(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Voglio segnalare "Interceding is often hard" innanzitutto per i motivi che l'ammistrazione stessa indica: è scritta in maniera corretta, pulita, scorrevole; e soprattutto perché coinvolgente e divertente.
Introduce un nuovo personaggio di quella che è poi diventata una serie, ottenendo subito un buon risultato in quanto questo non viene ridotto ad una macchietta, non è solo un pretesto che spingere in avanti gli avvenimenti (anche se darà un suo contributo fondamentale) nè è troppo bello e perfetto per essere gradevole e credibile.
Al contrario, ha il valore aggiunto di far spiccare in maniera del tutto naturale gli altri personaggi. E parlando di naturalezza, trovo molto apprezzabile il modo in cui l'autrice ha saputo rendere atmosfere, atteggiamenti in character e rapporti; perfettamente aderenti a quelli che ho imparato ad amare nella serie originale.
Leggera e godibile.

Eccomi al traguardo! Non meditavo di leggerla tutta oggi ma, come già ti dicevo, mi ha conquistata. Ergo...
... con questo extra naturalmente hai reso felice anche me, e grazie per la sedia che si ribalta quando le cose si stavano facendo tremendamente serie...!
Ho notato un'errore nel testo, qui, dove forse hai modificato: "Gli argomenti di conversazione erano stati i più vari: condizio: il tempo; [...]".
Dopodiché, mi congedo con un altro semplice grazie per le ore di divertimento che mi hai regalato; e provvedo (non so se qualcuno l'abbia già fatto) a segnalare questa storia per le Scelte. Mi sembra il minimo: my two cents. 'notte.

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Dunque le mie ipotesi sui sentimenti di Amy non sono andate troppo lontano. Bene. E nemmeno rispetto a Gibbs - come direbbe Tony, a Gibbs non sfugge niente.
Eh. Wow. In teoria dovrei traboccare di pensieri, arrivata a recensire il (pen)ultimo capitolo, e invece nisba.
Forse è che quando una storia ti ha coinvolto, e si chiude in maniera così pulita e precisa - soddisfacente, per citare Amy - non resta molto da dire che non sia di troppo. Allora aggiungo soltanto che sono ben lieta di averti pescata dal mazzo delle proposte della classifica recensori per questa categoria. Ecco.

Molto bello: si avverte lo spirito di famiglia della squadra.
E mi riscalda sapere che Gibbs, anche se non ha più una figlia o almeno non ce l'ha accanto, ha una nipote così :)
Fra l'altro dando una prima sbirciata al tuo profilo ho capito il senso del tuo alias, e scoperto che posso ritrovare Amy in altre storie: ma bene, ma bene.
Ho solo un'ultima curiosità, quel bacio a Tony, guancia o non guancia, ha rinforzato il sospetto che forse sotto sotto - in altre circostanze, magari? - non le sarebbe dispiaciuto posarlo altrove. Uhm, sarò fissata io? La cosa positiva è che l'idea non mi disturba, e questo vuol dire ancora una volta che hai fatto un ottimo lavoro col tuo personaggio.
Ma visto che ci sono un epilogo ed un extra, invece di cianciare vado avanti.

Oooh.... yeah! Delusa? Ma manco per sogno.
Mi domando cosa ci sia dietro la tristezza, e soprattutto il peso sullo stomaco, di Amy. Il mio sospetto è che si tratti di gelosia. Mi spiego: non gelosia verso Ziva, come se si fosse presa incosciamente una mezza sbandata per Tony sul serio, dopo aver escluso in tutti i modi l'idea; ma gelosia in senso positivo, quella di chi vorrebbe tanto vivere una storia come quella dei due agenti, o anche solo innamorarsi, che fa tanta salute.
Non credo che ci sia già un ragazzo in particolare a cui pensa, semplicemente perché sinora non è stato citato nessuno neppure di striscio, e scoprire ora che qualcuno esiste mi lascerebbe effettivamente interdetta. Comunque, per scoprirlo mi basta andare avanti.
Che succederà di bello the day after?

Anche secondo me puoi andar fiera del capitolo, ne è venuto fuori un incontro Amy-Tony naturale, credibile.
(Credibile e funzionale al lasciare Amy "sguarnita" di cavaliere è anche la comparsa di Vance, okay; però non ho potuto non sbarrare gli occhi: possibile che debba metterci lo zampino anche in una sera come questa?! O.o :)
E l'incertezza ed il timore di lei di stare combinando un disastro, che mi ispirano tenerezza, rendono la vicenda più realistica.
Ora mi auguro soltanto che i nostri due duri e puri non tergiversino ancora e non facciano i balenghi come loro solito... insomma, non hanno più vent'anni, appunto, se aspettano d'andare in pensione per dichiararsi noi fan moriremo d'inedia (e questo è un messaggio subliminale per gli autori della serie, che sicuramente staranno leggendo e sicuramente ci avranno preparato una bella sorpresa per la nuova stagione, vero?).

Innanzitutto mi è piaciuto l'inizio del capitolo: Amy è tutt'altro che immatura, ma resta una ragazza, e tu non hai cercato di dipingerla come qualcos'altro, come una donna matura ad esempio.
E poi finalmente abbiamo un nome per quel che sente Ziva: avversione è sicuramente più calzante di astio, anche se sappiamo che c'è una ragione molto particolare per questo... eheh.
Per chiudere con l'adorabile senso dell'umorismo di Gibbs: non so davvero cosa pensi esattamente di tutta la situazione, ma sicuro come la morte che nonostante si veda poco in giro ha colto tutti gli umori della squadra, e della nipote... in pratica, un indovino :)

Parecchio sveglia e pure saggia, la ragazza (fossi stata io, così, a 18 anni!). Certo, la risposta al suo dubbio era davanti ai suoi occhi e le ha fatto fatica a vederla subito, ma quel che conta è che c'è. Solo, nella sua splendida semplicità non capisce perché mai due che sono attratti l'uno dall'altra dovrebbero far di tutto per tenersi a distanza a vicenda... eh, beata "gioventù" :) Alla fine, sono più ragazzini loro due di lei.
Perciò la comprendo benissimo, quando afferma di voler prendere a calci Tony piuttosto che la macchinetta degli snack... tsk.
A proposito di macchinette, devo dire che - è solo un esempio - hai descritto bene com'è fatta, il movimento della spirale, della barretta ecc. Lo so, sembra pedanteria, ma non è affatto facile descrivere cose "ovvie" che tutti conosciamo, anzi più chiare e semplici sono meno lo è parlarne. Avresti potuto limitarti a dire qualcosa come "Ziva prese una barretta dalla macchinetta" ma, ripetizione a parte, avresti reso meno interessante il gesto e non avresti potuto dilatare il tempo della scena.
Non so se mi sono spiegata. Direi che hai del talento in questo.

Un secondo invito che mi giunge inaspettato - ma è un'ottima idea, e soprattutto calza: Tony potrebbe tranquillamente invitare la nipote del capo ad un ballo, proprio perché è la nipote del capo... e nonostante sia la nipote del capo. Ooops, mi sa che ti ho un po' confuso le idee, ma comunque sia: come Amy stessa ha notato, tutto ciò si aggancia in maniera quasi ovvia al discorso di Ziva a proposito di ammaliare Tony, e funziona.
Anche se il poveretto e la giovincella non stanno affatto combinando nulla!
E sono contenta di sapere che Tim ed Abby ci andranno insieme :)
Dubbio dubbioso: che vuol dire "chi toast / hot dog / hamburger"? Ha a che fare col chili? Me ignorante -'.-

Mi sembra alquanto giusto che sia Amy stessa a presentarsi a Vance. Gibbs che si mette a fare le presentazioni sarebbe davvero assurdo - esilarante.
Ma poi anch'io ci sono rimasta male "sentendo" quel che Ziva dice :( Lo stile è indubbiamente il suo, ma un po' meno buffo e più astioso... davvero può aver pensato che Amy stia cercando di flirtare con Tony?! Non mi capacito. Comunque, la tua intenzione è chiarissima. Vediamo che le due si spieghino, prima di arrivare ad imitare la famosa scena di Shining con l'ascensore che gronda sangue, eh? ;)

La confidenza e la sintonia tra Abby ed Amy me gustano, me gustano assai :)
Me le sto immaginando a spettegolare fitte fitte nel laboratorio, aha.
Non importa, via, se hai ripreso una scena dal telefilm: lì per lì non ne eri consapevole, e capita a molti. Oltretutto una delle cose in cui possiamo liberamente sbizzarrirci è proprio la riscrittura di interi episodi... e come ti ho già detto (sarai stufa di sentirlo?), sei abile nel riprodurre le stesse atmosfere, gli atteggiamenti di ognuno. Un conto è riassumere quel che è successo nella serie, un conto renderlo sulla carta (si fa per dire) in modo che susciti immagini e sensazioni simili.
Detto questo, siccome nel libro di McGee ce n'è per tutti, mi aspetto che ora sia Tony a rimanere di stucco... eh.
Ma, a proposito di coppie, non è che hai qualcosa in serbo anche per il mio Timothy? No? Magari un accenno? Lo so, la storia è già scritta ed è inutile supplire, non mi resta che leggere ;)

Sì, Anthony William DiNozzo suona bene, e sì, le occhiatacce di Ziva non sono mai a caso :)
La spiegazione del perché Abby ed Amy si conoscessero è perfetta, semplice e plausibile. Non parliamo delle mail che si scrivono... vorrei giusto leggerle!!
Forse un po' troppo intenso il tono "rabbioso" di Tony prima e di Ziva poi, ma a parte questo dettaglio (che magari vale solo per me) anche stavolta hai fatto centro su tutti i fronti.
Mi lascia dubbiosa giusto la giacca di Ducky: immagino (sono sicura, anzi, che è stato svelato in qualche episodio ma non me ne ricordo con esattezza) che lui come ogni buon scozzese abbia un suo tartan di famiglia, ed a meno che non sia proprio beige / marrone penso che indosserebbe una giacca di uno dei due colori, ma non una che imiti un tartan non suo. (Ma come sono precisina, uh).
Good job. I move on.

Visto che l'hai chiesto, ti faccio sapere che anche questo capitolo mi è piaciuto :)
Il pericolo "personaggio nuovo troppo perfetto e stereotipato" sembra scemare, ed è sempre piacevole e rilassante al massimo grado trovare degli agenti così aderenti agli originali da poter percepire il suono della loro voce e visualizzarli come fossero davanti a te, sullo schermo.
Che Amy ed Abby si fossero già conosciute, oltre che utile a te, mi pare la soluzione più naturale: è un po' come se fossero nate per incontrarsi, no? XD
E quando Abby le dice "che grande!", io non ho potuto far altro che intendere la frase in entrambi i sensi, ovvero "quanto sei cresciuta" ed anche "forte!", che è tipico suo... solo, ti faccio notare che di cognome fa Sciuto e non Shuto (anche se è carino).
Amy continua ad essere proprio una ragazzina (spero che adesso non mi arrivi addosso uno scapellotto) e proprio una Gibbs nel midollo.
E infatti, povero Tony... si fa per dire... tirarlo matto è divertente :)
E mi hanno particolarmente divertito la frase "rischiavo quasi una convulsione", e quel "maschia" riferito a Ziva. Sembra quasi di sentire il capo: "definisci Ziva...". Risposta: "Maschia!". Naturalmente, però, prima o poi scoprirò cosa Gibbs a detto alla nipote a proposito di Tony, vero?! Dunque sarà meglio che finisca questa smisurata recensione e prosegua.
Una domanda, anzi due, ed un complimento.
Le domande: che canzone ascoltava Amy nel lettore? Magari anche il titolo della storia è una canzone? Ha qualche importanza per il seguito? (Facciamo tre). Il tuo alias, Radiolina, mi incuriosisce.
Il complimento: sai mantenere la giusta tensione, non annoi e viene di voglia di bersi il capitolo per scoprire il resto, anche ben sapendo che non stai raccontando di azioni mirabolanti. Al prossimo.

Uhm... andavo a caccia di una storia per il fandom diversa dal solito, e questa lo è. Poi, se diventa anche Tiva, tanto di guadagnato.
Una sola scena, semplice, che hai descritto in modo sciolto e lineare (e con tutti i personaggi, eccetto il tuo s'intende, perfettamente in character): per questo meriti sicuramente una lettura.
C'è da sperare che Amy non diventi una Mary-Sue (il rischio è alto per forza di cose, se sei la nipote di uno come Gibbs!), però in questo primo capitolo, anche se parecchio sfrontata, mi sembra che renda bene: è taciturna e sottilmente divertita nello spiazzare gli agenti proprio come lui, ma senza eccessi.
Il titolo della storia incuriosisce, e quello del capitolo si rifà ad uno stile che mi piace. Avanti il prossimo, allora.

Recensisco qui gli ultimi capitoli, finalmente due delle mie coppie preferite sono finalmente assieme Tiva e McAbby, che bello, che bello... Gibbs che balla con la nipote che dolce, adoro quell'uomo, me lo posso immaginare benissimo <3... Tony che ringrazia Amy e lei che gli da un bacio sulla guancia, quanto sono teneri... Spero scriverai presto altre long con protagonista Amy, come già detto è degna nipote di Gibbs, perciò mi sta doppiamente simpatica...
Ci si legge in giro
Ciaoooo
Fink

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