guarda questo capitolo è davvero molto bello nonostante sia Harmony, come dici anche tu. trovo sempre un po' difficoltose le descrizioni delle posizioni mettersi di fianco poi passa il braccio scavalca la gamba e compagnia bella...ma sono così anche negli harmony originali quindi tant'è. questo capitolo poi è molto più vicino ad un vero romanzo degli altri secondo me (io non abbandono l'idea di un romanzo originale!). L'ambientazione è molto curata, il tono è più profondo, sa più di pesante velluto rosso cupo, il che mi ricorda gli antichi castelli con i loro marmi, i loro legni ed i loro arredi. Quindi direi che sei riuscita a trasportarmi perfettamente nella scena. Bella la reazione di Camelie, che mi ricorda Oscar con la forza dei suoi ideali, forse meno bambina di Oscar (impegnati altrimenti la luce della nostra eroina risulterà un po' opaca, facciamola crescere in fretta!). E quanta sensualità nell'incontro con Andrè! Così carina la sua fuga e così in linea con il personaggio! Inoltre ero in crisi di astinenza:giorni senza un aggiornamento, un indizio, non avrei retto ancora a lungo. Mi piacciono anche i disegni sai?
Tutto perfetto? Ebbene no! Il moro...una delle cose più aberranti che si possa leggere in una ff, specie di un certo livello come questa. Insomma uno imbastisce una trama così complessa, costruisce una psicologia dei personaggi così profonda, ambientazione, stile...tutto...e poi si perde in una definizione? possibile che non avessi un altro modo per riferirti a lui? ripetere Andrè non andava? Anche solo lui non poteva starci? Il moro...una scappatoia di una caduta di stile vertiginosa...peccato. Ps anche io ho avuto la sensazione "oddio ho attraversato lo stargate? non c'era mica il bacio ieri sera!"
(Recensione modificata il 21/11/2011 - 11:34 pm)

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Ciao Crissi!! Ci ho messo un po' a recensire ma ci sono arrivata. L'idea dei beati e di quella lettera sono fantastici per incrociare un riattacco di contatti con Robespierre. Per la conoscenza sei rimasta fedele al manga.
In questo capitolo ci ha raccontato due temi molto vasti in poche righe: il parocco che mal vede Oscar per gli abiti maschili e il tema delle donne: complimenti per la capacità di sintesi in 4 righe. Perchè anche se sono righe per arrichire le storie, comunque esprimono i giudizi dell'epoca e purtroppo a distanza di più di duecento anni, le cose non sono molto cambiate.
Girodelle molto audace in questo capitolo e Oscar un po' subdola, è solo per arrivare il suo scopo. Brutta l'idea d'immaginare durante il primo bacio (così importante per Victor) dove lei vuole arrivare.
Non ha provato sensazioni, non l'ha stravolta. Ha provato solo piacere ma non ha dato importanza.
Victor è preso, lei lo asseconda per i suoi piani, un'Oscar un po' diversa, ma questa è l'unica via per arrivare ad avere stretti contatti con la famiglia reale e passare informazioni nuove e segrete (magari derivanti anche da chiacchiere con Maria Antonietta) a Robespierre e Bernard.
Capitolo lunghetto, lo volevi più corposo? Non so cosa potevi aggiungere, ma la tua fantasia non ha freni. Meglio i fatti che le parole. Belle le parole della canzone che hai citato.
E troppo sorprendente questa storia, i nostri amati protagonisti coinvolti in una storia capovolta rispetto alla storia originale, e complimenti per i famosi richiami all'anime ma anche soprattutto al manga, che ti dirò quest'ultimo l'ho trovato meno psicologico ma comunque complementare. La storia post-morte di Oscar è super dettagliata e poi i richiami storici in tutto l'anime sono maggiori. Come adesso mi viene in mente la frase storica del manga attribuita a Oscar ma di Lafayette (mi pare non vorrei una gaffe) duecentomila francesi vi sorridono. Rivolta alla prima visita a Parigi di Maria Antonietta.
Bene, direi che ti ho stufato abbastanza, ti faccio i complimenti per questa storia.
A presto!
 

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Complimenti per la documentazione storica molto accurata. Il capitolo è diviso in due parti. La prima, nella quale Oscar entra in contatto con Robespierre e bellissima. Vista la sua esistenza così singolare, Oscar si sente fuori posto in qualunque ambiente: non è né un uomo né una donna ma un ibrido, che ha preso in sé il meglio da entrambe le parti. La scena della lettre du cachet sembrava presa da un film western di Sergio Leone....meraviglioso. Oscar è una vera combattente, forse ancora più pericolosa rispetto a quella del manga. Ha una doppiezza ed una mancanza di scurpoli che la avvicinano molto a Saint Just...ed ecco spiegato il matrimonio. La tua Oscar, pur non sopportando le ingiustizie, ha una moralità molto più elastica.
A questo punto, provo pena per Girodelle! Per una volta che è riuscito ad impalmare il biondo comandante, finisce di nuovo per essere abbindolato.Oscar crede di poter fare tutto perché non ha niente da perdere. Una volta preso atto di essere stata una marionetta per suo padre, dopo la caduta per le scale ed il resto, non sente alcun debito di riconoscenza per nessuno di loro. Lei non ha radici. E' indipendente e libera. qualcosa che non le permette di inserirsi in nessun posto...è quasi titanica.

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Ciao crissi =)
che bello questo capitolo =) com'è dolce Girodelle quando chiede ad Oscar di poterla corteggiare... si vede che è proprio innamorato di lei =) Chissà come reagirà André quando lo saprà!!! xD sono proprio curiosa =) Però mi aspettavo che durante il bacio le venisse in mente André.... =) ma evidentemente non sono ancora a quel punto di "intimità"... ad ogni modo moto che Oscar sembra al quanto presa da Girodelle... ma si perché no? Infondo per ora son carini insieme =) Continua così!! =) A presto!! =)

Stupendo, veramente magnifico ! Questa tua mirabolante ed avvincente avventura migliora di capitolo in capitolo e si fa sempre più appassionante.
In questo capitolo ci hai mostrato come è avvenuto l'incontro tra Oscar e Robespierre e lo hai delineato esattamente come nel manga e nell'anime, se non fosse per la genialità della trovata della lettre de cachet, il conseguente consulto legale e la nascita di un rapporto di stima e amicizia tra i due.
Anche sulle intenzioni di Oscar circa l'accettare la corte di Victor e il fidanzamento si sta in parte diradando la nebbia, ma credo proprio che il meglio debba ancora arrivare ( insieme ad Andrè naturalmente :P ).
Inoltre ci tengo a farti i miei più sentiti complimenti per la tua attenzione ai dettagli storici e la tua pertinentissima documentazione, per non parlare dei dialoghi...li trovo totalmente in linea con il fraseggio dell'epoca, sembra di assistere ad una prima teatrale tanto li rendi veri e reali !
Dirti ancora una volta che sei bravissima mi sembra riduttivo...ma ahimè...al momento è l'unico aggettivo che mi viene in mente...perdona la mia scarsa fantasia !

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Sì avrei dovuto recensire già da tempo, ma cosa dirti? io non ho voglia di dirti niente, solo di continuare a leggere...Questa Oscar è resa perfettamente se si parte dalla premessa di una vita senza Andrè e senza Nanny. Adoro il maggiordomo. è un'icona del suo genere. E poi in questo capitolo intravediamo le vere intenzioni "della bionda comandante" (dio quanto odio sta definizione!). In effetti è una cosa della storia originale che mi ha lasciato sempre un po' interdetta: cavolo lo sai com'è la vita a Parigi o ad Arras, parlane un po' con questa bambinetta di Maria Antonietta! Invece tranne convincerla a non cancellare un'udienza e a ballare con lei per una notte...Adesso vediamo cosa succede...Un po' mi dispiace che Girodel sia così perfetto: è un peccato che Oscar gli darà buca (perchè lo farà vero?). E Andrè ora che scoprirà chi vuole sposare l'amico? E Alain? Sta lì a fare il giullare? Insomma il vero casino è appena cominciato! Anche l'ambientazione storica è molto curata e diversa dall'originale...è più concreta, mentre l'originale rimane più su un tono epico. Ma sti poveracci non dovevano vedersela bene a nessun livello sociale...vita difficile anche allora, altro che luci, balli e nessun pensiero. Forse risolta troppo facilmente la contesa col vicino, ma Oscar col fucile che aspetta al varco i tre ceffi con l'accompagnamento del maggiordomo è una scena da tavola 2mtx1mt olio su tela! L'unica cosa che non mi è piaciuta è la tua nota: si era capito benissimo che Oscar considerava la possibilità di dover uccidere i regnanti ed hai fatto benissimo a non rimarcarlo. Mi è dispiaciuto tu l'abbia voluto sottolineare nella nota. Ci sta, ci sta benissimo nel contesto originale, intendendo quello storico reale, come ci sta benissimo nella situazione di questa Oscar, ma non lo so... certo che di ceffoni a Maria Antonietta, fossi stata la madre, gliene avrei dati...ohhh, se gliene avrei dati!

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Capitolo fantastico!! Non esagero.
Mi piace davvero tanto l'intreccio e lo sviluppo che stai dando a questa storia e a questa Oscar, che ribadisco, non è poi così diversa dall'originale: è scaltra, determinata, mossa da ideali personali forti e sorprendenti, a cui arriva tardi nell'anime, ma qui ci stà, detesta i preti bigotti (e per questo mi è ancora più simpatica) e certe mentalità maschili discutibili, e moschetto in mano, risponde per le rime ai prepotenti.
Non potevi crearla meglio.
Non sapevo bene cosa fosse la lettre de cachet e mi sono documentata.
Inizio a capire il fine del matrimonio; Oscar vuole arrivare a corte ed entrare nelle grazie di Maria Antonietta... accidenti, sai che mi ricorda un po' Jeanne? La sorella cattiva di Rosalie è sempre stata l'alter ego di Oscar, no?
Il primo bacio con Girodelle, un uomo diverso dagli altri e Oscar può facilmente accettarlo; si dice che il primo non si scorda mai, ma io aspetto il confronto con Andrè...
confido in te. Brava brava brava!!

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Allora questa Oscar vuole arrivare a Versailles senza doversi piegare all'obbligo dell'uniforme impostole dal padre, se ho ben capito. E così vede il matrimonio con l'altolocato e ben introdotto a corte Girodelle. Hai capito che scaltrezza.
Decisamente questa Oscar ha la freddezza di un uomo, almeno per il momento. Mi pare di capire che le sensazioni suscitatele da un bacio non le dispiacciano, ma passano in secondo piano rispetto al marchingegno che quell'unione le consentirebbe di attuare.
E' chiaro però che tutto questo architettare le è possibile perchè Girodelle non le cattura davvero il cuore, perchè altrimenti altro che piani di gloria, si scioglierebbe come un cioccolattino. Ma allora cosa succederà per condurla nelle braccia di Andrè? Non vorrei che si sposasse con Victor per poi accorgersi che il suo uomo è l'amico moro del marito.

La povera Oscar non se la passava bene ad Arras, tra i guai con i vicini e la proprietà, e gli insensati pregiudizi, che purtroppo "infettavano" anche menti che prima credevo un tantino meno ottenebrate come Robespierre; ma a quanto pare mi sono sbagliata su questo :D Obbligatoriamente quindi una donna che voleva avere una vita come è diritto di ogni essere umano era costretta dagli eventi ad essere subdola quanto Oscar in questa storia; l'hai resa bene, in questo e mi piace molto; Girodelle è l'unico, insieme ad André, che si dimostri uomo e dotato di un certo intelletto, dato che rispetta un pò di più le donne; Oscar ha scelto bene il modo per arrivare a corte dove fare valere le sue ragioni.

No ti prego! E' un sogno! Io adoro Girodelle! Che bella coppia! Mi piace da matti questa storia...e voglio proprio  vedere come reagirà Andrè davanti alla relazione di quei due;)
Brava!

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Non ho più aggettivi per definire questo CAPOLAVORO, per cui mi limito a due considerazioni: ho apprezzato molto  i riferimenti alla discriminazione contro le donne che fu sostenuta e divulgata dai filosofi dell'epoca, Rousseau in testa (basta leggere la sua  biografia per vederlo) e la citazione di "Harry ti presento Sally", film che adoro e conosco a memoria...
Grazie ancora per questo splendido lavoro! 

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Cara Crissi,
vale sempre la pena attendere spasmodicamente l'aggiornamento di questa tua creazione...e qualcosa d'imperdibile.
Ho appena finito di leggere il capitolo e credo di essere in estasi.
Non vorrei ripetermi, ma ogni parola e come una pennellata precisa che va via, via a delineare e ricomporre l'opera.
Ora con questo capitolo hai spiegato meglio la situazione della nostra Oscar ad Arras, chiarendo così in parte le motivazione alle sue azioni e decisioni di riuscire a farsi sposare del bel Girodelle.
Non sai quanto mi hai fatto sorridere nella prima parte, quando racconti del disastro delle pecore e in particolare degli estremi rimedi adottati dalla nostra bellissima, ma ferocissima Madamigella Oscar, che imbraccia il fucile pronta a far fuori in 40 secondi, quei tre scagnozzi, (chi fa da sé fa per tre!); neanche un cecchino professionista in tempo di guerra! Grandissima ed è per questo che l'adoro!
Robespierre, giovane promettente avvocato, prossimo capo della rivoluzione, ma...caspita di vedute un pò ristrette e un pò conservatrici...irritante il ragazzo. Ma del resto ci troviamo nella Francia di fine 700, che importanza vuoi che abbia la donna all'interno della società!. Del resto cosa ci si può aspettare da un uomo qualsiasi, non stiamo parlando certo di André, ti pare?
A proposito, questo matrimonio non sà da fare o almeno prima di convolare a nozze farei provare ad Oscar le labbra del quel bellissimo capitano delle guardie metropolitane, moro, occhi verdi, hai presente? Ora però mi immagino la scena: Girodelle che annuncia al suo migliore amico di aver trovato una donna, sola e libera. E bella aggiungerei io. Sicuramente vorrà presentargliela, giusto?! Ehhhh...disastro! Il trio si ricompone e la nostra Oscar non capirà più nulla!
Comunque tu sei una scrittrice bravissima e questa storia è favolosa. Ora scusami per questo delirio notturno, ma ti rendi conto dell'effetto che mi fai?!;P
Aspetto con ansia il tuo prossimo capitolo!
A presto, Elisa
(Recensione modificata il 12/11/2011 - 01:34 am)

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Ecco come Oscar si è avvicinata a Robespierre e alla causa rivoluzionaria. Credo di essermi fatta un'idea del motivo per cui decide di sposarsi e perchè sceglie proprio Girodelle...più avanti vedrò se ho indovinato. Non so, però mi sa che alla fine il Grandier ci metterà lo zampino e questo matrimonio non si farà :P
Divertentissima la scena con le pecore :D  Oscar mi ha sempre dato l'idea di non amare molto l'arte della diplomazia e senza Andrè a contenere i suoi slanci ecco che la diplomazia non sa neppure cosa sia. :-)
Guarda, non vorrei essere ripetitiva, ma ti faccio i miei complimenti! Secondo me questa storia diventa più bella ad ogni capitolo!
A presto!! :-)

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Cara crissi,
adoro il modo in cui strutturi la tua storia, minuziosa e dettagliata in ogni sua singola parte!
Ogni volta che aggiungi un capitolo lo leggo volentieri e non vedo l'ora di scoprire come andra' avanti!
Sei davvero un'ottima scrittrice! Devo dire che preferisco Andre' a Victor e continuo a chiedermi cosa scegliera' Oscar alla fine!
Complimenti davvero.
Spero che non ci vorra' moltissimo per il prossimo capitolo (anche se questo e' appena stato pubblicato! :) )
Ciao! J.

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Di solito non apprezzo questo genere di storia ma la tua mi piace molto e mi ha catturata!
Complimenti, spero di poter leggere presto un nuovo capitolo!