Recensioni per
Oltre le ombre
di Sylphs

Questa storia ha ottenuto 98 recensioni.
Positive : 97
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
30/11/13, ore 12:45
Cap. 6:

Vivian mi piace sempre di piu' per la sua intraprendenza e curiosita', per il sangue freddo dimostrato con Erik, per come concepisce l'amore: e' davvero cosi che dovrebbe essere in realta'. Spero che riesca a far cambiare idea ad Erik riguardo al suo desiderio di uccidere ... perche' alla fin fine madame Giry aveva ragione e il fantasma ha dimenticato quella testa vuota di Christine. Inoltre vedo maggiori probabilita' per la coppia Erik/Vivian, visto che condividono lo stesso amore per il pianoforte.

Recensore Junior
30/11/13, ore 11:57

Viv : 2; Antoine : 0.
Bene, nel prossimo capitolo incontrera' finalmente il fantasma :)

Recensore Junior
29/11/13, ore 20:42

Viv :1; Antoine : 0
Sono contenta di come lo abbia fatto tacere e nel prossimo capitolo ci sara' finalmente il tanto atteso incontro :)
Jessica :D

Recensore Junior
29/11/13, ore 17:51

Ho solo una parola per
questo capitolo : superlativo! Spero di descrivere. Erik bene
come te nella mia prossima fan fiction.
Mi e' piaciuto il dialogo con madame Giry.

Recensore Junior
29/11/13, ore 17:08
Cap. 2:

Beh, per fortuna il mio insegnante di piano non era cosi testardo e non usava nessuna bacchetta.
Spero che Emma riesca a superare l'ansia del canto e che ai due fratelli - Antoine e Colette - succeda qualcosa di brutto. Lui mi sembra uguale a Gaston XD.
Non vedo l'ora di leggere dell'incontro tra Vivian e il mio caro Erik D.
XOXO, Jessica

Recensore Junior
28/11/13, ore 16:23
Cap. 1:

Ciao, amo la protagonista della tua storia e detesto gia' Colette. Emma e. Meg, mi piacciono.
Aspettati una recensione per ogni capitolo, anche se la fanfiction e' gia' finita :)
Jessica21 :)

Recensore Master
28/11/12, ore 19:24

Ed ecco che i veri mostri fanno la loro comparsa, l'orda famelica di parigini incazzati, che un po' ricorda la Rivoluzione e un po' una legione demoniaca con a capo una madre ferita. Non c'è donna più pericolosa di una a cui hanno tolto l'amato figlio, sono terribili e capaci di qualsiasi cosa, perfino di uccidere Chuck Norris. Questa però non è riuscita a uccidere Erik Destler e compagna, in compenso ha regalato a Vivian un'acconciatura alla soldato Jane che, a mio modesto parere, è figa. Però, per un attimo ho pensato che avremo avuto un V donna. C'era pure l'iniziale giusta, Vivian. Potrebbe essere l'idea per un sequel.
Sono perfettamente d'accordo, il Fantasma dell'Opera DEVE essere tragico, e grazie per questo finale spettacolare, meraviglioso, che dovrebbe essere messo al posto di Love Never Dies. A proposito, l'ho fisto anche in danese ma il risultato non cambia ù_ù
E' davvero una storia stupenda, scritta con uno stile meraviglioso e ottocentesco, lasciamelo dire. Hai creato immagini cruente ma senza eccedere nella violenza, conservando sempre una certa raffinatezza. Ecco, questa è la parola giusta: raffinata. La storia è raffinata, come lo è la storia di Erik.
Poi, tutti questi mostri nel finale danno i brividi, e la tragica fine dei due amanti (a quel paese l'happy ending, per me sono insieme nei campi Elisi o nel Nirvana o quel che vuoi a trincare con Quasimodo e Maria Antonietta - che di mostri ne sa anche lei) che finiscono annegati nella Senna sono ro... roooma... ngh *cerca di dirlo* romantici *muore per lo sforzo*
La seine la Seine la Seeeine, come la canzone de Un mostro a Parigi (che ho visto in lingua inglese, quindi conosco le canzoni solo in quella lingua .-. ).
La scena finale di Meg mi ha ricordata quella del musical che si chiude con lei che sta a guardare la maschera X)
Non credo di dover dirti altro ancora complimenti per a bellissima storia, la trama ben strutturata e questo grandioso finale su cui ora caliamo il sipario.
*fa crollare il lampadario e fugge*

Ps: aggiungo che, se non sono morti affogati, conoscendo le acque della Senna probabilmente si son beccati il colera, o l'AIDS o chissà quale strana malattia, quindi sì, per me sono morti e contenti 8D
(Recensione modificata il 28/11/2012 - 11:47 pm)

Recensore Master
28/11/12, ore 17:41
Cap. 23:

"la sua innata passione per la pompa"
...non ho pensato male, non ho pensato male, NON HO PENSATO MALE.
D'accordo, ho pensato male.

Pft, credevo che Erik fosse abituato all'acqua fredda perché pensavo che hai sotterranei non arrivasse l'acqua calda. Oppure l'alternativa era che non si lavava <---that's bad. Pensiero inutile, just sayin'.

"Erik buttò i capelli in avanti, di modo che gli coprissero alla meno peggio la parte piagata del viso"
Oh, ora me lo immagino con il ciuffo da emo. Cervello bacato, smettila di di produrre certe immagini. E in più continuo a leggere 'Colite' anziché 'Colette' /shot
E così, la giuovine doonzella salva l'uomo. Un po' il contrario di quello che succede normalmente, anche se credo che presto Erik dovrà salvare lei. Avevi ragione, in questo capitolo Parigi è resa ancora più medievale: mi chiedo se ci fosse Napoleone III a gridare insieme a loro o se era in guerra a farsi bastonare dai prussiani (non mi ricordo in che data è ambientata la storia, magari Napoleone III era appena morto .-. ).
Sai, Vivian che mostra il cadavere di Antoine mi ha ricordato una di quelle tribù cannibali che impalano i cadaveri all'entrata del villaggio per dire "prova a passare e ti ficco un palo su per il deretano". Antoine potrebbe essere la prossima decorazione per la Dimora nel Lago, un ottimo attaccapanni o un manichino. Questa me la segno per un eventuale progetto di design d'interni. <---notare i discutibili gusti d'arredamento.
Mi manca un capitolo e sono indecisa se leggerlo ora oppure rimettermi a studiare *mumble mumble* studio un po' e oi vedo se riesco a leggerlo oggi o domani sul tardi. O dopo domani. Comuqnue sia, non ti libererai di me MWAHAHAHAH.
Au revoir <3
Sai chi sono.

Recensore Master
28/11/12, ore 13:17

Ave, Maria, Ange studens studienti te saluta.
Mi ha un po' stupito come verso la fine dell'Ottocento ci sia ancora questa credenza del demonio (mi pare che l'ultima esecuzione sia avvenuta verso la metà del settecento). Sembra di tornare nel Medioevo, è una Parigi in cui non c'è stato l'Illuminismo e il Lume della Ragione a bruciare tutte le superstizioni. Per un attimo, sembra che Hugo e Leroux si siano uniti nella tua storia, e questo fa uno strano e bellissimo effetto. Oh, compagni giacobini, la sans-coulotte Vivian finalmente ha giustiziato il fottuto nobilastro.
Ogni volta che Vivan è spinta dalla passione la descrivi come un animale: sto seriamente iniziando a pensare che più che strega sia una licantropa, ma anziché con la luna piena si sveglia quando le ovaie fanno la ola.
Bello, omicidio, bello sangue, mmmh, me gusta. E così, la donna ha sentito l'ebrezza, per un solo istante, di sentirsi come Frankenstein mentre creava un mostro. No, non esattamente come Frankenstein, più come Frankenstein Junior. E Quasimodo, che in questa storia c'è ma non si vede, me lo sento, fa Igor.
Favolosa la scena dove tracanna l'alcol e poi si ricorda del padre (mi ero preparata tutto un discorso figo su questo ma me lo sono dimenticata, d'ho!). Insomma, il 'voler imitare solo le cose migliori' è anche un modo per ricordarlo solo nei suoi momenti migliori e cercare di dimenticare tutto il resto. A suo modo, durante tutta la storia Vivian ha cercato di idealizzare suo padre, di farne una specie di angelo un po' tarocco e made in China, forse, ma non ci riesce e quell'angelo annega nel fiume di vodka (però, ci sono morti peggiori se ci pensi XD).
In tutto questo mi chiedo che fine abbia fatto Emma X)
Ah, ma la metamorfosi di Vivian non è ancora completa, per assomigliare al Fantasma deve mettersi addosso un lenzuolo con i buchi per gli occhi sfregiarsi il viso. Una cosa che si fa in un attimo :U
Fine, vado a studiare.
Ange, che si pronuncia come si legge e non Anghe, o come mi chiama il mio docente di storia 'Anghela Frank!' che sembra cattivo .-.

Recensore Master
27/11/12, ore 14:27

Un bicchierino di Nepente e voilà, sono pronta a recensire.
Mi sono esaltata quando Erik Webber parla con Erik Leroux. E' stato... divertente. Un colpo di genio, davvero cinebrivido X)
“Volete riceverla in questo stato, marchesino?” l’esclamazione sgomenta sfuggì al vecchio"
Non oso immaginare cosa avrebbe detto allo spagnolo mio ex coinquilino quando una mattina ci siamo incontrati nella direttrice che portava da bagno lui con solo gli slip aderenti addosso e io con una mimetica militare XD Però aveva un bel fisico, un'ottima visione mattuttina asdfgh
E dunque la povera Vivian si è venduta per ottenere una grazia che non è arrivata? Il marchesino è un bastardo senza gloria, e questo dovrebbe essere una cosa negativa ma a suo modo è... esilarante. Non esattamente esilarante, solo che mi immagino Antoine con la faccia da trollface e, uhm, beh, ho una visione distorta del mondo, va bene? *si picchia in testa* Comunque sì, Antoine mi disgusta, solo che è un disgusto divertito perché uno come lui rende la storia molto più interessante e figa in un modo macabro e forse sadico. Ma da brava giacobina in pensione e senza culotte, dico 'tagliategli la testaaa'.
Giudice Guillaume? Mi ricorda qualcosa. Non vorrei dire idiozie, ma possibile che ci fosse un Guillaume in Notre Dame?
Comunque sia, ti ringrazio infinitamente perché vevo bisogno di leggere una fanfic decente del fantasma dopo essermi sorbita una cosa indecente in lingua inglese in cui... no, non voglio dilungarmi e dico solo che in confronto il film del signor Argento era una meraviglia. Oh, e adoro lo stile che hai usato qui.
Pace e amore, e tanti fiorellini nei cannoni.
La tua maniaca omicida preferita dopo Erik <3

Recensore Master
25/11/12, ore 23:44
Cap. 20:

E' tardi, ma dopo una giornata passata in depressione (tranne per un breve momento in cui ho partecipato a un'iniziativa sociale) avevo bisogno di finire non dio bene, ma almeno di migliorare l'umore se non addirittura finirla con questa insonnia che mi sta trasformando in uno zombie r che non è niente piacevole.
Blah, iniziamo la recensione seria.
Nella prima parte ho avuto meno empatia di quella che forse ci si aspetterebbe da un comune essere umano. Però tutti quel toccarsi, quei corpi che si sfiorano mi a sempre venire un brivido di ribrezzo perché... perché sono una sociofobica del cazzo a cui fa schifo toccare altre persone per una mania ossessivo compulsiva maturata nell'ambiente antisociale in cui amava stare. Comunque sia, nonostante il mio grosso problema di misantropia patologica, mi congratulo con le sensazioni corporee e mentali che sei riuscita a tirar fuori: davvero un bel tocco.
L'entrata in scena del marchesino mi ha fatta ridere per non so quale preciso motivo. Una bella entrata in scena, comunque. E - oh lallà - soldati! Uniformi francesi di fine Ottocento blu e rosse! Tch, sarei voluta nascere nell'Ottocento ed essere un uomo solo per indossare quelle divise (magari prusssiane più che francesi, ma i miei amici dicono che nella vita precedente ero un soldato sudista e puttaniere e quello mi tengo) e morire di sifilide. No, forse di sifilide no.
Tornando ad Antoine, sarebbe bello vederlo trucidato sotto gli artigli delle femministe più accanite. Quella sarebbe una grandiosa vendetta.
Sai che mi sarebbe piaciuto? Vedere la stessa scena d'amore tra Vivian e l'Erik Lerouxiano. Però... però no, quello Lerouxiano è bello forever alone, forse lo rovinerebbe troppo una relazione.
Non ho voglia di parlare, ma mi ha fatto piacere leggere la tua storia e un po' ha alleviato la depressione. Speriamo anche l'insonnia.
Au revoir <3
Ange e il suo cuscino e le caprette che fanno ciao.

Recensore Master
22/11/12, ore 22:05
Cap. 19:

E' vero, in questa storia eri incredibilmente romantica, pur mantenendo uno stile dark. Sai cosa mi ricorda? Il quadro di Kokoschka, La sposa del vento, dove ci sono sì i due amanti, ma l'uomo ha un'espressione di terribile angoscia e tutto il quadro ha un che di cupo nevrotico e allo stesso tempo erotico. Però a differenza del quadro qua si ha una certa eleganza ottocentesca (il quadro è del 1914 e ha uno stile più da 'war artists').
Certo, Vivian prima rischia di soffocare, sviene e dopo ha la forza e la voglia di fare sesso. Ha energie, la ragazza (oppure sono io particolarmente pigra? Sì, possibile).
Comunque sia, bellissima la scena dell'autolesionismo di Erik. Magari è una cosa marginale, ma l'autolesionismo è un argomento che mi è sempre stato caro (in tutti i sensi). E' la scena che mi è piaciuta più di tutte, perché è tramite l'autolesionismo, il disgusto di se stessi meglio noto come self-loathing, che si raggiunge il massimo dolore, il baratro più profondo. Sapere che una persona, una sola basta e avanza, ti ama per quello che sei allora inizi a pensare che forse anche tu puoi amarti, ed in quel momento Erik inizia ad amare non solo Vivian ma anche se stesso, e così non sente più la necessità di punirsi: perché Vivian l'ha perdonato, e allora anche lui può perdonarsi. Fa parte di quelle interazioni empatiche che regolano la vita sociale, l'uomo non può vivere da solo senza prima o poi odiarsi perché ha bisogno di sentire affetto perché possa amarsi. E se uno si ama, amerà anche gli altri, ed ecco che il cerchio si chiude.
Okay, filosofia pura e inutile, passo e chiudo.
Sai chi sono.

Recensore Master
22/11/12, ore 20:49
Cap. 18:

Però, la ragazza è disposta a tutto pur di avere il suo amore ._. Quando parlava di 'prova per verificare il suo amore' pensavo a tutt'altro, come ad esempio:
"Se mi ami, regalami tutti i barattoli di Nutella!"
"No! La Nutella no! Mi serve per i momenti di depressione quando mi dondolo nell'angolino emo!"
"Allora addio, scappo con i cioccolatini Lindt"
"Aspetta! ...facciamo fifty-fifty?"
Insomma, Vivian la mette sul tragico e diretto. Per certi versi mi ha ricordato quando, in Dark Shadows, la tipa si getta dalla scogliera e si fa mordere da Johnny Depp. Bellissima scena, anche se l'ho trovata un po' comica X)
Credo che una caratteristica principale della storia sia la solitudine. I personaggi appaiono più o meno tutti soli, le interazioni tra essi sono limitate e hai dato molto spazio all'introspezione. Solo Vivian ed Erik sembrano pian piano avvicinarsi, ma restano in un certo senso staccati. Poi c'è la cappa di oscurità che è predominante nelle ambientazioni. I luoghi sono quasi sempre bui, pesanti come un drappo rosso scuro.
Rinnovo i complimenti e ti saluto.
Au revoir <3

Recensore Master
15/11/12, ore 23:35

Ave Caesar, morituri te salutant.
Vivian non soffre di claustrofobia. Ormai la prima parte ha fugato ogni dubbio, e anche parecchio innamorata perché a stare dieci giorni senza avere la percezione della notte e del giorno, non so, credo che un uomo normale impazzirebbe (ciò non vale per il Fantasma, lui non è un uomo normale ed è già pazzo di suo - parlo ovviamente dell'Erik Lerouxiano *w* ). Da un certo punto di vista però potrebbe essere un'esperienza assolutamente figa, ho sempre amato le grotte e nelle mie poche esperienze da provetta speleologa, sì, ci potrei abitare. Però ogni tanto, spesso, magari di notte uscirei per vedere che ora è.
Oh, il giro in gondola per Parigi! E le campaaane a Noootre Daaaaame *acuto finale e i vetri si rompono*
Una scena molto romantica, e il cuore ghiacciato di Erik ha sussultato! E' giusto così, so che è giusto così, ma gli esseri freddi sono tra i personaggi più interessanti.Tuttavia, questo scongelamento è in linea con il personaggio, che è forse il più umano fra tutti, e la freddezza non è una cosa umana e per esperienza so quant'è difficile descriverla.
Molto romantica Vivian che vuole provare le sensazioni di Erik, molto romantica e tenebrosa l'ambientazione, con i suoni delle campane delle nozze di Notre Dame (mi sono immaginata Quasimodo salutare da dietro le loro schiene, più o meno come nelle foto romantiche di due che si baciano e dietro c'è il terzo incomodo che fa una faccia idiota XD ).
E io parlo di romanticismo mentre ascolto canzoni che inneggiano al satanismo - canzoni che fanno parte dei miei sedici/diciassette anni, aww <3
Nella scena final c'è davvero il terzo incomodo *w* Ma non saluta con la manina, è anzi abbastanza inquietante e rovina tutta la precedente atmosfera romantica ma non troppo.
Ora, magari tu non volevi fare niente di romantico, ma per me, il cui romanticismo è pari a quello del sergente Hartman quando grida a Palla di Lardo di togliere il suo lardoso culo dal maledetto ostacolo, anche una scena così tenebrosa con i due che stanno sulla Senna a parlare del passato oscuro di Erik è romantico. Cerca di capirmi u_u"
Ah, dimenticavo: molto bella la tua interpretazione sul passato di Erik. Ti sei ispirata anche a usan Key? Non ho letto il libro, la mia è solo una supposizione.
Passo e chiudo,
Au revoir <3

Recensore Master
11/11/12, ore 22:26
Cap. 16:

Dopo la vergognosa recensione dello scorso capitolo scritta in un momento confusionale, mi devo assolutamente rifare ora che sono in pieno possesso delle mie facoltà mentali (che sono comunque abbastanza limitate... cos'è che mi dicono? 'Se ti drogassi o ubriacassi diventeresti normale perché i trip te li fai di natura' oppure 'un giorno mi sbronzo così possiamo finalmente avere una conversazione alla pari').
Bene, cominciamo.

La parte iniziale del risveglio di Erik, che poi prende metà capitolo, è... non so come altro dirlo, sturbomatica. Intendo dire, tutta quella confusione, i ricordi di lui da bimbo, l'allucinazione di ritrovarsi di nuovo dentro la gabbia come un indifeso dodicenne con tutti che lo guardano e lo accusano e solo Vivian che cerca di salvarlo... ci sono tanti significati talmente espliciti che sarebbe inutile ripeterli nella recesione. Sturbomatico, accontentati di questo neologismo di Ange che per lei equivale al massimo e sostituiscilo con cinebrivido, se vuoi capirlo meglio.

"Era destino, il suo incontro con Vivian?"
Il destino è quel che è, non c'è scampo più per me. [citazione necessaria]

"Forse esiste un amore del genere, poiché io ho provato qualcosa di assai somigliante, ma non viene mai condiviso da entrambi."
Ma questa frase era anche in una poesia di Baudelaire, dove diceva che tra due amanti uno è un assassino perché ama di meno dell'altro e roba varia *w*

"Quelle piaghe…sono parte di voi, vi completano e vi rendono quel che siete, vi condannano, ma vi fanno diverso da qualsiasi altra creatura. E la diversità, si sa, esige sempre un prezzo. "
Bella frase, di quelle da tatuarsi sull'avambraccio e da mostrare durante le risse e gli esami e le lauree e gli incontri di lavoro. Perfetta se sei nel traffico e fai il gesto dell'ombrello a quello che non rispetta lo stop.

Oh-oh-oh, e così finalmente Erik si presenta da gentiluomo e non da fantasma. E così, ha gettato la vera maschera ed è 'solo e soltanto il povero Erik'.
Inoltre mi complimento per come riesci a far rimanere il personaggio di Erik uguale a quello del film/musical (che andrò a vedere il sette Gennaio e il mondo lo deve sapere FUCK YEAH). Credo non si impresa da poco, soprattutto in una long fiction dove accadono avvenimenti che potrebbero portare uno scrittore a cambiare radicalmente un personaggio secondo i suoi gusti.
Ora vado, aggiungo solo che ieri mi sono travestita da fantasma dell'Opera (anche se sembravo più un pappone mascherato che altro) e che mi sento realizzata per aver fatto la mia entrata in scena alla festa in maschera cantando 'German Sparkle Party'.
Roba per cui Leroux si sta rivoltando nella tomba e Webber ha avuto un attacco epilettico.
Au revoir <3
Ange