[Post war, no spoilers]
Annabeth, Piper, Rachel, Reyna, Hazel e Thalia hanno in programma di passare assieme due giorni indimenticabili. Come? Ovviamente con un bel pigiama party nel nuovo appartamento di Percy e Annabeth. In bilico tra la normalità e la follia. Se ne vedranno delle belle, leggere per credere.

Raccolta di drabble su personaggi minori e bistrattati, pairing improbabili e parole non dette, di genere introspettivo e incentrate su attimi trascurati.
Ogni drabble nasce da un gioco tra me, Meissa, EmmaWrigth, Krixi19, Acquamarine e Viols, in cui ognuna di noi ha proposto dei prompt.
1# Pansy Parkinson - Rosso sangue
2# Luna Lovegood - Come l'anima pura della mia mamma
3# Astoria Greengrass - Tra le lacrime e il colpo di fulmine
4# Barty Crouch jr. - L'eco dell'orrore
5# Narcissa Malfoy - La sua piccola stella
6# Peter Minus - Di paura e coraggio
7# Sirius Black - Sorridi
8# Ron Weasley/Rubeus Hagrid - Sotto il cielo stellato
9# Fenrir Greyback - Novità
10# Colin Canon - Ciao, Harry!
11# Priscilla Corvonero - Vuoto
12# Remus Lupin - Tremiti di follia
13# Colin Canon - Polvere e distruzione
14# Fierobecco - L'ultimo saluto
15# Walburga Black - Di orgoglio e disonore
16# Cygnus Black - Circondato
17# Colin Canon - Attimi in movimento

Esistono alcune guerre che nessuno vede e che si combattono in solitudine.
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Come feci a non svenire in quel momento non lo so, vi era sangue ovunque e Malfoy era seduto sul letto, macchiato, le maniche tirate su a mostrare le braccia completamente ricoperte di segni e senza pantaloni, che erano buttati, appallottolati, in un angolo, le gambe erano bianchissime, o meglio, una era bianchissima, l'altra era completamente ricoperta di liquido rossastro che continuava ad uscire dalle ferite.
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Granger ho un problema - - Un'altro? - - Si, più grave, mi sono innamorato - Un moto di gelosia mi invase, lo ignorai - Non è grave - Gli sorrisi - È bellissimo - - No, non mi sono innamorato di una ragazza qualunque, mi sono ficcato nei cazzi - - Ma figurati sei il ragazzo più bello della scuola che problema c'è? - - Grazie Granger ma a lei non interessa - - E chi è? posso saperlo? - - Sei tu - Ah, si alzò e se ne andò, silenzioso come sempre. Ero io? Ah. Cazzo.
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Mi feci coraggio, gli sorrisi e lo presi per mano, poi entrammo, il suo vestito, completamente nero, faceva contrasto con il mio, bianco, così come facevano contrasto i nostri capelli, così come facevamo contrasto noi due.
[Attenzione tematiche delicate: Autolesionismo]

La mia mente malata ha creato una nuova ff in cui Ron è fidanzato con Hermione, la ama follemente, peccato che lei lo tradisca con Draco. Spero vi piaccia :)
Dal testo:
Lui la prese per i fianchi facendole salire un brivido lungo tutta la schiena e la appoggiò al muro avvolgendola completamente con le sue braccia. Come se volesse dirle "sei mia, e non permetterò a nessuno di farti del male".

La fissava. Non per metterla in soggezione, bensì per il puro piacere di farlo. Perché non avrebbe dovuto guardarla?

Una riproduzione di the riff off, fatta dai ragazzi!

In quel momento, l’idea che Hogwarts esistesse per davvero le sembrò così reale da riuscire a farle mettere da parte il suo scetticismo e credere in quella piccolissima possibilità... In fondo niente è impossibile.

Londra,un pomeriggio di fine Marzo, uno di quei tanti pomeriggi piovosi.
Quel pomeriggio sarà una svolta per la vita di tre ragazze.
Dal capitolo 24:
-Aspetta! Ti dirò la verità!- urlai io, cercando di fermarlo.
Ci riuscii, si bloccò e si voltò verso di me.
-E' vero, è successo qualcosa oggi quando ero con Zayn.- dissi io, guardando le piastrelle che ricoprivano il viale.
Harry si rigirò verso la strada che stava percorrendo prima di fermarsi.
-Ma non quello che pensi tu! Mi ha accompagnata in ospedale!- continuai ad urlare io.
Caddi sulle ginocchia, la pioggia continuava a scorrere impetuosa, l'avevo perso.
Invece, per mia grande sorpresa, lo vidi correre verso di me.
Mi tese una mano per farmi alzare.
L'afferrai e mi alzai.
Iniziai a guardare il terreno.
-Sono andata in ospedale per fare un test... Ho scoperto di aspettare un bambino, nostro figlio.- dissi poi, alzando improvvisamente la testa per incontrare i suoi occhi.
Stava per lasciarmi, ne ero sicura...
Le sue labbra, calde e morbide, si posarono sulle mie.
Mi baciò con passione, cingendomi i fianchi con le sue forti braccia, facendo aderire i nostri corpi, bagnati dalla pioggia.