I My Chemical Romance sono finiti. Frank odia Gerard e Gerard si sente sempre peggio, credeva di aver risolto i suoi problemi con la decisione di distruggere la band ma niente era andato secondo ai suoi piani. L'unico suo obbiettivo è riuscire a farsi perdonare dai ragazzi, ma soprattutto da un ragazzo in particolare; colui che scoprirà essere il vero amore della sua vita.
Una Frerard basata su fatti reali (ma non troppo).
Non fatevi ingannare dal titolo, sotto quel velo - hem, parponta - di tristezza si può scorgere un lieto fine.

Nonostante l'esistenza fantastica, Victor non si sente più vivo: da quando si è innamorato del suo bassista nonché migliore amico, il suo essere è stato trascinato in una spirale di depressione e autodistruzione. Un giorno, però, Kellin Quinn irrompe nel suo mondo, portando una ventata di speranza.
E' il seguito della one-shot "I've been having this dream that we can fly, so maybe if we never wake up we can see the sky." (trovate il link all'interno della storia).
(Fuenciado/Kellic)

[Marina & the Diamonds, Lana del Rey]
Marina è una liceale che sa esattamente chi essere e cosa volere, o almeno si illude di saperlo per assecondare i genitori e la società perbenista in cui è nata e cresciuta.
L'incontro con una nuova studentessa ribelle e misteriosa, una certa Elizabeth Woolridge Grant, le aprirà gli occhi, impedendole di tornare alla vita fatta solo di apparenze e regole a cui era abituata.

Un po’? Mi hai trascurato un po’?
Mi hai semplicemente ignorato per un mese,ma niente di che.
Tanto,chi sono io per meritarmi la tua attenzione? Chi sono io? Nessuno,vero?
-Non fa niente. Va tutto bene. Davvero,sto bene. Puoi andare- ribatto amareggiato. 
 
  Mi contraggo per non urlare, mentre sento il sangue colare copiosamente lungo la mia schiena.
Vengo sbattuto nuovamente contro il muro, e poi sento i passi di Paul e gli altri allontanarsi.
Apro gli occhi: il pezzo di vetro è proprio accanto a me, sporco di sangue, del MIO sangue ...
 
Due ragazzi di una cittadina sperduta del NJ, entrambi con i loro problemi, che si incontrano per caso e diventeranno l'uno la salvezza dell'altro.

Perché andare avanti se la tua vita è una bugia? Perché vivere se quando morirai i tuoi ricordi, le tue azioni, il tuo volto verranno seppelliti e dimenticati, il loro posto preso da migliaia di nuove anime? Ma, soprattutto, come si fa ad amare il proprio assassino? Seduto su un balcone all'undicesimo piano di un hotel, Victor non riesce a trovare risposte. Perché Jaime è sempre lì, ad oscurargli i pensieri e mozzargli il respiro. (E' una fottuta Fuenciado, okay?)

[Traduzione]
Blaine viene venduto come schiavo sessuale a Sebastian Smythe, che comincia a usarlo solo ed esclusivamente come un oggetto.
Con il passare del tempo Sebastian capirà che Blaine è molto di più? Riuscirà a trattarlo come un essere umano?
___
Sorrise, premendo le dita sulla foto del ragazzo. Avrebbe dovuto dare un'occhiata a tutti e cinque i candidati, ovviamente. Era così che le cose funzionavano, ma sapeva già su chi sarebbe ricaduta la sua scelta. L'intervista faccia a faccia sarebbe stata solo una formalità.
Blaine.
Pronunciò il nome ad alta voce, apprezzandone il suono.
Blaine.
Suo.

[http://it.wikipedia.org/wiki/Pierce_the_Veil]
Da quando la storia con Stephanie era finita se stava male cercavo di tirarlo su io, e a volte ci riuscivo. La verità è che per quel ragazzo avevo sempre provato un grande inspiegabile affetto, non riuscivo a vederlo triste, il brutto è che lo era spesso e ogni volta mi sentivo impotente in un modo frustrante...
“Ti va di dirmi che genere di problema ha avuto...?”
Incrociò le braccia al petto e posò le spalle allo schienale giallo di quel divano che per me, nel frattempo, stava diventando una padella bollente.
“Dei ragazzi più grandi lo hanno infastidito, gli hanno tirato addosso un piatto di pasta in mensa e lo hanno preso in giro perché è piuttosto solitario...”
“Mi ricorda qualcuno...”
“Appunto...”
[JaimexTony]

Fanfiction ispirata alla storia dietro 'I don't care if you're contagious' dei Pierce The Veil.
Amber è una ragazza come tante, che ha stretto la mano al suo ragazzo per la prima volta durante un concerto dei PTV. Questa è il racconto di come lei andrà a raccontarglielo.

“Bhe, sapevo che la storia con quel tipo sarebbe finita presto: Vedi, Robin, tu sei un uno, nella scala numerica…”
“Ohhhoh, sarai bello tu, biondino!” Rispose lei, portando gli occhi al cielo.
“No, lasciami finire… Sei un uno nella scala numerica dei numeri primi!”
La ragazza inarcò un sopracciglio: Certo, in quegl'anni aveva sentito Barney enunciare ogni sorta di teoria sulle donne, sugli uomini, su ogni cosa, ma quella… Quella era nuova.
“Numeri Primi?”

“Bert.” disse freddamente Quinn, come se volesse rimproverarlo.
“Ok, ok.” tagliò corto l’altro. “Voglio parlare con Frank.”
“Eh?!”
“Quinn non fingere di essere sordo, Cristo. Voglio fare pace con lui, infondo non c’entra.”
Diede quella risposta mentre le immagini di Frank e Gerard che amoreggiavano per strada gli riempivano la testa, stordendolo e facendogli battere il cuore così forte da sentirselo nelle orecchie.
“Bert, non fare cazzate.”
“Tranquillo Quinnino bello, Robert si comporterà magnificamente.” esclamò con un largo sorriso, e fu proprio ciò che spaventò il giovane chitarrista.
Bert non si comportava mai bene, soprattutto quando prometteva di farlo.
So angst.