"Niente sesso. Niente storia. Niente amore. Sono nelle loro mani e credono di poter governare su tutto ciò che mi circonda, persino sull'aria che respiro. Ma io ho qualcosa che a loro interessa e che fa gola a molti giornali. Lancio uno sguardo di sfida allo specchio. Uhm...I miei capelli sono cresciuti abbastanza. Sparano da ogni parte e ormai le ragazzine fanno a gara a infilarci dentro le dita. Anche l'uomo baffuto alle mie spalle li osserva con ammirazione. - Una spuntatina?- mi chiede in un accento newyorkese molto stretto. Afferra le forbicine di ferro e un pettine anonimo. Le sferruzza abilmente, al pari dei coltelli. Stringo la mascella e un pò mi si stringe il cuore. Devo vendicarmi in qualche modo. Devo mandare a puttane la loro sicurezza, il loro autocontrollo e tenerli sulle spine fino alle riprese di New Moon, previste per l'anno prossimo." E'una one shot completamente dal punto di vista di Robert. Con flashback all'interno del set di Twilight. Aspetto tanti commentini...^^

Non è Oz che ti ha fatto diventare una puttana, lo sei sempre stato (Chris Keller)

"Vita di merda, città di merda, sabato sera di merda. Sul divano della Berta, poi."

[...]“La coperta coi buchi! La coperta, Sally!” esclama Linus vittorioso. “Non sono l’unico a riconoscerne l’importanza!”
Lei trattiene a stento una risata che diventa una sorta di gorgoglio, guardandolo allibita.
“Tu ce li hai nel cervello, i buchi,” sospira, rassegnata.
I bambini crescono, e diventano adolescenti. La filosofia peggiora la vita, e diventare adulti non significa affatto trovare le cose più semplici, ma tutto il contrario: se ne accorgeranno Charlie Brown, Sally e gli altri. E se ne accorgerà anche Linus, a cui non basterà più una coperta per proteggersi dal mondo.
Per fortuna, in tanto caos, c'è sempre l'incrollabile Snoopy.

( Sherlock Holmes, il film ~ SherlockxWatson )
Quando quell’urlo lo raggiunge le sue gambe non si fermano. Le dita scivolano via da quelle della donna e si tendono in avanti, quasi volessero toccare quella mano tesa come un avvertimento verso i suoi occhi scuri.

[Jane/Lisbon] Con Patrick nella sua vita, Teresa aveva dimenticato molte cose.

-Bianca, per favore, smettila con questa storia. Non cederò mai. Devo ripetertelo? Sono il tuo professore; non sarò mai il tuo amante.
La ragazzina sbuffò. Sedici anni, capelli rosso fuoco freschi di cotonatura, un trucco nero pesantissimo sfumato dal giorno prima.
Aveva una scollatura così profonda, e una minigonna così corta, e degli stivali così alti, che non si poteva fare a meno di guardarla, a prescindere dagli istinti sessuali che poteva o non poteva provocare.
'Provocare': ecco cosa faceva.
Non chiedeva solo sesso. Chiedeva anche l'altrui disapprovazione. E chiedeva che le parlassero alle spalle, sicuramente. In fin dei conti, per come la vedeva Emanuele, quello che chiedeva era semplicemente attenzione.
-Professore, lei non può sapere per certo che non cederà mai. Chi lo sa cosa potrebbe passarle per la testa domani, o il mese prossimo, o l'anno prossimo?
-Lo so io, cosa mi passerà per la testa: la mia fidanzata, il mio lavoro, i compiti da correggere, le cene fuori coi miei amici. Il mio cane, al massimo. Ma non il sesso con te. Non mi induci in tentazione, Bianca, mettitelo in testa.
-Ma davvero? - lei sorrise malignamente, alzò un sopracciglio, accavallò le gambe e si stese bene sullo schienale; si comportava come una spogliarellista trentenne. - Allora perché ha usato il termine 'cedere'? È alle tentazioni che si 'cede', o sbaglio? Altrimenti avrebbe detto 'non mi piacerai mai'. È già più vicino al concetto del quale lei cercava di convincermi.-Bianca...
-O di convincere se stesso.

E' una tradizione che portano avanti dai tempi di Gideon.
E' una buona tradizione, uno di quegli insegnamenti che vale la pena tramandare da Agente Speciale ad Agente Speciale, anche se può non avere tutta questa importanza di primo acchito.
E' solo un modo come un altro per fare delle futili presentazioni, no?
«…E lui è il Dottor Reid.»
Forse, dopotutto, No.

Da quando la sua adorata moglie Trudy è morta, Adrian Monk non l'ha mai dimenticata. E anche l'anima di Trudy non ha mai smesso di amarlo e di soffrire per il suo dolore. Questa fanfic altro non è che un frammento dei pensieri di Trudy.[Monk]

Una serie di 24 fanfictions; promts presi dalla community medesima.
Semplicemente: Chuck Bass e Blair Waldorf.
[Spoiler Seconda Stagione]

Booth conosce Brennan meglio di chiunque altro, ma questo non vuol dire che non si faccia più delle domande.

quarta classificata al primo contest su Merlin :)

Ho voluto creare un mio Bonesverse alternativo, rimescolando eventi e fatti canonici e prendendo strade leggermente diverse, ma, ribadisco, sempre nel totale rispetto dei personaggi. Per intenderci, in questa storia, Brennan e Booth si incontrano con modalità diverse da come si sono incontrati nel telefilm .
Per cui diciamo che ho cambiato i presupposti, ma non i personaggi.

( drabble su Elizabethtown )
Perchè loro volevano sempre avere l'ultima parola.

Scriverle una mail… …scriverla ogni notte…dopo che ci si era promessi di dimenticarla, scriverla ogni notte… per poi cancellarla perché non si ha il coraggio d’inviarla… Da ormai due anni, Ryou Shirogane, faceva questo:scriveva una mail rivolta ad Ichigo nella quale confessava di amarla più d’ogni altra cosa al mondo ed infine la cestinava senza avere il coraggio d’inviarla. Finché, in una notte di pioggia battente, preme per sbaglio il tasto dell’invio… …cosa risponderà Ichigo quando la riceverà?