(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Chiedo che “Il Tuo Fantasma” venga messa tra le scelte, per i seguenti motivi che andrò ad elencare in maniera chiara ed esaustiva qui di seguito.
Prima di tutto, per quanto la storia possa basarsi su uno schema semplice, non vuol dire che sia meno efficace, anzi. Questa semplicità iniziale – Harry è figlio di Lily e Severus Piton, ma quest’ultima fugge una volta scoperto che il proprio amato è un Mangiamorte – è solamente apparente, perché la trama s’infittisce di colpi di scena, e cresce d’emozioni e d’intensità. Cresce, come un bambino – Harry – che intuisce che qualcosa gli sia stato nascosto per una vita. E si parte alla ricerca di questa verità sfuggente. E la storia è costellata di numerosi e commoventi flashback, molto spesso posti nel momento giusto, a spezzare con la maschera di falsità e di freddezza messa da Piton. Un contrasto bellissimo tra l’uomo che è, costretto dalle circostanze, al ragazzo innamorato che era, quando l’amore era molto più semplice.
A questo proposito, un altro dei punti di forza risulta essere senz’altro la caratterizzazione di Piton, che ha una motivazione profonda di essere così. E viene ben spiegata con il dispiegarsi della storia. E’ un personaggio tormentato, e ogni contatto con Harry si fa via via sempre più doloroso e sofferto. Harry è il ragazzino che tutti conosciamo nella saga di J.K Rowling, e la sua consueta caparbietà e cocciutaggine lo portano a scoprire la verità suprema circa i suoi genitori. Tuttavia, risulta essere molto plausibile e credibile il primo incontro tra Severus ed Harry ufficialmente “padre-e-figlio”. C’è una sensazione di estraneità, di freddezza che necessita di essere sciolta, ma questo è solo un piccolo passo – si spera – verso un legame un po’ più sereno e stabile. Però, un plauso va all’autrice che non ha forzato i tempi e non ha idealizzato quel momento, rendendolo patetico o poco credibile.
Per quanto concerne la figura di Lily, non si può certamente dire che sia un fantasma evanescente. No affatto, è una presenza costante, la si direbbe più viva che morta, e la si sente in ogni capitolo, in ogni flashback, dove si ripercorre la storia e l’evoluzione sentimentale della Evans e di Piton. Insomma, è la Lily che si conosce – per quanto la Rowling l’abbia appena tratteggiata e non abbia avuto una caratterizzazione profonda – con quell’amore materno che ha spinto la ragazza a proteggere il suo bambino, ed a respingere un Mangiamorte, che era il ragazzo che amava, dopotutto. E quello stesso amore la farà morire, per proteggere Harry di fronte a Voldemort ed all’Anatema che Uccide.
Il filo rosso che unisce questi personaggi, tra vita e morte, è l’amore, che non ha mai smesso di esserci tra Lily e Severus, pur divisi per la scelta sbagliata dell’uomo, e l’amore che c’è tra Lily ed il figlio, e non ultimo l’amore vivissimo e tormentato tra Severus ed il proprio figlio. Un amore complesso, che non può essere portato alla luce del sole, che, come una pianta sotto una coltre di ghiaccio, necessita delle cure necessarie per sbocciare.
Come ultimo aspetto, vorrei aggiungere che la storia è estremamente godibile per lo stile pulito e scorrevole. Ma a volte, uno stile semplice – come quello di J.K Rowling - è in grado di narrare storie non banali, ma ricche di sentimento. Personalmente, mi sento molto coinvolta ogni volta che leggo un capitolo di questa storia toccante ed emozionante e la consiglio a tutti quelli che hanno voglia di leggere un bel racconto scorrevole, ma emozionante.
Grazie. |