Cap 1 - «Pensavo che la mia donna ideale avrebbe avuto le tette grosse e sarebbe stata brava in cucina». Il ghigno lupesco di Paul le solletica la nuca. «Com’è che invece ho avuto l’imprinting con te?».
Cap 2 - Di ogni baia che aveva sfidato con la sua tavola da surf, Solomon ne ricordava il sapore. Quello del mare di La Push, però, era ogni volta diverso nei suoi ricordi.
[Drabble scritte per le iniziative del Gruppo Lampo Flash Contest, indette da jakefan su facebook]

Dopo che tutto è finito, c'è questo: diciassette gradini e una porta. L'ha pianificato, questo, all'infinito, ha esaminato ogni contingenza. Nella sua testa la prima parte fila sempre liscia. Si tratta solo di salire delle scale.

Il quadrante è rotto, ma le lancette si muovono ancora.
(sibling!fic)

Un tributo alla morte di Bill, che riesce sempre a mozzarmi il fiato.
Cinque passi per cinque persone diverse, flash sul passato, sul presente e sul futuro nella mente dell'Incantatore di Serpenti.

Non ho fatto niente, Sherlock. Non ho fatto davvero niente.
In tutti questi anni, non riesco a capire come ho fatto a meritarlo.
Eppure è successo
Ti ho incontrato.

È opinione comune che, dopo il suo finto suicidio, Sherlock torni da John nel giro di tre anni.
La verità, però, è che non se n’è mai andato. Non realmente.
[Per il Big Bang Italia]

“John” sospiri con rassegnazione. Ma John non è lì e tu non ti aspetti una risposta, non te la sei mai aspettata.

- Mi sono spaventato, ok? Non volevo dirgli quelle cose ma ho avuto paura, e lui non è così stupido da non capirlo! Stiamo insieme, ma a volte è come se fossi da solo!
- John... che cosa gli hai detto?
- …
- … John?
[Terza oneshot della serie Ovunque tu vada, non rimanere bloccato]

Era colpevole di aver donato tutta la sua anima alla musica.
Non c’era persona più colpevole di lei.
Era colpevole anche in quel momento, mentre tutti sapevano ciò che stava per accadere, ma nessuno aveva il coraggio di dire nulla o muovere anche solo un muscolo.
C’era musica nell’aria, lei la sentiva.
Loro la sentivano.
Vita.
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C'è Anne, con i suoi demoni del passato e la sua maschera perenne. Ha un sogno.
C'è Davide, con la sua purezza d'animo. Ha un sogno.
C'è Matteo, con la sua spavalderia e il suo disinteresse. Ha un sogno.
C'è Riccardo, con le sue dipendenze, le sue paure e le sue bugie. Ha un sogno.
Un sogno.
Hanno tutti lo stesso sogno.
La musica.

Isabella Swan non aveva avuto una vita facile.
Ma il raggio di sole che aspettava si materializzò un bel mattino mentre accucciata sul bordo della strada, pompava disperatamente cercando di gonfiare la gomma della sua bici.
Bella/Edward/Jacob...anzi Edward/Bella/Jacob. No, Bella/Jacob/Edward...oh insomma...Alternative Universe, tutti umani.

STORIA PRIMA CLASSIFICATA AL CONTESTO "TEAM JACOB" o "TEAM EDWARD"?
Bella ha fatto una scelta, una scelta diversa. Ora si trova davanti ad un imprevisto, l’imprevisto più grande di tutti. Una nuova strada si apre davanti a lei, nuove incertezze, ansie, paure, con la sicurezza, però, di non essere sola e che la scelta fatta una mattina piovosa d’agosto era quella giusta.

[La Torre Nera - Eddie/Susannah]
La prima volta che avevano fatto l'amore accanto al fuoco ormai morente del loro temporaneo accampamento, Eddie e Susannah si erano sentiti come due ragazzini alla prima cotta, troppo impazienti per trattenersi e costretti quindi a muoversi di nascosto per sottrarsi agli occhi di genitori troppo severi.

Trr click.
L'obbiettivo guarda entrambi, vi trafigge per sempre in quell'abbraccio scomodo che fa piangere ogni muscolo e lamentare ogni osso e sciogliere ogni cellula del piacere. Piuttosto rappresentativa come angolatura. Non è mai stato facile per voi.