre lui farà il muratore". Poi ho adorato ancora di più Miller che non vuole tornare a casa finché i "suoi" ragazzi non si sono sistemati, assicurandosi che ognuno potesse seguire la propria vocazione <3 

Recensore Veterano
24/02/24, ore 22:16

Dichiaro ufficialmente Upham "Cupido di questa storia. 
Anche se devo dire che ancora non sono del tutto convinta dell'entusiasmo riguardo alla nuova coppia. Voglio dire, qualcuno terr conto o meno dei voleri e dei dubbi del povero Mellish? Sembra che tutti complottino per fare le cose a sua insaputa (in u certo senso), oppure per forzarlo a fare finire le cose in un determinato modo, quando lui ancora non si sente pronto. 
Spiace dirlo, ma vedo in quest'ottica anche il successivo rapporto amoroso, per quanto consenziente da parte di entrambi. Ovviamente è una mia sensazione che può anche essere sbagliata.
Certo che comunque al nostro Mellish dopo un rapporto amoroso vengono in mente delle idee ben strane! 

Recensore Master
14/02/24, ore 16:52

Altro che usarli come coreografie per scene romantiche! Io già mi ero fatta tutta dei film, invece le aiuole le devono potare, devono occuparsi dei giardini...beh dai magari dopo passano di livello e possono anche usarli ahha
Sai che mi piace molto questo stile e questo modo antico di vedere l'amore? Lo trovo in linea con il fatto che erano "altri tempi.." voglio dire, una volta contava il fatto che TU amavi, che TU eri innamorato..Upham stesso non riesce a cogliere il problema e dice "ma lui ti ama." Penso che nella nostra epoca moderna c'è forse più sensibilità e rispetto verso i sentimenti dell'altro, ma allo stesso tempo se la modernità ci ha portato maggiore libertà, ci ha portato a sognare molto di meno, a innamorarci molto di meno..credo che una volta i sentimenti durassero di più forse proprio in virtù del fatto che solo l'idea di essere innamorati, rendeva ogni cosa possibile, ti sentivi innamorato ed eri FELICE..e tutto questo bastava..adesso invece se anche solo ti sfiora la possibilità che l'altro non ti ami o che ti ami di meno di quanto lo faccia tu, basta a disinnamorarti anche tu di riflesso..e tutto questo è molto triste perchè sembra che allora abbiamo acquisito un'idea dell'amore che si basa più sull'egocentrismo che sull'amore vero e proprio..se non vediamo nell'altro uno specchio dell'amore che sentiamo di provare noi, ci passa l'amore..ma può dirsi amore, se finisce perchè non ci viene riprodotto lo stesso specchio?
Non dico che sia così per tutti..ma per molti è così..invece è bello che Ioseph dica "Io ti amo" non gli chiede se lui lo ama e neanche - al momento, poi magari cambierà idea- lo pretende. Lo so che è tutta una mia utopia, ma QUANTO sarebbe bello se il mondo tornasse a essere così..se non si pretendesse l'amore, ma semplicemente lo si sentisse, se non avessimo bisogno di chiederlo, ma solo di darlo, se anche non essere corrisposti ci rendesse lo stesso felici!

Ovviamente tutto il mio discorso non vuol dire che io non desideri che nell'amore entrambe le due parti siano innamorate. Sai come la penso e non vorrei che passasse questo messaggio! ^^ La mia tristezza è solo per come viviamo l'amore al giorno d'oggi. Semplice innamorarsi e altrettanto veloce è disinnamorarci..tutto ciò mi riempie di tristezza.

Sono abbastanza frastornata. Mi aspettavo il chiarimento tra i due e invece sul finale una rivelazione sconvolgente. Non riesco proprio a immaginare cosa possa aver dimenticato Mellish e come faccia Joseph a sapere che lui abbia rimosso qualcosa di quei ricordi. Aiutooooo.
(Recensione modificata il 14/02/2024 - 05:09 pm)

Recensore Master
14/02/24, ore 16:42

Ma ti immagini se Joseph avesse detto a Stan: "Dai che grande idea! Così magari vi amate anche te e Wade come facciamo noi!" 🤣🤣🤣
No vabbè mi è scappata una risatina 😂😂😂 non è solo Mellish a essere buffo, ma anche Joseph ahhaah me lo sono immaginato trasecolare, in effetti dopo che fanno l'amore, quell'altro vuole subito parlare di quel fatto increscioso..ohibò!! 😆😳
Comunque è stato bellissimo come hanno fatto l'amore. Rcacontato in maniera divina ed emozionante. Me li stai facendo shippare!!
Non capisco cosa intende con "mai più e mai poi" 
Comunque sai che così, per ironia, mi sono immaginata Joseph dirgli "Ora per farti perdonare, facciamo l'amore di nuovo" 😏😏
Ma è stata comunque dolcissima la scena in cui si addormenta tra le sue braccia 💜💜💜
chissà se scoprirà mai chi ha ferito il suo amico! Secondo me sì

Cmq sarebbe bello avere qualche scena romantica tra questi giardini meravigliosi 💙💙💙
(Recensione modificata il 14/02/2024 - 04:46 pm)

Recensore Master
14/02/24, ore 16:29

Ma nooooooo. Ma in che senso non vuole davvero saperlo? Io voglio saperlo invece! ahhahah xd Sono curiosa xd
Così come mi incuriosisce parecchio questo albergo di lusso. So che non può essere come i nostri ma per qualche ragione me li immagino anche migliori xd
Joseph in questo capitolo è un po' più serio e si confida di più e il ragazzo sembra che sta cominciando a innamorarsi un po' di lui.
Mi piace davvero parecchio questo terzetto!! Inoltre trovo molto bello che si affronti il fatto che molti soldati non vogliono davvero combattere ma sono costretti a farlo!
Ora i sto immaginando Upham che li sorprende nello stesso letto ahhah
(Recensione modificata il 14/02/2024 - 04:30 pm)

Recensore Master
10/02/24, ore 21:43

Ciao, carissima!

Non puoi capire la mia gioia di riuscire a mettere ordine tra i pensieri che ho raccolto nelle ultime settimane sulle tue storie. ❤️

È un capitolo carico di emotività, talvolta crude, talvolta speranzose in un clima molto teso.
Mellish è profondamente combattuto, la sua è un'emotività ricca di sensazioni. È confuso da sentimenti suoi e altrui: non sa quanto effettivamente lui per primo abbia desiderato che quell'approccio fisico non si interrompesse ed inoltre non riesce ad inquadrare a pieno la reazione del tedesco. Sono sentimenti con cui Mellish sta iniziando di recente a fare i conti e non sono ancora ben chiari nemmeno a lui che è il diretto interessato.
In un contesto caotico come quello di una guerra combattuta per ideologie discutibili, la presenza e il giudizio di altri hanno un peso maggiore e anche in questo caso sembra condizionino la separazione tra i due soldati, non mi dà affatto l'idea che siano stati i sentimenti di Mellish a farlo.
Mellish dimostra di essere molto razionale riflettendo sulla sua relazione con il tedesco. Tra loro ci sono evidenti ostacoli, innanzitutto è un periodo storico in cui le relazioni tra uomini non erano nemmeno contemplate, figuriamoci durante la seconda guerra mondiale se potesse essere accettato l'amore tra un tedesco e un ebreo, soprattutto da parte di quei tedeschi dall'ideologia nazista. È il periodo storico che stanno vivendo a creare tensioni, dubbi, sospetti e malumori. È sempre il periodo storico a rischiare di dividerli e a rovinare quell'amore nato come un miracolo in un arido deserto di morte e distruzione. Devono essere davvero molto bravi a non cedere alle lusinghe dell'odio, a superare i pregiudizi, a superare le ideologie dell'epoca. La famiglia del tedesco sembra averlo già fatto e Mellish, che non ha conosciuto altre realtà, se non quella che vede gli ebrei uccisi e umiliati, fatica a pensare ad un mondo più favorevole a loro, ad un mondo che li rispetti e protegga.
Per pentirsi di averlo salvato da una morte così tragica e dolorosa, le parole di Mellish avevano forse trafitto profondamente il cuore del tedesco, come se una baionetta avesse attraversato lui da parte a parte. Credo che, più del ragionamento logico di Mellish, abbia ferito Saltzmann la non intenzionalità di Mellish ad abbattere il suo giudizio sui tedeschi e quello della sua famiglia su una loro possibilità relazione.
Nonostante il trauma subìto da Mellish, il soldato reagisce, si aggrappa ai ricordi e all'affetto ricevuto dai suoi compagni, unica luce in quello scenario di guerra. In particolare l'ufficiale del loro plotone si mostra molto empatico verso i suoi uomini, per i vivi, per i morti e per i familiari dei suoi soldati. È molto saggio, ha quasi un atteggiamento paterno, protettivo, vive la stessa esperienza fisica e psicologica dei suoi soldati, quindi sa bene cosa si prova.
La lettera inviata ai genitori di Caparzo, ma anche l'affetto e la stima che esprime Mellish per l'amico mi hanno commossa. Attraverso le parole dei compagni, si comprende davvero quanto Caparzo fosse amato per i segni che ha lasciatp durante la sua breve vita.
Hai interpretato molto bene i postumi di un trauma subito in guerra. La guerra è disumana per le vittime e per chi sopravvive.

Questa storia è sempre estremamente coinvolgente. Spero di riuscire a tornare presto da queste parti, nel frattempo ti invio subito la mia recensione sui vichinghi. ❤️❤❤❤

Un forte abbraccio,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
07/02/24, ore 12:45

Non ci posso credere, siamo alla fine T_T
Ho seguito questa storia fino alla fine e mi sono affezionata a Josef, Mellish, Miller, Upham e tutti i personaggi di questa storia. Qui abbiamo affrontato un punto che attendevo con ansia, ovvero il confronto con Mellsh e i genitori. E sono davvero tanto felice che Miller sia intervenuto per parlare con loro e cercare di farli ragionare, me lo aspettavo perché è stato come un padre sia per Mellish che per gli altri soldati. Mi aspettavo che i genitori reagissero male (in realtà più il padre). È il classico uomo che ha pianificato la vita dei propri figli e che quindi non accetta che quest'ultimi facciano di testa propria. Figurati poi se si tratta di lasciare la città per trascorrerla accanto ad un uomo che 1 è visto come nemico e 2 "al massimo farà l'operaio" (come se ci fosse qualcosa di male poi). Insomma, un po' snob questo discorso. Josef però sa difendersi e nemmeno Mellish rimane in silenzio davanti le parole del padre. Perfino sua madre si ammorbidisce e capisce che preferisce avere suo figlio VIVO che fa la vita che gli pare piuttosto che in una bara. Diciamo che suo padre non accetta la cosa ma gli dice "fate un po' quello che volete". E sono sicura che Josef e Mellish sapranno cavarsela benissimo, dopo quante ne hanno passate. Sono felice del loro lieto fine, anche se mi mancherà questa storia sono comunque sempre contenta di vedere una conclusione. Ci sentiamo da altre parti, un abbraccio <3

Nao

Recensore Master
04/02/24, ore 23:15

Ciao!
Siamo dunque arrivati alla fine e credo di non essere ancora pronta.
Mi mancheranno tantissimo tutti i personaggi di questa storia e come posso non citare soprattutto Josef e Stan, i protagonisti principali — anche se, alla fine, lo sono un po' tutti?
E anche Miller (!) che tra l'altro si conferma il mio personaggio preferito, adoro troppo quest'uomo e ce ne vorrebbero tanti di più come lui nel mondo.
Non sono pronta a dire loro addio 😭

Questo capitolo lo si può riassumere come la prova definitiva di come chiunque possa essere bigotto e spregevole, indipendentemente dalle proprie origini: il padre di Stan ne è la prova vivente, sembra quasi che non gli importi che il figlio sia tornato sano e salvo a casa, vuole solo che “metta la testa a posto” e che si allontani da Josef e tutti i suoi amici.
Tra l'altro, abbondando il tutto con un'ingente dose di razzismo nei confronti del tedesco, a riprova di come non solo i Nazisti siano quelli marci della situazione.
Miller è stato un vero signore nel sostenere una conversazione con lui, così come Josef, che con poche e semplici frasi riesce a smuovere qualcosa nei restanti membri della famiglia.

Sono felice che, alla fine, Stan possa andare a New York con Josef e gli altri.
Purtroppo le cose non sempre vanno bene (la guerra ne è un esempio lampante) e dubito fortemente che suo padre cambierà idea col tempo, ma l'importante è che Stan potrà stare con le persone a cui vuole bene e che ama, perché sono loro la sua vera famiglia.

Reputo questo capitolo la degna conclusione di una storia che mi ha molto emozionata e che ho avuto il piacere di leggere nel corso dei mesi.
Complimenti per aver portato a termine questo progetto e per aver dato un bel finale ai nostri adorati soldati, se lo meritano tutto.
Alla prossima! ❤️

M a k o

Recensore Master
04/02/24, ore 15:35

è bello vedere come questi ragazzi siano maturati, da poco più che ragazzini sprovveduti sono diventati uomini pronti a prendersi delle responsabilità. Ti ho già detto che Miller è il mio nuovo eroe? Si è commosso nel sentire i suoi ragazzi così maturati (anche se nel modo peggiore, non maturati male, eh! Maturati per colpa della guerra volevo dire), in più vuole aiutarli a costruirsi una vita felice in America, specialmente Josef e Mellish, obbiettivamente quelli che si troveranno più in difficoltà (il primo perché è un tedesco e il secondo perché ama un tedescO (la O maiuscola è intenzionale)
A presto!

Recensore Master
27/01/24, ore 21:27

Ciao,
capitolo davvero bello. Sia la prima parte in cui i soldati americani si lamentano per la presenza di Saltzman e lo insultano. Sia per la seconda con il bellissimo discorso del capitano Miller.
Ho trovato molto realistico che i soldati che non conoscono Saltzman si siano irritati vedendo un soldato tedesco tra loro e hai reso bene il nervosismo che si crea, soprattutto dopo che lo vedono parlare in tedesco con Upham.
Mi è piaciuto l'intervento in sua difesa, da parte di Mellish che dimostra di essere molto maturato, cosa che nota anche Miller. Proprio lui subito dopo, interviene per riportare tutti alla calma e fa un discorso molto bello sul rispetto del prossimo e sul fatto che non si deve condannare una persona basandosi sul pregiudizio. Con la sua pacatezza e la sua capacità di fare arrivare messaggi importanti in modo semplice, tipica dei "veri" insegnanti, Miller riesce a placare gli animi e anche a far vergognare un po' i soldati per le loro parole di poco prima, cariche di odio.
Saltzman però è rimasto molto scosso da quanto è successo e non crede più che in America ci possa essere un futuro per lui. Chissà se questa volta sarà si invertiranno le parti e sarà Mellish a confortare Saltzman... ♥️
A presto!
AlbAM

Recensore Veterano
26/01/24, ore 21:28

Ciao, rieccomi a proseguire con la tua storia. Innanzitutto voglio scusarmi con te per la lunga assenza: so quanto tieni alle tue storie e forse non è stato bello da parte mia impegnarmi nella lettura in maniera cosi poco costante. Cercherò di essere più assidua,
Detto questo, voglio prima di tutto farti nuovamente i complimenti per come gestisci la descrizione di contesti molto difficili come quello storico militare (nel caso di questa storia), o anche si svariato tipo, cosa che avevo gi notato anche in altre storie e che, secondo me, è uno dei tuoi pregi come autrice. Credo sia infatti un impegno non da poco informarsi e descrivere in modo corretto e comprensibile per tutti ambienti, fatti e consuetudini di periodi così lontani dal nostro e complicati.
Detto questo, anche stavolta non ho potuto che concordare con Mellish, almeno inizialmente: il problema si Saltzmann non è solo linguistico, ma molto più radicato: egli, preso dall'entusiasmo, NON VUOLE capire, Non c'è nulla da fare. Ma forse è anche comprensibile: dopo tante brutture, dopo aver visto la morte in faccia ed essersi salvato per il rotto della cuffia, è anche normale ver voglia di vivere proiettandosi in un futuro roseo accanto a persone amate. Non che Mellish non abbia la stessa voglia, ma probabilmente dati i grvi problemi di altro tipo che sta cercando di risolvere non ha tempo di pensare anche ad altre cose più piacevoli. Le resistenze però cadono presto, vedo ;)
Ora ti saluto e ci vediamo al più presto (stavolta, per davvero).

Recensore Master
22/01/24, ore 18:48

Ciao <3
Mamma mia, Miller è stato un vero tesoro, un padre per questi giovani e sperduti soldati. Le cose si stanno sistemando e lui non si accontenta di riportarli in America, lui vuole anche assicurarsi che abbiano un futuro felice, ci credo che Mellish si sia commosso... dopotutto sono diventati tutti una famiglia. E in effetti c'è una questione che avevo messo da parte: ovvero, Mellish ha una famiglia, che cosa penserà quando lo vedrà tornare in dolce compagnia di Josef? Oh mamma, non la vedo bene, spero di sbagliarmi. Ovviamente è ancora un gran caos dal punto di vista politico, vista soprattutto la dipartita di Roosvelt. Comunque è incredibile quanto siano cresciuti tutti quanti, era ovvio che così fosse visto quante ne hanno passate. Sono felice che Mellish sia in salute: certo la sua mente impiegherà del tempo a guarire, ma con l'aiuto dei suoi amici e di Josef ce la può fare. Tutto sembra stare andando per il meglio, speriamo che duri!
A presto <3

Nao

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