Regina è una tranquilla ragazza che ama il suo fidanzato. Ma qualcosa stravolgerà la sua vita. O meglio qualcuno.
***
"Non mi saluti?" soffia sul mio collo. Un brivido percorre il mio corpo.
"C-ciao" balbetto.
"È questo l'effetto che ti faccio? Balbetti e rabbrividisci? Allora se faccio questo che succede?" Porta le sue labbra sul mio collo e inizia a baciarmi. Trattengo il respiro. Penso seriamente a quello che sta facendo e gli stampo cinque dita nella guancia.
"Non ti permettere mai più"

'Mi dia il telefono signorina Lewis!' mi urlò, facendomi sussultare
'Professore, non facevo nulla di male, stia calmo' lo affrontai
'Non mi costringa ad arrivare alle maniere forti' disse, placando il tono di voce ad un sussurro
'Sarei davvero curiosa di scoprirle' lo sfidai

Vuole sentire, non provare.
Sentire l’adrenalina con il top non pagato dentro la borsa, il rossetto che non è passato dalla cassa, sentire le mani dell’ennesimo ragazzo sui fianchi e tra le gambe, sentire il sapore ruvido del fumo contro il palato e giù per la gola.
Provare attrazione, provare a stringere la mano a qualcuno, sorridere quando si sta bene, provare preoccupazione, rabbia, rimpianto, ansia, forse amore. Provare e provarci.
Poi arriva Niall Horan, e cambia tutto.

"Perché vuoi essere come loro? I loro stilisti le costringono ad essere così magre solo per risparmiare la stoffa dei vestiti" esclamò Zayn, dalla sua voce fredda potevo capire che era davvero infastidito.
"Perché voglio essere accettata..." dissi abbassando la testa.
Lui si avvicinò a me, e posò la sua mano sul mio mento alzandolo, costringendomi a guardarlo negli occhi.
"Tu sei perfetta così come sei. Ti accetto io, non ti basta?"

Storia sospesa per mancanza di tempo.
------------------------------------
«Non ti farò soffrire...» disse, guardando dritto di fronte a sé «...il piano era quello di rinchiuderti semplicemente qui dentro per qualche giorno, saresti potuta morire dalla paura» sbuffò.
«Ma ora, sei qui anche tu» constatò lei.
Lui non si arrabbiò, anzi rise quasi sereno. «Un piano perfetto, se non fosse stato per Pix!» si lamentò.
«Perché te la sei presa così tanto?» chiese attenta, la ragazza.
«Mi hai letteralmente aggredito nella Sala Grande» si difese lui.
-------------------------------------
Storia ambientata ad Hogwarts.

Pregherei gentilmente di NON copiare questa storia, come già sta succedendo.
-
“69 Days in Love -  Come far innamorare una celebrità in 69 giorni”
Ma se Julie prendesse troppo sul serio questo articolo?
Se al suo lavoro si mischiassero per sbaglio anche dei sentimenti?

E poi arrivò quel momento, quello che avevo pregato tutto il tempo che non fosse stato ripreso.
Sentii Zayn irrigidirsi di fianco a me, trattenere il respiro...
La mia mano si abbatté sullo schermo, e lo chiuse con uno scatto.
Mi resi conto che stavo ansimando, che tremavo.
"Louis, puoi spiegarmi.."
La voce roca di Zayn non lasciava trasparire nessuna emozione.
Io chiusi gli occhi, cercando di riprendere il controllo, di pensare.
Ma la mia mente urlava con rabbia un unico nome.
Harry Styles
_
*in fase di correzione*
_
ATTENZIONE
- Louis/Harry, accenni Louis/Zayn + altre bromace. Se non vi piace il genere state alla larga.
- Il carattere dei personaggi e le vicende nella storia sono inventati e non si riferiscono in alcun modo a fatti reali.
- Senza il mio permesso e l'attribuzione dei relativi crediti NON potete pubblicare la storia su altri siti. Se lo fate, prima o poi vi scoprirò e verrò a smerdarvi di fronte al mondo intero.

Zayn e Gwen si erano seduti sul letto di sabbia e ciottoli vicino all'acqua salata.Tirava un certo vento che faceva svolazzare i lunghi capelli chiari di Gwen,ma ovviamente non come in una perfetta scena da film dove i capelli di lei volano all'indietro spinti dal vento;no,gli volavano fastidiosamente e insistentemente davanti al viso costringendola a spostarli in continuazione per levare via le ciocche che le finivano in bocca.
''che non sembriamo solo amici''

Louis continua a parlare ma sa che le parole le fanno paura, preferisce azzerarsi e non sentire nulla. E dietro una risata furba, dietro una battuta un po’ tagliente, lui ha sempre cercato di non parlare troppo. Perché, in fondo, per entrambi è tutto un gioco. Louis ride, ride tanto, e Megan si trucca e fa la grande.
Missing moment della fanfiction "No church in the wild", da leggere anche separatamente

Questa è una fiaba dai toni noir in cui ogni cosa funziona al contrario: il principe sta con la sorellastra, il cacciatore è in realtà il lupo cattivo e Biancaneve non è la fanciulla candida che tutti conosciamo. È la storia di Maja che cerca di lasciarsi alle spalle il fantasma della guerra dei Balcani, ma che nella sua incessante ricerca del lieto fine, si trova incastrata tra una storia d'amore sbagliata e un Principe Azzurro che vuole solo giocare.
“…e senza mai separare il suo sguardo dai miei occhi mi amò come se fossi la prima, l’ultima e l’unica donna della sua vita”
Credits: titoli e versi sono di The Cure- Disegni di Ai Yazawa. Il testo della canzone che compone Liam è mio e anche la poesia che scrive Harry.
Disclaimer grosso come una casa per dire che tutta la storia è frutto della mia mente perversa e che i suoi protagonisti non sono realmente come li ho descritti.

Dalia ha vent’anni e una costellazione di nei sulla schiena che Niall conosce a memoria. Gli piace tracciarci percorsi sempre diversi con le dita e con le labbra, sentirla fremere e farla ridere per il solletico. Lei di solito lo scansa, sfugge al suo tocco perché è troppo orgogliosa e troppo timida per ammettere che nelle sue mani, levigate per la chitarra, ha sempre trovato un rifugio accogliente, un po’ troppo caldo e pesante certe volte, ma pur sempre il migliore.
Missing moment della fanfiction "No church in the wild", da leggere anche separatamente