Raccolta disomogenea di undici fanfiction (una per ogni brano dell'ultimo album dei Muse, The Resistance, che dà il nome allo stesso lavoro) di vario pairing e genere.
Ultimo capitolo:
#4. United States Of Albion [Merlin/Will] - [What if/Drammatico/Angst/Guerra]
[...]Non si arrendono. Continuano imperterriti il duello contro la vita, fino a morire. Negli occhi non c’è disperazione: dolore forse, causato dalle ferite sul corpo, ma è forza quella che anima le loro azioni. Eroi.
Merlin capisce che non bisogna essere speciali per diventarlo… basta vivere la propria vita intensamente, pensando che ogni attimo che scorre potrebbe essere l’ultimo.
[...]La loro è una vita fatta di corse contro il vento, di giochi allegri, di sorrisi e abbracci sinceri. Sono troppo giovani, per sentire il lamento del tempo. Sono troppo giovani, ma non lo saranno per sempre.
«Amici?» la mano protesa in avanti, pronta a stipulare, con un gesto, la promessa di una vita. E l’ingenuità che possa davvero essere per sempre.
«Finché avrò fiato in gola per respirare» due mani esili che si stringono, cercando l’una conforto nell’altra. Alla fine non ci credono neanche loro, che possa essere davvero per sempre. Ma sarebbe bello, se fosse possibile.
[...]E’ tremendo. Fa male, dentro e fuori. Ma, poi, ad un certo punto, si smette di soffrire. Tutto sparisce, in una nuvola di fumo, e resta solo aria. Irrespirabile.
È ancora buio. Buio pesto.

Merlin ha sentito delle voci piuttosto strane, in giro...
[Traduzione | Pre-slash]

Arthur era bravo a fingere che certe cose non fossero mai accadute.
[Traduzione | Slash]

No-no-no, non ce la poteva fare. Fisicamente parlando. “E' una sfida alla tua resistenza o alle mie capacità?”

- Grazie – asserì Lucy con timidezza, dopo aver liberato il fratello maggiore dalla sua calorosa stretta.
- E grazie anche a te, Ed – aggiunse in seguito, regalando ai due ragazzi Pevensie un sorriso che sapeva di dolce, di tenero, di abbracci, di taciti accordi. E ancora, quel sorriso sapeva di vita, di avventura, di sogni, di amore.

James serrò le labbra, folgorandolo con lo sguardo.
“Sai –scandì lentamente, indignato- sono sorpreso. Ti credevo diverso. E invece, sei esattamente come loro. Sei solo un Black, è questa la verità. Sei il piccolo principe di Grimmauld Place, ma a me non interessa. Ho solo una cosa da dirti: sta’ lontano da noi. Sta’ lontano da Remus!” concluse con ira, prima di voltarsi e uscire, a pugni serrati.
[COMPLETA]

“Rendo deboli gli umani perché non pensino di essere Dei,” continua la Morte felice di tale onore.
“Dunque, renditi debole che neppure tu sei Dio,” rispondo d’amarezza, che di poter fare morte alla Morte sarei lieta.

«Cos'è?»
«E' un pesce rosso, Narcissa».
«E' nero».
«E' un pesce rosso, nero».

Quattro piccoli dialoghi. Il tema portante? Stupido Potter!

Un giovane ragazzo. Totalmente stritolato dal male oscuro. E da quintalate di rabbia.

"Dimmi quale futuro hai visto! Io lo cambierò!"
"Tu non lo ricorderai."
"Voglio una possibilità!"

E' assurdo continuare a mettersi in ridicolo davanti ai compagni di scuola e agli amici per conquistare il cuore di una ragazza mediocre che ti reputa appetibile quanto un Molliccio, questo Sirius lo sa perfettamente: continua a tollerare pazientemente le inutili pazzie d'amore di James solo in nome della forte amicizia che li lega, altrimenti un paio di schiaffi per mettere un po' di sale in quella zucca vuota non glieli avrebbe tolti nessuno.
Allora perchè quando le cose si evolvono improvvisamente in maniera del tutto inattesa e quell'intrusa insopportabile diventa parte del loro gruppo quell'amicizia così perfetta si rivela fragile come vetro?
E' colpa di quell'intrusa apparsa all'improvviso nelle loro vite? E' lei la causa di tutto?
... Oppure no?

Avviso che non sarà una fic "facile". I personaggi saranno cattivi, amareggiati, delusi e si faranno del male l'un con l'altro, per cui se gradite fic più "dolci" forse non è il caso di proseguire oltre.
In caso contrario.... Buona lettura!

Sconclusionato, folle, isterico… si. Nessuno vi ha detto che le commedie a volte fanno piangere?
Il teatro dell’assurdo, sul bordo di un palcoscenico o sul limite del paradiso
[Sirius Black, Remus Lupin]

"So rather kick and kill me
I'll be butchered all the same
No words are spoken
But the world is broken
'Cause I want something
Something all wrong done
A life instead of mere living"

Due amici di vecchia data. Una panchina, il primo incontro dopo quindici anni e il primo incontro in quel parco dove le loro vite sarebbero state cambiate per sempre... E loro ancora non lo sapevano...