Lo chiamavo stress psicologico quello che i miei genitori a parer mio mi procuravano, ma mi davano anche un dispiacere immenso.
Da piccolo desideravo che tornassero presto dai loro continui viaggi e che mi dessero un pò di affetto o che avrebbero giocato un po' con me, ma non succedeva mai.
La casa dove vivevo era diventata per me sinonimo di solitudine, non avevo un volto affettivo che riconoscevo in quei lunghi periodi trascorsi da solo.
***
Dal capitolo uno:
Ritornai all'auto lì dove la mora era in lacrime. -"Mi dispiace.." Le dissi allora e lei parlò, alzando il tono di voce. -"Io non sono la tua sporca puttana.." Disse. -"Non voglio passare per quella che non sono." Continuò. -"Hai capito?" Aveva urlato forte, mentre io l'abbracciavo e lei tirava su col naso. -"A chi appartengono questi vestiti?" Allora dopo mi chiese e io diventai improvvisamente triste. -"Grace." Non le diedi il tempo di parlare che continuai. -"Ex ragazza di Zayn.." Dissi sottovoce. -"Nonché mia sorella.." Conclusi tra le lacrime.

Avrei voluto vedere i suoi occhi.
Specchiarmi nei suoi occhi.
Guardare il suo volto.
Avrei voluto vedere, ma io, non vedevo.
E’ strano. E’ strano avere la sensazione di vivere in un completo buio, di vivere nell'oblio.
E’ strano veramente vivere.
Soprattutto se a vivere sono due occhi verde mare, che mai hanno visto.
***
Dal capitolo uno.
Dall’altra parte, la bionda era ancora in lacrime. Un pianto che si intensificò, diventando a singhiozzi, quando quelle parole fuoriuscirono dalla bocca di Harry.
«Ti avevo detto di non affezionarti a me.»
La ragazza ingoiò un boccone amaro.
«Io non so amare.»
E non appena il suo pugno rintoccò, a Noah salì un brivido lungo la schiena.

Allyson è la ragazza modello, tutta scuola e casa, dedita ai compiti e all'ordine.
Allyson non fa niente che possa far arrabbiare o preoccupare la madre.
Allyson è la personificazione della dolcezza, della serietà e dell'innocenza.
Allyson si è imprigionata da sola nella gabbia che le ha costruito sua madre.
Allyson non si mette nei guai, e anzi li evita come la peste.
Allyson però conosce Harry.
Harry è il contrario di Allyson.
Harry è il ragazzo che nessuna madre vorrebbe per figlio, niente scuola e tutto pub.
Harry non si preoccupa di non far preoccupare o arrabbiare la madre.
Harry è la personificazione del divertimento, della ruvidità, del pericolo.
Harry non si è mai nascosto dietro e niente, nemmeno dietro alla madre che cercava di tenerlo a bada.
Harry è sempre alla ricerca di guai.
Un solo sguardo, basta un solo sguardo per far si che tra loro nasca un attrazione più forte di tutto.
Ma Harry rappresenta tutto ciò da cui Allyson cerca di rifugiarsi, tutte cose che fanno parte del suo passato e che non vuole riportare a galla.
E Harry non vuole legarsi.
Ma nessuno di loro può fuggire da ciò che li attrae, perchè... l'amore è una droga.

Avevo solo 14 anni quando la mia vita iniziò a cambiare.In peggio.
Avevo solo 14 anni quando diventai cieca, ricordo perfettamente ogni dettaglio e il ricordo vago del viso di mia madre sfocato mi causava tristezze infinite.
Ma la mia vita sta per cambiare,perchè riceverò qualcuno che mi regalerà la sua vista, mi farà osservare il mondo come mai l'ho visto.
A 14 anni mi chiesero di abbandonare la danza, ma io non feci, continuai a danzare perchè tutto ciò che mi rimaneva per vivere era proprio questo.
A 14 anni la mia mamma incontrò l'uomo della sua vita.
Adesso ho 16 anni,
Adesso sto per cambiare
-Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=AxmIpw0X-sc&feature=youtu.be

-Non hai idea di quanto voglio baciarti.- si irrigidì non appena pronunciò le ultime parole, sempre con la sua voce roca. Il mio cuore smise di battere per un secondo a quell'affermazione.-Cazzo, l'ho detto ad alta voce, vero?- Risi mentre annuivo. Mi alzò il mento con un dito e i miei occhi rincontrarono i suoi. I brividi. La sua mano raggiunse la mia mascella, si avvicinò ancora... dischiudemmo le labbra ad unisono, chiusi gli occhi, ma l'unica cosa che sentii fu il suo respiro caldo fondersi col mio. Le farfalle nel mio stomaco si scatenarono. Non mi baciò. Assaporavamo l'uno il respiro dell'altro, ma le nostre labbra si sfioravano appena. Dei piccoli sospiri erano gli unici suoni che riuscii a sentire. Ancora i brividi. Fu il bacio più bello della mia vita.

Sono Genny ed ho 16 anni.
Sono introversa e non do tanta confidenza agli estranei a causa dello shock che ho subito quattro anni fa.
Si tratta di una ragazza che deve diventare abbastanza CORAGGIOSA da capire che non tutti i ragazzi sono uguali a quelli del 7 dicembre.

-A lui interessa un altro genere di ragazze- dissi distogliendo il viso dal suo e mantenendolo basso. 
Sorrise. 
-Questo é tutto da vedere- 
-Cioè?- 
-Potresti chiederglielo- 
-A quale scopo?-
-Magari siete anime gemelle- mi fece un occhiolino. 
Si alzò poco dopo, lasciandomi ai miei pensieri, tornando in camera sua. 
“Anime gemelle” aveva detto. 
“Figurati” 
.........................
“Che ci sta succedendo?” pensai. 
All’improvviso, era cambiato tutto. 
Perché lui mi aveva evitata?
Perché lui non mi aveva più parlato?
Era tornato ad odiarmi, come in passato?
Voleva lasciarmi, di nuovo?
Come sempre, dipendeva tutto da lui. 
E io mi sentii debole, incapace di agire, come anni prima. 
-Ti prego. Non andartene un’ altra volta, non riuscirei a sopportarlo- lo supplicai.  
..........................
“Sai… quello che mi fa più rabbia é che io continuo a tenere a te, nonostante tutta questa merda” mi fermai alcuni secondi, per trattenere le lacrime.
“Mentre tu ti sei dimenticato di me da un pezzo”
“É così” disse semplicemente, dopo aver distolto il suo sguardo dal mio.
Quelle parole mi ferirono.
Il mio cuore si frantumò.

Bonnie Levine è una ragazza completamente sola, che combatte contro insulti e prese in giro ogni giorno, ma ora si è stancata ed ha perso tutte le forze, non è più in grado di combattere contro tutto il dolore che ha accumulato negli anni. La sua vita prenderà una svolta inaspettata non appena incontrerà Niall Horan, un ragazzo pieno di vita e di allegria che proverà in tutti i modi a salvarla, essendo la sua ancora di salvezza.
[Dal capitolo due]
«Come mai hai scelto proprio me? [...] Francamente te la potevi scegliere meglio la persona con cui fare amicizia, io ti porterò solo problemi» dissi io.
«Ma le persone non si scelgono, Bonnie, semplicemente entrano nella tua vita da un momento all'altro, è una cosa naturale e tu non puoi farci nulla. [...] Poi, vuoi sapere una cosa? Nessuno è migliore di nessuno, quindi non metterti al di sotto degli altri, perché siamo tutti sullo stesso livello.» rispose lui tornando a guardare le stelle, mentre io rimasi zitta a pensare a quello che mi aveva appena detto.
"Lui era il sereno, lei era la tempesta."

“Questo sarà solo l’inizio per queste ragazze, ne sono convinto “.
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“Sei ancora arrabbiato?”- chiesi mentre lo liberai dalla maglietta.
“Decisamente, ti ho visto prima appiccicata a Jack”- grugnì, mentre velocemente si sbarazzò della mia canottiera e osservando i piccoli dettagli del mio reggiseno rosso di pizzo.
“Gli ho dato il ben servito, adesso sono qui con te, e forse so cosa posso fare per farti passare la rabbia”- sussurrai sulle sue labbra con voce sexy.
“Sei sicura di essere tu Ally?”- chiese scherzando, mentre slacciai la cintura dei suoi pantaloni.
“Sei sicuro di voler continuare a parlare?”-
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I nostri occhi erano fissi gli uni negli altri, le nostre mani erano intrecciate e quando a pochi centimetri di distanza, mi sorrise, lì capì che ormai non c’era più niente da fare, ogni mia barriera, ogni mio singolo comportamento, ogni mia piccola speranza erano state distrutte dalla consapevolezza che mi avvolse. Mi ero perdutamente, incondizionatamente, segretamente, fottutamente innamorata di lui.

Cause all of me loves all of you
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Intravidi una macchina nera e una figura appoggiata sopra la facciata dell’auto.
“Una ragazza come te non dovrebbe girare per le strade di Londra a quest’ora, lo sai?” chiese la figura con voce roca e profonda, mentre lasciava uscire dalla sua bocca il fumo.
Una miriade di brividi percorsero la mia schiena al suono di quella voce così calda.
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Feci l’errore più grande che avrei mai potuto fare.
Ricambiai il suo sguardo.
E in quel momento mi dimenticai di tutto.
Di Nick, di quella stronza. Di tutto.
I suoi occhi erano… non credo esistano parole per descriverli.
Erano di una profondità unica, un colore stupendo.
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Avrei dovuto sapere che sarebbe diventato la mia droga.

Ally vive in un piccolo paesino vicino Holmes Chapel, la sua vita è monotona fino a quando un ospite non arriverà in casa sua.
Un ragazzo, 19 anni con seri problemi di droga. Non ha niente, non ha nessuno. Si sente infinitamente solo e la droga è la sua forza, perché c’è sempre per lui.
Ma quando incontrerà Ally e capirà che lei tiene veramente a lui ricomincerà ad essere felice. Ally diventerà la sua forza, Ally diventerà la sua droga.
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Tratto dal capitolo 6:
“Si.” Affermai.
“Si?” Rispose lui confuso. “Cosa significa si?”
“Si, sarò il tuo eco, la tua luce, la tua stella, il tuo usignolo. Sarò qualunque cosa servirà per farti essere felice.” Gli spiegai. Una lacrima cadde dai suoi occhi fino ad arrivare alle sue labbra, che si schiusero in un sorriso perfetto. Lasciò la chitarra sul letto accanto a sé e con un lento movimento spostò la mia sedia, provvista di ruote, più vicino a dove era seduto lui, in modo da poter essere uno di fronte all’altro.
“Sarai anche la mia ragazza?” Mi chiese guardandomi negli occhi.
“Con molto piacere!” Gli risposi avvicinandomi a lui per baciarlo. Ricambiò felice della mia iniziativa e mi abbracciò

“Pensavi volessi anch' io un figlio?"
“Non ti conosco, non posso saperlo”
“Però lo stai insinuando”
“Si”
Trattenni il fiato per alcuni secondi, cercando di mantenere la calma.
Ma come é possibile farlo in una situazione del genere?
“Cazzo, sei uno stronzo”
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“Se lui non ti vuole é un idiota. Sei la ragazza più bella e intelligente che conosca, Lexie”
“Non devi dirlo per forza”
“Lo dico perché é quello che vedo”
“… e quello che sento” disse dopo essersi avvicinato pericolosamente al mio corpo.
“Non posso farlo, lo sai. Per te e per la band, non voglio rovinare tutto”
“Non succederà, te lo prometto”
“Invece si. E adesso non posso più pensare a me stessa, ho un’altra persona a cui badare” dissi sfiorandomi la pancia, sorridendo lievemente.
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“Me ne vado, sono stufa”
“No, non puoi. Non te lo permetterò”
“Chi sei per poterlo fare? É la mia vita, non la tua. Tu non ne vuoi fare parte, sei stato molto chiaro”
“Tu non andrai da nessuna parte. E se dovessi farlo, ti cercherò e ti troverò”
Sbuffai, stufa di tutta questa situazione.
“Perché?”
“Perché ora sei la mia famiglia. Tu… e la bambina”

Un iscrizione su facebook ti potrebbe cambiare la vita...

"-Ripetilo se ne hai il coraggio.
-Non ho provato nulla...- sussurrai a pochi centimetri dal suo viso
e lo vidi alzare un sopracciglio, mentre le sue mani mi accarezzavano.
-Allora perché hai la pelle d'oca?
-Sono bloccata qua fuori in piena notte, con solo un asciugamano
e i capelli bagnati: ho freddo.
-Risposta errata, Kiss.- sorrise, sollevandomi il mento con le sue dita calde
e lasciandomi un lieve bacio nell'incavo del collo aggiunse -Ma se hai freddo,
non ti preoccupare. Ci sono qua io e ti prometto che ti scalderò per tutta la notte,
se me lo permetterai..."
Jess è una ragazza che nasconde tutta se stessa dietro a una maschera
ed è diventata tanto testarda da credere che quella ormai sia la sua vera faccia.
Finché non arriva qualcuno a farle vedere che dentro di lei c'è molto di più...
Questa è la prima storia che pubblico in assoluto, quindi la vostra opinione
è importante per migliorarmi! ;)
Avverto che è tratta da un sogno e che presenta elementi non veritieri, di mia invenzione.

Emily Smith, una ragazza con la passione della danza e con una vita normale come ogni altra ragazza di venti anni. Balla in una compagnia di ballo dove c’è anche la sua migliore amica Danielle. Vive la sua vita al meglio e non pensa ai ragazzi.
Harry Styles, un ragazzo che ha una vita molto movimentata a causa del suo lavoro come cantate. Come ogni altra pop-star è il solito bello e stronzo, ma conoscendolo è un ragazzo molto dolce.
Emily riuscirà a cambiare Harry? Cosa succederà fra di loro?