Robert, un ragazzo con una carriera brillante davanti, un cammino segnato, una strada da percorrere… da solo.
La chitarra, Tom, la birra e le serate con gli amici, non riescono a rendere felice il suo animo. Ci vuole ben altro, e lui ne è al corrente.
Quando tutto sembra finire, casualmente conosce una ragazza, molto carina, sorridente, ma con un passato nascosto e difficile… con un grosso problema.
Lei non glielo tiene nascosto e si confida. Lui cerca di aiutarla, ma con scarsi risultati.
Riuscirà a farcela? O fallirà miseramente?
Basta leggere per capire! ;)
Altra mia fan fiction ma di pochi capitoli. Spero vi piaccia!

Bella è un ragazza ribelle, cresciuta in una situazione difficile: un padre che non c'è mai stato, una madre alcolizzata e grandi difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Ha dovuto cavarsela da sola fin da piccola e ce l'ha con il mondo e con le persone più fortunate di lei. Poi incontra Edward, ragazzo benestante di buona famiglia in perenne conflitto con i genitori che odia la sua vita e si sfoga disobbedendo continuamente ai suoi. I due s'incontrano per caso e ...
CORRETTA

Emmett chiede a Bella, sua fidanzata, un regalo molto particolare per il suo compleanno. Come reagirà lei?

Isabella Marie Swan conosce Edward senza sapere che lui sarà la sua peggiore condanna.
Tratto dal prologo:
Perché io, Isabella Marie Swan, sono vittima di stalking. Un incubo senza risveglio.

Dal primo capitolo:
Lei si tolse gli occhiali, si passò la mano tra i lunghi capelli castani e si sedette, la luce che entrava prepotentemente dalla finestra le illuminò uno sguardo magnetico marrone, profondo caldo, cioccolato fuso. Mi rapì, la fissai, con il rischio di sembrare veramente sfacciato:
< Che altro sai di me, oltre che sono un insopportabile scocciatore, un peso, a volte anche un pazzo e evidente anche dopo una fugace occhiata … un malato … - lo dissi sottovoce.
< Ti osservavo prima, mentre parlavi con Jasper, sotto gli occhiali … - rise – sei molto bello!
< Niente mezzi termini! A dispetto di quest’aspetto così mite!
Devo dire che anche tu non sei male, anche tu mi piaci Bella – risi.

-Ti abbiamo detto decine di volte che lo facciamo con piacere. Sei una persona adorabile Bella! Sempre gentile, mai sfrontata o arrogante, hai una pazienza e una forza di volontà davvero invidiabili e per quello che ho visto anche molto dolce… è inevitabile volerti bene o volerti aiutare.-
Le sue parole erano così dirette e così inaspettate che rimasi a bocca aperta per un po’ guardandolo negli occhi.
-E’ così Bella! Sei così ai miei occhi! Non so perché tu non ti riesca a vedere come ti vedo io ma non sono l’unico quindi credici!-
Abbassai lo sguardo con le guance in fiamme e il cuore che batteva così forte da farmi quasi male. Non so quando rimasi in silenzio con lui che continuava a fissarmi ed io a cercare di trovare le parole giuste per rispondere ma arrivò Anne.
-Beia! Beia!- venne verso di me piagnucolando e strofinandosi gli occhi.
-Che cosa è successo Anne? Perché piangi?-
La presi in braccio e mi strinse forte il collo, nascondendoci anche il viso paffutello.
-No.on cei a etto…- la cullai un po’ massaggiandole la schiena e la testa.
-Ma sono qui, non devi preoccuparti e sai anche che se non mi

«..Ciao? Ho la macchina qui, se mi aiuti ad alzarti ti porto in ospedale, okay?», muove la testa come per dire no e io metto le mani sui fianchi.
«S-sto ben-bene..», sussurra.
«Non stai bene, aiutami», fa segno di no. Sputa del sangue dalla bocca.
«Ti prego, non fare così. Come ti chiami?»
«Rob-ber-rt»
«Okay Robert, se non mi aiuti potresti morire, okay? Aiutami. Fidati di me», cerco di alzarlo e lui si alza pian piano, metto una mano dietro la sua schiena per sostenerlo e appena riusciamo ad alzarci noto che è almeno venti centimetri più alto di me.
Non so come ma riusciamo ad arrivare alla macchina e dopo aver aperto lo sportello lo faccio entrare e sedere.
«Hai freddo?», sussurra qualcosa ma vedo che gli provoca dolore cercare di parlare.
«Non parlare, okay? Se si sbatti una volta le palpebre, altrimenti due volte»
Le sbatte una volta sola e prendo una coperta dal cofano della macchina.
Entro e mi siedo dal lato del guidatore e cerco di coprirlo al meglio, poi parto verso l'ospedale.
«Pronto? Ho un ragazzo in fin di vita in macchina e sto venendo in ospedale, sono la figlia del

Se su una spiaggia mentre osservi il tramonto facessi un incontro speciale?
Ho pensato a come deve essere passare le vacanze estive per una persona che non può, per cause di forza maggiore, passare una giornata sotto il sole come fanno tutti ed è uscito questo...spero vi piaccia^^
Dal capitolo:
Sognavo che un giorno avrei potuto correre sotto il sole, andare alla spiaggia a nuotare e poi asciugarmi sulla sabbia, pranzare in un parco mentre i raggi del sole sfioravano la mia pelle come delle carezze. Un sole che mi era amico insomma. Ma la realtà era ben diversa.

Tratto dal primo capitolo:
-Emmet Cul... un altro Cullen?- chiede sbigottita.
-Sì, siamo fratelli- afferma Emmet divertito.
-Beh, spero per lei che sia più educato di suo fratello- dice la new entry, guardandomi storto.
-Ovviamente- risponde lui, fottutamente tranquillo.
Merda. Dopo lo ammazzo.
La Swan scuote la testa e va avanti coi nomi.
Merda.
Oggi è proprio una giornata di merda. E non oso pensare a come sarà domani.
Domani, dopodomani... per quattro lunghi mesi.
Merda.

Lui si chiama Robert Pattinson, ha 24 anni ed è un attore all'apice del suo successo. Ha un animo libertino e non ha problemi a nasconderlo, godendosi la vita e uscendo con una ragazza diversa quasi ogni sera. Fino ad ora, nessuna ha mai resistito al suo fascino... nessuna, tranne una.
Lei si chiama Kristen Stewart, ha 20 anni e lavora provvisoriamente in una caffetteria per pagarsi gli studi, e per poter realizzare così il suo più grande sogno nel cassetto. Estroversa, schietta, non ha peli sulla lingua e non ha paura a dimostrarlo. E odia con tutta se stessa Robert Pattinson.
Sono due persone completamente diverse, loro, ma si sa che gli opposti si attraggono... ma prima bisogna vedere se il detto ha davvero ragione, o se è soltanto un semplice modo di dire.
Storia scritta insieme a Meredhit89.

Edward si è appena trasferito in una nuova città e durante una fuga si scontra con due occhi marroni come il cioccolato e....LEGGETE^^

Tutti gli Extra e gli Outtake che non sono riuscita ad inserire durante la storia regolare o che si svolgono dopo la sua conclusione.

Estate 2011
Casa di Isabella
“Vado in bagno”disse Jack rimettendosi i boxer.
“Ok,ma fai presto che T.J. passerà a prenderti fra un’ora”.
Al suono del campanello alle quattro del pomeriggio capii subito che si trattava di T.J. così mi infilai uno shorts di jeans e la T-shirt di Jack per non aprire proprio in condizioni indecenti, e senza nemmeno guardare dallo spioncino, cosa che sempre facevo,aprii la porta.
Storia in fase di REVISIONE, ma la pubblicazione dei nuovi capitoli proseguirà.

Edward Cullen è il tutore legale di Isabella Swan da quando lei aveva l'età di undici anni.
Il loro rapporto è sempre stato molto rigido e formale.
Ma adesso che gli studi di Isabella sono terminati, e lei sta per compiere la maggiore età, Edward si presenta con un programma del tutto inaspettato: una lunga vacanza in giro per il mondo, in barca a vela, solo loro due.