In una città nordica, dove le notti durano giorni e il freddo gela la terra, dove i demoni sono presenti come in qualsiasi altra città, c'è un piccolo scrigno lussuoso e riscaldato che contiene una povera vittima emarginata dalla società. Una vittima disgraziata che perde la sua già debole luce ogni volta che lui la tocca.

A volte gli uomini sono convinti di covare le tenebre nel proprio cuore e non si accorgono della luce che hanno negli occhi. Non si rendono conto che al mondo ci sono delle ombre più crudeli finchè non le hanno davanti. Allora ogni certezza scompare, ogni sentimento svanisce... restano soltanto cenere e polvere.

Gli ingredienti per una serata fantastica? Alcuni giovani d'oggi sono propensi a rispondere: alcol, droga, sesso e musica a palla.
Giovani d'altri tempi non la pensano esattamente allo stesso modo. Ma sicuramente, c'è qualcosa che inizia per s.

Come si possono riprodurre su un foglio di carta occhi come quelli?
Così pieni di peccato, portale di ghiaccio per il limbo infernale dei golosi e dei lussiorosi...
Come si può farlo e non venirne irretite, impregnate, trapassate?

Festa a palazzo per il matrimonio del Re con la sua nuova Regina, venuta da lontano. Luci e musiche, danze, il profumo di una giovane dama che attende in disparte l'avvenire.
E lui, Ambasciatore di terre straniere, le sorride. Quale destino attende iscritto nella notte?

Nell'aria il sentore della battaglia, sangue e dolore nella fredda brezza della sera che avanza.
Una giovane e innocente superstite condotta quale appetitoso gioiello al Signore vincitore...
?

Una bambola in suo potere. Il gioco beffardo della vita, e della morte.
Un bagno caldo e il seducente sapore del sangue...

Sciocca ragazzina, intrappolata dal tuo misero destino... soffrire sotto le mani di quei bruti. No, altre braccia ti attendono.
Senti il verso di quel gufo là fuori nella notte? Non lo sentirai più.

In cima alle scale. All'ultimo piano. Nell'ultima stanza. Mialee cercava Jozan, voleva rivederlo. Ma il Cavaliere...