SPOILER! [Post Wano]
Zoro non ebbe neanche bisogno di voltarsi per sapere che lo spadaccino più forte del mondo stava venendo verso di lui, tenebroso come un oscuro dio della notte, in grado di apparire e sparire a piacimento.
Lo sentiva arrivare con l'udito e con la pelle, e il suo cuore aumentò istintivamente i battiti in un misto di paura ed euforia. La sua preda più temuta e anelata, l'uomo che non solo lo aveva fatto crescere come spadaccino, ma che gli aveva anche dato una lezione esemplare. Una mano rimase ferma sul boccale davanti a sé, l'altra scese ad accarezzare la Wado Ichimonji, dita callose pronte a sfoderarla se solo la presenza dell'altro pirata fosse diventata un pericolo reale per lui, cosa che sarebbe potuta succedere nell'arco di un battito di ciglio.

Gaara si è appena trasferito a Konoha. E' un ragazzo chiuso, solitario, introverso e senza amici, dovrà affrontare il suo ultimo anno di liceo e tante inaspettate novità a iniziare dalle ripetizioni con l'enigmatico Itachi Uchiha. Organizzazioni criminali, combattimenti clandestini, vite nascoste, storie d'amore tormentate, sentimenti sconosciuti e un vento di cambiamento che travolgerà tutti.
Non aveva nulla da ridere perché da quando Gaara gli si era avvicinato, creando un innegabile contatto con i loro rispettivi corpi, aveva provato una sorta di eccitazione crescente. E avercelo così, su di sé, quasi arreso all’idea di annullare le distanze, gliel’aveva fatto irrimediabilmente venire duro.
Aveva portato una mano sul collo di Gaara per poi dirgli guardandolo a pochi centimetri di distanza:
“Prendimi il cazzo.”
[ItachixShisui][HidanxGaara][HidanxDeidara][pairing in aggiornamento]

[Leonard Burns/Joker]
Joker tornò a protendersi verso il comandante della Prima Brigata, soffiando fumo e facendogli prendere la forma di un fallo eretto.
"E tu, vecchio? Hai mai ceduto in tentazione?"
Burns sostenne il suo sguardo senza tentennamenti.
"Più volte di quante immagini"
Joker avvicinò una mano al volto dell'altro e tracciò con le dita il contorno della benda, sentendosi scottare le dita per la vicinanza di quel marchio lasciato dall'Adolla. Il suo stesso marchio, il marchio che univa indissolubilmente le loro anime.
"Sono quasi geloso, sai?"

Laxus accorciò la distanza che separava lui e il Drago d'Acciaio, fino a fermarglisi di fronte.
“Tu sei pazzo” dichiarò senza mezzi termini. “Ti stai prendendo addosso una tempesta di fulmini solo per abituarti ai miei attacchi?”
“T-ti ho... detto... che mi s-sto... allenando!” rispose Redfox a denti stretti, guardandolo con tutto l'astio possibile. “Prima o poi ti batterò, Laxus, stanne certo! Devo solo imparare a sopportare l'elettricità”
“Di questo passo morirai. Sei fatto di metallo, la tua magia non si abituerà mai all'elettricità"
Gajeel digrignò i denti come un lupo che snuda le zanne.
“Ghihi! Se non ci provo non lo saprò mai!”
Nessuno dei due poteva immaginare che quello sarebbe stato l'inizio di un rapporto ben più complicato.

Apparire anonimi di sicuro era molto comodo quando si voleva pedinare e spiare qualcuno. Quando si entrava in modalità stalking. Cosa che lui assolutamente non aveva mai fatto, non intenzionalmente insomma. Non era intenzionale neppure in quel momento, anche se aveva deliberatamente scelto di seguire Wade per l’ennesima volta, con la macchina fotografica in mano e la musica dell’IPod nelle cuffie, sparata a palla per cercare di tenere a bada i sensi di colpa.

[Fic partecipante al Yuri&Yaoi's Day indetto dal Forum Fairy Piece]
Scortare un prigioniero fino a Impel Down.
No, non un prigioniero qualunque. Trafalgar Law.
Il problema più grosso e per certi versi intollerabile, era proprio il fatto che il Chirurgo della Morte era esattamente il suo tipo.
Smoker era dannatamente combattuto se arrestarlo, consegnarlo a Impel Down e fare così il proprio lavoro, o se arrestarlo e tenerlo sottocoperta, possibilmente legato al suo letto.

“Non si chiama perdere, se l’avversario imbroglia.”
“Sono più veloce di te, Dameron. Accettalo e basta.”
“Va’ a farti fottere, Solo.”
Quella volta in cui i giovani Poe Dameron e Ben Solo si sfidarono ad una gara di volo, giungendo a dei risvolti inaspettati...
[Darkpilot!]

(Se non vi basta il titolo, io non so che altro dirvi.)

Reylo.
Due idioti, sentimenti irrisolti, alcuni libri intraducibili e la voglia di saltarsi addosso.

[Dr. Stone]
[Dr. Stone][Magma/Senku]
Senku ridacchiò piano, continuando a tremare e a stringersi convulsamente nella pelliccia. Ormai il suo corpo era talmente freddo che neanche il suo respiro si condensava più nell'aria.
"N-nella mia epoca... n-non c'era più b-bisogno di affrontare u-una t-tempesta di n-neve... o di patire il gelo" raccontò. "V-voi cavernicoli m-moderni siete d-davvero impressionanti..."
Per Magma affrontare le intemperie era roba da tutti i giorni. Era stato abituato fin da bambino a sopportare la fame, il freddo, la siccità, le malattie, le lotte contro le bestie feroci. Non aveva mai conosciuto altro tipo di vita che quella, ma se per Senku era stato diverso, allora vivere in quel mondo selvaggio e impietoso per lui era più dura che per chiunque altro.
Vedendolo tremare fin nelle ossa, incapace di scaldarsi e proteggersi da solo, Magma provò una fitta di compassione e sì, anche di tenerezza.
L'uomo più intelligente del loro mondo, l'uomo che portava con sé la conoscenza di milioni di anni dell'umanità, era proprio un esserino fragile e indifeso.

C'erano due cose che avrebbero richiamato l'attenzione istantanea di Bokuto facendolo reagire come un animale notturno ad innescare la reazione primordiale di richiamo alla vista di una preda: la prima, la più facile, era parlare della pallavolo, perchè quando si stava con Bokuto la maggior parte degli argomenti di conversazione vertevano quasi sempre sulla pallavolo.
La seconda, di cui tutto il Fukurodani era ormai a conoscenza, era Akaashi Keiji.
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«Qual’è il piano?»
«Evitare spargimenti di sangue?» tentò Sarukui. Konoha arricciò le labbra, deviando lo sguardo.
«Allora abbiamo già perso, Bokuto è già alla terza birra.»
Bokuto produsse un verso strozzato.
[ BokuAka ]

Carlos, schivo, scontroso e da poco trasferitosi a Londra, schiavizzato in uno dei tanti ristoranti della città, in attesa della sua occasione.
Ethan, eccentrico, iperattivo e giusto un po' maniaco, fuma compulsivamente sigarette e sfrutta la sua ironia da quattro soldi per rimediare sesso facile.
Due persone così diverse, ciascuna con alle spalle passati ingombranti e ferite ancora aperte, potrebbero forse trovare nella casualità di un incontro ciò di cui avevano bisogno.

Di come Tony Stark debba assolutamente rivedere la propria politica sulla privacy altrui.
E di come Peter Parker ne paghi le conseguenze, nel miglior modo possibile.
[ATTENZIONE, LA FANFICTION CONTIENE LEGGERI RIFERIMENTI A ENDGAME]

[ Spoiler Cap. 197 ]
« Asirpa è troppo buona, o forse riesce a vedere la luce pure nel tuo cuore marcio. Ah!
È parecchio arrabbiata, ci farà una bella ramanzina. »
Aveva parlato senza preavviso, il tono insolitamente scherzoso, eppure... tanto bastò a
palesare ogni risposta.
« Ti sei ridotto così, Sugimoto? A sottostare ai capricci di una ragazzina? A inseguire una
vita e sentimenti impossibili? Siamo demoni macchiati di sangue, non vi è redenzione per
noi. Inoltre… non dovevi portare l’oro alla donna che ami? »

Laxus fissava il nome inciso sulla pietra senza neanche sforzarsi di piangere, dato che ormai le sue lacrime si erano consumate da tempo.
Mirajane era solo l'ultima di una lunga lista di maghi di Fairy Tail morti in quelle ultime settimane, stroncati dalla violenza di una malattia devastante che aveva contagiato l'intero regno poco dopo la fine della battaglia contro Zeref e Acnologia.
Morte Nera, la chiamavano.
Un virus che infettava i maghi, corrodendo la loro magia e intossicando il loro sangue finché non si colorava di nero, portandoli alla morte...