Trunks e Goten si conoscono da una vita, eppure le cose sembrano essere cambiate tra di loro.
Almeno per Trunks.

Finalmente sembra che sia arrivata la benedetta ispirazione per una long (meglio tardi che mai), spero solo che tutto questo aspettare sia servito a qualcosa.
A voi il giudizio...
 
Dal capitolo 5:
- Sai, dalla prima volta che ti ho visto, io ti ho odiato! -
- Sì può odiare solo chi si ama. -
- Questo spiega tutto il resto … -
BrickxJo, con un leggero accenno di MikexZoey

L'apocalisse è passata e Crowley e Azraphel, amici da un'eternità, si ritrovano ancora una volta insieme a festeggiare... l'attrazione sarà inevitabile...

“Da dove vieni?” aveva chiesto Riku, ed Axel aveva riso, una risata graffiante, gutturale, una risata che gli aveva messo i brividi e che gli aveva fatto fare un passo indietro, perché gli aveva ricordato il ringhio di un leone che sta per attaccarti per sbranarti l’attimo dopo.
Effettivamente, Axel li aveva sbranati, quello stesso istante. Aveva strappato la loro pelle con denti ed unghie, rivelando loro che c’era qualcosa sotto la superficie, qualcosa che nessuno aveva voluto spiegar loro cosa fosse.
“Se te lo dicessi, non mi crederesti, ragazzino”.
[Attenzione! Foursome: Axel/Roxas/Sora/Riku]

Raccolta di drabbles sulla threesome Tiger e Goyle x Draco Malfoy. Lo so, è un pairing assurdo, ma se così non fosse non mi avrebbe ispirato °ò°
"Avrebbero mantenuto un segreto fino alla morte, o fino a che non avrebbero ingoiato dei pasticcini ripieni di Veritaserum; ma quella era un'ipotesi fin troppo remota, nonostante tutto."

Questa storia è basata sulla versione originale del 1812 della fiaba di Biancaneve (prima stesura), quindi diversa dall'idea popolare che sei ha di questo racconto.
La regina Heater ha una bellissima figlia dalla pelle bianca e i capelli neri, ma presto comincia ad odiarla, ed architetta piani su piani per ucciderla.
Ma, si sa, Gwen è dura a morire.

L’impala era parcheggiata da più di un ora sul ciglio della strada e l’angelo era rimasto silenzioso ad ascoltare i respiri del cacciatore.
Dean tamburellò le dita sul volante una, due, tre volte poi lasciò cadere la testa all’indietro stanco di pensare.
“Ah, finalmente il giorno tanto atteso è arrivato…”

Sherlock aveva sempre saputo di non avere una vita lunga davanti a sé, ma non credeva che sarebbe finita così.
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Autore:Mad_Lori
traduzione: Charles

Alfred alla fine capì perché Ivan avesse sprecato tanto tempo a ricordargli che lui, quando faceva freddo, metteva dei guanti caldi. Il fatto che li mettesse sempre non gli aveva suggerito nulla, in compenso, e l'americano aveva percorso la sua strada senza interruzioni di sorta e senza problemi.
Almeno fino a quel punto - dove poche parole e un solo sguardo calcolato avevano fatto sì che il cosacco lo sbattesse contro il muro del proprio appartamento, lo zittisse con le proprie labbra e cominciasse a spogliarlo di quanto avesse addosso. Con mani e dita assolutamente ghiacciate.

Nella verona del 1500, Brickmeo e Jolietta sono due ragazzi che hanno un' amicizia forte, cosa che crea disagio al sindaco, Christecchi, che decide di separarli.
E i due ragazzi arriveranno ad una decisione estrema.
Storia estremamente demenziale e breve, me ne vergogno alquanto.
Bè, buona lettura! (:

Fa caldo, a Finn fa molto – troppo – caldo, ha persino la gola secca, e che sia piena estate non c’entra affatto.
Dev’esserci qualcosa di sbagliato in lui, qualcosa di profondamente e oscenamente sbagliato, sì; altrimenti perché continuerebbe a fissare quelle dita senza fuggire lontano o urlare a Kurt di smettere immediatamente di fare ciò che sta facendo?
[Scritta per la V edizione del p0rn!fest, partecipa alla maritombola di Maridichallange]

Francia e Giappone decidono di fare una vacanza insieme, ma hanno qualche problema a decifrare la cartina. Inevitabilmente si perdono..
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"Forse perdersi per un po' non è poi tanto male"

Quando sentì bussare alla porta della stanza, Polonia non stava dormendo. Non era poi così tardi, era da poco passata la mezzanotte, anche se il boss si era raccomandato di andare a dormire presto, dati gli impegni del giorno successivo. Era ospite a casa di Russia, quella sera. La mattina dopo ci sarebbe stata una lunga riunione

Inspiegabilmente, quei due erano finiti col frequentare lo stesso corso di studi.
Inspiegabilmente, ma forse solo perché nella mentalità americana era troppo strano che un giapponese potesse essere interessato a cose come scienze politiche e internazionali, relegando invece il suo compito a piccolo e diligente operaio di bio- meccanica.
Il fatto che Alfred si fosse sentito quantomeno in dovere di portare un po’ di chiasso nella sua vita era per lui più che naturale e logico, pensiero che invece Kiku non aveva condiviso per nulla, almeno all’inizio.