Recensioni per
My Sugar Babe is a Piece of Art
di Mrs Crowley

Questa storia ha ottenuto 224 recensioni.
Positive : 222
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
25/04/24, ore 23:09

Io letteralmente amo il modo in cui stai sviluppando il loro rapporto... Giuro amo ogni cosa. Vedere Aziraphale concedere sempre di più perché lui VUOLE tutto questo mi fa quasi piangere 🥹 questi momenti che oscillano tra il sesso e l'amore mi fanno a pezzi ❤️‍🔥❤️‍🔥

Anthony è costantemente tormentato dalle sue insicurezze e desideri repressi, mi preoccupa vederlo così "impostato" nel fare ogni cosa perfetta, da bravo ragazzo, per mantenere tranquillo il rapporto... Va bene entro un limite, poi è un livello tossico degno di nota, e vedere che il Lord cerca di fare a pezzi queste sue insicurezze è molto dolce ❤️

Adorabile il momento quando lo ha accompagnato alla seduta di psicoterapia, Aziraphale c'è per Anthony e questa cosa fa guadagnare molti punti 🫠

La comparsa di questo Raguel...occhio..👀

Gli ultimi due capitoli sono stati una bomba!!!
Pronta a scaldare la cioccolata da accompagnare alla copertina 🤯🫶🏼 i tuoi disegni sono fantastici 🩷

Recensore Junior
25/04/24, ore 19:49

Perché non prima? Bella domanda. E quelle più interessanti non ha il coraggio di farle. Il fatto che dopo più di sei mesi azi si saa reso conto che crow è un artista fa uno strano effetto. O forse di aspettava che fosse lui a chiedergli di metterlo in mostra? Inoltre sappiamo qualcosa di più di questo Gabriele. Sesso scadente!!! Ahahah.
Il problema è che ci piaceva il crow dell'inizio, passionale, dispettoso, forse potenzialmente distruttivo, ma con un'anima. Questo essere indeciso e pauroso di ogni parola o gesto fa paura. Il fatto che per ogni cosa si debba sentire rassicurato anche da qualcuno che non sia il lord, che siano le donne della sua vita o lo psicologo, può essere una crescita ma anche una profonda insicurezza. Comunque bello.
Bye.
(Recensione modificata il 25/04/2024 - 07:52 pm)

Recensore Junior
25/04/24, ore 19:17

Ciao cara!
Al solito, in ritardo, commento anche il capitolo precedente 😊
Mi mancava Raguel! E sono felice che tu l’abbia fatto tornare tra noi con questo personaggio.
L’ho trovato un capitolo davvero ben scritto 🤓
Riguardo l’attuale capitolo invece... vabbè io muoio ogni volta che la loro intimità si spinge a livelli più profondi.
Questo passo l’ho sentito personalmente:
“Sai, no”, inizia, il tono leggero, “pensieri.”
Mi ha quasi commosso leggerlo e pronunciare da qualcun altro…
Sul finale beh…tanti dubbi, tanta paura.
Caro il mio Anthony fa paura pensare di fare la mossa sbagliata nell’intimità per non ritrovarsi a vedere un rapporto tornare indietro.
Ma a volte non riporre fiducia in qualcuno che sta cercando di darti tantissimo ogni giorno…quello rischia veramente di fermare l’orologio della vita quotidiana insieme.
Non so se questa “immagine” abbia reso il concetto ☺️
Grazie come sempre per questi meravigliosi capitoli!
A presto!

Nuovo recensore
25/04/24, ore 16:33

Ciao 👋🏻
Accidenti! Siamo solo al primo capitolo di agosto e già fa male, così male…
Ma andiamo con ordine.

Avevo chiesto fuochi, fuoco hai promesso e fuoco ci hai dato!
Un iniziò scoppiettante senza dubbio: dolce e infuocato!!! Che caldo ragazzi!
Protagonista questa volta un inaspettato e bisognoso Aziraphale!
È incredibile come il nostro angelo preferito si stia sempre più lasciando andare da un punto di vista fisico con il suo demone: dolce, bisognoso e passionale a tratti.

Il suo sciogliersi e aprirsi a questo rapporto è direttamente proporzionale alla progressiva chiusura di Crowley!
Eh sì, perché correggimi se sbaglio, ma mi sembra che, mano che il lord prende confidenza con il suo corpo e con quello dell’altro, Crowley perde sempre più ogni certezza, la testa è invasa da dubbi che lo bloccano, lo privano di tutta la spontaneità.
Se nei primi mesi il loro rapporto era tutta complicità intellettiva, fiducia, affinità mentale abbinate ad un quasi totale distacco fisico, ora che i loro corpi iniziano a incastrarsi sempre più e in maniera sempre più intima le loro menti si allontanano, iniziano a viaggiare su lunghezze d’onda opposte.
Mai in sincronia questi due: il tempo gli è nemico, viaggiano su linee temporali quasi parallele, i tempi dell’uno tentano di avvicinarsi a quelli dell’altro e appena si sfiorano ecco che la distanza li divide nuovamente.
Visto come le cose procedono, sono due le possibili evoluzioni: se prima l’affinità era tutta mentale, poco corporea, ora questi due sono tutto corpo e poca mente; lo step successivo protrebbe essere o la finale combinazione di corpo e mente (volesse il cielo! 🙏🏻) o il totale distacco di entrambe le parti. O entrambe le cose, perché forse gli step sono 4!

Il fatto è che ancora non ci sono le basi per questa convergenza di corpo e mente: Anthony vuole fidarsi, ma non può! Posso comprenderlo: Aziraphale non sempre dice ciò che vorrebbe e non sempre intende ciò che dice! In più, per quanto riguarda il rapporto che li lega, io impazzirei se sapessi che, mentre tutto ciò che voglio io è l’altro e questo mi basterebbe, l’altro invece ha bisogno di altre due persone per stare bene, anche se gli altri non contano, dice, non possono toccarlo, baciarlo o avere il suo affetto come invece posso fare io…ma cosa può assicurarmi che sarà sempre così?

D’altro canto non so fino a quanto Aziraphale potrà resistere: ormai lui si sta aprendo, poco, magari non nei modi in cui Anthony vorrebbe, ma lo sta facendo. Lo cerca, cerca il suo corpo, il contatto, prova a soddisfarlo ma soddisfacendo contemporaneamente anche se stesso. Ma la chiusura (giustificabile, per l’amor di Dio!) di Anthony, il suo non fidarsi, il suo non lasciarsi più andare, gli fanno male, lo fanno sentire ancora più in difetto (perché, credo, se ne senta responsabile, ma non per il suo passato modo di agire, ma in quanto Aziraphale, come persona che non ha nulla di speciale da poter essere apprezzato e che non merita la vicinanza ed, eventualmente, l’affetto di altre persone).
Non so se sono riuscita a spiegarmi.
Quello che sto cercando di dire è che Aziraphale, seppur lentamente e con piccoli, piccoli passi, sta cercando di abbassare la guardia, essere se stesso con un altro come non lo è da 10 anni, sta anche cercando di togliere diversi paletti (per quel che ci stai lasciando vedere)…ma Crowley non si fida, non pensa che il lord sia cambiato, pensa ancora che voglia soddisfare solo i desideri dell’altro e non i propri (e forse è davvero così, ma non credo. D’altro canto, quando non si è sentito di far qualcosa ha sempre bloccato l’artista).
Ma se continuano in questa maniera Aziraphale penserà di essere sbagliato, ancora, di essere carnefice, qualcuno di pericoloso e nocivo e deleterio per chi gli sta intorno e si richiuderà nella sua prigione, forse per sempre; penserà che fa bene a non lasciare entrare nessuno, perché nessuno lo vuole per come è quando è se stesso. D’altro tanto in passato l’ha detto: “Ma io sono stanco di abbassare la guardia ed uscirne in pezzi.” Se continuano così ne usciranno a pezzi entrambi.

Aziraphale mi fa una tenerezza, ti giuro…è così solo…non ha nessuno con sé , solo Anthony. Tiene a lui. Mi ha distrutto il suo dolore nel capire che, a differenza sua, Anthony ha tante persone nella sua vita di cui si fida, a cui si affida e che, nella scala della fiducia, vengono prima di lui (viene anche dopo il terapeuta che conosce da sole due settimane!). Penso che si sia sentito molto, ma molto ferito (e in colpa con se stesso, perché sa che è colpa sua se è così!), come se tutti gli sforzi che sta facendo su se stesso per essere una persona migliore e diversa per Anthony fossero inutili.

In questo caso posso dire che davvero mi è dispiaciuto il modo in cui l’artista ha reagito alla proposta del lord.
Non dico che non sia comprensibile, d’altro canto non bisogna dimenticare che anche lui ha un passato difficile e doloroso, fatto di tante delusioni e batoste (che stiamo conoscendo sempre un po’ di più: ora si è aggiunto un piccolo tassello in merito al capitolo “Gabriel”), ma come può anche solo pensare che con Aziraphale potrebbe essere lo stesso!?
Lo ha detto lui in diversi capitoli fa: Aziraphale non potrebbe mai essere come gli altri datori di lavoro che ha avuto in passato, perché loro sono “amici”… ora cos’è, ci ha ripensato? Come può pensare che una proposta del genere sia dovuta solo all’intimità che stanno costruendo? Un’intimità che il lord non ha mai voluto (anche se “avrebbe voluto”) da lui, perché sapeva che avrebbe potuto complicare il rapporto tra di loro (“Oh, Crowley, io non voglio usarti. Posso immaginare cosa tu stia pensando, e la mia risposta è no. Non mi interessa quanto ci sia di positivo per me se imbocchiamo questa strada, non ho intenzione di guadagnare le chiavi della mia esistenza facendo a pezzi la tua.”), un intimità che Crowley ha voluto e ha portato l’altro, alla
fine, a desiderare.
“Perché me lo proponi solo adesso?” si chiede Anthony… perché forse prima non c’è stata occasione? Perché Aziraphale non sapeva fosse qualcosa che desiderava? Perché non sapeva che in passato ci aveva provato ed era andata nel peggiore dei modi? Perché spesso è lo stesso Anthony che sminuisce la sua arte? Perché, in fin dei conti, cosa dovrebbe obbligare il lord a farsi sponsor dell’artista?
Ma no: la prima cosa che viene in mente ad Anthony (ripeto, comprensibile visto il suo passato) è perché il lord potrebbe sentirsi obbligato visto quello che stanno costruendo! Così facendo dimostra di non avere una così alta opinione di lui però! Aziraphale non lo ha mai giudicato, mai…Crowley invece (probabilmente mi sbaglierò eh! Anzi, ti prego di dirmelo se dico delle corbellerie immani, ti prego, in merito a tutto 😖 🙏🏻) sembra che, anche inconsciamente non faccia altro che giudicare il lord, che esser prevenuto sul suo modo di agire, sempre.

Non dico che Aziraphale sia senza colpe, anzi, tutta questa incertezza in Crowley è nata per il suo atteggiamento iniziale; però allora, visto che sta imparando a prendere le situazioni di petto, a fare le domande giuste, dovrebbe non trattenersi più, dovrebbe dire ad Aziraphale tutti i suoi dubbi. Ha chiesto al lord di prendere da lui ciò che vuole, baci, intimità…ai suoi tempi, perché lui da adesso in poi sarebbe stato fermo ad aspettare. Ora Aziraphale sta provando a farlo, ma Anthony non pensa che lo stia facendo, pensa ancora che faccia ciò che il lord pensa voglia lui.
E allora dove sta la verità? Se nessuno dei due parla come faranno a sbloccare la situazione prima di rinchiudersi in un silenzio fatto solo di dubbi che, per il momento, vengono nascosti da momenti passionali (fuori e dentro la stanza di Aziraphale), ma che, andando avanti così, scompariranno del tutto, rovinati per sempre, sepolti da una totale mancanza di comunicazione e fiducia?

Bene, dopo questo sfogo strampalato mi fermo. Dopo una prima lettura questo è tutto ciò che mi viene in mente, ma sicuramente ci sarebbe tanto altro (come sempre mi riservo di aggiungere dei P.S. più avanti).
Un inizio con il botto, non c’è che dire. E ora sono davvero spaventata da cosa questa nuova situazione potrà portare a questi due: ho il vago sospetto che ci attende un fuoco non tanto passionale ma più rabbioso…spero di essere totalmente fuori strada (anche se un po’ di sfogo sincero servirebbe! Se devono essere fuochi fatui quelli tra le lenzuola allora è meglio che la smettano! Rischiano di bruciare anche quei pochi pezzi accartocciati che rimangono dei loro cuori martoriati!)

Come al solito grazie delle emozioni e del tuo lavoro. Ti saluto e ti aspetto lunedì. Ciao ciao 👋🏻❤️

P.S.: ero convinta di averlo scritto da qualche parte, ma rileggendo mi sono accorta di non averlo fatto. Ormai Crowley, per assurdo, sembra che si stia trasformando in Aziraphale, o almeno, l’Aziraphale degli inizi. Ripropone le stesse dinamiche, sempre in bilico tra ciò che vuole e ciò che deve. Non so se questo sia, in fondo in fondo, un passo avanti.
Magari una crescita, ma positiva? Questo suo prestare più attenzione agli altri, a non essere sempre l’unico centro dell’attenzione all’inizio era più moderato, ma adesso sta prendendo il sopravvento, lo porta a non saper più come agire. lo sta sopraffacendo (può essere che ad Aziraphale sia successo qualcosa del genere in passato?😅 perché l’uomo spavaldo che afferra la mano di Crowley e la ripulisce con la sua bocca non mi sembra proprio il timido angioletto che abbiamo conosciuto… chi ci dice che, invece di una crescita non sia piuttosto il ritorno di un tratto della sua personalità passata? Bah 😅 ipotesi molto idiote, lo ammetto, però magari ti fai due risate 😂).
Anche il suo mettere in dubbio tutto ciò che dice Aziraphale…comprensibile ok, però, come ho già detto, il lord se ne accorge, ormai lo conosce, sa quando Crowley gli nasconde qualcosa, conosce il suo modo di pensare, e tutti questi dubbi, proprio quando lui sta cercando di lasciarsi andare, gli fanno male. E prima o poi, vista l’opinione che ha di se stesso, farà un passo indietro.
(Recensione modificata il 25/04/2024 - 09:06 pm)

Nuovo recensore
23/04/24, ore 12:04

Ciao 👋🏻
Dunque dunque…devo ammetterlo: dopo un capitolo scoppiettante come quello precedente, dopo un mese di montagne russe come questo luglio, questa conclusione è alquanto soft e pacata. (Non me lo aspettavo, sarò sincera 😂)
Lo definirei un caos calmo, perché certo accadono cose non indifferenti e che potrebbero incasinare la situazione non poco nei prossimi capitoli.

Protagonista indiscusso è Crowley (e ti dirò, ho sentito molto la mancanza del nostro angioletto pasticcino incasinato preferito 😻).
Finalmente inizia il suo percorso terapeutico, finalmente mette al centro se stesso nel modo corretto.
Ma prima si concede un ritorno a CASA, dalla sua famiglia, dalle donne del suo cuore. Questo ritorno è rigenerativo, ne sentiva il bisogno…eppure sente che c’è qualcosa che non va: non nelle due donne, certo, loro gli danno quel senso di benessere, protezione e sicurezza di cui ha bisogno, ma qualcosa è fuori posto,manca. Non percepisce più il luogo che chiamava “casa” come tale.
E come potrebbe essere altrimenti?! perché ecco l’epifania: casa non è un luogo, ma le persone!
Eppure secondo me non è solo questo. A mancare nel suo quadretto di oasi felice è effettivamente qualcosa…perché Tracy e Anathema sono la sua famiglia, certo, ma ormai, oltre a loro due, c’è un’altra persona nella sua vita senza la quale (ancora non se ne rende conto, o non vuole rendersene conto) la sua casa non è completa.
Ma a questo punto, se casa sono le persone e non i luoghi, a Crowley la domanda sorge spontanea : con Aziraphale mi sento “a casa”? Non si dà una risposta…probabilmente non vuole darsela. Perché la risposta è sì: Aziraphale lo fa sentire a casa, ma questo è spaventoso!
Aziraphale lo fa sentire al sicuro, è colui da cui si reca quando sente che sta per piombare in quel mondo che i pensieri tossici creano per lui, è l’uomo nei cui abbracci e nelle cui carezzi vuole perdersi…ma Aziraphale non gli dà certezze, solo date di scadenza, e Crowley, che ormai è più coinvolto di quanto vorrebbe con i suoi sentimenti verso il lord, non può darsi delle risposte, non può dare ad Aziraphale più potere di quanto già non abbia…perché il lord per lui c’è, come Tracy e Anathema, forse anche più di loro due in certi momenti, perché lo capisce meglio di chiunque, è connesso a lui in modi che mai con nessuno ha sperimentato… ma Aziraphale c’è oggi, ci sarà fino a dicembre…ma poi?
Aziraphale (a mio modestissimo parere😅) è già la casa di Crowley, una casa bellissima, calda, confortevole, ma una casa con fondamenta instabili, che potrebbero crollare da un momento all’altro…e Crowley, per quanto vorrebbe acquistarla, ancora non se la sente di sentirla sua…

Però Aziraphale lo fa sentire al sicuro, si prende cura di lui, e questo è evidente nella prima dolcissima scena.
Il lord è preoccupato per Anthony: sa quanto questo passo sia per lui importante e difficile allo stesso tempo; per questo è fiero di lui, anche solo per il tentativo che sta facendo, e vorrebbe accompagnarlo fino a dove può, fino all’ultimo minuto possibile, ma deve lasciarlo prima del dovuto (perché, come ribadisce anche Raguel, è un viaggio che deve compiere Anthony soltanto, perché solo lui ha le risposte)… e non vuole!
Perché quello che realmente vorrebbe Aziraphale, probabilmente, è esser lui stesso a far star bene Crowley, ma non ha i mezzi, non può farlo. In un ultimo slancio prima di tornare a casa e lasciare Crowley a casa sua lo bacia, cerca di trattenerlo a sé più che può, ma si rende conto di doverlo lasciare andare, perché anche se è difficile, questa guarigione da se stesso Anthony deve farla per star bene, per imparare ad apprezzarsi come il lord fa, ma deve farlo senza di lui…come anche Aziraphale dovrebbe fare, prima o poi, quando deciderà che è ora di smettere di punirsi.

Veniamo adesso allo psicologo. Devo dirti la verità: per quanto si percepisca il tuo amore per Raguel, la tua creatura più pura e tua nel vero senso del termine, io provo sempre sentimenti contrastanti per lui, qui come i “Up&down”: è chiaro che sia un personaggio positivo, è carino, dolce, sensibile…ma mi trovo sempre a percepirlo come una potenziale minaccia per il rapporto dei nostri due eroi.
Lui tranquillizza Crowley, con lui l’artista si sente già da subito “a casa”, hanno una connessione molto particolare…
Visto il ruolo che ha nella storia dubito che potrebbe rappresentare un potenziale rivale per Aziraphale (poi con te tutto può essere 😂), ma non so perché, io mi trovo sempre a percepirlo come tale, o come qualcuno che, comunque, potrebbe allontanarli.
In generale la terapia, per quanto necessaria e sicuramente positiva, potrebbe allontanarli: perché Crowley, dopo 7 mesi di paletti, regole, compromessi, si troverà ad affrontare un percorso di totale libertà, espressione non filtrata dei suoi pensieri…e forse potrebbe cominciare a stargli stretto il mondo di Aziraphale, anche se vuole farne parte…
Raguel gli offre ascolto, comprensione e, soprattutto, tempo, tutto quello di cui ha bisogno per esprimersi…mentre il tempo è ciò che Aziraphale, con il suo contratto e le
sue scadenze sembra togliergli.

Ma Aziraphale resta comunque Aziraphale, quello che lo aspetta a braccia aperte dopo la seduta, quello che lo accoglie tra le sue braccia e sulle sue cosce, quello sempre pronto a curarlo e a prendersi cura di lui, colui dal quale Anthony, più di ogni altro, vorrebbe essere “visto”, non appena ci sarà qualcosa da vedere.
Quello per il quale Anthony prova qualcosa a cui ancora non sa o non vuole dare un nome, perché fa troppa paura…perché è “ineffabile”, non si può ridurre al concetto di amore secondo me, non lo so può etichettare, perché va oltre! È un qualcosa che sta diventando sempre più forte e totalizzante, qualcosa che può far star bene e che può distruggere, qualcosa che, al momento, per quanto importante, non è sicuro che abbia la possibilità di durare per sempre.
Aziraphale tiene a Anthony, lui è il suo “tesoro”(ti ho già detto quanto adoro quando lo chiama così? 😍), qualcosa di prezioso da curare, proteggere e custodire. Ma il lord sembra ritenersi indegno di poter avere un simile gioiello per più di un anno, perché potrebbe distruggerlo, o perché vuole punirsi, o quello che è! Fatto sta che, stando così le cose, questi due non andranno mai da nessuna perte.

La speranza è che Raguel, sbloccando Crowley, possa indirettamente fare in modo che Crowley agisca in modo tale da sbloccare Aziraphale e farci finalmente capire cosa cela di tanto oscuro il passato di questo angelo!

Sappi che le aspettative per agosto sono molto alte: il mese più caldo…speriamo siano fuochi di passione e non di odio e guerra quelli che nasceranno nei prossimi capitoli tra Aziraphale e Crowley e tra loro due con loro stessi 😂.

Incrociando le dita 🤞🏻 come al solito ti ringrazio per il tuo stupendo lavoro, curato in ogni minimo dettaglio, coerente sotto ogni punto di vista, splendidamente incasinato e incasinante 😅, e ti saluto. A giovedì. Ciao ciao 👋🏻❤️

Recensore Veterano
23/04/24, ore 02:45

Ma quanto è tenero Aziraphale che si preoccupa che Anthony abbia tutto quello che gli serve prima di lasciarlo andare? Un po’ come una mamma che accompagna il figlio al suo primo giorno di scuola.
E c’è davvero qualcosa di materno nel comportamento di Aziraphale ,sai che l’ho sempre visto capace di accudire, anche se proprio come una madre ha saputo rimproverare quando era il momento.
E’ riuscito in quello che Tracy e Anathema per anni non hanno ottenuto: convincere Crowley a farsi aiutare, magari perché era il momento giusto o perché lo voleva davvero, ma il Lord ha saputo toccare una corda che fino a quel punto nessuno aveva toccato.
Ma credo anche che Crowley voglia migliorare per lui, che gli “errori di sistema” di cui parla e che ha sempre accantonato, adesso abbiano assunto un altro significato, perché li ha visti anche Aziraphale e non più solo le persone che lo amano incondizionatamente da anni.
Il fatto che il Lord sia più preoccupato dello stesso Crowley per questa nuova esperienza, tradisce l’affetto che prova per lui e dico “affetto” per non sbilanciarmi e perché credo davvero che sia il sentimento dominante tra questi due.
Sarebbe bello poter dire “amore” ma penso ci sia ancora tempo e ci sia bisogno di raggiungere una fiducia reciproca che ora non c’è, hanno entrambi troppa paura di sbagliare, sono ancora intrappolati nel loro personale labirinto e non riescono a essere del tutto liberi di donarsi all’altro.
Per quanta intimità ci sia tra loro, continuano a camminare su due strade parallele che non si incontrano e sicuramente quello della terapia è un enorme passo per tutti e due.

Mi stupisce sempre di più il Lord che lascia i suoi spazi a Crowley soprattutto quando si tratta della sua famiglia, come se non volesse interferire in un momento così intimo, nonostante sia amico di Tracy.
L’incontro con le donne della sua vita è fondamentale per Anthony per interrogarsi su cosa significhi “casa” per lui: casa non è un luogo fisico, ma sono le persone con cui sta bene, che credono in lui e sulle quali potrà sempre contare e lui deve ancora capire se la sua casa può essere Aziraphale.
Anche per questo è troppo presto, ma non ha nemmeno senso pensarci, perché lo spettro del tempo che sta per finire, è sempre in agguato e un po’ di spirito di conservazione ce l’avrà anche il nostro povero Crowley, no?
Sperare di poter rimanere a villa Fell è prematuro, perché in fondo il Lord non gli ha dato nessuna certezza, anzi continua a rimanere su quella linea sottile che non fa capire a Crowley le sue reali intenzioni.
Probabilmente non capisce le proprie reali intenzioni nemmeno lo stesso Aziraphale.
E tutti stiamo aspettando che anche lui entri in terapia per sapere qualcosa in più del suo passato, ma non teniamo conto del fatto che eventualmente non assisteremo a nessuna seduta, a meno che non sia presente anche Crowley.
Se mai decidesse di farlo anche lui, ci basterà vedere come lo aiuterà la terapia, magari a sbloccarsi con Crowley e a fargli capire da dove viene questo suo masochismo.

Sai che mi piace molto Raguel? Mi era piaciuto nella tua prima long e mi piace molto anche qui, a tutti gli effetti è un personaggio che potrebbe essere presente nell’universo Gaiman.
Alla fine non importa cosa Crowley ha raccontato a Raguel, quello che conta è che abbia trovato una persona con cui aprirsi, che non lo giudica, che non lo incalza, che non lo studia e che lo fa semplicemente parlare per capire cosa c’è che non va in lui. O cosa crede che non vada in lui.
“Persino la sua voce irradia calma e compostezza: non è troppo bassa, né troppo alta. È come l'acqua, s'insinua in tutto lo spazio che gli è concesso e lo invade, per poi lentamente ritrarsi. Lascia una traccia alle sue spalle, ma non è invasiva e non consuma. Anthony lo guarda e si chiede se tutti gli strizzacervelli sono così o se è lui che è stato fortunato, perché più osserva Raguel più si sente a casa.”
Bellissima questa immagine, rende al meglio la sensazione che prova Crowley davanti a quello sconosciuto che tutto sommato l’ha subito fatto sentire a suo agio, a casa appunto.
Raguel gli dice chiaramente che vuole lasciarlo libero di esprimersi, senza limiti o paletti e credo che in questo momento della sua vita, Crowley ne abbia bisogno più che mai, perché da mesi sta vivendo una situazione in cui i limiti e i paletti sono la normalità e lo stanno frustrando.
In terapia può essere libero di dire ciò che vuole e di essere “guardato” da un altro essere umano senza la paura di essere giudicato o usato o abbandonato e può finalmente dire a voce alta tutto ciò che per anni ha rimbombato nella sua testa, lasciandolo andare e facendolo sembrare meno minaccioso.
Raguel è un estraneo per lui, ma in fondo con gli estranei è più facile lasciarsi andare, raccontare qualcosa di cui non andiamo fieri o di cui ci vergogniamo e lo sa bene anche il Lord.
Quella semplice domanda che gli pone Raguel “come stai?” assume in questo contesto un significato enorme, perché quante volte ci viene chiesto nella vita e quante volte rispondiamo sinceramente? Quante volte riusciamo davvero a spiegare come stiamo?
E qui Crowley risponde nella sua testa usando le parole di Aziraphale nella sua prima confessione, quando disse che a volte si sente come una zattera in mezzo al mare, senza remi, in balia della corrente e senza terra in vista.
E devo dirti che l’idea di scrivere sullo sfondo della tua fan art i pensieri di Crowley come fossero una tappezzeria, è davvero geniale.
Tutte le risposte alla domanda di Raguel sono lì, anche se Crowley non le pronuncia a voce alta, ma lui le vede comunque e tutte quelle metafore che si accavallano nella sua mente, sono assolutamente perfette e danno una reale visione di come si sente: stanco.
E quando si è stanchi, cosa si fa?
Nel caso di Crowley si può prendere un lungo respiro e raccontarsi, davanti a una clessidra che non segna il tempo, senza ansie, senza pressioni, semplicemente cercando dentro se stesso la strada da percorrere e una volta trovata quella strada, potersi mostrare davvero ad Aziraphale, perché per ora non c’è nulla da vedere.
Finalmente Crowley ha capito che non può pretendere di essere guardato da Aziraphale se lui per primo non mostra quello che ha dentro, se ha perso la strada e non riesce a orientarsi.

E non so davvero come dirti quanto sia intenso il modo in cui hai trattato questo argomento così delicato, stai facendo un lavoro di cesello che deve essere estenuante e non posso fare altro che ringraziarti per quello che ci stai regalando.

Recensore Junior
23/04/24, ore 00:40

So soft!
È un capitolo 'nuvoletta'! Di quelli tranquilli, con diversi spunti di tenerezza.
Tra Aziraphale e Crowley percepisco una sorta di quotidianità, sono una coppia senza essere una coppia... Quando inizieranno a percepirsi in un certo modo?
Hanno entrambi un mondo pieno d'intrecci dentro, ma piano piano i nodi si sciolgono... Almeno è quello che spero tantissimo!

Hai descritto davvero bene la sensazione di Anthony nel tornare nella casa di Tracy... Il non sentire più quel posto come 'casa sua'; pensare di non avere una casa, ma ecco l'epifania, il 'sentirsi a casa'... E con Azi si sente a casa? Aziraphale è casa?
Aleggia sempre questa cosa del tempo limitato, dell'arrivo della fine dell'anno e con esso il cessare del contratto. E se... proprio la conclusione del contratto fosse il via libera per loro? Eeeeehhhh vabbè ho bisogno di sognare!

Ho conosciuto Good Omens ad ottobre 2023, in un momento parecchio buio, mi sono vista entrambe le stagioni e mi sono innamorata. Mi ha portato leggerezza quando invece dentro avevo un macigno, e da allora le fanfiction protraggono questo benessere misto distrazione che davvero mi tira su!
Grazie ❤️

E pure a sto giro si aspetta giovedì! 😎😇

Recensore Junior
22/04/24, ore 19:35

Interessante lo psicologo. Sarei curiosa di sapere qualcosa di più del questionario che ha portato crow davanti ad uno psicologo fluido ma suppongo che non si possa avere tutto dalla vita.
Speriamo che questa esperienza gli faccia bene.
Bye.

Recensore Veterano
21/04/24, ore 03:12

Tornare a leggere di questi due è stato un po’ come tornare a casa una seconda volta e non esagero quando ti dico che mi sono mancati tantissimo.
Prima di tutto vorrei dirti qualcosa anche sui due capitoli precedenti che non ho commentato; arrivo tardi e tante cose saranno già state scritte ovviamente, ma ci provo comunque.
Ammetto che sono stati difficili da leggere, ma erano necessari.
Crowley dopo la sfuriata di Aziraphale, ha dovuto per forza fare i conti con se stesso e soprattutto col suo ruolo al fianco del Lord.
In qualche modo la realtà gli è stata sbattuta in faccia e lui ha dovuto metabolizzare il tutto e in questo processo Aziraphale gli è stato comunque vicino, cercando di fargli capire che non intendeva davvero quelle parole e che non è stato costretto a fare niente che non volesse.
Vedere Crowley così apatico e avvilito probabilmente ha fatto capire anche a lui quanto apprezzi il suo spirito ribelle e quanto ormai non possa farne a meno, perché è quello che lo sta aiutando ad accettare scomode verità su se stesso.
Devo dirti che ho trovato il chiarimento tra loro davvero intenso, finalmente si sono parlati sul serio e credo che senza quella sfuriata non sarebbero mai arrivati a quel momento.
Anche se mi fa molto male vedere Crowley così remissivo, questo fa parte di lui e del percorso che deve affrontare per rendersi conto di ciò che vuole davvero, gli permette di vedere tutto sotto una luce nuova e di rivalutarlo.
La sua scelta è la più giusta e sensata: stare fermo e aspettare che sia Aziraphale a fare la prossima mossa, perché è l’unico modo per provare a capire quali sono i suoi veri desideri e tutto ciò che vorrà concedergli e non gli verrà imposto, sarà reale.
Ma c’è molto di più perché non si tratta solo delle concessioni del Lord, si tratta di venirsi incontro e capire come fare a camminare fianco a fianco migliorando ogni giorno, quello che cercano di fare tutte le coppie normali, ma che loro capiscono solo dopo mesi di convivenza.
Sembra così facile e invece è l’ostacolo più grande, come dici tu esistono diversi tipi di intimità e loro li stanno piano piano scoprendo uno dopo l’altro.
La difficoltà sta nel trovare un’intimità che piaccia a entrambi e Aziraphale sta cercando proprio di incastrarsi con Crowley senza snaturarsi, magari smussando gli angoli, ma senza rinnegare quello che li ha portati fin lì o quello che entrambi hanno vissuto in passato, perché il passato è quello che ci rende ciò che siamo.
E Crowley fa un passo indietro anche sul suo bisogno di contatto fisico o sul suo mostrarsi al di là della camera da letto del Lord, perché capisce che quello è l’unico luogo in cui lui si sente sicuro e non vuole più rischiare di metterlo in difficoltà quando sono sotto gli occhi di tutti.
Sta semplicemente rispettando i tempi di Aziraphale e nonostante sia perfettamente consapevole dell’ascendente che ha su di lui perché ormai il Lord non lo nasconde più, non se ne approfitta, preferisce “giocare pulito”.
Ed è proprio in questo momento che Aziraphale si lascia un po’ andare, quando Crowley si stacca un po’ da lui, la loro è una danza fin dall’inizio, si avvicinano e si allontanano, si ritrovano e prendono di nuovo le distanze, è una continua melodia che ha picchi di fiati ed archi e brani delicati al pianoforte.
Al momento si stanno muovendo entrambi con molta cautela, tengono davvero l’uno all’ altro e non vogliono rischiare di rovinare qualcosa che sta nascendo, perché è indubbio che stanno andando ben oltre il rapporto lavorativo o di amicizia o di frequentazione.
E Aziraphale dimostra di tenere davvero a Crowley nel momento in cui gli propone di iniziare la terapia, perché è difficile parlarne con chi l’ha sempre rifiutata, lo dice anche Anathema.
Hai reso al meglio questo momento, i pensieri di Crowley sono strazianti, si sente per l’ennesima volta sbagliato e mancante di qualcosa, rotto, da aggiustare, ma è lo stesso Aziraphale a spiegargli che è ora che si prenda cura di se stesso e la smetta di voler compiacere gli altri.
E il Lord per primo sa di non avere la forza necessaria per guarirlo, ha già difficoltà con se stesso figuriamoci con un’altra persona e trovo che la sua scelta sia davvero coraggiosa, perché quando teniamo veramente a qualcuno vorremmo poterlo salvare da tutti i mali, ma purtroppo ci sono cose che sono più grandi di noi e proprio perché ci coinvolgono in prima persona, sono ancora più difficili da affrontare.
Si può decidere di nascondere la testa sotto la sabbia e andare avanti oppure prendere la situazione di petto e lui lo fa, rischiando di far chiudere ulteriormente Crowley, ma ha capito che in qualche modo gli sta scivolando tra le dita, che sta perdendo quella parte di lui che al Lord piace tanto, perché ha il terrore di fare o dire qualcosa di sbagliato.
Crowley vuole solo comportarsi bene per non essere di nuovo abbandonato, ma rischia di diventare solo un pallido riflesso dell’uomo spavaldo e affascinante che ha conosciuto Aziraphale e questo lui non lo vuole.

Ma veniamo al capitolo in corso che è a tutti gli effetti davvero emozionante da leggere, uno di quei capitoli che ha bisogno di pause per riprendere fiato, perché mia cara tu sai DAVVERO scrivere le scene rosse.
Mi piace prima di tutto che parlino molto di quelli che sono i loro limiti e che Aziraphale voglia assolutamente conoscere i gusti di Crowley; oddio addirittura registrarlo e fargli firmare una liberatoria è un po’ stravagante, ma è assolutamente in linea col carattere di Aziraphale, fa parte di tutta quella costruzione di muri e sicurezze che lui si porta dietro e che in parte Crowley ha accettato, sperando forse che un giorno tutto questo diventi solo un ricordo su cui sorridere.
Per il momento il loro rapporto è questo e l’aspetto più importante è che Aziraphale stia scoprendo come lasciarsi andare e Crowley come fermarsi, che Aziraphale cominci ad accettare che qualcun’ altro gli procuri piacere e che Crowley impari a lasciarsi venerare senza fretta.
Onestamente dubito che Aziraphale fosse a corto di preservativi, mentre credo invece che voglia centellinare i loro contatti, che se li voglia godere e che voglia farli desiderare a Crowley il più possibile.
Ogni volta che sono in quella stanza fanno un passo avanti e quella conquista rimane sulla loro pelle come un tatuaggio e nella loro mente come un ricordo indelebile.
Se avessero già provato tutto mesi fa, ora non si desidererebbero in quel modo, non godrebbero di ogni contatto, non lo apprezzerebbero così tanto.
Aziraphale è un uomo che non ha paura di aspettare, che sa come godersi qualcosa che gli piace, che non vuole tutto e subito e sta insegnando a Crowley a non divorare velocemente, ma ad assaporare lentamente, esattamente come si fa col cibo.
Forse è questo il marchio che lascia Aziraphale sulle persone che incontra, forse è questo che lo rende un carnefice, perché una volta che qualcuno come lui ti entra dentro, è davvero difficile lasciarlo andare.
E a Crowley manca proprio sentirlo dentro, ovviamente in senso fisico, ma non penso intenda solo quello.
Ripete più di una volta che lo ama e lo odia al tempo stesso e sono sicura che glielo fai ripetere per un motivo ben preciso.
Shakespeare ha scritto:
“Amami o odiami, entrambi sono in mio favore.
Se mi ami sarò sempre nel tuo cuore.
Se mi odi sarò sempre nella tua mente”
E non è un caso che questi due si ritrovino a parlare di ragione e sentimento o mente e corpo; il Lord stesso scrive “Tu come il sole: vita e speranza, incendio e devastazione.”
Queste continue contrapposizioni ormai fanno parte di loro e sono proprio quelle che non permettono loro di allontanarsi per troppo tempo, come se i contrasti li rendessero ogni volta più desiderosi di scoprirsi, di conoscersi.
Così diversi eppure così fatti per stare insieme.
Gli opposti si attraggono, si sa, ma io credo che ci sia molto di più e sono sicura sarà Aziraphale a spiegarci cos’è, prima o poi.

Per ora posso solo farti i complimenti per come hai gestito ancora una volta questa storia, si vede chiaramente che stai facendo un lavoro enorme per non rischiare mai di scivolare su una buccia di banana e anche quando qualcosa può sembrare eccessivo, riesci subito a ridimensionare il tutto con un nuovo colpo di scena.
La delicatezza con cui hai trattato la scena in camera di Aziraphale, è davvero sorprendente; è erotismo si, ma è anche dolce, ironico, emozionante e onestamente mi pare proprio sesso bello e buono.
Aziraphale non mette i guanti, perché in effetti non c’è nulla da cui difendersi, si toglie la camicia perché si fida di Anthony e credo che voglia davvero essere toccato e quello non fa parte della scena, non è stato concordato ma lo ha chiesto lui e non so fino a che punto sia stato difficile, non so se ce lo racconterà, ma trovo che Anthony sia stato perfetto ed è proprio per questo che alla fine il Lord lo ringrazia dolcemente.
Non ci soffermeremo mai abbastanza su cosa significhi tutto questo per qualcuno che da anni non si lascia toccare da nessuno, pur avendo contatti con giovani uomini e procurando loro piacere.
Confesso che nel momento in cui l'erezione del Lord ha fatto capolino dalle sue braghe e lui se ne è accorto in ritardo, ho avuto il terrore che si fermasse e si tirasse indietro e invece per fortuna non è successo.
Ha ovviamente perso il controllo, ma ormai sembra preoccuparsene sempre meno, tanto da arrivare a lasciarsi andare al tocco di Anthony.
Un passo alla volta, giusto?

Lo ammetto, la mia prima immagine mentale dopo aver finito di leggere il capitolo è stata Crowley che il giorno dopo chiede timidamente ad Aziraphale cosa ha provato in quel momento, perché non vuole solo essere orgoglioso di avergli procurato piacere, ma vuole anche sapere cosa ha provato sul serio.
Mi sa che lo vogliamo sapere un po’ tutti.

Recensore Veterano
20/04/24, ore 16:41

Che meraviglia...
Scena erotica scritta magnificamente ✨ entrambi si desiderano in modo totale, Aziraphale ogni volta sempre più perso nel suo desiderio represso di concedere a Anthony tutto senza più trattenersi, e Anthony così abbandonato al suo bisogno di amare e di essere amato da averne dipendenza.

Ci sono attimi di dolcezza che levano il respiro e momenti di estrema eccitazione da avere l'acquolina in bocca, riesci a coinvolgere talmente tanto il lettore che anche per leggere un capitolo come questo ho dovuto fare delle pause, recuperare e riprendere la lettura 😨🔥
Mai vissuta un esperienza così in una FF, hai creato qualcosa di unico, ogni capitolo è un esperienza totalizzante e non so mai cosa aspettarmi, so solo che ne voglio sempre di più ❤️‍🔥

Recensore Junior
20/04/24, ore 02:12

Nonostante le scene hot, trovo che ci sia una dolcezza disarmante in tanti punti del capitolo.
I passi avanti inaspettati di Aziraphale come la camicia aperta, l' assenza dei guanti, lasciarsi toccare e lasciarsi andare seppur con dei paletti, tutto ciò denota che sta avendo fiducia.

La maturità di Crowley nell'accettare le regole per rispetto nei confronti del 'suo' angelo.
L' angelo che con poco è riuscito a convincerlo ad andare in terapia, e chissà se il nostro Lord farà altrettanto! E chissà se faranno una terapia in coppia!
E comunque per me sono già innamorati sti due, senza che sappiano dare un nome/etichetta al sentimento che li lega, ma c'è! C'è per forza!
Crowley farebbe tranquillamente coppia fissa con Aziraphale, d'altronde l' ha proprio ammesso che ha solo lui in mente e non frequenta nessun altro. Mo il passo successivo che mi aspetto è che Azi capisca di non aver più necessità di incontrare gli altri due, ma soprattutto che comprenda di volere solo Crowley.

Amo questi capitoli lunghi pieni di dettagli!
Amo questa storia!

Amo un po' meno il rapporto che ha Crowley con Anathema e Tracy, ma solamente perché ho ancora nella testa i nostri protagonisti come nell' originale, un angelo e demone che stanno insieme da sempre, senza altre persone in mezzo, ma ovvio che ai fini di questa storia servono eccome!
Piuttosto... Sbaglio o fino ad ora c'è un grande assente qui? Nel senso, me lo sono perso l'Arcangelo oppure è apparso ma non lo ricordo? Ammetto di avere un po' di preoccupazione per una sua eventuale improvvisa apparizione.

E niente, qua si attende lunedì! Spero per altri baci e altri passi avanti! ❤️

Recensore Junior
19/04/24, ore 08:25

Uh, forte questo capitolo. Il lord cede ogni volta qualcosa che non darebbe ad altri, anche se lo richiedono. Non sappiamo ancora nulla di quello che fa nella camera con gli altri due, forse sono meno esigenti di Jason e si accontentano di quello che gli da.
La parte più commovete, però, è stato il colloquio con Anathema, che finalmente inizia a provare un po' di simpatia per Azi, che è riuscito dove lei e Tracy non avevano neppure osato provare.
Non c'è mai un capitolo rilassante con te. Non so che darei per vedere la tua scaletta. p:)
Bye.
PS: Per quanto riguarda una eventuale seduta dallo psicologo, mi chiedo proprio fino a che punto si spingerà a raccontare i fatti suoi.
(Recensione modificata il 19/04/2024 - 08:33 am)

Nuovo recensore
18/04/24, ore 22:46

Ciao 👋🏻
Mi vergogno un po’ a scriverti questo, però, dal momento che sei l’autrice, credo che meriti di saperlo: alla fine del capitolo ho letteralmente pianto, non sto scherzando!
Non perché non ci siano cose da dire, anzi, ma questa volta davvero non voglio dilungarmi troppo, perché dopo un capitolo del genere, così emozionante e intenso, ogni cosa da dire sembra superflua e inadeguata.
Quindi cercherò di dire poche cose, quelle che credo siano le più importanti per me dopo una prima lettura di getto (poi, tra il dire e il fare…alla fine potrebbe venir fuori il solito papiro…vediamo cosa succedei alla fine).

Primo punto: Anthony.
Io credo che mai come in questo capitolo lo abbia apprezzato e amato, in ogni momento è in ogni situazione.
Con il lord è riuscito ad essere spudorato e ammiccante come la sua natura vuole, ma allo stesso tempo ha cercato di andare incontro ai bisogni di Aziraphale, di mettersi nei suoi panni, senza però rinunciare a se stesso e ai suoi bisogni. Nella scena della contrattazione mi son piaciuti molto, entrambi. Credo che la comunicazione stia davvero migliorando e che comincino a capire come porter stare davvero bene insieme senza farsi del male (almeno per ora).
Con Anathema è riuscito ad affrontare il problema di petto, fare le domande giuste (finalmente!), ottenendo risposte che, almeno in parte, hanno annullato timori che contribuivano a farlo stare male quando i pensieri prendevano il sopravvento.
Riesce ad andare d’accordo anche con i suoi pensieri che, per una volta, mai lo buttano giù, ma anzi, in certi momenti, lo incoraggiano ad andare avanti, gli danno forza e sicurezza riguardo il suo aspetto e il suo ascendente su Aziraphale.
Insomma, ho amato Anthony in questo capitolo dall’inizio alla fine.

Punto due: la scena.
Non so neanche se la si possa definire “scena”.
Non so se tu possa rispondere o meno, ma proverò a chiedere ugualmente: ma se questa era una scena, significa che Aziraphale ha fatto cose simili anche con gli altri ragazzi? Perché il non utilizzo dei guanti…l’uso esclusivo di mani e bocca per dar piacere a Crowley…a me è sembrato più un gioco sensuale tra due innamorati che si vogliono divertire, molto intimo e passionale…non le scene di controllo e concentrazione di Aziraphale con Jason.
Cioè…il lord ha fatto “giochi” del genere anche con gli altri (con l’uso dei guanti)? Spero di no, perché mi sembra troppo intimo, e spero che questa vicinanza la riservi solo a Crowley, perché è meraviglioso e speciale (anche perché…l’abbigliamento del tutto disordinato, l’uso della bocca sui…vabbè abbiamo capito…non posso credere che lo abbia fatto ad altri! Visto poi quello a cui ci ha abituato. Ma d’altro canto sappiamo molto poco ancora di lui)
Comunque: spero che tu possa/voglia/vorresti (😜) rispondermi. Altrimenti rimarrò con il dubbio.
In ogni caso: scena molto, molto, molto intensa.
Mi ha emozionato che ciò che abbia fatto crollare Crowley in tutti e tre i “round” non sia stato tanto ciò che Aziraphale faceva (anche se ovviamente ha contribuito assai direi 😍), quanto le fantasie che la vista del lord suscitava, le sue parole e il pensiero di ciò che potrebbe essere il sesso/fare l’amore con lui. Veramente intensa come descrizione…non trovo un aggettivo adeguato.

Punto tre: il post-scena.
Più che mai qui è ovvio quanto Aziraphale non riesca a resistere a Crowley e quanto di sicuro dargli piacere lo soddisfi, ma non sia sufficiente. La parte finale dove lascia a Crowley la possibilità di toccarlo (anche se non ho ben capito: Aziraphale glielo ha concesso per premiarlo? Non solo, credo/spero, anche perché mi sembra ovvio che, nonostante le sue difficoltà e i suoi problemi, desideri quel tocco, desideri sempre di più, ma magari mi sbaglio. Anche qui posso solo sperare che tu possa/voglia/vorresti rispondere), la possibilità di prendersi cura di lui perché non riesce più a resistere…non ci sono parole per descrivere le sensazioni che ha suscitato questa parte.
E Crowley…la sua realizzazione finale, quel “sei bellissimo” spontaneo e necessario da esternare…il loro non riuscire a separarsi dopo tutto questo…non ho resistito…lacrime, davvero.
Credo che siano perfettamente riusciti a fondere qui quello di cui Aziraphale ha bisogno con quello di cui Anthonyha bisogno…il controllo di Aziraphale e il sesso spontaneo come lo intende Crowley. Bravi 👏🏻

Dopo un capitolo del genere, così felice, così perfetto, non te lo nego…una nuova ricaduta (perché è ovvio che non potrà andar bene per sempre) sarà dura da sopportare. Speriamo che, quando arriverà, riescano ad affrontarla con poche ferite (ma dubito). Per il momento cerco di godermi la gioia dell’ora, come fa Crowley 😍

Quindi, oggi più che altre volte, grazie delle emozioni! Speriamo di avere altri capitoli così intensi e commoventi (se non di più, anche se, immagino, dovremo ancora aspettare un po’).
A lunedì. Ciao 👋🏻❤️

P.S.: anche se credo non sia necessario specificarlo, quei “tu possa/voglia/vorresti” non sono una dimostrazione della mia ignoranza dell’italiano😂, quanto un omaggio a quel tuo confusionario, complicato e amabile Aziraphale ❤️ capace di mandare in confusione Crowley come tu fai con la mia testa 😂

Recensore Junior
18/04/24, ore 19:04

Ma ciao cara!
Ooooh io sono commossa da come riesci a descrivere questi momenti: i respiri, i sospiri, l’ansia di sbagliare, i brividi, l’eccitazione…
Questo tuo descrivere la bellezza, la complicità e la magia che unisce queste due persone in un momento così intimo….Io personalmente l’ho adorato.
Ho di proposito lasciato e ripreso il capitolo più volte perché per quanto lungo avrei voluto non finisse mai. Sai che puoi dilungarti quanto vuoi, adoro i capitoli lunghi.
L’ho trovato speciale, soprattutto questo passo:
“Perché se questa concessione e questo premio esistono solo per farlo contento, per dargli qualcosa che ha sempre voluto e non perché Aziraphale è il primo a desiderare più contatto, allora non lo vuole.”
Che meraviglia!
Vabbè grazie come sempre per questa storia!
A lunedì e buon weekend, spero di riposo <3

Recensore Veterano
16/04/24, ore 11:15

Molto carino da parte del Lord supportare un percorso psicologico per Anthony, può sembrare indelicato ma per la psiche dell'artista la terapia è davvero l'unica strada...
E vederlo così sottomesso ad Aziraphale (che nemmeno glielo chiede) è sintomo che ha davvero bisogno di riacquistare la sua sicurezza, ci manca a tutti la sua spavalderie 🥲🥹

Io comunque mi sto letteralmente consumando dall'attesa per questa PRIMA VOLTA che si spera arriverà, vero? 😨 Mi fa impazzire che Aziraphale non si nasconda più dal divorare con gli occhi il suo ragazzo ❤️

In attesa del prossimo capitolo ❤️🥰

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