Isabella Swan ha iniziato a lavorare presso la sede newyorkese di una multinazionale. il suo capo? Edward Cullen, ovviamente. non si sopportano ma lei ha bisogno di un lavoro e lui di una segretaria. e poi c'è una promessa da mantenere...buona lettura!

Che cosa sarebbe successo se Jasper fosse riuscito a mordere Bella durante la festa per il suo diciottesimo compleanno raccontata all'inizio di New Moon? La mia storia parte proprio da questo presupposto. Bella si trasforma in vampiro e la famiglia Cullen è costretta a farla sparire. In Alaska, a Denali, la ragazza si risveglierà: ma riuscirà a essere felice nella sua nuova esistenza? Edward non riesce ad accettare la sua trasformazione e si allontana gradualmente da lei; Jasper invece, in preda ai sensi di colpa, ma anche animato dalla volontà di riscattarsi, si adopera per starle accanto ed educarla alla dieta dei Cullen. Lentamente, gli equilibri della famiglia si spostano e un nuovo, inaspettato sentimento d'amore inizia a fiorire. Intanto Victoria è ancora nell'ombra, intenzionata a vendicare James e i Quileute sospettano la rottura del patto. A far luce sul lontano futuro, solo una confusa visione di Alice...
La voce rotta e disperata taceva. Taceva da ore. Ne sentivo la nostalgia e la cercavo. Ero certa che appartenesse a qualcuno di importante… Edward? Ma non capivo perché Edward avrebbe dovuto sentirsi disperato.
Tre giorni… quanto mancava perché mi trasformassi del tutto? Perché mi stavo trasformando, vero? Saremmo stati insieme per sempre, ne ero certa, insieme come avevo sempre desiderato. Allora perché non mi parlava più? Perché? Edward, dove sei?
L’altra voce, quella tenebrosa e pacata mi parlava spesso.
- Coraggio, Bella, manca poco.
Mi aggrappavo a quel suono senza poter comprendere chi mi parlasse. Non avevo mai udito quella voce.
- Coraggio, cara…
… era una voce così bella…
Disclaimer: i personaggi di questa storia non mi appartengono, sono stati tutti creati da Stepheny Meyer.

Tratto dal capitolo 1:
“Ciao.” Ecco qualcuno mi ha tolto dall’imbarazzo. Sposto lo sguardo sul folletto che mi rivolge un sorriso abbagliante. Lei sa, e sa che io so. Almeno io suo sorriso furbo mi conferma tutto. Le sorrido di rimando.
Ora che fa? Saltella sul posto e batte le mani? Per poco non cado a terra. Ma che le prende? È per caso pazza?
Ora la guardo confusa, ma lei saltella ancora di più. Oddio, ma dove sono finita.
Ciao ragazze, una mini ff che avevo in mente in questi giorni e che oggi mi sono decisa a mettere nero su bianco. Spero vi piaccia!

"Mi chiamo Edward. Ho ventiquattro anni. Vivo in strada."
Mini-ff, OOC, All Human.

Siate clementi, ho deciso di buttarmi. Inizio con una OneShot.
Bella Swan partecipa all'ennesimo raduno di ex studenti con l'unico intento di rivedere Edward Cullen, del quale è innamorata da sempre con la speranza che lui si accorga di lei...BUONA LETTURA!

- Oggi siamo a Las Vegas per celebrare il nostro matrimonio. Una scelta azzardata quella di farlo nella città del peccato ma non avendo parenti abbiamo deciso di festeggiarlo qui con i nostri più cari amici.
Torno a guardare la mia damiggiella d'onore e non posso fare a meno di pensare a quanto l'ho odiata per un breve periodo. -

-Bella... senti...- aveva iniziato Kate- una soluzione ci sarebbe...
-Cioè?- chiese scettica.
-Sai chi è Jacob Black?
-Quello dell'ultimo anno?
-Si proprio lui...- la poverina era evidentemente a disagio- ecco lui... lui... svergina le ragazze- disse tutto d'un fiato.
~
-Bella tu meriti solo il meglio...- le aveva sorriso al suo solito ed aveva morso la mela che aveva in mano. Sotto alla quercia nel giardino della scuola, Isabella sorrise riportando gli occhi sul libro di biologia.
Era lui il meglio.
~
Era stata ad un passo dalla felicità per troppo tempo... era giunto il momento di raggiungerla o di rinunciarci per sempre.

Bella, giovane avvocato d'ufficio alle prime armi, si ritrova a dover condividere la sua casa, su ordine del giudice, con Edward Cullen, un eccitante, sensuale e provocante rapinatore di gioiellerie. Questa convivenza forzata metterà a dura prova le forze di Bella al resistere alle provocazioni di Bella.

Questa storia si è classificata prima al contest indetto sul forum di efp "Il Nastro Rosso" di SerenaEsse e Vanderbit
L’uomo l’aiutò ad alzarsi e la scrutò. « È sporca » commentò in direzione dell’altro « male »
Bella vide Hank torcersi le mani. « Signore? »
« Questo abbassa il prezzo Hank » lord Cullen, il viso sempre nella penombra del cilindro si mosse verso Hank che indietreggiò. Era l’unico uomo che Bella avesse mai visto, capace di intimidire Hank e solo per quello meritava tutto il suo rispetto.
Ambientata agli inizi del secolo scorso in America, nessun vampiro. Buona lettura.

Una Bella che si lascia prendere molto dall’immaginazione, oltre che spiritosa. Un Edward preda di un enorme e simpatico malinteso. Un incontro strano e fuori dal normale, che coinvolge una pazza propensa alla lotta ed un ladro estremamente sexy.

"-Rufy, ma che dici?- domandò imbarazzata la rossa, guardandosi attorno mentre i vari commensali li scrutavano.
-Dico che ai nostri bambini non dovrai propinare questa roba! Mangeranno carne o dolci e tutte le altre leccornie che cucina Sanji, ma non quella... quella roba!"

Isabella è costretta a vivere in un matrimonio senza amore o almeno da parte di suo marito, perchè lei lo ama ancora.
Un giorno si convincerà a cercare qualche emozione altrove e incontrerà lui nel bar di un albergo...
Il caso vuole che anche lui abbia dei problemi coniugale e subito si trovano a ritrovarsi l'uno nell'altra.
Si ritrovano a vedere nell'altro un appiglio...

Eppure c’era qualcosa…
..una sorta di luce seria nei suoi occhi: che ogni tanto, quando il resto del mondo non vi faceva attenzione, si perdevano in una malinconia fitta di dolore.
Quello pensò Nami, era uno di quei momenti.

E' una one short. Va posizionata dopo la seconda serie e probabilmente anche dopo una probabile terza serie. Fortemente Delena. Probabilmente vi sembrerà paradossale ma mi piacerebbe sapere che ne pensate

“Potremmo fare un gioco.”
Le sopracciglia di Stefan e di Elena si alzano nello stesso momento, mentre riservano a Damon l’ormai solito sguardo scettico, come tutte le volte che il fratello maggiore ha un’idea malsana. Il che equivale più o meno a, si, tutte le volte che fa una proposta.