Recensioni per
Oltre le ombre
di Sylphs

Questa storia ha ottenuto 98 recensioni.
Positive : 97
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
06/11/12, ore 05:20
Cap. 15:

Ignora l'ora in cui sto scrivendo la recensione (il computer dice che sono le cinque del mattino), alle nove ho un esame di progetto e sto facendo nottata aiutando una mia amica a finire l'A! con l'analisi.
Scommetto che non avrai capito niente di quel che ho detto, che non capirai niente di quel che dirò, perché sono talmente rincoglionita di guerra che non capisco neanche io, e redbull e coca-cola misto a caffeina caffettosa hanno un effetto disastroso sulla mia mente. Però sono sveglia e nonostante l'aspetto da zombie non ho sonno. Domani collasserò visto che non dormo da più di ventiquattr'ore e negli ultimi giorni ho dormito si e no cinque ore.
Tutto questo per avvertirti che questa recensione probabilmente sarà tra le più penose che tu abbia mai letto, ma devo tenermi sveglia per tenere sveglia la mia amica, comprendi il mio stato?
Passiamo alla storia che è meglio.

Erik che si dà al vagabondaggio. Hey, Fantasma dell'Opera non rubarmi il lavoro! Quella vecchietta voleva dare i soldi a me!
Forse è il mio stato attuale di confusione, ma ho trovato la scena di Erik impigliato in una delle sue trappole mortali esilarante. Sono una persona sadica e cattiva.
"ed era già abbastanza assurdo che si sentisse attratta da un uomo del genere, specialmente ora che si presentava in simili condizioni."
Una che conosco è attratta dagli uomini pelosi e calvi, un altro amico ha la fissa per i gambaletti. Vivian prova attrazione per quelli con le cicatrici e sanguinolenti. Non è srano, ognuno ha i suoi fetish <_< (io ho il fetish per gli stivali di pelle nera tipo gli anfibi della polizia asdfghjik *inserire qua fantasia malata di Ange sui poliziotti*)
Ah-ehm, parlando seriamente (cosa difficile con le canzoni di rapper cagliaritani di serie B a tutto volume) è stata molto bella la scena in cui Erik cade nella trappola, i suoi pensieri suicidi e il suo desiderio di diventare un mostro completo. E' stato, come dire, profondo e sturbomatico. E, minchia, la devo finire di inserire neologismi che la gente non capisce (...ma 'minchia' si usa anche in italiano o è solo usato qua?).
Mi ha fatto tenerezza Monsieur F quando apprende la notizia che Christine aspetta un figlio (per un attimo ho sentito puzza di Love Never Dies, ma forse sono solo io che ho bisogno di una doccia). Una vera stilettata al cuore.
Ora, sono fuori come gli agricoltori quando raccolgono i pomodori, passo e chiudo e domani entro in coma profondo e DORMO.
*torna a smanettare su photoshop e a insultare autoCAD*
Au revoir <3
Ps: se sei arrivata fino alla fine ti lovvo il doppio
Pps: case passive, angoli a novanta, durabilità... perché il mio progetto architettonico è pieno di doppi sensi?
Ppps: la mia collega mi chiede di fare operazioni matematiche a quest'ora. Bene.
(Recensione modificata il 06/11/2012 - 05:34 am)

Recensore Master
01/11/12, ore 11:07

"Sai quanto sono potente"
I've got the powah, baby!

Il cocchiere si chiama Gerard in onore di Gerard Butler? E' doppiamente ironico se teniamo conto che Butler significa maggiordomo, e se l'hai fatto apposta ti stimo X)

Emma è quel genere di personaggio per il quale non so se provare pena oppure un lieve fastidio come il prurito al naso quando hai le mani occupate. E' una ragazza molto ingenua, pudica e romantica, che idealizza un essere che non si merita iente se non un calcio in cul... nel deretano (mi son ripromessa di ingentilire il mio linguaggio da quando ho detto un 'porca Eva' di fronte a una ragazza che si chiama Eva .-. ). Mah, forse provo compassione e una leggera invidia per il suo spirito romantico.
Oh-oh entra in gioco la matrona Giry, la donna con le ovaie d'acciaio. Viso che siamo ad Halloween, se ci fosse un attacco di zombie lei sì che sopravviverebbe.
Ora torno a lavorar, che quella pazza di docente ci vuole vedere anche domani e voleva vederci anche oggi, teoricamente .-.
Ange con sempre più sonno arretrato.

"Tuttavia Vivian, suo malgrado, pensava che uccidendolo il mondo avrebbe perduto più di quanto avrebbe guadagnato. Egli era sì un genio folle e una creatura che si nutriva dell’oscurità e della solitudine di quella caverna sotterranea per sopravvivere, ma non era Satana colui che gli aveva fatto dono di quella voce celestiale e di quella destrezza innata nel musicare i sentimenti più profondi e potenti. Esse erano troppo intense, commoventi e trascinanti per non rivelarsi un’opera di Dio."
Questa frase mi ha ricordato molto uno dei miei libri preferiti, il Miglio Verde di Stephen King: una simile riflessione la fa la guardia carceraria quando porta il nero verso la sedia elettrica e pensa che stia per commettere il più grave peccato, uccidere un'opera di Dio. Il contesto è completamente diverso, ma la mia mente ha fato lo stesso questo collegamento e ha reso il tutto molto più tragico (anche perché avevo gli occhi lucidi mentre leggevo il Miglio Verde ;A; ).
E' bello che tu contraddistingua la putredine del fantasma da quella di un qualsiasi emarginato di strada: l'emarginato non ha niente, non gliene frega niente di apparire bello o brutto, e come Bukowski beve dalla sua bottiglia di vino e ha finito la sua giornata. Invece Erik è ancche musica, e la frustrazione più grande sta nel fatto che il suo dono non viene riconosciuto che il suo lato migliore debba essere nascosto dietro l'Orrido. Insomma, lui è nobile, il fango e la sporcizia non fanno parte della sua anima, lo immagino più come un maniaco dell'ordine che mette i calzini nel cassetto in ordine cromatico piuttosto che dormire insieme ai topi (...anche se pensano alla versione di Dari Argento... ngh, brutti pensieri).

"Avevo composto una piccola ballata in chiave di sol. Ci avevo lavorato giorno e notte, mettendoci tutto l’impegno possibile. L’avevo dedicata a mia madre…ma quando gliel’ho fatta sentire, ha detto che l’unico luogo in cui me l’avrebbero lasciata suonare era un bordello e che era buona solo per fare da sottofondo alle danze delle sgualdrine”
E' ancora a causa di quel trauma che hai subito? ;A; *abbraccia e stritola Maria*

"benché la composizione fosse opera della sua ospite, ne parlava come se se ne fosse appropriato"
Questa è violazione di copyright X)

Spero però che questa volta Erik si faccia pagare, che a dare lezioni gratis di musica si rimane inculati (vedi Christine che manco un grazie gli ha detto per averla portata al successo).

Finisco qui e torno a progettar, trallallero trallallà.
Ange.

Recensore Master
23/10/12, ore 23:10
Cap. 12:

Leggere di Erik che distrugge il manichino di Christine con musica di sottofondo dei Bring me the Horizon che ti urlano nelle orecchie non ha prezzo.
In primis, chiedo perdono se questa recensione presenterà diversi orrori grammaticali e se sarà un po' sconclusionata. Ho dormito tre ore e mezza per finire un *bip* di menabò di progetto. Però alla mia docente è piaciuto il tipo di case che voglio fare, yeah (viva le case passive con la raccolta dell'acqua piovana e i pannelli solari e la coibentazione con il sughero).
Mi sto perdendo, torno alla storia.
"Si sfilò la maschera dal volto, con una sorta di rabbiosa e ardente soddisfazione nello scoprirsi in tutto il suo orrore, e la gettò a terra senza riguardo, ributtando indietro i capelli castani in modo che i suoi lineamenti fossero perfettamente illuminati dalle candele."
Oh, me la sono immaginata perfettamente questa scena <3 Soprattutto quando butta indietro i capelli, me lo sono immaginato come i modelli delle pubblicità dei profumi. O la pubblicità dove la ragazza ha i capelli che fanno swissh. Bellissima immagine e ben descritta.
Ma ti ricordo che i capelli castani di Erik erano una parrucca, lui o è biondo (nel film) o mezzo calvo e color ho-lavato-i-capelli-nella-varechina (nel musical che a meno di aviaria o porcina o terroristi dovrei andare a vedere questo gennaio con mio padre <3).
Pardon, sono diventata troppo pignola e mi dimentico di dirti quanto mi piace la storia e il personaggio di Vivian. In particolare di lei mi piace la competizione tra figlia e madre, ma te l'avevo già detto. Min piace anche questa reazione posata davanti al volto di Erik che si mostra in tutta la sua bruttura (anche se la versione Lerouxiana is the best da questo punto di vista, ma so che sei d'accordo con me *^* ).
La reazione di Vivian, dicevo, è molto naturale. Prova ribrezzo ma è abbastanza educata e provvista di self-control per non metersi a dondolare nell'angolino insieme alla bambola di Christine.
e poi...
...e poi avevo preparato una bella recensione ma me la sono dimenticata. D'ho!
Ora che ho lasciato la mia impronta ecologica della dimensione di un t-rex anche su questo capitolo posso collassare sul letto, e mandarci a quel paese la festa di facoltà.
Au revoir <3

Recensore Master
22/10/12, ore 13:44

Certo che Vivian nutre grande fiducia nel fantasma e nel genere umano in generale se si fida a rimanere nella sua Dimora per dieci giorni contando che è un assassino e probabilmente parecchio bisognoso di... affetto, chiamiamolo così.

"A volte neanche il talento più evidente può mutare l’opinione che il mondo ha di te"
Questa frase è tristissima (e la usava anche Raphael), ma esprime tutta la sua situazione. Ngh, abbracciamoci, Erik ;A;

Però qua si scopre che Vivian sa comporre, e questo conferma la mia teoria che i due conquisteranno il mondo a suon di tasti rotti e chitarre sfasciate al suolo in perfetto stile libero Clash *w*
Anche in questo scontro verbale Erik fa vedere la peggior parte di sé, però il suo genio musicale ha iniziato a mostrarsi, forse potrà tornare a diventare Angelo.

Torno a smadonnare contro autoCAD che è meglio.
Au revoir <3
Sai chi sono.

Recensore Master
19/10/12, ore 11:58

"impadronendosi del remo e sistemandosi a prua, nella posizione che più gli era congeniale per quell’attività."
Ma per guidare la gondola non si sta a poppa? °-°

"“Molto brava” il commento dell’uomo fu alquanto acido, quasi fosse stato un professore che assiste alla prima interrogazione positiva della sua allieva peggiore"
Ho immaginato la voce di Erik uguale a quella della mia professoressa di matematica specialmente per l'ultima parte della frase.

Oh fuck yeah la cavalletta e lo scorpione! *w* E la cavalletta salta che è una meraviglia <3 Ho adorato questo riferimento, dieci punti per te!

"la regina delle nevi? Nella favola che mi raccontava mio padre, aveva il cuore di ghiaccio ma poi, quando condannava a morte l’uomo di cui era innamorata, le usciva una lacrima che lo scioglieva…"
Che versione della favola era? Io conosco solo quella originale di Andersen ma c'era di mezzo un bambino e la regina rimaneva di ghiaccio dall'inizio alla fine (ed è in assoluto la mia favola preferita da quando ero piccola così. Ah, ho ringraziato moltissimo Andersen quando sono andata a visitare la sua tomba per averla scritta).

Bellissima la battuta finale, Vivian che si prende una rivincita sul fantasma. Mi piace questo Erik orgoglioso e questa Vivian altrettanto testarda, sono due entità che insieme potrebbero fare grandi cose come conquistare il mondo.
Fine della recensione, au revoir <3
Sai chi sono.

Recensore Master
18/10/12, ore 15:24

Antoine portava una giacca turchina e dei sparkly pants, roman boots to dance, dancing dance, sparkly yeah.
Il fantasma è talmente tenero da averle lasciato il suo magico mantello che fa swissh, arma con cui distrugge biondi viscontini. Ah,m è un gentleman! *^*
Direi che qua si nota una forte contrapposizione tra Christine e Vivian nel modo in cui vedono Erik: Christine in un primo momento lo credeva un Angelo, un Genio celeste, e poi scopre tutto il teatrino e gli omicidi e la natura umana di Erik; Vivian invece parte dall'idea che Erik è umano, conosce già i suoi crimini e su questo prende giudizio, mentre pian piano impara a conoscerne la voce divina. Insomma, se Christine conosce prima gli aspetti positivi e poi quelli negativi, con Vivian avviene il contrario, e questo influisce molto sul giudizio finale e sono pronta a scommettere il mio primo progetto architettonico che finirà per innamorarsi di Erik e a vedere il genio che c'è in lui.
Mi piacciono le sfide e le sfingi e mi piace la storia di Edipo (tranne quando l'ho dovuta studiare direttamente in greco antico) *w*
Con questa storia hai fatto davvero un gran bel lavoro, si vede che ci hai messo tutta l'anima.
Au revoir <3
Ange

Recensore Master
14/10/12, ore 22:35

Pensando a quella cosa che è Love Never Dies (che per me è una sottospecie di fanfiction scritta da Webber solo per incassare i soldi necessari per comprarsi il jet privato) si può dire che quando Meg uccide Christine si vendica delle manie omicide che il fantasma nutre nei suoi confronti in questo scritto.
Prima le tira una penjabbata e poi la salva. E' in linea con la coerenza di Erik, direi, mostra la sua personalità travagliata, bipolare e anche se lo giustifichi con un "è pur sempre un gentiluomo" (che è vero, anche questo fa parte della sua personalità) io continuo a vederlo come una contraddizione pefrettamente coerente col suo carattere E MI E' SALTATO IL TASTO DELLA VIRGOLA PORC***
(interruzione recensione causa imprecazioni e affini)
(censura)
(censura)
(censura)
(riprende la recensione)
Ah-ehm.
In effetti Erik è in astinenza sessuale da... da sempre e immagino che qualsiasi cosa di forma vagamente femminea e con i giusti ormoni risvegli in lui i desideri mai appagati (inoltre l'astinenza sessuale provoca nevrosi e questo lo ha detto Freud e spiegherebbe molte cose su Erik) //viene penjabbata
E in più il povero fantasma è costretto a vedersi una donna nuda. Capisco perché è isterico come una donna durante le mestruazioni °_°
Tutto questo per dirti che sei stata molto brava a trascrivere i pensieri di Erik e a restare fedele al suo personaggio.
Ora posso morire sul mio letto pronta per un'iniezione di caffeina domani mattina.
Au revoir <3
Ange

Recensore Master
14/10/12, ore 19:42

Aysha?
Ma è la stessa che incontra R nella sua infanzia? O è semplicemente un'omonima?
No. Aspetta. Ha un amico di nome Pierre. E Pierre beve e fuma. Ma è un amico mio, questo qui! E' uguale! Ora salta fuori che viene da Brescia e che si beve solo i boccali di birra da due litri dell'Oktoberfest? XD (tralasciamo che genere di esseri frequenta Ange)
Questa ossessione e questo volersi liberare del 'maleficio della strega' di Antoine mi ricorda Frollo con Esmeralda all'incirca meno quasi.
Però quest'essere che contamina un luogo sacro come la cappella dell'Angelo della Musica farà una brutta fine.
Altri padri ubriaconi in stile Homer Simpson e madri con l'emicrania *^* Però il padre di Vivian sembra più simpatico di Ruben, almeno ha un ciccettino d'istinto paterno (o era solo in preda ad alcolica euforia quando faceva i pupazzi di neve? Un po' come quegli artisti che o sono ubriachi o non artisticheggiano).
Alla prossima puntata!
Ange

Recensore Master
04/10/12, ore 20:30
Cap. 6:

"Era una bambola. Spaventosamente ben riprodotta e a grandezza naturale"
Ritenevo il fatto che Erik tenesse una bambola di Christine una cosa molto romantica. poi una mia amica ha detto "cos'è, una bambola gonfiabile?" e tutta la poesia e il romanticismo è morto. Sigh.

"il solo posare gli occhi su un essere umano ormai sollecitava in lui il fortissimo impulso di vomitare."
Ti capisco, Erik, ti capisco.

"Sapete come mi chiamano? Il Signore delle Botole, perché nessuna porta è mai chiusa per me!"
C'è da portarlo a fare una rapina alla banca, ogni tanto. Giusto per fargli prendere un po' d'aria.

Oh, che bella la descrizione della Dimora nel Lago! Molto accurata.
Molto bello anche l'incontro tra Christine e il Fantasma, suggestivo è la parola giusta. Lui compare proprio come un fantasma, alle tue spalle come i film horror vogliono.
Vado via.
Sai chi sono ^w^

Recensore Master
03/10/12, ore 13:36

Non ci avevo mai pensato, ma la strada che porta alla Dimore nel Lago è talmente cupa e piena di trappole da essere perfetta per un film di zombie (pardon , io e dei colleghi siamo in fissa con Dead Snow <_<" ).
LOL tanto vale che Antoine le dica "one standing night" X) Però è bello che il personaggio bello maschile non sia un altro Raoul ma un essere meschino, che nonostante sia simile per certi aspetti al Visconte (è un lord, è bello, elegante, innamorato - o meglio, ossessionato - dalla donzella di turno) sia esattamente l'opposto del gentile e faccia-da-cane-bastonato Raoul.
E visconte in giapponese vuol dire anche mascalzone, una delle tante informazioni inutili di Ange.
Credo che il rapporto tra Vivian ed Erik sarà di odio-amore, molto simile a quello tra fratelli e sorelle, se mi capisci. Anche perché non credo che ad Erik faccia piacere avere tante visite. Insomma, è violazione di domicilio, di privacy e Allah sa quanto è fastidioso che la gente entri in casa tua senza permesso. Capisco Erik se la fa fuori, ecco X)
Finisco qui, e perdonami se le mie recensioni saranno sempre più cagate, ma progettare mi prosciuga ;A;
Arrivedonsi!
Ange

Recensore Master
28/09/12, ore 13:24

Der Erlkoenig, l'opera di Goethe musicata da Schubert! *sviene per troppo sangue al naso*
Adoro quell'opera, come quasi tutte le opere di Schubert *w*
Ohfuckyeah, la scena del lampadario: un gran bel ritorno col botto, devo dire. Ma se il signor Erik continua a provocare tutti questi incidenti si distrugge la casa X)
Emma conferma la sua fragilità. Alla fine della storia diventerà un serial killer, se non muore prima.
Antoine me lo immagino come Francia nell'anime Hetalia: ce lo vedo bene anche vestito da donna /shot. Ha qualcosa in comune con Gaston o sbaglio? Comunque è un essere abbastanza viscido, ben caratterizzato in questo.
Davvero, niente da dire contro, e lo stile che hai usato qua è barocco classicheggiante (o barocchetto austriaco, sono ancora indecisa).
Mi dileguo.
Ange

Recensore Master
27/09/12, ore 22:14

Buh.
Ed ecco che appare lui, il protagonista in assoluto, l'anima dell'Opera, eccetera eccetera eccetera. Mi diverte come nelle diverse fanfic Erik assuma forme completamente diverse, esattamente come accade nelle numerose trasposizioni cinematografiche dove passa da gentiluomo romantico a una versione più raffinata di reddy Krueger. C'è da pensare che sia il io Prometeo, o Tom Cruise in Mission Impossible III.
Il tuo Erik in questo caso, e correggimi se sbaglio, è un incrocio tra quello di Webber (in questo caso dominante) e quello di Leroux (caratteri recessivi, ma che appaiono negli occhi dorati e nel suo essere cadavere). Come carattere mi sembra più simile a quello di Webber, troppo posato per essere quello di Leroux (...ammesso che esista un Erik posato). E' uno srano ibrido, mi ci devo abituare ma mi piace, mi ispira.
Questa immersione nei suoi confusi e torbidi pensieri è resa perfettamente, è coerente col personaggio.
Sai, ammetto che non ho mai capito bene il legame tra Erik e Madame Giry nel musical di Webber; ho sempre pensato che Erik avesse tagliato ogni ponte con lei dopo che l'ha lasciato nei sotterranei, e che tutt'al più se ne servisse come portavoce, non ho mai pensato che lui provasse affetto nei suoi confronti (esattamente come il legame tra il Persiano nel libro). Vedo però che in quasi tutte le long la considerate sua amica, quindi mi adeguo e butto via il mio spirito cinico X)
Davvero molto, molto bello questo ritorno sul palco.
*applausi*
Torno a dondolarmi nell'angolino.
Sai chi sono.

Recensore Master
25/09/12, ore 21:55
Cap. 2:

Sai, uno dei motivi per cui adoro l'opera è per il fatto che mio bisnonno spendeva la sua borsa di studio per andare a Parigi ad assistere agli spettacoli che si tenevano all'Opera Garnier (nel metre, l'altro bisnonno stava in trincea durante la Prima Guerra Mondiale nel mezzo di sozzura, ratti eccetera eccetera, ma questi son dettagli). Oh, certo, magari non avrà imparato a fumare il sigaro al contrario come l'avo-soldato, ma questo mi crea un non so che legame con l'Opera. Come se doverci andare sia una cosa di famiglia, ecco, una specie di eredità. Forse questo è uno dei motivi principali per cui adoro l'Opera.

Mi piacciono i termini francesi. Sono come Morticia Addams, dommi un termine francese e cado ai tuoi piedi.
Povera Vivian, come la maltratti. Pure gli insegnanti bastardi X) però credo che la concorrenza con la fama della madre abbia in qualche modo influenzato il carattere della ragazza a tal punto che l'ha rinforzata, resa più decisa. E' una che lotta contro il mondo che non riesce a vedere oltre l'ombra di sua madre, una ragazza che vuole gridare "ci sono anch'io". Da questo punto di vista, Emma è quasi la sua controparte, forse è l'immagine di come Vivian sarebbe stata se non avesse avuto la concorrenza della madre. Insomma, un buon esempio di come le esperienze diverse cambino i caratteri.
Antoine sembra un tipo pericoloso. Un po' l'alter ego cattivo di Raul, diciamo X)

Bel capitolo, anche se solo di passaggio.
Auf Wiedersehen!
Ange

Recensore Master
23/09/12, ore 21:28
Cap. 1:

*Appare munita di passamontagna e pipa in stile subcomandante Marcos mentre è in latitanza dallo studio*
Esco dalle fottute pareti e compaio anche qua. Kesesese!
“Parigi è molto sporca”
Aggiungo che gidano anche parecchio male. Oppure sono io che ho scritto in faccia "investitemi sulle strisce, grazie"?
Mi poace questa descrizione di Parigi. E' molto più realistica della Parigi bella e raffinata, soprattutto se consideriamo che siamo nell'Ottocento, quindi le fognature erano quelle che erano. Nonostante tutto, siamo più o meno nel 1870, dunque Haussmann ha già sistemato le strade parigine secondo il suo piano urbanistico iper-ingegnoso e ordinato. (si vede che sto studiando architettura e urbanistica?)
Mi piace come, già dalle prime righe, fai capire al lettore come è questa Vivian, con descrizioni chiare e precise; anche i personaggi di contorno sono ben fatti da subito e realistici.
Colette sa molto di colite, LOL.
"la sontuosa e imponente costruzione dell’Opera svettava sopra di lei come un faro nella notte. Non aveva mai veduto nulla di simile: il portone riccamente ingemmato, sovrastato da marmoree statue di angeli e di divinità, s’apriva su di una scalinata candida che conduceva ad un mondo di colori e di luci, e una cupola luccicante come un gioiello scintillava sulla cima del teatro, esaltandone l’aspetto tipicamente barocco."
Barocca? Oh, mein Gott, Summerson mi dice che è in stile classico! o_e Forse le decorazioni sono barocche e lo stile architettonico puro è classico in quanto segue gli ordini classici. ARGH SCUSA NON DEVO PERDERMI IN QUESTE COSE MA HO UN ESAME DOMANI ARGH ASDFHJ *si nasconde sotto le coperte e inizia a dondolarsi*
Comunque sia, L'opera rappresenta l'Ecole des Beaux.Arts parigina, dove insegnavano il tradizionale disegno classico, e l'Opera è uno dei tanti edifici che ha partorito. *butta via il libro di Summerson e torna alla storia*
Vivian Carré? Come il pane che si usa per i toast? Interessante.
Vivere sotto l'ombra di una madre famosa credo sia la cosa peggiore. E' uno dei tanti problemi dello spettacolo, e anche questo la rende più naturale, come personaggio. (se io avessi preso da mia madre a quest'ora avrei trenta lode in matematica e un maggiore senso del dovere, umpf).
E' buffo, anche Raven aveva questo problema, anche se ne risentiva in modo più lieve.
Ti lascio qui. Perdona se non ho messo gli accenti nelle parole francesi, sono una brutta pigra fancazzista che dovrebbe ripassare l'architettura bizantina.
Torno in latitanza.
Au revoir <3
Ange