Un nuovo killer comincia a colpire a Miami. Lo stampa lo chiama il burattinaio, Dexter capisce subito che quell'uomo non colpisce a caso.

[Partecipante al "500themes_ita" col prompt 296, ossia Sogni ricoperti di zucchero. Legato a "Cronache di Namida"]
− Tu mi desideri. eppure, qualcosa non ti rende felice. puoi parlarmene? – domandò, cauta.
Il braccio dell’uomo cinse le spalle della donna e lui si inebriò delle note speziate di arancio nero dei suoi capelli. Aveva conosciuto l’amore di quella splendida piromante.
Eppure, quella sensazione di vuoto non lo abbandonava.

Alastor inizia a provare sentimenti intensi per qualcuno, emozioni mai sperimentate prima.
Quell'attrazione improvvisa lo affascina quanto lo terrorizza: da un lato lo spinge ad avvicinarsi, dall'altro mette in crisi le sue certezze. Incapace di controllare ciò che prova, Alastor si ritrova intrappolato in un conflitto interiore fatto di desiderio e paura, scoprendo quanto le emozioni possano essere potenti e destabilizzanti.

Sarebbe venuto il giorno in cui Hermione avrebbe messo se stessa davanti a tutti. Prima o poi, sarebbe riuscita a combattere per lei visto che non era riuscita a proteggere coloro che amava. Sarebbe venuto il giorno in cui la speranza di rinascere si sarebbe riaccesa, debole come una fiammella di quelle candele che danzavano sul soffitto della cella, ma sarebbe bastata. Per il momento, in lei non era rimasto più niente. Solo polvere di un cuore spezzato e sangue fresco di un’anima dilaniata. Avrebbe fallito ancora e ancora di fronte a Lucius, alle sue parole, le sue azioni, i suoi occhi... Sapeva che prima o poi sarebbe tornato e che gli avrebbe permesso di colpirla fino al punto di rottura, ma avrebbe scelto di combattere anche se ogni forza che usava contro di lui andava, alla fine, contro di lei.

"Intrecciano le mani, si cercano come l'aria per sopravvivere e all'improvviso le Mille Lucciole si accendono, trasformano la stanza in un contenitore di petali dorati che cadono e subito si rialzano, scivolano rapidamente sulle pareti, sul mobilio..."
Un piccolo pensiero per sorridere insieme ;) e augurare un felice nuovo inizio.

#Pridemonth
Titolo: Non chiudere gli occhi
Fandom: Cronache di Namida
Personaggi: Kaidan, Varden
Prompt:" Il mare aspettava qualcosa che non arrivava"
Note: credo che non c'entri molto col prompt. E' partita per la tangente. Spero però sia soddisfacente.
[STORIA PRESENTE SUL GRUPPO "NON SOLO SHERLOCK: Gruppi ed eventi multifandom"]

In un mondo dove i Talenti governano la società, Leo è uno studente appena trasferitosi al Liceo S. Marie. Tra Angeli, Vampiri, Licantropi, Sirene e altre creature dai poteri inimmaginabili lui è un semplice essere umano, privo di qualsiasi potere. Come essere umano si trova all'ultimo posto della scala gerarchica su cui è fondata l'intera società e su cui i forti governano sui deboli. Angherie, bullismo, provocazioni e minacce sono all'ordine del giorno. Leo è disilluso, è certo che niente possa cambiare ma forse non tutti sono crudeli come crede, forse anche altri non aspettano altro che sfuggire alle regole che li imprigionano in un destino già segnato. Dopotutto anche lui è in fuga, anche lui si nasconde ma forse troverà qualcuno in grado di accettarlo per quello che è.

Tratto dal primo capitolo:
“Eddward? Posso parlarti un momento? "Chiese Mrs. Travers mentre gli alunni della sua classe di Calcolo raccoglievano i loro libri dopo che la campana era suonata.
"Sì, Mrs. Travers?"
"Ho bisogno del tuo aiuto, Eddward," disse. "Ho uno studente nella mia classe di Geometria che sta lottando con il lavoro. È un bravo ragazzo e si sta impegnando a fondo, ma sembra che non riesca a comprendere la nostra unità attuale. È venuto da me a chiedermi se conoscevo qualcuno che poteva aiutarlo. Speravo non ti dispiacesse fargli da tutor dopo la scuola."
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La storia di Edd e Kevin come senior al liceo.
Ho notato che Kevin è spesso interpretato come la metà aggressiva della coppia, che spesso fa il prepotente con Edd anche se gli piace. L'ho cambiato e reso un po 'più maturo in una versione molto più dolce.

Simone riflette su ciò che è giusto fare per il bene degli altri..

[Exalted]
[Exalted]E' passato quasi un anno dall' arrivo di Koen, Akira, Mayer, Uta, Motoko e Yumeko nel bizzarro e pericoloso mondo noto come la Creazione. Dopo lunghi mesi di preparazione, mentre forze sia politiche che soprannaturali( o entrambe) si muovono lungo tortuosi sentieri, anche loro cominciano a formare i rischiosi piani volti a proteggere la Creazione e trasformarla definitivamente nella loro nuova casa.
Sequel di Roll of Glorious Divinity

AGGIORNAMENTO FINE DICEMBRE 2025
Questa storia parte dalla fine della Quarta Guerra Ninja nel finale alternativo che avrei visto per personaggi come Hinata, Sasuke e il resto.
Per molte cose mi appoggerò al canon, niente forzature qui. I personaggi non verranno snaturati, gli darò profondità.
La storia è psicologica e cruda, per una lettura adulta, realistica.
+
Sasuke e Hinata non potrebbero essere più distanti, Sasuke quando la intravedeva nei vicoli del villaggio la ignorava.
Erano andati in Accademia insieme, ma lui non riusciva nemmeno a ricordare il nome dell'ereditiera del clan Hyuuga.
Lo irritava quella donna fantasma che frequentava sempre i suoi posti preferiti, analizzandolo ogni volta che lo guardava.
Il suo sguardo era diverso da quello che gli rivolgevano le oche del paese, i suoi occhi erano d'acciaio screziati di viola.
Era diventata afona, asociale, ma inaspettatamente s'era avvicinata a lui, facendogli sentire una voce che non tirava fuori con nessuno da anni.
Quando pensava di essere l'unico a sentirla parlare gli veniva davvero da ridere.
Solo qualche tempo dopo Sasuke Uchiha si sarebbe reso conto di essere diventato l'espiazione di Hinata Hyuuga.

"Se ne stava lì, appiccicato all'anta dell' armadio, e aveva, nelle bacche bianche e nel nastro rosso che lo adornava, la stessa luce malvagia che doveva esserci stata negli occhi di un certo fanatico delle bende e dei consigli non richiesti."
Atsushi. Akutagawa. Un rametto di vischio comparso dal nulla nel momento meno indicato. E Dazai che, per una volta, forse non c'entra niente.

|Sequel di "L'altra Mikaelson - La figlia ritrovata"
|Terzo capitolo della saga "L'altra Mikaelson"
|ATTENZIONE! Contiene spoiler dei libri precedenti
|Storia presente anche sul mio account Wattpad Daisy_ Freya
|Storia presente anche sul mio account ao3 Daisy_Freya
La verità ormai è venuta a galla, e quale miglior momento se non il Natale per passare un po' di tempo con la ritrovata famiglia?
Ma ovviamente, Hati non la pensa così. C'è un motivo per cui aveva mantenuto il segreto così a lungo, e quelle colpe continuano ad inseguirla, più forti di prima.
Davina non accenna a risvegliarsi e le visioni sembrano essersene andate, ma il vero problema arriverà con il ritrovamento del cadavere di un uomo. Un lupo mannaro, profondamente legato a Keelin.

Tra magia e guerra, Isil e Zoran scopriranno che il vero coraggio nasce dal prendersi cura di chi si ama, dalla lealtà e dal sacrificio.

Raccolta di sette giorni identici solo in apparenza, distanti anni, uniti da una stessa data.
Ogni Natale segna un punto fermo nel tempo: non ciò che accade, ma ciò che non viene detto; ciò che viene intuito troppo presto o compreso quando è ormai tardi; ciò che viene retto in due quando il mondo è ancora intero, e poi quando comincia a crollare.
Momenti isolati, sospesi, che tornano a esistere solo perché qualcuno li ha attraversati senza avere ancora le parole per nominarli.
In questi vuoti Oscar e André crescono. Uno davanti all’altro. Uno accanto all’altro. Mai nello stesso punto. E un epilogo che non conclude, non consola. È il momento in cui le scelte smettono di appartenere al futuro e diventano ciò che resta. Quando la consapevolezza del loro peso arriva, e non permette più di chiudere gli occhi.