È il 10 settembre 1494 quando Beatrice d'Este incrocia per la prima volta lo sguardo del suo seduttore, e per lui perde la testa. Lui un condottiero francese senza titolo e senza nome, ma valoroso e bellissimo, per il quale sedurre le donne non è che un gioco ed un vanto. Lei la giovane sposa del potente signore di Milano, attaccata all'onore più che alla vita e al marito fedelissima, ma con una forte carica di sensualità repressa. Non parlano neppure la stessa lingua, e con ciò la conquista non ha bisogno di parole per realizzarsi.

Una serie di drabbles narrate dal punto di vista di personaggi di "Assassinio sull'Orient Express" di Agatha Christie, leggibili indipendentemente l'una dall'altra, in alcuni casi potrebbero contenere spoiler. // Alcune drabbles sono state scritte per l'iniziativa "Il gioco dell'assassino" indetto da Fuuma sul forum Ferisce la Penna, altre per la challenge "Calendario dell'Avvento 2025" indetta da Rosa66@ sullo stesso forum (in ogni capitolo è specificata l'iniziativa di appartenenza). Le drabbles pubblicate tra il 1° e il 24 dicembre partecipano all'iniziativa "Save the fanfic, save the Christmas" indetta da Fuuma sul forum Torre di Carta e gemellata con Ferisce la Penna.

Ho chiesto a ChatGPT di fornirmi 365 parole, una per ogni giorno a partire da oggi, il mio compleanno, fino all'anno prossimo. Ogni giorno chiederò di associare a caso un personaggio della serie della BBC, del Canone o del Videogioco e scriverò una Flashfic.
Spero che vi piacciano.

Tra Venezia e Seoul, tra valigie pesanti e cuori impreparati, c’è una ragazza pronta a ricominciare da zero. Italiana e coreana, testarda e dolce, ha chiuso con l’amore dopo una delusione che le ha spezzato il cuore… fino a quando il destino non decide di sorprenderla. Tra nuovi incontri, amicizie improbabili e qualche batticuore inaspettato, la sua vita sta per cambiare più velocemente di quanto avrebbe mai immaginato.

Arieh è un giovane tritone da sempre affascinato dagli umani e dal loro mondo.
Esiste però una regola che impedisce a loro creature marine di avere contatti con gli esseri umani, precludendogli così il suo più grande sogno.
Una regola che infrangerà senza pensare, salvando la vita a uno di loro.
Innamoratasi perdutamente di questo ragazzo, il giovane tritone non esiterà a chiedere aiuto a Ursel, discendente della strega del mare che secoli prima aveva aiutato la sua antenata e che l'aveva condotta inesorabilmente alla morte.
Arieh dovrà cercare in tutti i modi di realizzare il suo sogno, ma è davvero sulla terraferma che troverà il suo tanto agognato "per sempre felici e contenti"?
[Retelling in chiave moderna de "La Sirenetta"]

Dopo la sua morte, Cremaschi si risveglia in un luogo inquietantemente simile alla Terra, eppure l'aria odora di zolfo, ruggine e peccato. Questo è l'Inferno: uno specchio deformante della vita dove i dannati si aggrappano all'esistenza in città in rovina, scambiandosi ricordi, vendendo emozioni e giocando d'azzardo le proprie anime solo per dimenticare di essere morti.
Salvato da un enigmatico tedesco di nome Becker, Cremaschi diventa suo ospite e suo servitore. Becker, colto ma cinico, lo guida in un viaggio nelle profondità degli ingranaggi dell'Inferno, dove la sopravvivenza ha sostituito la fede e l'oro vale più della redenzione.
Ma un oscuro segreto avvolge il tedesco, e all'Inferno, più che altrove, le buone intenzioni nascondono spesso progetti mostruosi.
Attraverso pericoli, demoni, terre desolate, personaggi storici, mitologici e ordini segreti, Cremaschi deve scoprire la verità sugli inferi e il terribile segreto dietro la loro creazione.

Oscar Pensava a quei pomeriggi dove con il suo André amava curiosare anche troppo
Amo scrivere storie su dei nostri beniamini bambini e mi fa piacere se sono apprezzare grazie

Durante le vacanze di fine anno, le famiglie Ozora, Misaki, Wakabayashi e alcuni storici compagni della nazionale giovanile si ritrovano nella baita di montagna degli Ozora, come da tradizione.
Ma questa volta l’aria è diversa: i legami tra i ragazzi cambiano forma, e gli adulti portano con sé storie e nodi mai del tutto sciolti.
Mentre fuori la neve cade lenta e silenziosa, dentro la baita riaffiorano ricordi, nuove tensioni, sguardi che parlano più delle parole e verità tenute nascoste da troppo tempo.
In quell’inverno che segna una fine e un nuovo inizio, tutti dovranno fare i conti con ciò che resta, ciò che cambia… e ciò che non riescono a lasciare andare.

[Running Wild]
Parlano tanto della scena musicale di Amburgo, ma anche con quella di Hannover non si scherza. È un calderone sempre pronto a ribollire, pieno di situazioni interessanti, e a volte imprevedibili.
Ad esempio, il mio amico Matthias mi aveva parlato di un suo amico musicista, guarda caso proveniente da Amburgo, e poi trasferitosi qui ad Hannover, a cui mancava un secondo chitarrista.
Ovviamente gli avevo fatto un signor interrogatorio, ma lui centellinava i dettagli col contagocce.
Eppure dovevo sapere almeno il genere da suonare, e qualche accenno della loro storia, no?
Sembrava che mi stesse prendendo in giro.
“Sì, fanno metal, un bel tipo di metal, tipicamente amburghese, sono tra quelli che hanno dato forma alla scena tipica di quella città.”
Certo, ora i pezzi grossi del metal di quella città venivano a bussare alla mia porta. Ci credevo eccome.
E invece…

Profondaria non è un luogo nato per gli occhi umani.
È una terra cava, dove il buio è così antico da sembrare vivo. Qui non esiste il calore del sole: solo l’eco di gallerie brulicanti, e il sussurro di creature che cacciano senza bisogno di vedere.
Eppure, in questo silenzio, c’è una luce che non dovrebbe esistere.
Una ragazza — strappata alla superficie quando era solo una bambina — vi è caduta tra le sue pieghe. Le lacrime l’hanno trascinata oltre il mondo che conosceva; la roccia l’ha trasformata. Ora i suoi capelli brillano come un minerale vivo, e la sua vista penetra l’oscurità di gran lunga meglio rispetto ad ogni altra creatura. I Vigilanti Invisibili di Profondaria, l’hanno accolta, temendo e venerando quella luminosità impossibile.
Con il tempo, la ragazza ha imparato il valore del silenzio: non come imposizione, ma come arma. Cammina senza eco, respira come un’ombra, osserva ciò che gli altri non distinguono.
La sua spada — una lama di Luminaria — è l’unica luce che non tradisce, l’unica che può guidarla attraverso predatori ciechi, città sotterranee e misteri antichi.
In un mondo che ascolta per uccidere, lei è l’unica che vede per sopravvivere.
La Principessa del Silenzio.

Steph è un adolescente timido e insicuro, bloccato in una quotidianità scolastica che lo sbiadisce. L’unica che lo capisce davvero è la "voce" nella sua testa, un’ombra che lo accompagna fin dall'infanzia.
​Tutto cambia il giorno di Natale, quando riceve un regalo dai suoi genitori: SPECULUM, un rivoluzionario gioco in realtà virtuale che promette di replicare fedelmente il corpo e i movimenti dell'utente. Ma quando Steph indossa il visore, il sistema commette un errore: il suo avatar è una ragazza, Kathryn.
​Contro ogni logica, Steph si sente finalmente a suo agio in questo nuovo corpo. Kathryn è sicura, agile e combattiva, la perfetta manifestazione di ciò che Steph non è. Insieme ai suoi vecchi amici, Daniel, Tony e Jenny, e all'ambigua giocatrice Darya, Steph si ritrova in un conflitto con sé stesso a dir poco inquietante.
​Perché mentre Steph sparisce dalla realtà per vivere come Kathryn, ben presto l'unica via per dare sfogo a questa sua dipendenza resta quella delle bugie, combattendo tra un mondo reale che non gli piace, e la costante paura di perdere la parte migliore di sé nel mondo virtuale.

A Joe il Natale non piace affatto. Forse a Bronte piace anche troppo; ma è pronta a usare ogni mezzo possibile per far cambiare idea a Joe, anche i più sexy!
Scritto per la challenge "25 days of Ficmas"sul gruppo @Non solo Sherlock - FB multifandom, casella 18 con i prompt: scatolone misterioso, ginocchio dolorante, X sa il fatto suo, che peccato, cosa arrugginita

Abele's POV.
«Quando mi vedi fai finta di non conoscermi, Abele. È già tutto abbastanza umiliante così.»
Queste erano state le parole di mio padre. Forse avrebbe preferito che mio fratello ascendesse al Paradiso al posto mio, ma lui è all’Inferno e io sono qui.
Qual è quindi la mia colpa?
È quello che mi chiedo e adesso con lui non potrò più parlare, non potrò più chiedergli cosa dovrei fare per renderti fiero di me?

Inizio XX secolo.
Shampoo è una ragazza fin troppo ribelle e testarda. Mosse è fin troppo mite e sensibile. Due personalità peculiari nel remoto villaggio in cui vivono. Quando tra i due viene organizzato un matrimonio, Shampoo è decisa a dichiarare guerra a Mousse e a tenerlo lontano da sé il più possibile. Ma non tutto è sotto il suo controllo. Anzi, quasi niente.
In un periodo dove innamorarsi è considerata una vergogna e dove i ruoli di uomo e donna sono ben definiti, cosa ne sarà del loro matrimonio?

"In città nessuno mi capiva davvero"
Sora dopo essersi trasferito dalla grande città Giapponese finalmente potrà portare avanti la sua vera passione, i manga.
Ed è grazie a questi fumetti che incontrerà l'amore, questo è come i due mangaka di punta si sono incontrati per la prima volta e messi insieme.