Quattordici anni sono pochi, troppo pochi, per rinunciare ad amare, per rassegnarsi ad una vita già pianificata.
Draco sarebbe disposto a tutto, persino a rinunciare alla propria identità, pur di vivere, anche solo per poche ore, quel sentimento che a lui è precluso.
Per fortuna ha due amici che gli vogliono bene, un pendente stregato e un sacco di mutandine da donna... perchè essere buoni amici va bene, ma essere Serpeverde è meglio!

« Harry ha una fissa per Malfoy: quando lo incontra non riesce proprio a non andare a vedere dove va a finire quel suo culo malvagio. »
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In una Londra magica dissestata dalla Guerra, in cui sofferenza e crisi hanno dato vita ad un dilagante movimento xenofobo, Harry Potter è passato da attaccante a soldatino nelle retrovie del Dipartimento Auror del Ministero. Fortunatamente, però, le lancette incantate del fato non riposano mai. Questa volta, quando Harry cade vittima di un misterioso Incanto, lo fa in compagnia dell’ultimo nome sulla sua lista di potenziali alleati in situazioni di pericolo: Draco Malfoy. Perché si sa, bisogna perdersi per ritrovarsi.

"Ho imparato di recente questo incantesimo a cui siete costretti a sottoporvi. In breve, sul polso apparirà il nome dell'anima gemella e sparirà solo quando le labbra delle due persone si toccheranno. Voi siete tutti in coppia, fatta eccezione di Longbottom e Potter, potrebbe essere interessante. Inizio io."
Che il gioco abbia inizio. Serpeverde e Grifondoro si troveranno uniti in un gioco che potrebbe rivelare verità scomode. Come reagiranno Draco ed Harry nel leggere i nomi sui loro polsi?

La storia all'inizio è un po' la solita, ma siamo sicuri che anche la sua fine lo sarà, se a un certo punto i nostri due protagonisti verranno a conoscenza del punto di vista dell'altro? D'altronde, mica Draco avrebbe mai voluto che Harry leggesse il suo diario...

“Posso offrirti un goccio di Whiskey o devi andare?” aveva chiesto Harry osservando la schiena di Draco tendersi mentre cercava di sistemarsi la camicia grigio antracite nei pantaloni.
“Whiskey? E’così che seduci le tue prede Potter? Le fai ubriacare per entrare poi facilmente nei loro pantaloni?”
“Francamente, Malfoy, è dai tuoi pantaloni che sono appena uscito... è un po' tardi per preoccuparsi adesso dei miei poco ortodossi metodi di seduzione, non credi?”.
HARRY, DRACO E TANTO SESSO PIENO ZEPPO DI COMPLICAZIONI.

Uno scintillio poco lontano catturò la sua attenzione. Tenendo i sensi all’erta, si diresse verso quel luccichio dorato, domandandosi di cosa potesse trattarsi. Mano a mano che si avvicinava, la curiosità lasciò lo spazio allo stupore: si trattava di un albero, un albero d’oro. Harry era totalmente rapito da quell’immagine, allungò le dita per poterlo toccare, ma in quel momento una voce risuonò direttamente dentro la sua testa.
“Aiutami.”

[Draco/Harry + Sorpresa | Introspettivo/Slice of Life/Romantico | Canon Divergence | Slytherin!Harry | Multisetting] [Questa storia si è classificata decima al contest “A Ship for All Seasons” indetto da LadyPalma sul forum di EFP]
Quattro dei momenti fondamentali della storia tra Draco e Harry raccontati dal punto di vista del luogo in cui si svolgono: l’Espresso per Hogwarts.
Dal testo:
“Non conosci la loro storia, eppure non importa; il modo in cui siedono vicini parlando sottovoce – come se si stessero scambiando confessioni segrete – mostra tutto ciò che ti serve sapere.”

Quattro momenti incentrati sul rapporto tra Draco e Harry, che si evolve così come le stagioni.
«Potter, piantala di fissarmi. L'essere tuo amico non implica l'essere anche loro amico!» esclama indicando Ron e Hermione. Ma in realtà è tutta una facciata. Draco è lieto di quella compagnia, in realtà non pensa di meritare tutto ciò.
Non merita che Harry lo guardi in quel modo così speciale.
«Dai, Malfoy. Non è poi così male.»
“Storia partecipante al contest A "Ship for All Seasons” indetto da LadyPalma sul forum di EFP”

Harry ha appena visto le memorie di Piton e scoperto che deve morire. Ma prima di esalare l'ultimo respiro decide di rivelare a Draco i suoi sentimenti, tenuti nascosti per anni. Solo che, come sappiamo, Harry di fatto non viene ucciso dall'Avada Kedavra di Voldemort...

Quarto anno, Harry viene scelto per il Torneo Tremaghi, in questa situazione scopre che Draco Malfoy ha degli atteggiamenti strani nei suoi confronti, è preoccupato, ma Harry crede che sia geloso. I due provano a mettere da parte l'astio degli anni precedenti, ma finiscono per innamorarsi l'uno dell'altro.

Dove i colori di un Agosto afosissimo si stemperano in quelli di Settembre.
Harry Potter è nervoso e la Cornovaglia, a Draco Malfoy, non è piaciuta per niente.

Condannato a ricevere il Bacio del Dissennatore, Draco trascorre gli ultimi sette giorni di vita scrivendo lettere a Harry Potter, che accetta di essere per lui una sorta di confessore. Raccontando se stesso e le scelte che lo hanno portato verso l'inevitabile, Draco si sfoga, confidando a Harry anche ciò che ha sempre tenuto nascosto: il suo essere incredibilmente umano.

Harry è il nuovo Professore di Difesa contro le Arti Oscure, in una Hogwarts piena di ragazzini masochisti che non vedono l'ora di essere portati in Infermeria.
Forse perché tutti, ma proprio tutti, sono innamorati di Malfoy. E chi non lo è, d'altronde?
«Beh, lei potrebbe insegnare al Professor Potter alcuni incantesimi di guarigione, così non ci sarebbe bisogno di venire fin qui per un graffio, no? Magari potrebbe farglielo vedere –cioè, voglio dire, mostrargli gli incantesimi, ecco, dopo le lezioni? Magari dopo cena? Nelle sue stanze?»
Ci fu un silenzio surreale dopo quelle parole.

«Quindi io mi spacco il culo e tu sorseggi thé?»
Draco per poco non si strozzò. Prese a tossicchiare violentemente, passandosi una mano sulla bocca e sollevando lo sguardo al tono sarcastico, fino ad incontrare la figura snella ma muscolosa di Harry Potter, fissa proprio di fronte a lui.
«Cosa diamine ci fai qui?» domandò allibito, strizzando gli occhi lucidi per lo sforzo di tossire.
|Harry/Draco|

Dal testo: "“Come hai fatto?”
“Un semplice Alohomora, Potter! E meno male che sei amico della Granger!”
Harry sbuffò e Draco ne approfittò per giocare con la scatoletta, lanciandola e afferrandola con tante maestria che il Grifondoro desiderò di essere quell’oggetto inanimato. Conscio del fatto che il prescelto non gli toglieva gli occhi di dosso, il Serpeverde lo sfidò “Che ne dici di una partita?”
“Senza Cacciatori e senza Battitori?”
Sequel della mia Drarry, storia conclusiva. Spero che vi possa piacere. Buona lettura :-)